Venere 2020
Re: Venere 2020
Dovrei esaminare un raw così ci guardiamo. Il correttore 1.6x ha circa 20 cm di lunghezza focale, equivale a una barlow debolissima. Prova con l'altro avvitandolo il più vicino possibile al sensore, poi mandami un mp via forum che ti dò il mio email e provi a mandarmi il raw, magari ritagliando tutto il cielo intorno al pianeta in modo da alleggerirlo.
Fai l'allineamento con Austostakkert con punti di dimensione 40 evitando il bordo e il terminatore.
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Re: Venere 2020
Ieri ho approfittato del primo buco tra le nuvole dopo una settimana. Appena inquadrata Venere sono rimasto immediatamente colpito dalla calotta N, molto ampia e brillante, tanto che ho deciso di osservare in luce integrale (eresia!).
L'intensita' della calotta relativa ad altre parti del disco era circa 0-1, ma diminuiva con altri filtri; il giallo W15 restituiva un'immagine abbastanza simile, ma si notava una differenza tra una periferia e una zona centrale piu' brillante (vedi "zoom" a destra della maschera delle intensita'). Zona polare S abbastanza simile a come l'ho sempre vista. Comincio a pensare che il "collarino" centrato attorno al polo S sia soltanto uno scalino di intensita' esagerato dall'occhio e dal cattivo seeing. Certo sarebbe carino una volta ogni tanto osservare con seeing decente.
Ho esteso la sezione con le stime di fase per includere delle stime di intensita' della calotta N ("NPC INT").
L'intensita' della calotta relativa ad altre parti del disco era circa 0-1, ma diminuiva con altri filtri; il giallo W15 restituiva un'immagine abbastanza simile, ma si notava una differenza tra una periferia e una zona centrale piu' brillante (vedi "zoom" a destra della maschera delle intensita'). Zona polare S abbastanza simile a come l'ho sempre vista. Comincio a pensare che il "collarino" centrato attorno al polo S sia soltanto uno scalino di intensita' esagerato dall'occhio e dal cattivo seeing. Certo sarebbe carino una volta ogni tanto osservare con seeing decente.
Ho esteso la sezione con le stime di fase per includere delle stime di intensita' della calotta N ("NPC INT").
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
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Re: Venere 2020
Lieto di poter confermare la tua osservazione, Ivano, in effetti ieri pomeriggio col filtro verde il polo nord era davvero molto brillante, e anche stasera si notava molto, come pure il collare.
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Re: Venere 2020
Oh, meno male! Per me il collare N non era molto prominente, ma ho usato il filtro verde solo per stimare la fase.
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Re: Venere 2020
Ma secondo qualche post fa i dettagli "reali" non possono essere solo quelli nel vicino UV?
In teoria non dovrebbero essere visibili solo con un filtro viola?
In teoria non dovrebbero essere visibili solo con un filtro viola?
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Re: Venere 2020
Le calotte sono dettagli ben entro le possibilità del visuale, quanto agli "UV-markings" dovrebbero vedersi meglio coi filtri blu e violetti ma i più cospicui si vedono anche senza, presumo, anche se personalmente ricordo ben poche volte in cui ho visto qualcosa sulla fase usando filtri verdi o gialli. I collari sono particolarmente facili perché sono rafforzati dal contrasto tra la calotta brillante e il resto della fase.
Nelle pagine della sezione UAI ero stato molto prudente, poi ciascuno deve disegnare quello che vede, e una volta davanti al disegno si discute. Trovo scorretto, come fanno alcuni, decidere a tavolino cosa si può vedere e cosa no, l'importante è avere molto senso critico.
Nelle pagine della sezione UAI ero stato molto prudente, poi ciascuno deve disegnare quello che vede, e una volta davanti al disegno si discute. Trovo scorretto, come fanno alcuni, decidere a tavolino cosa si può vedere e cosa no, l'importante è avere molto senso critico.
Da qualche anno la possibilità di riprendere Venere col CCD nel violetto e nell'ultravioletto ottenendo immagini molto dettagliate e con una buona definizione ha circoscritto l'osservazione visuale all'ambito di quei dettagli che rientrano nell'intervallo di sensibilità dell'occhio umano, come le calotte e le macchie brillanti, le irregolarità del terminatore e naturalmente la fase, mentre lo studio delle strutture nuvolose dell'atmosfera superiore, i cosiddetti "UV-markings", risulta molto più efficace e affidabile se condotta coi sensori elettronici.
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Re: Venere 2020
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Re: Venere 2020
Grazie della precisazione, Raf.
Allego le osservazioni di ieri e di oggi:
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Re: Venere 2020
Oggi ho potuto fare solo un'osservazione fugace, con seeing anche peggio del solito. la calotta N era ancora li' piu' o meno come ieri in luce integrale. Con il verde W58 il collare N appare in effetti molto piu' marcato. Ho provato a non vedere il piccolo collare S che piega dalla parte "sbagliata", ma niente e' sempre li'. Forse ha ragione Kappotto a disegnarlo cosi', semplicemente come una protuberanza piu' che una banda. Con il W58 la fase mi e' sembrata piu' 42% che 44%.
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Re: Venere 2020
La curvatura del collare potrebbe essere un effetto di contrasto con la calotta, abbiamo in mente le calotte di Marte che appaiono racchiudere i poli seguendo i paralleli e allora trasferiamo inconsciamente questo aspetto anche alle "calotte" di Venere. Non so, è un'ipotesi. Io invece li vedo sempre lineari o con una curvatura opposta
Questo è il Venere non ufficiale di ieri (non ufficiale perché devo ancora elaborare per benino i raw che ho ricavato) col filtro W47. Notare le cuspide nord più brillante dell'altra, l'aspetto più scuro di tutto l'emisfero nord e la larga banda che percorre l'emisfero sud. Questa è l'ultima ripresa dell'elongazione in corso, per quanto mi riguarda, sia perché la mia "finestra" di osservazione si sta riducendo sia perché con la fase ridotta iniziano a venire fuori artefatti sul bordo. D'ora in avanti solo osservazioni visuali.
Questo è il Venere non ufficiale di ieri (non ufficiale perché devo ancora elaborare per benino i raw che ho ricavato) col filtro W47. Notare le cuspide nord più brillante dell'altra, l'aspetto più scuro di tutto l'emisfero nord e la larga banda che percorre l'emisfero sud. Questa è l'ultima ripresa dell'elongazione in corso, per quanto mi riguarda, sia perché la mia "finestra" di osservazione si sta riducendo sia perché con la fase ridotta iniziano a venire fuori artefatti sul bordo. D'ora in avanti solo osservazioni visuali.
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Re: Venere 2020
Uhm. Interessante. Le due "bande" e "zone" che ho evidenziato nella tua immagine onestamente assomigliano troppo a quelle che vedo quasi sempre (specialmente con filtri azzurro e verde) perche' sia solo un caso. Vedo spesso anche la zona piu' chiara a N presso il lembo, ma a volte faccio fatica a capire se si trovi tra le due "bande" o sotto. La differenza principale e' che nei miei disegni le bande tendono a curvare nella direzione opposta. In effetti, se guardi quella piu' a S ci metti poco a vederla piegare verso il lembo.Raf584 ha scritto: ↑07/04/2020, 12:51 Questo è il Venere non ufficiale di ieri (non ufficiale perché devo ancora elaborare per benino i raw che ho ricavato) col filtro W47. Notare le cuspide nord più brillante dell'altra, l'aspetto più scuro di tutto l'emisfero nord e la larga banda che percorre l'emisfero sud.
Venere 6 aprile 2020.jpg
Immagino che se fosse possibile venire a capo di Venere visualmente, lo avrebbe gia' fatto lo Schiapa. Non e' che puoi postare quegli articoli che avevi scritto sulle osservazioni di Venere di Schiaparelli? Non ho i vecchi numeri di Astronomia UAI qui.
Ultima modifica di Ivano Dal Prete il 07/04/2020, 14:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Venere 2020
Posta, Raf!!!
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Re: Venere 2020
C'è sicuramente un elemento prospettico nella curvatura delle bande, uno psicologico e uno dovuto all'elaborazione delle immagini come spiegavo qualche messaggio più su. E' una cosa approfondire.
Allego il papiro, che in origine faceva il paio con quello di Ivano su Bianchini che però non ho in digitale.
Allego il papiro, che in origine faceva il paio con quello di Ivano su Bianchini che però non ho in digitale.
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- Venere Schiaparelli Braga.pdf
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Re: Venere 2020
Molto interessante, Raf.
Certo che la meticolosità dello studio visuale di Schiaparelli è invidiabile, come lo è la razionalità.
Allego la mia modesta osservazione, che dopo la lettura dell'articolo mi pare il disegno di un bambino davanti ai ragionamenti di un gigante:
Certo che la meticolosità dello studio visuale di Schiaparelli è invidiabile, come lo è la razionalità.
Allego la mia modesta osservazione, che dopo la lettura dell'articolo mi pare il disegno di un bambino davanti ai ragionamenti di un gigante:
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Re: Venere 2020
Ma no, che i tuoi disegni gli sarebbero piaciuti. E poi stando sulle spalle di un gigante riusciamo a vedere più lontano
Nel prender a meditare sui monumenti dell'antico sapere, inspiriamoci, o lettore, a quel rispetto ed a quella venerazione che si devono avere per coloro, che, precedendoci in un'ardua strada, ne hanno a noi aperto ed agevolato il cammino. Con questi sentimenti impressi nell'animo ben ci avverrà d'incontrare osservazioni imperfette e speculazioni lontane dalla verità come oggi è conosciuta; ma non troveremo mai nulla nè di assurdo, nè di ridicolo, nè di ripugnante alle regole del sano ragionare.
Se oggi noi, tardi nipoti di quegli illustri maestri, profittando dei loro errori e delle loro scoperte, e salendo in cima all'edifizio da loro elevato, siamo riusciti ad abbracciare collo sguardo un più vasto orizzonte, stolta superbia nostra sarebbe il credere per questo d'aver noi la vista più lunga e più acuta della loro.
Tutto il nostro merito sta nell'esser venuti al mondo più tardi.
(G.V. Schiaparelli)
Re: Venere 2020
Questa è la versione ufficiale del Venere di ieri, ma non aggiunge nulla all'altra, solo un filo di contrasto in più e il tipico artefatto sul bordo che si genera quando la fase inizia a scarseggiare e il seeing non è ottimale.
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- VENUS_2020-04-06_1630UT_Kline_BRAGA.jpg (10.59 KiB) Visto 7110 volte
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Re: Venere 2020
Da scolpire nel marmo, e tradurre in inglese per i miei studenti. Aggiungo un link al mio articolo su Bianchini, ovviamente molto meno interessante per l'osservatore odierno (non me lo fa caricare direttamente, troppo pesante). Ne avevo scritto un altro molto piu' paccoso per un journal professionale, se vi interessa mandatemi un'email.Raf584 ha scritto: ↑07/04/2020, 17:51Nel prender a meditare sui monumenti dell'antico sapere, inspiriamoci, o lettore, a quel rispetto ed a quella venerazione che si devono avere per coloro, che, precedendoci in un'ardua strada, ne hanno a noi aperto ed agevolato il cammino. Con questi sentimenti impressi nell'animo ben ci avverrà d'incontrare osservazioni imperfette e speculazioni lontane dalla verità come oggi è conosciuta; ma non troveremo mai nulla nè di assurdo, nè di ridicolo, nè di ripugnante alle regole del sano ragionare.
Se oggi noi, tardi nipoti di quegli illustri maestri, profittando dei loro errori e delle loro scoperte, e salendo in cima all'edifizio da loro elevato, siamo riusciti ad abbracciare collo sguardo un più vasto orizzonte, stolta superbia nostra sarebbe il credere per questo d'aver noi la vista più lunga e più acuta della loro.
Tutto il nostro merito sta nell'esser venuti al mondo più tardi.
https://www.academia.edu/11486990/_Hesp ... _Bianchini
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Re: Venere 2020
Ecco una ripresa in UV di poche ore fa, abbastanza simile a quella di Raf quanto a morfologia della coltre nuvolosa. Il seeing non era nemmeno male, ma la giornata è troppo ventosa.
Re: Venere 2020
Ottima aggiunta Vincenzo, è abbastanza simile alla mia ma il gap chiaro nell'emisfero sud mi sembra si sia ridotto.
Sono riuscito a osservare anche questa sera a 170x e filtri blu. Non ho visto nessun dettaglio degno di nota, nel complesso mi pare che questa elongazione sia stata poco interessante, ne ricordo altre in cui c'erano molti più dettagli, con settimane intere, ad esempio, in cui le due cuspidi apparivano molto differenti l'una dall'altra.
Sono riuscito a osservare anche questa sera a 170x e filtri blu. Non ho visto nessun dettaglio degno di nota, nel complesso mi pare che questa elongazione sia stata poco interessante, ne ricordo altre in cui c'erano molti più dettagli, con settimane intere, ad esempio, in cui le due cuspidi apparivano molto differenti l'una dall'altra.
Re: Venere 2020
Ecco il venere di oggi.
L'impressione in luce bianca è stata di vedere una sorta di raggiera di intensità 3. Con il filtro viola invece si vedevano solo due collari, quello a sud più vicino al polo, quello nord più lontano, ampio e orizzontale.
Ricordo sempre che i miei disegni hanno Nord in altro e precedente a sinistra, osservando con il diagonale. Purtroppo la procedura per rendere il disegno con il sud in alto e precedente a sinistra rende il tutto un po' brutto, pertanto continuo a presentare codesto orientamento. Con questo siamo a 20 osservazioni di venere in due mesi e mezzo.
L'impressione in luce bianca è stata di vedere una sorta di raggiera di intensità 3. Con il filtro viola invece si vedevano solo due collari, quello a sud più vicino al polo, quello nord più lontano, ampio e orizzontale.
Ricordo sempre che i miei disegni hanno Nord in altro e precedente a sinistra, osservando con il diagonale. Purtroppo la procedura per rendere il disegno con il sud in alto e precedente a sinistra rende il tutto un po' brutto, pertanto continuo a presentare codesto orientamento. Con questo siamo a 20 osservazioni di venere in due mesi e mezzo.
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Re: Venere 2020
Bel traguardo, Kapp. Io ho osservato in luce bianca, il collare più evidente mi è sembrato quello a nord, impressione poi confermata dal filtro verde. Finalmente sono riuscito a vedere una netta, anche se molto modesta, asimmetria delle cuspidi, quella sud leggermente più puntuta dell'altra.
Mi ero ripromesso di non fare altre immagini ma avevo già fuori il rifrattore... Inizio a capire come si fa ad ottenere certe immagini dal contrasto ipertrofico che vedo in altri forum e sul solito ALPO-J, ma io resto della mia opinione, è già difficile (a volte impossibile) evitare artefatti tenendo la "mano" leggera, se poi si vuole rimpinzare la fase di dettagli allora non si capisce più cosa è reale e cosa è rumore elettronico.
Mi ero ripromesso di non fare altre immagini ma avevo già fuori il rifrattore... Inizio a capire come si fa ad ottenere certe immagini dal contrasto ipertrofico che vedo in altri forum e sul solito ALPO-J, ma io resto della mia opinione, è già difficile (a volte impossibile) evitare artefatti tenendo la "mano" leggera, se poi si vuole rimpinzare la fase di dettagli allora non si capisce più cosa è reale e cosa è rumore elettronico.
Re: Venere 2020
Ecco il venere di oggi pomeriggio:
Fase 42% osservata a 225x in luce bianca tramite torretta binoculare.
Con il filtro viola pochissimi dettagli.
Fase 42% osservata a 225x in luce bianca tramite torretta binoculare.
Con il filtro viola pochissimi dettagli.
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Re: Venere 2020
Mi piace molto il disegno di Kapp dell'8 aprile, soprattutto la maschera delle intensita'. Pure a me a volte viene meglio quello schizzo veloce del disegno vero e proprio su cui magari ho perso un sacco di tempo. Qui tuoni e fulmini.
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Re: Venere 2020
Fase 43% (160x, senza filtri). Evidente banda scura appena sotto il polo N, cuspidi (mi è sembrato) di nuovo identiche.
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Re: Venere 2020
Come stiamo ad anomalia di fase?
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Re: Venere 2020
E' ancora presto, proverò a ricavarla quando saremo sul 30%
Re: Venere 2020
Ecco il mio venere di oggi:
Fase calcolata a 380x in binoculare in luce bianca 41% kappellate Astronomiche!
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Re: Venere 2020
Buona Pasqua a tutti, ieri alle 19:40,al tramonto ho osservato il pianeta con l’ rc 8”, buona trasparenza e seeing 3/4, utilizzato una serie di filtri(giallo verde arancio rosso blu, gradazione non dichiarata)col blu si notava un collare luminoso congiunto alle calotte, anch ‘esse luminose molto piu del disco; terminatore a tratti irregolare, ma nessun particolare sul disco evidente, a parte una certa difformità verso sud.
Fase presumerei un 38%...verso le 22:00 peggioramento del seeing e termine osservazione.
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Fase presumerei un 38%...verso le 22:00 peggioramento del seeing e termine osservazione.
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Re: Venere 2020
Ecco il mio venere odierno.
Pochi dettagli, tutti 3C.
Pochi dettagli, tutti 3C.
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Re: Venere 2020
ecco invece la mia osservazione di Venere di poco fa, con alcune considerazioni aggiuntive.........
17.45 t.u. seeing II, in certi momenti III; fase 38%, cuspidi senza differenza tra l'una e l'altra, no calotte polari, no collari, no dettagli sul disco.
rifrattore acro 120mm a 200x con filtro verde W56.
sole appena sopra l'orizzonte, cielo quindi non luminosissimo ma ancora sufficientemente chiaro per non farsi abbagliare dal biancore del disco.
inizialmente il seeing era molto instabile, e come al solito vedevo entrambe le calotte polari e i soliti chiaroscuri nella parte illuminata del disco, che percepico quasi sempre nella forma di fasce parallele all'equatore o più o meno curve.
........poi il seeing è migliorato in modo notevole (II sulla scala Antoniadi) ed ecco la rivelazione: le calotte polari sono magicamente svanite lasciando spazio ad un semplice limb brightening e dove prima vedevo le "bande oscure" tutto è diventato un grigio uniforme nel quale era impossibile discernere qualsiasi configurazione particolare......
qualcuno, non so chi, ha scritto che in condizioni di seeing ballerino spesso si rischia di non vedere quello che c'è e (soprattutto, aggiungo io) di vedere quello che non c'è.......opinione, questa, che condivido in pieno.
17.45 t.u. seeing II, in certi momenti III; fase 38%, cuspidi senza differenza tra l'una e l'altra, no calotte polari, no collari, no dettagli sul disco.
rifrattore acro 120mm a 200x con filtro verde W56.
sole appena sopra l'orizzonte, cielo quindi non luminosissimo ma ancora sufficientemente chiaro per non farsi abbagliare dal biancore del disco.
inizialmente il seeing era molto instabile, e come al solito vedevo entrambe le calotte polari e i soliti chiaroscuri nella parte illuminata del disco, che percepico quasi sempre nella forma di fasce parallele all'equatore o più o meno curve.
........poi il seeing è migliorato in modo notevole (II sulla scala Antoniadi) ed ecco la rivelazione: le calotte polari sono magicamente svanite lasciando spazio ad un semplice limb brightening e dove prima vedevo le "bande oscure" tutto è diventato un grigio uniforme nel quale era impossibile discernere qualsiasi configurazione particolare......
qualcuno, non so chi, ha scritto che in condizioni di seeing ballerino spesso si rischia di non vedere quello che c'è e (soprattutto, aggiungo io) di vedere quello che non c'è.......opinione, questa, che condivido in pieno.
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
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Re: Venere 2020
Ahime', e' anche la mia esperienza. Nell'unica osservazione di quest'anno condotta con seeing decente (diciamo III, non era neanche buono) ho notato con stupore che tutte quelle configurazioni non si vedevano affatto meglio - anzi. Non un buon segno.maxdrummer61 ha scritto: ↑11/04/2020, 20:41 ........poi il seeing è migliorato in modo notevole (II sulla scala Antoniadi) ed ecco la rivelazione: le calotte polari sono magicamente svanite lasciando spazio ad un semplice limb brightening e dove prima vedevo le "bande oscure" tutto è diventato un grigio uniforme nel quale era impossibile discernere qualsiasi configurazione particolare......
[philosophical mood on]
Si ripropone dunque la vexata questio, se si dia effettiva conoscenza del reale o solo delle nostre rappresentazioni mentali di esso. Nomina nuda tenemus?
[philosophical mood off]
Seriamente, rimane il problema della corrispondenza tra immagini visuali e digitali che in vari casi mi sembrano stringenti, perlomeno nel caso di calotte, collari, regioni particolarmente luminose del disco.
Ultima modifica di Ivano Dal Prete il 12/04/2020, 14:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Venere 2020
Comunque, ieri ho stimato la fase al 38% con tutti i filtri che uso di solito (58, 15, 80A, 23A) e pure senza, a parte il 38A con cui ho stimato un 35%. A me sembra che si mangi troppo del terminatore, o forse sono io che non sono bravo a determinarlo correttamente.
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Re: Venere 2020
quello che mi chiedo è se io vedo veramente le calotte polari, le bande sul disco, i collari e via dicendo......... o se invece li "vedo" perchè so che ci sono e perchè li ho visti su decine e decine di altri disegni e immagini di altri osservatori.
Dobbins, Parker e Capen nel loro magnifico "Introduction to observing and photographing the solar system" scrivono: "non è infrequente che osservatori esperti, con ottimi strumenti e ottime condizioni di seeing trovino il disco di Venere assolutamente privo di qualsiasi particolare"......... al contrario, mi fanno sorridere i disegni di Gray e ancorpiù quelli di Niechoy (tanto per non fare nomi) che coprono il manto nuvoloso di Venere di dettagli e ombre quasi a macchia di leopardo e ci vedono più particolari che su Marte........
quando ero coordinatore del programma Mercurio della Sezione Pianeti UAI guardavo sempre con diffidenza ai disegni troppo dettagliati che a volte mi arrivavano dai vari collaboratori, a meno che fossero osservatori di provata affidabilità....... davo invece più peso ai disegni di chi su Mercurio ci vedeva e riportava solo vaghe macchie indefinite.
Dobbins, Parker e Capen nel loro magnifico "Introduction to observing and photographing the solar system" scrivono: "non è infrequente che osservatori esperti, con ottimi strumenti e ottime condizioni di seeing trovino il disco di Venere assolutamente privo di qualsiasi particolare"......... al contrario, mi fanno sorridere i disegni di Gray e ancorpiù quelli di Niechoy (tanto per non fare nomi) che coprono il manto nuvoloso di Venere di dettagli e ombre quasi a macchia di leopardo e ci vedono più particolari che su Marte........
quando ero coordinatore del programma Mercurio della Sezione Pianeti UAI guardavo sempre con diffidenza ai disegni troppo dettagliati che a volte mi arrivavano dai vari collaboratori, a meno che fossero osservatori di provata affidabilità....... davo invece più peso ai disegni di chi su Mercurio ci vedeva e riportava solo vaghe macchie indefinite.
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
batterista e chitarrista di un gruppo rock, gli piace l'astronomia e osserva con: rifrattore acromatico 124/1200, Coronado PST, binocolo Pentax 10x50
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Re: Venere 2020
Lo abbiamo scritto tante volte che quando si parla di Venere si parla di "impressioni" più che di "dettagli", per questo esiste una scala di visibilità che non avrebbe invece molto senso nel caso degli altri pianeti. Per quanto mi riguarda calotte e collari sono dettagli realmente esistenti, si vedono anche nelle immagini delle sonde (li ho appena mostrati qualche messaggio fa), io li ho sempre visti a qualunque ingrandimento e con qualunque seeing.
Di dettagli sulla fase io personalmente ne vedo pochissimi e molto raramente li disegno, però ricordo occasioni in cui bande insolitamente scure, di quelle saltano subito all'occhio, erano poi presenti anche nelle immagini CCD, quindi una corrispondenza qualche volta l'ho trovata. Questo qui sotto è un esempio, quella banda scura vicino all'equatore era visibilissima col filtro blu e il Maksutov da 180 mm: Anche a me i disegni di Gray, di Niechoy e altri lasciano perplesso, ma non perché disegnano cose che io non vedo - non sono così presuntuoso - ma perché disegnano sempre gli stessi dettagli, è questo che dovrebbe far suonare un campanello nella testa di quei signori.
Di dettagli sulla fase io personalmente ne vedo pochissimi e molto raramente li disegno, però ricordo occasioni in cui bande insolitamente scure, di quelle saltano subito all'occhio, erano poi presenti anche nelle immagini CCD, quindi una corrispondenza qualche volta l'ho trovata. Questo qui sotto è un esempio, quella banda scura vicino all'equatore era visibilissima col filtro blu e il Maksutov da 180 mm: Anche a me i disegni di Gray, di Niechoy e altri lasciano perplesso, ma non perché disegnano cose che io non vedo - non sono così presuntuoso - ma perché disegnano sempre gli stessi dettagli, è questo che dovrebbe far suonare un campanello nella testa di quei signori.
Re: Venere 2020
a proposito di bande che curvano verso i poli o verso l'equatore, guarda cosa ho trovato nel mio archivio ti ricorda qualcosa ?Ivano Dal Prete ha scritto: ↑07/04/2020, 14:04La differenza principale e' che nei miei disegni le bande tendono a curvare nella direzione opposta.
Re: Venere 2020
Ecco il venere di oggi.
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Dobson 20”, CPC11,102m
e una marea di ocularacci...
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Re: Venere 2020
Interessanti gli allegati, istruttivi i resoconti, eloquenti i documenti d'archivio e importanti i confronti in questa discussione.
Per quanto mi riguarda, i particolari su Venere, né più né meno come mi accade con tutti gli altri pianeti, riesco a coglierli decisamente meglio con un buon seeing, piuttosto che con uno scarso.
Il divario tra seeing livello III e livello II della scala Antoniadi è sempre tutto a favore del secondo e la stessa cosa mi succede per esempio anche con Marte, allo stesso modo di Venere; né più, né meno.
Venere osservato con seeing III o inferiore, non mi ha mai mostrato alcun particolare in più, rispetto ad un seeing migliore.
Questa cosa però è più evidente quando il cielo non è scuro, perché quando è completamente buio, per me il pianeta diventa più difficile da osservare (stima precisa della fase, compresa), per via dell'elevata luminosità di Venere all'oculare.
Per quanto mi riguarda, i particolari su Venere, né più né meno come mi accade con tutti gli altri pianeti, riesco a coglierli decisamente meglio con un buon seeing, piuttosto che con uno scarso.
Il divario tra seeing livello III e livello II della scala Antoniadi è sempre tutto a favore del secondo e la stessa cosa mi succede per esempio anche con Marte, allo stesso modo di Venere; né più, né meno.
Venere osservato con seeing III o inferiore, non mi ha mai mostrato alcun particolare in più, rispetto ad un seeing migliore.
Questa cosa però è più evidente quando il cielo non è scuro, perché quando è completamente buio, per me il pianeta diventa più difficile da osservare (stima precisa della fase, compresa), per via dell'elevata luminosità di Venere all'oculare.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Venere 2020
Si
Solo che la tua immagine e' di 5 anni fa, e il mio disegno non corrisponde a configurazioni osservabili in immagini digitali di queste settimane. Anche se fosse, certe similitudini non sono necessariamente cogenti, vedi gli "spokes" che si osservano visualmente negli anelli di Saturno, superficialmente simili a quelli veri ma in realta' fasulli.
- Allegati
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- 20200326_2130_dalp_cropinv.JPG (62.81 KiB) Visto 6684 volte
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
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Re: Venere 2020
rispondo a Raf:
non dico che mi fanno ridere i disegni di Gray e di Niechoy perchè vedono cose che io non vedo............ però i loro disegni mi sembrano TROPPO particolareggiati e con dettagli TROPPO minuti rispetto a quello che in genere si percepisce sulla coltre nuvolosa di Venere.
inoltre non voglio dire che tutto quello che tutti noi disegniamo sul disco del pianeta sia illusorio, dico soltanto che osservando i chiaroscuri mal definiti che il pianeta ci mostra spesso si corre il rischio di "bias", cioè di farsi influenzare da osservazioni proprie o altrui viste in precedenza.
rimango comunque perplesso dal fatto che ho riportato commentando la mia osservazione di ieri sera: quando il seeing è migliorato le due calotte polari (che in condizioni di seeing peggiore vedevo nettamente) si sono dissolte e ho potuto vedere in modo inequivocabile che al loro posto rimaneva solo il limb brightening.............
non dico che mi fanno ridere i disegni di Gray e di Niechoy perchè vedono cose che io non vedo............ però i loro disegni mi sembrano TROPPO particolareggiati e con dettagli TROPPO minuti rispetto a quello che in genere si percepisce sulla coltre nuvolosa di Venere.
inoltre non voglio dire che tutto quello che tutti noi disegniamo sul disco del pianeta sia illusorio, dico soltanto che osservando i chiaroscuri mal definiti che il pianeta ci mostra spesso si corre il rischio di "bias", cioè di farsi influenzare da osservazioni proprie o altrui viste in precedenza.
rimango comunque perplesso dal fatto che ho riportato commentando la mia osservazione di ieri sera: quando il seeing è migliorato le due calotte polari (che in condizioni di seeing peggiore vedevo nettamente) si sono dissolte e ho potuto vedere in modo inequivocabile che al loro posto rimaneva solo il limb brightening.............
Massimo - Montecatini Terme (Pistoia)
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Re: Venere 2020
Le calotte pero' come le ho viste la settimana scorsa (perlomeno quella N) erano troppo evidenti, appaiono anche su immagini digitali, e le hanno disegnate anche persone le cui osservazioni di Venere sono abbastanza diverse dalle mie (non solo qui, anche su CloudyNights).
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