Pagina 3 di 7

Re: Marte 2020

Inviato: 23/10/2020, 16:05
da Zacpi
Nell' articolo che ho letto non si affermava che Schiaparelli eseguisse mappe del pianeta in un solo giorno, bensì che egli utilizzasse particolari apparsi anche in frazioni di secondo per integrare progressivamente le sue mappe,dimostrando non comuni capacita ' osservative e di tecnica grafica per il disegno.

Re: Marte 2020

Inviato: 23/10/2020, 16:35
da Ivano Dal Prete
Zacpi ha scritto: 23/10/2020, 16:05 Nell' articolo che ho letto non si affermava che Schiaparelli eseguisse mappe del pianeta in un solo giorno, bensì che egli utilizzasse particolari apparsi anche in frazioni di secondo per integrare progressivamente le sue mappe,dimostrando non comuni capacita ' osservative e di tecnica grafica per il disegno.
Ah, certo non c'e' dubbio. E' un'esperienza comune, quando il seeing non e' perfetto (cioe' quasi sempre) "vedere" un dettaglio fine significa beccare la frazione di secondo in cui l'atmosfera e' calma e magari il dettaglio ti cade nel punto piu' sensibile dell'occhio, puoi magari aspettare mezz'ora per rivederlo e avere una conferma. Per questo un'osservazione visuale prende sempre minimo un'ora ed e' piuttosto faticosa per l'occhio.

Re: Marte 2020

Inviato: 23/10/2020, 20:33
da Zacpi
Però ho visto che il contributo della tavoletta grafica è veramente sbalorditivo nel rendere più reali i colori del pianeta, che effettivamente, almeno con il mio RC8, sono molto tenui anche se nel contempo abbastanza definiti, con le sole matite colorate sono troppo incisivi.

Re: Marte 2020

Inviato: 25/10/2020, 1:13
da Ivano Dal Prete
Questo e' esattamente il problema con i colori: sono tenui, eppure ben definiti e chiaramente percebili. Specialmente nel caso di Marte, e' difficile a volte rendere differenze tonali solo in termini di intensita', quello che cambia e' proprio il colore. Piu' o meno e' il motivo per cui mi sono messo a disegnare a colori.

La tavoletta provvede una scelta pressoche' infinita di colori e pennelli con cui rendere qualsiasi sfumatura, il problema e' che non si tratta di un tablet autonomo (almeno quella che ho io): c'e' un cavo per la corrente, piu' nel computer devono andare sia HDMI che USB. E io devo potermi girare, cambiare oculari ecc. Improponibile sul campo, e complicato pure in giardino. Forse la soluzione e' tablet + penna, o decidermi a prendere un cellulare con uno schermo decente.

Re: Marte 2020

Inviato: 25/10/2020, 8:50
da Zacpi
Io ho un vecchio tipo di tavoletta che prevede solo una presa USB per funzionare, ma al momento di provarla non trovavo più la sua penna;del resto ho una molto vecchia versione di photoshop, e ho notato che il forum non supporta file fotografici anche non troppo pesanti, questo è un problema di difficile soluzione; riesco ad allegare solo files prodotti da kindle fire, che non permettono elaborazioni complesse.

Re: Marte 2020

Inviato: 25/10/2020, 12:29
da Andrea75
Mentre mi godo la vista dei magnifici disegni di Ivano - che mostrano bene cosa può fare il connubio tra esperienza visuale e uso ragionato della tecnologia - posto un modesto contributo di ieri sera, esclusivamente fotografico avendo usato solo l'intramontabile 60 mm. Mi sia consentita una piccola divagazione...
Dopo diversi giorni grigi e/o piovosi, ieri mattina ho smontato e inscatolato il rifrattorino. E' bastato questo semplice gesto perché il cielo, magicamente, si riaprisse: nel pomeriggio un dorato sole autunnale scaldava un cielo ridiventato azzurro e poco dopo il tramonto Marte rosseggiava gagliardo... e quindi...
Tirata giù la scatola e rimontato in 5 minuti il rifrattorino, che come al solito non mi ha deluso:
24_10_2020.jpg
Stavolta si evidenziano Sinus Sabaeus e Sinus Meridiani, con Syrtis Major prossima al tramonto al lembo precedente (al solito, immagini raddrizzate). Calotta sud sempre molto brillante ed evidente; nebbie al lembo seguente, particolarmente prominenti nella zona Acidalium-Tempe che sta sorgendo.
E adesso speriamo di non dover attendere altre settimane...

Re: Marte 2020

Inviato: 26/10/2020, 23:45
da maxdrummer61
hello,
questa è la mia più recente osservazione del Pianeta Rosso........ rifrattore acromatico 100mm F/10 a 250 ingrandimenti con filtro W21 arancio, seeing IV-III; in alcuni momenti di turbolenza assente ho intravisto i canali che vedete in disegno.
la NPH era ben evidente e Sinus Meridiani era il dettaglio più scuro visibile sul disco. Solis Lacus difficile da vedere, si riusciva quasi a staccare Oxia Palus dal Margaritifer Sinus......però credo di avere disegnato troppo spazio tra la parte meridionale di Sabaeus Sinus e Mare Erithraeum........vabbè.......... :?

Re: Marte 2020

Inviato: 27/10/2020, 0:03
da Andrea75
Ciao Max, grazie! Ultimamente non faccio praticamente più visuale, anche se mi manca molto l'osservazione un po' sistematica che riuscivo a fare anni addietro... spero sempre di riuscire a riprendere, una volta o l'altra. C'è una cosa però che mi incuriosisce, anche se devo riferirla soltanto alle riprese marziane con il 60 mm. Faccio molta fatica a notare le nebbie attorno alla calotta nord, anche in ripresa: non so se possa dipendere dal fatto che finora ho sempre "osservato" (sebbene fotograficamente...) il pianeta piuttosto basso all'orizzonte, con tutti i problemi di assorbimento del caso. Spero in altre serate serene, mannaggia! :x

Re: Marte 2020

Inviato: 27/10/2020, 1:52
da OctoberSky
Ivano Dal Prete ha scritto: 23/10/2020, 4:31
OctoberSky ha scritto: 10/10/2020, 22:19 P.S. dall'immagine sembra si possa ricavare più informazione, per quanto l'idea fosse quella del rappresentare la visione all'oculare, secondo me c'è molta altra informazione a vederla così :think:
Noto solo ora la sua considerazione, per via di un'importuna pubblicita' che si mette in mezzo. Si puo' certamente spingere l'elaborazione molto di piu', anche se l'immagine e' ampiamente sottocampionata e piu' di tanto non puo' dare. Qui ho fatto un resize 1.5x e smanettato un po' con i wavelet di Astrosurface.
Si figuri! L'immagine comunque rende molto bene l'idea!
Comunque sono stato un po' impegnato ultimamente e soprattutto ho avuto serate velate o coperte a gogò, ho provato a montare un paio di volte sparse ma il seeing era veramente pessimo, l'immagine era ferma ma era impossibile da mettere a fuoco. All'inizio di una serata, senza nemmeno avere il tempo di acclimatare il tele ho avuto qualche minuto di "decenza", ed ho osservato distrattamente mentre preparavo oculari e filtri, notando qualche macchia di albedo ma nulla di più. Ho provato ad effettuare una ripresuccia ed è venuta fuori la Solis Lacus e la zona della Valles Marineris: mi ha fatto ridere perché visualmente non ero riuscito a percepire nulla e la ripresa, vuoi per il tele poco adatto, vuoi per il seeing al limite dell'indecenza, è venuta fuori che pare un disegno :mrgreen:

Comunque grazie a tutti e complimenti, quando è nuvolo mi consolo con i vostri report e disegni :mrgreen: :thumbup:

P.S. ho dimenticato la data dell'immagine 21/10/2020 00:07 UTC

Re: Marte 2020

Inviato: 27/10/2020, 13:29
da Ivano Dal Prete
Andrea75 ha scritto: 27/10/2020, 0:03 CFaccio molta fatica a notare le nebbie attorno alla calotta nord, anche in ripresa
Ormai sono molto defilate, occupano solo una piccola striscia nei pressi del lembo N e' facile confonderle con il limb brightening.

Re: Marte 2020

Inviato: 27/10/2020, 13:31
da Ivano Dal Prete
OctoberSky ha scritto: 27/10/2020, 1:52 l'immagine era ferma ma era impossibile da mettere a fuoco.
Uhm, se "impossibile da mettere a fuoco" significa immagine ferma ma non si vede un tubo, questo sarebbe proprio un sintomo da turbolenza strumentale. La cura e' il classico aspetta che ti passa, o una ventola dietro al primario.

Re: Marte 2020

Inviato: 27/10/2020, 19:15
da OctoberSky
Gentile Ivano, è possibile che la turbolenza indotta dallo strumento stesso non in equilibrio termico con l'ambiente aumenti con il passare del tempo a fronte di una temperatura semi-costante esterna?
Dico questo perché la visione era migliore, minor turbolenza visibile in intra ed extra focale, nei primi 5 minuti, per poi peggiorare sempre di più nelle successive 2 ore e mezze successive.
Ho esperienza della turbolenza interna dei catadiottrici e riflettori precedentemente avuti, e si manifestavano come pattern semi-fissi riconoscibili in intra ed extra, le cosiddette "piume di calore". Ho sempre imputato al seeing il, come lo chiamo io, "bloating", ovvero l'espansione dell'immagine dell'oggetto (sia stellare che planetario) che risulta ferma ma impossibile da focalizzare; nella mia ignoranza questo tipo di distorsione l'ho associata a jet stream di tipo turbolento, per via del fatto che in intra ed extra appaiono delle distorsioni continue ed unidirezionali (in teoria dovrei osservare le variazioni dell'indice di rifrazione in questo modo). Comunque sono molto ignorante in materia strumentale e nella valutazione del seeing, quello che credo di sapere proviene da valutazioni personali maturate in pochi anni di esperienzaa osservativa. Vorrei saperne di più :think:
Comunque era un rifrattore, devo informarmi e vedere se esistono soluzioni di ventoline anche per le lenti :think:

Chiedo scusa per eventuale OT

Re: Marte 2020

Inviato: 27/10/2020, 21:15
da Andrea75
Grazie Ivano, in effetti la stagione marziana avanza...
Octobersky, durante l'opposizione 2012 mi era capitata una cosa che somiglia da vicino a quello che descrivi come turbolenza indotta da jet stream in quota. Per la prima volta seguivo l'opposizione di Marte con il 60 mm, visualmente, in modo un po' più sistematico rispetto al mio solito "turismo del cielo". Nello stesso periodo avevo imparato anche a "smanettare" un po' con il doppietto: lo avevo smontato, pulito, avevo pazientemente trovato il "matching" migliore tra i due elementi per togliere un fastidioso residuo di astigmatismo... e nonostante l'opposizione afelica Marte mostrava anche in visuale dettagli visibili e disegnabili, almeno per le mie modeste capacità di allora. Ero entusiasta dei primi tentativi di osservazione più seria! Una certa sera, nel puntare il pianeta, anziché i soliti chiaroscuri ben definiti vedevo solo un tondo sfocato, di un arancio uniforme. Al punto che sono arrivato a smontare il doppietto per verificare di non averlo involontariamente invertito peggiorando la sferica! Ma non si trattava di quello. Puntando una stella non vedevo il solito dischetto di Airy ma una "chiazza" tonda di alcuni secondi d'arco! La cosa era dovuta ad un "letto" di correnti in quota che scorrevano al bordo di una struttura anticiclonica, sotto cui il nord Italia si trovava. Qualche sera dopo ho ritrovato la consueta immagine "scolpita" e definita, con un seeing tra i migliori che ricordi...
Prima di cena ho dato un'occhiata al Guerriero rosso: di nuovo solo riprese, ma magari più tardi (se se ne va la nuvolaglia che nel frattempo è sopravvenuta...) rimetto un oculare al buon vecchio sessantino! :)

Re: Marte 2020

Inviato: 28/10/2020, 21:40
da Andrea75
... Resoconto "fotografico" di ieri sera (tra una nuvola e l'altra, e oggi non è diverso... :x ).
La fase comincia visibilmente a calare: Syrtis Major in bella evidenza con Hellas sgombra da nebbie, al contrario ben presenti sul bordo precedente (o forse è limb brightening?) e visibili anche a nord, sul lembo seguente a latitudini elevate (nell'immagine delle 19.53 dovrebbe trattarsi grossomodo della zona di Acidalium). Ancora ben visibile la calotta sud, contrastatissima!
MARTE_27_10_2020.jpg
Vediamo se riesco a replicare.. ho preso qualche video verso le 17.45 TU ma il pianeta ballava la tarantella per il cattivo seeing, e adesso ci sono antipatiche velature... :?

Re: Marte 2020

Inviato: 28/10/2020, 21:54
da OctoberSky
Andrea, la tua perseveranza col 60ino è assurda!
Comunque si, la tua esperienza è sovrapponibile alla mia, però magari mi sbaglio ed è turbolenza interna, dovrei approfondire :think:

Re: Marte 2020

Inviato: 29/10/2020, 0:22
da Ivano Dal Prete
OctoberSky ha scritto: 27/10/2020, 19:15 Gentile Ivano, è possibile che la turbolenza indotta dallo strumento stesso non in equilibrio termico con l'ambiente aumenti con il passare del tempo a fronte di una temperatura semi-costante esterna?
Dico questo perché la visione era migliore, minor turbolenza visibile in intra ed extra focale, nei primi 5 minuti, per poi peggiorare sempre di più nelle successive 2 ore e mezze successive.
Si, se per esempio sta osservando Venere sotto il sole o se la temperatura notturna sta scendendo piu' velocemente di quanto lo specchio possa adattarsi. Forse un caso non raro in questa stagione in prima serata.
OctoberSky ha scritto: 27/10/2020, 19:15 Ho esperienza della turbolenza interna dei catadiottrici e riflettori precedentemente avuti, e si manifestavano come pattern semi-fissi riconoscibili in intra ed extra, le cosiddette "piume di calore". Ho sempre imputato al seeing il, come lo chiamo io, "bloating", ovvero l'espansione dell'immagine dell'oggetto (sia stellare che planetario) che risulta ferma ma impossibile da focalizzare; nella mia ignoranza questo tipo di distorsione l'ho associata a jet stream di tipo turbolento, per via del fatto che in intra ed extra appaiono delle distorsioni continue ed unidirezionali (in teoria dovrei osservare le variazioni dell'indice di rifrazione in questo modo). Comunque sono molto ignorante in materia strumentale e nella valutazione del seeing, quello che credo di sapere proviene da valutazioni personali maturate in pochi anni di esperienzaa osservativa. Vorrei saperne di più :think:
I catadiottrici sono notoriamente rognosi per via del tubo chiuso, i newton sono piu' semplici da acclimatare. Sono anch'io assolutamente un empirico, tanto sul seeing extra-strumentale non ci posso fare molto (a parte annaffiare il cemento se osservo d'estate dal driveway). Nella zona in cui abito le escursioni termiche sono molto contenute e il telescopio lo tengo in garage, c'e' pure una finestra che tengo sempre aperta percio' non ho mai avuto grossi problemi con un newton da 25. Aiuta anche avere un tubo abbastanza generoso rispetto al diametro del primario perche' l'aria in entrata e in uscita tende ad incollarsi alle pareti.

Comunque ci sono astrofili che hanno compiuto studi parecchio rigorosi su turbolenza strumentare strato limite ecc. anche con simulazioni, basta cercare un po' su internet.

Re: Marte 2020

Inviato: 31/10/2020, 12:52
da Andrea75
OctoberSky ha scritto: 28/10/2020, 21:54 Andrea, la tua perseveranza col 60ino è assurda!
... Be'... l'unico vantaggio del piccolissimo rifrattore è che in 30 secondi lo prendi con una mano, lo porti in balcone, attacchi il cavo al portatile (la camera è sempre montata con il fuoco già fatto, tutt'al più si verifica in altri 30 secondi sulla stella più vicina...) e sei operativo. Comunque non definirei "perseveranza" sessioni "osservative" che comprendono al massimo 10 minuti di riprese video alla volta... :oops:
Detto ciò, ho "osservato" in questo modo ogni sera, sfruttando la parentesi di giornate semiserene (e senza disdegnare un'occhiata alla Luna!); purtroppo le mie finestre di orario, limitatissime, non mi hanno permesso (per ora) di osservare longitudini differenti da quelle già viste nei giorni scorsi. Ma se capitano altre sere serene dovrei poter "scavalcare" le longitudini di Syrtis Major.
29 ottobre, 19.52 T.U
29_10_2020_19_52_TU.jpg
29_10_2020_19_52_TU.jpg (6.49 KiB) Visto 9603 volte
30 ottobre, 19.50 T.U.
30_10_2020_19_50_TU.jpg
30_10_2020_19_50_TU.jpg (4.88 KiB) Visto 9603 volte
Solito 60 mm con solita barlow 3x circa; solita QHY-5L-II colore.

Devo aggiungere che da quando ho scoperto Astrosurface mi sono completamente "convertito" al suo uso esclusivo! Molto semplice nell'interfaccia, permette elaborazioni potenti, equilibratissime e soprattutto perfettamente ripetibili potendo salvare ogni parametro; inoltre ha una serie di funzionalità di analisi delle immagini davvero sorprendente per un software gratuito!

Re: Marte 2020

Inviato: 01/11/2020, 8:39
da Angelo Cutolo
Veramente complimenti.
Aspetto un tuo tutorial su questo software. :mrgreen: ;)

Il Milo non è immediato come il tuo 60ino, ma anche io osservo costantemente Marte, anche se negli ultimi giorni, tra umidità, "monsoni" e meteo fetente in genere, mai fatto un'osservazione continua per più di 20 minuti (in tutto ottobre mai apparecchiato l'Obice e usato il C8 solo due volte).
Osservo sempre dopo mangiato, qualche oretta prima del passaggio al meridiano, quindi anche io osservo praticamente sempre la stessa "faccia".



Ps.: Digressione "strumentale", con un foglio da 1x1 m di polipropilene (spessore 1,5 mm), ho abbozzato un paraluce per il C8 di varie misure; per chi può interessare, con un paraluce da 75 cm circa di lunghezza, il C8 (già acclimatato) ad alzo 45°(altezza Marte), con umidità tra il 75 e il 90%, resiste all'appannamento per quasi un'ora, tempo sufficiente per una buona osservazione planetaria.

Re: Marte 2020

Inviato: 01/11/2020, 11:57
da OctoberSky
Ieri sera ho potuto provare per la prima volta il nuovo 102ED f/11.
Ho osservato Marte per un'oretta a ridosso delle 8, con un 5 mmHR Planetary, Skyglow ed un ND 0.6 che mettevo e toglievo: evidenti Syrtis Major, Hellas, lembo di Cimmerium al tramonto e calottina piccolina con accenno di "Lowell band" nella porzione est della stessa. Nubi a nord molto meno evidenti rispetto a qualche tempo fa.
Ho anche prodotto un disegno ma è per archivio personale, i miei disegni sono rimasti invariati dall'asilo per tecnica :mrgreen:
Poi, proprio per confermare quanto detto dal sig. Angelo, ho dovuto interrompere per umidità, il tubo ha iniziato a gocciolare e l'obiettivo si è appannato, nonostante il lungo paraluce di serie. Ci ha messo 2 ore una volta in ambiente tiepido, per spannarsi :mrgreen:
Comunque, digressione strumentale, credo che con questo nuovo 4" abbia trovato il giusto ausilio per osservare con più costanza. Mostra un filo di violetto attorno agli oggetti luminosi oltre i 200x, ma lo trovo più "usufruibile" e meglio costruito del 100ED che possedevo, oltre che leggero :mrgreen:

Re: Marte 2020

Inviato: 01/11/2020, 12:47
da Andrea75
Ottima osservazione! Un buon 4" a lenti è certamente un validissimo strumento. Ho imparato sulla mia pelle, anche se ultimamente lo faccio pochissimo, che la tecnica di disegno planetario (che poi non richiede chissà quali doti artistiche, solo un po' di precisione nelle proporzioni) si affina... disegnando. Più si fa, più si impara.
Per Angelo: per Astrosurface faresti prima a chiedere direttamente al produttore Lucien, che so attivo su Astrofili.org e ben disponibile a rispondere. Purtroppo queste grandi opposizioni marziane sono sempre funestate da condizioni meteo avverse: una volta là (tempeste di sabbia nel 2018), una volta qua (l'autunno quest'anno sembra voler fare davvero l'autunno...)... :mrgreen:
Intanto...
18-40-43-893_marte_100r_T48_1800_reg.jpg
31 ottobre 2020, 17.41 TU... :whistle:

Re: Marte 2020

Inviato: 01/11/2020, 23:39
da maxdrummer61
hello, ecco le mie osservazioni di Marte più recenti; rifrattore acromatico Skywatcher 100/1000 a 250 ingrandimenti con filtro arancio W21 e seeing variabile tra IV e III in entrambi i casi.
la sera del 28 sono riuscito a intravedere le "forche" del Sinus Meridiani, cosa non del tutto banale con un apertura di soli 10 cm.
nel disegno del 30 ottobre si nota che la fase comincia a calare e il pianeta non è più perfettamente rotondo......... :shock:

Re: Marte 2020

Inviato: 02/11/2020, 0:29
da Andrea75
... eh sì, ormai la fase è intorno al 98%. Ecco, a proposito di un 4"! :shock: Come sempre ottimi disegni, grazie! Qua è calato il mitico, impenetrabile nebbione padano...

Re: Marte 2020

Inviato: 04/11/2020, 0:36
da piergiovanni
Ciao a tutti. Complimenti sinceri per le stupende osservazioni.
Come giudicate la visibilità dei dettagli in questa opposizione?
Pier

Re: Marte 2020

Inviato: 04/11/2020, 21:57
da Andrea75
Ciao Pier, contento di rileggerti! Mah, guarda, sinceramente non saprei... non ho ancora fatto osservazioni visuali e quindi non ho termini di paragone con le opposizioni passate (ricordo che nel 2014, con il riflettore, avevo visto e disegnato di tutto e di più... :dance: ); posso giudicare solo dalle modestissime riprese che ho fatto - perfino nel 60mm, nonostante un dischetto di soli 20", i dettagli a portata sono visibilissimi e ben contrastati.
Ricordo che alcuni interventi fa Ivano si stupiva del cambiamento nell'apparenza dei "mari" marziani rispetto alle osservazioni di luglio e agosto: io purtroppo me lo sono perso, ho un "blackout" osservativo che quest'anno credo abbia battuto un record... :(

Re: Marte 2020

Inviato: 05/11/2020, 9:12
da piergiovanni
CIao Andrea, grazie per il commento. Ci sono, ci sono:-) ma sono molto piu' attivo su Facebook e sul gruppo whatsapp di Binomania.
Io ho avuto qualche occasione osservativa, ma il seeing da me sembra peggiorare di anno in anno :(

Re: Marte 2020

Inviato: 05/11/2020, 10:19
da Andrea75
Purtroppo per me il seeing è l'ultimo dei problemi, le mancate osservazioni sono dovute a tutt'altri problemi... tant'è. Io tendo a stare ben lontano da faccialibro e non ho neppure wathsapp - niente smartphone cinesi, please... compriamo da loro già fin troppo...
Spero di avere ancora occasioni per dare un'occhiata al dio della guerra, a portata della mia postazione fin verso Natale; magari con qualche bella osservazione visuale! Temo però che per questo dovrò rispolverare - in tutti i sensi - il 114.

Re: Marte 2020

Inviato: 05/11/2020, 17:35
da Ivano Dal Prete
Marte di ieri sera, dopo un paio di settimane di maltempo. Seeing medio, ho osservato piu' che altro a 350x con qualche "zoomata" a 520 ma senza guadagnarci molto.

Facilmente visibile la biforcazione in Sinus Meridiani e il "gomito" di Sigeus Portus, macchiolina giallastra su Aram (non ho avuto nemmeno bisogno di filtri, il colore era evidente) ma non in Edom. La regione brillante presso il bordo p (Hammonis Portus nella nomenclatura classica) e' invece bianca. Notevole con filtro 23A il "ponte" che collega Margaritifer Sinus ad Oxia palus, ho notato che nella nomenclatura classica non ha un nome specifico. Anche Ebisawa riporta il dettaglio, ma evidentemente solo come un prolungamento di Margaritifer Sinus.

Veli sottili sopra Solis Lacus al lembo, bianco/azzurro il cappuccio polare a N di Niliacus Lacus. Con filtro W80a il limb brightening abbracciava interamente il disco. La calotta mostrava una specie di sbuffo, ma il seeing non era abbastanza buono per definirlo esattamente. Sarebbe da fare una versione a colori, magari trovo tempo piu' tardi. Le macchie di albedo apparivano MOLTO meno contrastate che nelle immagini digitali (e forse meno contrastate di qualche settimana fa), e di tonalita' decisamente sul verde all'osservazione visuale.

Aggiungo anche un'immagine ripresa prima di smontare, somma di circa 2650 frames con AutoStakkert + wavelet di Astrosurface. Immagine ampiamente sottocampionata (ho usato solo una barlow 2x, non ho ancora trovato quella che fa per me), questa e' ricampionata a 3x. Dettaglio della calotta e dello "sbuffo" elaborato a parte nel canale G.

Re: Marte 2020

Inviato: 05/11/2020, 17:41
da Ivano Dal Prete
Dimenticavo il dettaglio della calotta. Niente di che, sto ancora solo giocherellando con il digitale ma tanto non e' che si vedano tutte queste osservazioni sul forum. Per fare un po' sul serio mi ci vorrebbe una barlow 3x o 4x, mettere un micrometrico in dec e forse anche rifare la cella del primario.

p.s. non vi e' praticamente traccia nell'immagine digitale della nube gialla in Aram. Forse solo un problema di scarsa qualita' del filmato originale.

Re: Marte 2020

Inviato: 06/11/2020, 9:02
da piergiovanni
Ciao Andrea, la mia presenza su Facebook è molto selettiva e limitata praticamente a binomania e astrotest. La pagina Facebook di binomania ha superato i 4000 appassionati ed è in continua crescita e devo per forza di cose, tenerli aggiornati.
Il gruppo whatsapp è abbastanza esclusivo: non pubblicizzato ma anche li, siamo in parecchie decine...pero' è poliedrico perchè si spazia dai binocoli, al digiscoping all'astronomia.
L'unico lato negativo è la impossibilità di lasciare traccia in qualche modo per altri appassionati, ma ci stiamo lavorando.

Posso osservare Marte solo per le prime ore della notte, dopo ci sono gli aceri verdi del parco di fronte a casa mia che occludono il tutto...un vero peccato.

Re: Marte 2020

Inviato: 06/11/2020, 11:42
da Andrea75
Ma sì, d'altra parte ormai sono canali privilegiati di comunicazione - anch'io in ambito musicale ho dovuto rassegnarmi. E comunque basta usarli intelligentemente...
Tornando in tema: ieri è stata una giornata completamente nebbiosa. Dopo le 18 la nebbia si è alzata, ma il cielo era ancora sostanzialmente coperto. Alle 20 sono sceso a buttare i rifiuti (incombenza prosaica che mi tocca due volte a settimana): Marte rosseggiava in un cielo perfettamente sereno, ma... ormai era del tutto inosservabile dalla mia postazione, essendo tramontato OLTRE LA PARETE DEL CONDOMINIO... :x ma va a ciapà i ratt, va... :evil: ... Se oggi resta grigio smonto il sessantino... :roll:

Re: Marte 2020

Inviato: 06/11/2020, 22:06
da Andrea75
E... no, non è rimasto grigio! :dance:
Ecco un'altra miniatura marziana fresca di oggi pomeriggio. In bella vista il mare Cimmerium, quasi esattamente al meridiano centrale, con Electris-Eridania-Ausonia a dividerlo da Chronium: dense foschie a nord, probabilmente anche in relazione ad Elysium, ed al bordo precedente. Incredibilmente ancora visibile la calotta sud! Sono curioso di vedere fin quando il sessantino riesce a riconoscerla...
marte_06_11_2020_17_38TU.jpg
marte_06_11_2020_17_38TU.jpg (3.15 KiB) Visto 9542 volte

Re: Marte 2020

Inviato: 07/11/2020, 1:20
da -SPECOLA->
06-11-2020 ore 19:20 - 19:40, fugace osservazione con il telescopio Techno D50 mm - F630 mm a 50x, di Marte che brilla di magnitutine -2.0, abbastanza alto a levante (diametro 19.0").
Complice il cielo un po' foschioso (con nuvole, specialmente a Nord), che ha mantenuto un buon seeing (II su scala Antoniadi), ho potuto beneficiare di una visione spettacolare (era almeno dall'opposizione marziana del 2003 che non vedevo Marte così bene nel piccolo rifrattore da 5 cm, a soli 50x).
Mare Cimmerium, Syrtis Minor, Mare Tyrrhenum (e Syrtis Major nell'atto di sorgere), riempivano l'intero disco del pianeta, che a 50x si vedeva gibboso, animandolo.
A Sud si notava bene la piccola ma brillante calotta polare, mentre per una vasta area a Nord, il colore della superficie del pianeta era decisamente più chiaro (immagino per la presenza di un'estesa nuvolaglia "brillante").

Re: Marte 2020

Inviato: 07/11/2020, 1:51
da Faber
Anche io ho osservato Marte con il mio fido Takahashi fc 100 dl. Zona syrtis maior , polo sud e molti particolari prima con oculari da 6 e da 3.8 mm e poi con una torretta binoculare televue, oculari da 18 mm e gpc da 1.7x. Peccato non aver avuto un foglio per disegnare... come sempre le notti umide fanno venire mal di schiena, ma ci graziano con un seeing eccellente. Buone osservazioni a tutti. Saluti

Re: Marte 2020

Inviato: 08/11/2020, 0:50
da Andrea75
... E stavolta anch'io sono finalmente tornato all'osservazione visuale: dopo tantissimo tempo ho riprovato a prendere carta e matita e ad appioppare al mio 60 mm il suo caro vecchio Huygens 20mm, supportato dalla barlow 3x.
Mi sono goduto il pianeta rosso per una ventina di minuti: e pian piano ho visto anch'io "animarsi" il disco. Spiccava Cimmerium, come una contrastata fascia grigio-marrone al centro: poi è spuntata la minuscola ma ancora visibile calotta sud, contornata da "qualcosa" non decifrabile con i miei modesti mezzi. Infine mi sono accorto di nebbie al lembo precedente e a nord, sempre bianchissime...
Buon bottino visuale per il modesto rifrattore: sono arrugginitissimo con il disegno, ma ho provato ugualmente a mettere su carta ciò che vedevo - facendo poi, come mio solito, una bella copia informatica.
Ed eccola qui... devo dire che, dopo tanto tempo, è stata una bella soddisfazione!
07_11_2020.jpg

Re: Marte 2020

Inviato: 08/11/2020, 0:54
da OctoberSky
Top Andrea! Mi piacerebbe vederti all'opera con un 4" :mrgreen:

Re: Marte 2020

Inviato: 08/11/2020, 3:34
da Ivano Dal Prete
Veramente bello il disegno, e notevolissima osservazione per un 60mm. Direi che meriti un upgrade! :thumbup:

Re: Marte 2020

Inviato: 08/11/2020, 12:32
da -SPECOLA->
Rotazione a parte e sfumature che all'oculare sono più slavate, creando linee e aree dei dettagli meno incise e omogenee (in parole povere, la visione all'oculare è meno "piatta"), il disegno in bella copia informatica di Andrea75, è molto simile a quello che vedo nel mio piccolo e vecchio telescopio rifrattore 50/630, a 50x.

Re: Marte 2020

Inviato: 09/11/2020, 0:46
da Andrea75
Ogni volta che lo osservo visualmente mi sorprende quanto Marte sia "generoso" nonostante la modesta dimensione apparente. Come ho detto, sono parecchio arrugginito con il disegno: e non sono riuscito a rendere come avrei voluto la delicatezza della vista all'oculare. Mi ritrovo perfettamente nel commento di Specola (quel 50 mm deve essere un cecchino!). Ma... l'opposizione non è ancora terminata! :twisted:
Quanto all'upgrade... sono anni che ci penso ma proprio non ne ho la possibilità, adesso meno che mai... :confusion-shrug:

Re: Marte 2020

Inviato: 09/11/2020, 1:17
da -SPECOLA->
@ Andrea75

Per conto mio, se tu riuscissi a trovare il sistema di eliminare la fastidiosa ribattitura che si produce lungo il bordo del disco, nelle tue riprese, avresti fatto bingo!
Di più allora, veramente non si potrebbe fare con quel sessantino e allora sì che a quel punto avrebbe senso un eventuale upgrade.
Imho.

P.S. Fra i miei rifrattori da 5 cm il termine cecchino si adatta meglio al 50/800 (sempre TECHNO, by Dai Ichi Kogaku), tuttavia l'unico telescopio onnipresente ad ogni sessione osservativa qui, è soltanto il 50/630.
È una questione di feeling.

Re: Marte 2020

Inviato: 09/11/2020, 10:26
da Andrea75
Ciao Fabrizio, purtroppo la "ciambellina" intorno al pianeta è dovuta alla diffrazione (pensala come il "moltiplicarsi" lungo la circonferenza dell'anello del disco di Airy...) ed è parecchio amplificato dal residuo di sferica del mio rifrattorino. La ripresa lo enfatizza ulteriormente ma spesso lo vedo anche in visuale su pianeti luminosi come Venere o appunto Marte. Non me ne sono mai fatto un grande problema (mi fa molto più problema un artefatto analogo che, a tirare troppo l'elaborazione, compare ALL'INTERNO del disco planetario: è il famigerato "doppio bordo", cruccio di tanti astrofotografi planetari), volendo si potrebbe eliminare ma rischiando di "mangiare" anche il lembo del pianeta, così lascio perdere.
L'upgrade rispetto al 60mm ce l'avrei già: il 114/1000 che, sebbene tutt'altro che un "cecchino" come il cugino a lenti, se collimato a dovere si fa valere almeno in ripresa. Non posso permettermi altro per una questione di gestibilità: mi mancano spazi adeguati e la possibilità di muovermi (al di là delle chiusure di questo periodo). Ci avevo ragionato su anche con Raf, tempo fa, ma la situazione non è cambiata...