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Marte 2020
- Ivano Dal Prete
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Re: Marte 2020
Osservazione di cui sopra, colorizzata tanto per dare un'idea di come si vedeva all'oculare. Il #23A e' piuttosto scuro, ma va alla grande anche sulla Luna.
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Re: Marte 2020
Finalmente mi e' capitata una serata di seeing passabile, niente di straordinario ma ho potuto godermi il pianeta senza dover usare un filtro rosso per ammazzare un po' di turbolenza. Ho osservato piu' che altro a 525x, ma a 700x c'erano dettagli abbastanza facili (come il complesso Anania/Morpheos Lacus che delimita a W Aetheria, se l'indentificazione e' corretta) che non avevo assolutamente notato a ingrandimenti inferiori.
Anche il cappuccio polare nord era molto meglio definito, ormai appare come una striscia bianca sottile lungo il lembo SW con un'estensione grigiastra a N forse in via di dissolvimento. Alcuni hanno segnalato lungo la striscia piu' brillante una sottile linea scura che potrebbe essere il bordo della calotta, ma non posso dire che averla vista.
Interessante Hellas: la regione occidentale sembrava sgombra di nubi o ghiaccio, poi si notava regione bianca al centro, infine la foschia azzurra che pareva abbracciare tutto il terminatore e anche buona parte della regione polare sud.
Solito Newton 250/7, nessun filtro stavolta.
Anche il cappuccio polare nord era molto meglio definito, ormai appare come una striscia bianca sottile lungo il lembo SW con un'estensione grigiastra a N forse in via di dissolvimento. Alcuni hanno segnalato lungo la striscia piu' brillante una sottile linea scura che potrebbe essere il bordo della calotta, ma non posso dire che averla vista.
Interessante Hellas: la regione occidentale sembrava sgombra di nubi o ghiaccio, poi si notava regione bianca al centro, infine la foschia azzurra che pareva abbracciare tutto il terminatore e anche buona parte della regione polare sud.
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Re: Marte 2020
Ieri sera ho messo in saccoccia un'altra buona osservazione marziana, complice un seeing migliore del previsto (raffiche di brezza, ma non la microturbolenza che cancella i dettagli). Per quanto piccolo, il pianeta era magnifico nel cielo del crepuscolo con colori brillanti e contrasti vivaci a 350 e 525x. Un po' piu' smorzati a 700x, ma con molti piu' dettagli e soprattutto piu' facili da definire e posizionare accuratamente.
Saltava subito all'occhio il contrasto tra i veli azzurri sopra la regione polare sud, e la calotta/cappuccio bianchi a N, bordati da un'area grigiasta. Potrei avere osservato il bordo scuro della calotta, ma non ci giurerei forse era solo il tratto scuro tra Stimphalius Lacus-Sithonius Lacus che delimita a nord Cebrenia (nel mio disegno e' a circa 50-52N, in discreto accordo con le mappe). La calotta/cappuccio era piu' bianca e brillante che nel disegno, ma faccio fatica a rendere quel contrasto anche lasciando il foglio bianco.
Ad E di una linea diagonale tra Propontis e Cerberus il disco era arancione brillante (del tutto simile a una spremuta d'arancia), mentre sull'altro lato appariva decisamente piu' "dull". Lungo il terminatore nell'emisfero nord si notava un'ampia zona grigiastra (foschie? Magari in un 30 o in 40 sarebbero state azzurre) che si stendeva sopra Aetheria. Ho deciso che il colore di Elysium era "light orange", in opposizione al "bright orange" di Amazonis/Arcadia. Il bordo N del Mare Cimmerium appariva ancora frastagliato.
Il disegno rende abbastanza l'aspetto del pianeta a 700x, a 525x i colori erano molto piu' brillanti. Ho giostrato con un po' di filtri, ma erano uno spreco di luce crepuscolare.
Saltava subito all'occhio il contrasto tra i veli azzurri sopra la regione polare sud, e la calotta/cappuccio bianchi a N, bordati da un'area grigiasta. Potrei avere osservato il bordo scuro della calotta, ma non ci giurerei forse era solo il tratto scuro tra Stimphalius Lacus-Sithonius Lacus che delimita a nord Cebrenia (nel mio disegno e' a circa 50-52N, in discreto accordo con le mappe). La calotta/cappuccio era piu' bianca e brillante che nel disegno, ma faccio fatica a rendere quel contrasto anche lasciando il foglio bianco.
Ad E di una linea diagonale tra Propontis e Cerberus il disco era arancione brillante (del tutto simile a una spremuta d'arancia), mentre sull'altro lato appariva decisamente piu' "dull". Lungo il terminatore nell'emisfero nord si notava un'ampia zona grigiastra (foschie? Magari in un 30 o in 40 sarebbero state azzurre) che si stendeva sopra Aetheria. Ho deciso che il colore di Elysium era "light orange", in opposizione al "bright orange" di Amazonis/Arcadia. Il bordo N del Mare Cimmerium appariva ancora frastagliato.
Il disegno rende abbastanza l'aspetto del pianeta a 700x, a 525x i colori erano molto piu' brillanti. Ho giostrato con un po' di filtri, ma erano uno spreco di luce crepuscolare.
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Re: Marte 2020
Complimenti, per me questa roba è fantascienza, e se vedi tutti quei dettagli con un occhio solo dubito che ti serva una torretta.
Ma a 700x le mosche volanti non le vedi più ?
Ma a 700x le mosche volanti non le vedi più ?
Raf
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Re: Marte 2020
Le vedo ancora, ma stranamente danno meno fastidio che a ingrandimenti inferiori. Forse il fondo meno luminoso? A me viene da pensare che con la torretta li stessi dettagli li vedrei meglio e avrei bisogno di meno ingrandimenti. Poi vuoi mettere la Luna?
Il motivo per cui non ce l'ho ancora e' che devo tirare dentro il fuoco, ce l'ho molto esterno per poter usare la tua ruota portafiltri senza estrarlo ma cosi' una barlow montata sul naso della ruota (o della torretta) non va a fuoco. Devo preparare un set di tralicci un po' piu' lungo ma sono fucilato col lavoro e finche' c'e' Marte il telescopio mi serve intero, tra qualche settimana mi ci metto.
Inoltre, pensavo di bazzicare nell'usato ma ho visto che chi ha una buona torretta se la tiene stretta. Anche ai tavoli dell'usato di Stellafane non ne ho mai vista una.
Il motivo per cui non ce l'ho ancora e' che devo tirare dentro il fuoco, ce l'ho molto esterno per poter usare la tua ruota portafiltri senza estrarlo ma cosi' una barlow montata sul naso della ruota (o della torretta) non va a fuoco. Devo preparare un set di tralicci un po' piu' lungo ma sono fucilato col lavoro e finche' c'e' Marte il telescopio mi serve intero, tra qualche settimana mi ci metto.
Inoltre, pensavo di bazzicare nell'usato ma ho visto che chi ha una buona torretta se la tiene stretta. Anche ai tavoli dell'usato di Stellafane non ne ho mai vista una.
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Re: Marte 2020
Tornando a Marte, abbiamo avuto giornate limpide ma molto ventose e fa ancora un freddo becco. Ieri sera il vento si e' calmato e ho messo fuori il telescopio, ma il seeing era comunque cattivo, senza nemmeno qualche breve istante di buona definizione.
Visibili comunque alcuni dettagli atmosferici a larga scala come i soliti veli azzurrini a S che non si decidono a diventare un cappuccio polare, e il cappuccio/calotta N ormai abbastanza ristretto, circondato da un'ampia "grisaille" (il termine francese qui rende bene l'idea) che dovrebbe corrispondere alla parte piu' esterna del cappuccio ormai in dissoluzione. Bisogna tener presente che il polo N di Marte sta ruotando velocemente verso la Terra, percio' se le dimensioni del cappuccio/calotta sembrano essere rimaste costanti nelle ultime settimane vuol dire in realta' che stanno diminuendo (vedi immagine allegata). L'area grigia presso il terminatore, piu' o meno a ore 4.5 corrisponde ad Elysium.
La combinazione seeing scarso + diametro minuscolo si e' tradotta invece in una rappresentazione ampiamente inaccurata delle macchie di albedo nell'emisfero S. La regione piu' contrastata era il Mare Sirenum, che termina ad E (sx) in una specie di corno vicino a Solis Lacus e dall'altra parte si connette al Mare Cimmerium. L'errore fondamentale e' stato scambiare quest'ultima con la prima, con il risultato che pensavo di avere il Mare Sirenum piu' o meno al centro-sinistra del disco mentre il realta' era parecchio piu' a E. Una volta fatto casino con il riferimento areografico principale, tutto il resto e' andato a farsi benedire. Quello che pensavo fosse Mare Sirenum + Aeonius Sinus era in realta' il Mare Sirenum e basta, mentre ho scambiato Aeonius Sinus con Solis Lacus (che a questo punto mi aspettavo di vedere, ma e' parecchio piu' a N).
Probabilmente sarebbe stata una strategia migliore disegnare le macchie di albedo con un filtro rosso, e poi passare al colore. A mo' di paragone, nel disegno del 10 Marzo la corrispondenza con le mappe e' molto buona. Marte era solo leggermente piu' grande, ma il seeing era migliore e avevo potuto usare 700x.
Visibili comunque alcuni dettagli atmosferici a larga scala come i soliti veli azzurrini a S che non si decidono a diventare un cappuccio polare, e il cappuccio/calotta N ormai abbastanza ristretto, circondato da un'ampia "grisaille" (il termine francese qui rende bene l'idea) che dovrebbe corrispondere alla parte piu' esterna del cappuccio ormai in dissoluzione. Bisogna tener presente che il polo N di Marte sta ruotando velocemente verso la Terra, percio' se le dimensioni del cappuccio/calotta sembrano essere rimaste costanti nelle ultime settimane vuol dire in realta' che stanno diminuendo (vedi immagine allegata). L'area grigia presso il terminatore, piu' o meno a ore 4.5 corrisponde ad Elysium.
La combinazione seeing scarso + diametro minuscolo si e' tradotta invece in una rappresentazione ampiamente inaccurata delle macchie di albedo nell'emisfero S. La regione piu' contrastata era il Mare Sirenum, che termina ad E (sx) in una specie di corno vicino a Solis Lacus e dall'altra parte si connette al Mare Cimmerium. L'errore fondamentale e' stato scambiare quest'ultima con la prima, con il risultato che pensavo di avere il Mare Sirenum piu' o meno al centro-sinistra del disco mentre il realta' era parecchio piu' a E. Una volta fatto casino con il riferimento areografico principale, tutto il resto e' andato a farsi benedire. Quello che pensavo fosse Mare Sirenum + Aeonius Sinus era in realta' il Mare Sirenum e basta, mentre ho scambiato Aeonius Sinus con Solis Lacus (che a questo punto mi aspettavo di vedere, ma e' parecchio piu' a N).
Probabilmente sarebbe stata una strategia migliore disegnare le macchie di albedo con un filtro rosso, e poi passare al colore. A mo' di paragone, nel disegno del 10 Marzo la corrispondenza con le mappe e' molto buona. Marte era solo leggermente piu' grande, ma il seeing era migliore e avevo potuto usare 700x.
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Re: Marte 2020
Complimenti Ivano, stai "tirando" mica male! Ieri sera, mentre ero prosaicamente impegnato a... buttare la spazzatura nei bidoni condominiali, non ho potuto fare a meno di notare l'avvicinarsi di Marte ad Aldebaran: luminosità superficiale e colore sono straordinariamente simili. Qui a Milano stiamo avendo alcune giornate favoniche, e almeno così riesco a godermi un po' il cielo - visto che... per il resto... 

Andrea, Milano
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L'INDIGNAZIONE E' VIOLENZA; LA VIOLENZA E' SBAGLIATA. SEMPRE.
... lunga vita al sessantino!
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Re: Marte 2020
Un altro paio di osservazioni, del 21 e 22 marzo (22 e 23 UT). Il jet-stream se n'e' andato a sud per qualche giorno (sono finito all'interno di un'"ansa"), e ho avuto una paio di sere di buon seeing. Anche stasera dovrebbe essere passabile. Non ho avuto i risultati che speravo su Marte, ma ormai siamo attorno ai 5.6" e forse sto chiedendo molto a un 25cm e ai miei occhi.
La sera migliore e' stata la prima, il dettaglio piu' prominente era il segmento che scendeva in diagonale da dx verso sx e dall'alto verso il basso formato da Coraeis Portun/Aonius Sinus/Mare Sirenum. All'interno della baia formata dai primi due dovrebbe esserci Solis Lacus, ma onestamente non era molto contrastato si vedeva piu' che altro un "qualcosa" indistinto 1 o 2 gradini di scuro dei deserti (che io pongo uguale a 2 nella scala BAA). Invece che descrivere verbalmente quello che credo si vedesse, ho aggiunto una nomenclatura a un disegno.
I colori onestamente non ci assomigliano molto, il disco era molto piu' "arancio" di cosi
Per quanto riguarda l'atmosfera, solite nebbie grigiastre a S ma con una macchia bianca brillante presso il polo. Xanthe molto brillante, il 21 sembrava addirittura debordare oltre il lembo, e si notava un limb brightening azzurro tra il cappuccio polare N e Xanthe (credo sia un colore affidabile perche' la parte blu del cromatismo era dall'altra parte del disco).
Solito newton da 25, ormai alle corde. Ho osservato piu' che altro a 525x, qualche puntata a 700x ma non li regge piu' bene come qualche settimana fa. Idem i filtri, li provo ogni tanto ma e' molto meglio cercare Marte dopo il tramonto e approfittare della luce cruscolare.
La sera migliore e' stata la prima, il dettaglio piu' prominente era il segmento che scendeva in diagonale da dx verso sx e dall'alto verso il basso formato da Coraeis Portun/Aonius Sinus/Mare Sirenum. All'interno della baia formata dai primi due dovrebbe esserci Solis Lacus, ma onestamente non era molto contrastato si vedeva piu' che altro un "qualcosa" indistinto 1 o 2 gradini di scuro dei deserti (che io pongo uguale a 2 nella scala BAA). Invece che descrivere verbalmente quello che credo si vedesse, ho aggiunto una nomenclatura a un disegno.
I colori onestamente non ci assomigliano molto, il disco era molto piu' "arancio" di cosi

Per quanto riguarda l'atmosfera, solite nebbie grigiastre a S ma con una macchia bianca brillante presso il polo. Xanthe molto brillante, il 21 sembrava addirittura debordare oltre il lembo, e si notava un limb brightening azzurro tra il cappuccio polare N e Xanthe (credo sia un colore affidabile perche' la parte blu del cromatismo era dall'altra parte del disco).
Solito newton da 25, ormai alle corde. Ho osservato piu' che altro a 525x, qualche puntata a 700x ma non li regge piu' bene come qualche settimana fa. Idem i filtri, li provo ogni tanto ma e' molto meglio cercare Marte dopo il tramonto e approfittare della luce cruscolare.
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Re: Marte 2020
Mentre faccio di nuovo i complimenti ad Ivano voglio portare a conoscenza dei forumisti di Binomania una cosa di cui mi sono accorto soltanto poco fa.
Mentre cercavo tutt'altro mi sono imbattuto casualmente in questo post sul forum dei dobsoniani.
Riporto in particolare questo passaggio, visto che ho avuto la sorpresa di essere citato direttamente:
"E su binomania osservano e fotografano marte con un cercatore lumicon 80/300 acro... questa è fantascienza, anzi no per certa gente è scienza


"
Lascio ad ognuno il giudizio in merito... va da sè che ho appena intimato all'amministratore del forum dobsoniani, che peraltro frequenta anche Binomania, di rimuovere immediatamente il post. Ci starebbe una bella denuncia.
Mentre cercavo tutt'altro mi sono imbattuto casualmente in questo post sul forum dei dobsoniani.
Riporto in particolare questo passaggio, visto che ho avuto la sorpresa di essere citato direttamente:
"E su binomania osservano e fotografano marte con un cercatore lumicon 80/300 acro... questa è fantascienza, anzi no per certa gente è scienza
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Re: Marte 2020
Lascia perdere, Andrea, sono miserie di cui non vale nemmeno la pena di occuparsi.
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Re: Marte 2020
Visto che ci sono le celebrazioni dantesche... Non ti curar di lor, ma guarda e passa.
Ho notato invece che il mio vecchio amico Lorenzo Burti ha sollevato il problema della visibilita' o meno delle Valles Marineris. Mi e' venuto in mente che esiste almeno una situazione in cui la valle vera e propria e' chiaramente percepibile anche visualmente: ci vuole una tempesta di polvere all'interno, che rimanga contenuta nei suoi confini. A quel punto la polvere brillante riempie il canyon e funziona da "evidenziatore".
L'ho vista cosi' nel 2001 con un rifrattore da 46cm, pero' credo sarebbe alla portata dei molti grossi calibri che girano adesso.
Ho notato invece che il mio vecchio amico Lorenzo Burti ha sollevato il problema della visibilita' o meno delle Valles Marineris. Mi e' venuto in mente che esiste almeno una situazione in cui la valle vera e propria e' chiaramente percepibile anche visualmente: ci vuole una tempesta di polvere all'interno, che rimanga contenuta nei suoi confini. A quel punto la polvere brillante riempie il canyon e funziona da "evidenziatore".
L'ho vista cosi' nel 2001 con un rifrattore da 46cm, pero' credo sarebbe alla portata dei molti grossi calibri che girano adesso.
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Re: Marte 2020
... Ok, mi accontenterò del pubblico sputtanamento. Certo che, però, il livello italiano è proprio basso... in questo come in quasi tutti gli ambiti, purtroppo.
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Re: Marte 2020
Ma LOL!Andrea75 ha scritto: ↑27/03/2021, 12:50 Mentre cercavo tutt'altro mi sono imbattuto casualmente in questo post sul forum dei dobsoniani.
Riporto in particolare questo passaggio, visto che ho avuto la sorpresa di essere citato direttamente:
"E su binomania osservano e fotografano marte con un cercatore lumicon 80/300 acro... questa è fantascienza, anzi no per certa gente è scienza"
Lascio ad ognuno il giudizio in merito...

Sarebbe bello sapere perché fotografare Marte con un cercatore lumicon 80/300 acro dovrebbe essere fantascienza...

Comunque sia, a parte tutto, l'educazione PRIMA e la netiquette DOPO, imporrebbero ben altro modus operandi sui forum.
Andrea, non te la prendere, che tanto non ne vale minimamente la pena.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della
, Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXV). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della

- piergiovanni
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Re: Marte 2020
Ciao Andrea, goditi la tua passione con le ottiche che credi...


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Piergiovanni Salimbeni
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Re: Marte 2020
Cosa volete che vi dica... come dicevano i miei parenti brianzoli, cent coo, cent crapp.... C'è chi si diverte osservando pianeti e chi si diverte a sfottere quelli che osservano i pianeti...
Però c'è un limite a tutto, ed è ben giusto che questi fenomeni vengano sputtanati.
Chiuso OT.
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Andrea, Milano
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