Giove 2020

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Ivano Dal Prete
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto: 22/07/2020, 17:23 non posso commentare perché dopo l'ubriacatura venusiana non ho ancora ripreso le osservazioni planetarie per i motivi che ti ho spiegato in mp. Comunque complimenti per il disegno, c'è davvero tanta roba.
Veramente dovrei prendermi il tempo di rifinire questi schizzi a tavolino, a volte e' difficile per uno che li guarda distinguere un dettaglio da uno sgorbio. In questo pero' e' praticamente tutto intenzionale, e credo discretamente accurato, specialmente i dettagli in NEB che mi hanno preso un sacco di tempo (tipo, il lungo rift sulla sezione che precede il MC). Peccato solo non essersi accorto che i dettagli in NEB erano abbastanza giusti, ma la banda mi stava venendo storta :x E' ora che mi metta a usare i moduli di Kappotto.

Secondo me, in molti casi la differenza tra vedere tanti dettagli e vederne pochi non la fa il telescopio ma la pazienza di aspettare l'attimo giusto quando l'aria si ferma, la messa a fuoco e' perfetta, e quel festone ti cade giusto nella parte piu' sensibile dell'occhio. Poi ricominciare da capo per sistemare un altro dettaglio... Un filtro di contrasto e ammazza turbolenza puo' aiutare, il w15 funzionava con il mio 25cm ma ogni tanto passavo alla luce integrale per controllare i colori. Capisco che non e' da tutti. Quando il seeing e' migliorato non riuscivo a staccarmi, avrei potuto passare la notte ad esplorare l'atmosfera di Giove mentre il pianeta mi ruotava sotto gli occhi.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto: 22/07/2020, 17:23 Tieni presente che con la torretta dovrai ridurre gli ingrandimenti di un 20% per poter avere la stessa luce, ma in compenso sarà tutto molto più facile.
Per Giove no problemo, luce in un 25 ce n'e', Marte idem. Saturno e' un'altra faccenda.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

Molto interessante il punto dei 'capisaldi geodetici', sarebbero quindi dei punti di riferimento importanti e graficamente significativi ai quali riferirsi per poter disegnare abbastanza fedelmente l'aspetto del pianeta;vedo che bisogna necessariamente cercare una posizione osservat iva molto comoda per fare un Buon lavoro...
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Zacpi ha scritto: 22/07/2020, 22:02 Molto interessante il punto dei 'capisaldi geodetici', sarebbero quindi dei punti di riferimento importanti e graficamente significativi ai quali riferirsi per poter disegnare abbastanza fedelmente l'aspetto del pianeta;vedo che bisogna necessariamente cercare una posizione osservat iva molto comoda per fare un Buon lavoro...
Si, e' necessario perche' Giove ruota molto velocemente e i dettagli cambiano posizione in pochi minuti. O sei Raffaello (Sanzio, non Braga :D ) o non ce la fai a disegnare tutto con una certa fedelta' nel pochissimo tempo disponibile; cosi' almeno te la puoi prendere un po' piu' comoda, e avere ancora una rappresentazione abbastanza fedele. Se il seeing non e' ottimo non ce la fa nemmeno Raffaello da Urbino, per i motivi che ho spiegato nel post precedente.

Aggiungo che vent'anni fa non mi sarei sognato di posizionare i miei capisaldi a occhio: uno almeno lo avrei fissato al momento del transito al MC, il modo piu' preciso per stimare la posizione di un dettaglio su Giove. Oggigiorno vado piu' alla buona, perche' le misure di posizione visuali non hanno piu' valore scientifico.

Quanto alla comodita', io osservo seduto, con il foglio su uno sketching pad (non ricordo come si dice in italiano :oops: ) appoggiato al ginocchio. Non e' obbligatorio, si puo' anche osservare e disegnare in piedi come fa David Gray, probabilmente il miglior disegnatore di pianeti in circolazione; anche Raf credo osservi in piedi. L'ho fatto anch'io in questi mesi osservando Venere e Mercurio altissimi in cielo, alla fine era piu' comodo che arrampicarmi su un trespolo per arrivare al portaoculari, scendere quando ti cade la matita, risalire ecc.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Acronauta »

Ivano Dal Prete ha scritto: 22/07/2020, 23:48O sei Raffaello (Sanzio, non Braga )
in realtà sono abbastanza veloce a disegnare :lol: però non faccio "tutto" all'oculare, completo sempre in un secondo tempo.

Sono importanti anche i capisaldi in latitudine, la prima cosa da fare secondo me è disegnare i confini di NEB e SEB, senza questi riferimenti non si va più avanti.
Ivano Dal Prete ha scritto: 22/07/2020, 23:48anche Raf credo osservi in piedi
solo coi newton altrimenti devo stare seduto, purtroppo non posso alzare la montatura più di tanto altrimenti sì, disegnerei sempre in piedi.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Raf584 ha scritto: 24/07/2020, 13:37
Ivano Dal Prete ha scritto: 22/07/2020, 23:48O sei Raffaello (Sanzio, non Braga )
in realtà sono abbastanza veloce a disegnare :lol: però non faccio "tutto" all'oculare, completo sempre in un secondo tempo.

Sono importanti anche i capisaldi in latitudine, la prima cosa da fare secondo me è disegnare i confini di NEB e SEB, senza questi riferimenti non si va più avanti.
Ivano Dal Prete ha scritto: 22/07/2020, 23:48anche Raf credo osservi in piedi
solo coi newton altrimenti devo stare seduto, purtroppo non posso alzare la montatura più di tanto altrimenti sì, disegnerei sempre in piedi.
Il problema con seeing non ottimale e' il tempo che ci metti a capire i dettagli fini, indipendentemente dal tempo che ci metti a disegnare. Ovviamente bisogna fissare prima NEB e SEB, questo lo davo per scontato hai fatto bene a precisare.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Acronauta »

Certo, con Giove il problema è doppio perché non puoi aspettare tantissimo il momento magico in cui l'immagine si ferma o quasi. Io fisso subito quello che riesco a vedere, se poi il seeing migliora e il dettaglio è ancora lì da vedere ne approfitto per metterlo a posto.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Piu' o meno e' quello che faccio io, i "capisaldi" sono dettagli ben visibili continuativamente che metto giu' subito. Ovviamente, se ti capita di osservare per piu' di un'ora la cosa migliore sarebbe fare un strip sketch. I moduli ce li ho ancora, anche l'ultima volta sono stato tentato.

A proposito, la settimana prossima saro' da qualche parte in Maine e non mi porto il computer. Probabilmente nemmeno il telescopio :(
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Salve a tutti, sono tornato dal Maine appena in tempo per beccarmi l'uragano Isaias. Anche degradato a tempesta tropicale, ha buttato giu' una grossa quercia che si e' abbattuta sulla mia via tirandosi dietro un po' di linee elettriche. Il quartiere e' rimasto meravigliosamente al buio, cosa di cui ho approfittato per osservare Giove dal mio frontyard (normalmente non posso, troppi lampioni in ogni direzione).

Il seeing non era buono come in altre serate, cosa del resto normale dopo una tempesta cosi' ho tenuto gli ingrandimenti al minimo sindacale (218x) e mi sono concentrato sui colori piu' che sui dettagli schizzando direttamente a colore. Poteva venire meglio, ma anche peggio. Il tempo e le longitudini sono indicative, telefonino e computer erano scarichi da un pezzo cosi' davo un'occhiata ogni tanto all'orologio della macchina.

A proposito, allego anche una foto dell'automobile piu' fortunata della storia.

:wave:
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Ieri sera ho osservato Giove da casa mia, in condizioni abbastanza disumane. Purtroppo e' tornata la luce, con essa il faro del vicino una manciata di gradi sotto Giove. Per osservare devo prima installare e posizionare accuratamente uno schermo mobile ideato allo scopo, ma una volta fatto cio' ho notato enormi onde di turbolenza attraversare il pianeta. Giove era investito direttamente dal flusso d'aria in uscita dal condizionatore al piano di sopra... Inutile discuterne con mia moglie. Spostati schermo e telescopio di alcuni metri, la situazione torna accettabile dal punto di vista seeing ma adesso ci si mettono le nuvole. Ci vuole passione :cry:

Non sono riuscito a fare un disegno utile, comunque si notava che la macchia rossa e l'oval BA sono ora molto piu' vicini rispetto a un mese fa (vedi osservazione del 10 luglio). L'incontro dovrebbe avvenire a fine mese, ricordo ancora quando negli anni '90 un ovale bianco fu inghiottito e digerito dall'ingombrante vicino. BA non dovrebbe essere in pericolo, ma non si sa mai.
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Quanta pazienza le consorti...
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

-SPECOLA-> ha scritto: 13/08/2020, 16:39 Quanta pazienza le consorti...
Tranquillo che ho una montagna di crediti.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

A proposito di schermi mobili, io tempo fa avevo realizzato una specie di "gabbia" smontabile, fatta di nervature portanti in listelli di legno e pareti in un telo opaco ma leggero, una specie di scatola rettangolare, abbastanza alta da nascondere tutte le luci vicine ma che mi permetteva di piazzarmici dentro con tutto il telescopio e lasciar vedere solo il cielo soprastante.
Tutto ciò aiutava a concentrarsi sull' oculare, ma naturalmente complicava un po' gli spostamenti dato che si poteva inquadrare solo una porzione di cielo...
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

La scatola non e' una cattiva idea, mi ricorda di quell'astrofilo americano che non aveva problemi di luci ma si era fatto una gabbia metallica per tenere fuori gli orsi :lol:

Qui brutto tempo, forse si riapre un po' domani sera.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Ieri sera avevo formulato l'audace proposito di eseguire uno strip sketch, ma il seeing era troppo scarso perche' ne valesse la pena. Giove teneva a malapena 220x, l'unica regione interessante era EZ-NEB con la sfilata di dettagli che ormai mi sono familiari a queste longitudini.

Prima l'immenso festone azzurro, che genera un arco lungo circa 45 gradi la cui sommita' (piu' piatta di come l'ho disegnata) sembra formare una specie di EB. All'interno di questo arco si notano protuberanze e festoni minori, piu' o meno numerosi a seconda del seeing. Ieri infatti non se ne vedevano molti. Segue una protuberanza blu scuro molto ben contrastata, un po' prima del CM nel disegno allegato, la cui cima si birforca in festoni che guardano sia verso E che verso W a mo' di aquila bicipite.

Sul bordo opposto di NEB, il grosso barge che alcuni paragonavano nei mesi scorsi alla macchia rossa e' ancora li' (estremita' E, almeno credo sia lui), con una colorazione rossastra debole ma distinguibile.

Newton 10" f/7, 218x, luce integrale, 3:30UT. Seeing III-IV.
L1=119, L2=199. Disegno a colori eseguito direttamente al telescopio.
Allegati
20200819_0330_dalp_EZ.JPG
20200819_0330_dalp_EZ.JPG (28.61 KiB) Visto 6032 volte
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Re: Giove 2020

Messaggio da -SPECOLA-> »

Da queste parti le nuvole vanno e vengono, per cui cerco di rifarmi un po' con questa discussione.
Disegni e schizzi sempre pieni di dettagli; complimenti per la maestrìa. :thumbup:
Io non so disegnare così bene :( e inoltre quel che vedono i miei occhi non è così colorato, ma molto più scialbo. :oops:
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Messaggio da Ivano Dal Prete »

-SPECOLA-> ha scritto: 19/08/2020, 22:36 quel che vedono i miei occhi non è così colorato, ma molto più scialbo. :oops:
2 considerazioni:

1. che diametro usi? piu' luce = piu' colori, specialmente con il pianeta cosi basso e cosi' tanto assorbimento atmosferico. Se vai in montagna i colori li vedi certamente meglio (non e' il mio caso magari ci fossero montagne). Se usi un 20cm e' normale vederli piu' sbiaditi rispetto a un 25.

2. Nemmeno io vedo i colori cosi' vivaci. Purtroppo e' difficilissimo rendere realisticamente sfumature molto tenui (almeno per me), si finisce sempre per rinforzare un po' colori e contrasti.

2b. Mi dicono che i colori cambiano a seconda dello schermo che usi :oops:

Detto questo, per quanto la tonalita' sia debole, se si ha la pazienza di cercare dei momenti di buona definizione quei festoni sono effettivamente azzurri, e quella protuberanza e' veramente blu scuro. La zona equatoriale e' veramente piu' giallastra e piu' scura delle zone tropicali, specialmente quella S. Io disegno a matita per cui la selezione di colori quella e', ma una volta digitalizzata l'immagine si puo' sempre pasticciare un po' con luminosita', constrasto, saturazione ecc. per cercare di renderla piu' simile alla visione all'oculare. Lo schizzo di ieri secondo me ci assomiglia abbastanz, a parte forse il barge vicino al lembo E in NEB che mi e' venuto troppo "rosso". Tendeva effettivamente al rosso mattone rispetto al marrone della banda, ma era una sfumatura molto lieve e ho finito per calcare troppo.
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Re: Giove 2020

Messaggio da -SPECOLA-> »

1. Il riflettore più grande che ho, è uno Schmidt-Cassegrain 8" f/10, mentre il rifrattore è un acromatico da 6" f/8.

Facendo delle prove, ho constatato che da dove osservo abitualmente, un'apertura di 8" è quella maggiormente sfruttabile, per via del seeing medio locale.
Con un 10" le serate idonee per l'osservazione degli oggetti del Sistema Solare e delle stelle doppie strette, ahimè diminiuscono in maniera sensibile, nell'arco dell'anno.
Personalmente ritengo che potrei considerare al massimo un'apertura 9.25".

Ho verificato e per quanto mi riguarda, la mia capacità di percezione dei colori non cambia da un cielo limpido cittadino, a uno di montagna. :oops:
In montagna però, l'osservazione del profondo cielo ci guadagna e non di poco. :thumbup:

2. Ah, ok.
In effetti credo che nemmeno Giotto srebbe stato in grado di rendere realisticamente sfumature molto tenui, come quelle, senza tendere a rinforzare un po' colori e contrasti.

2b. Sì, è vero che i colori cambiano a seconda di come è impostato lo schermo che si usa.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

A proposito di aperture, qualche tempo fa, circa un anno e mezzo, prenotai una visita serale alla specola Margherita Hack sulle colline carsiche di Trieste, che disponeva di un riflettore cassegrain da 60 cm. In postazione fissa, costruzione Marcon, posizionato in una grande cupola apribile.
La serata era limpida; fu puntato saturno, ma con mia grande sorpresa,risulto' una vera delusione: il pianeta ribolliva continuamente, la visione era pesantemente impastata e non si percepiva nemmeno la divisione di Cassini, e il disco non mostrava nessun particolare, e non serviva tentare di aggiustare il fuoco.
In pratica vedevo ciò che il mio riflettore da 150 mm. mi mostrava quasi sempre, eccetto qualche rara occasione(poi sostituito da un RC8).
Concluderei che probabilmente per il sito da dove osservo, il cattivo seeing condiziona pesantemente le aperture medio grandi.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Se avevano aperto la cupola da poco, l'aria all'interno aveva una temperatura diversa da quella all'esterno e c'erano chissa' che correnti. Lo specchio non aveva avuto tempo di acclimatarsi, e magari non aveva nemmeno una ventola dietro (o non era accesa). Devi concedere un'oretta al tuo telescopio all'esterno, figurati un 60cm. in una cupola. Been there, done that. Poi magari, il seeing era brutto di suo ma all'aumentare del diametro aumentano i problemi da gestire, come notava specola. Quando avevo accesso al rifrattore da 25 messaggiavo sempre il custode per farmi aprire il tetto scorrevole almeno una o due ore prima.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

Si, sembrava proprio che quel cassegrain non fosse acclimatato a dovere, ma il " custode" era una laureata in astrofisica all' Inaf ed un suo collega che gestivano cupola e strumenti, forse avrebbero dovuto conoscere per bene le loro problematiche!
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Mah, che ti devo dire. Una volta ero in cupola a sollazzarmi Marte in opposizione con un rifrattore da 49cm (era lo storico doppietto con cui Alvan Clark scopri' Sirio B), c'era ad "assistermi" uno studente di dottorato del dipartimento di astronomia. Mi passa come oculare un Erfle o roba del genere che avra' avuto una dozzina di lenti, quanto di peggio per osservare pianeti. Tra l'altro aveva le lenti che ballavano dentro, lo scuoto un po' per farglielo sentire. Risposta: "Perche', non e' normale"? :lol:
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Re: Giove 2020

Messaggio da vale75 »

-SPECOLA-> ha scritto: 20/08/2020, 12:14 Con un 10" le serate idonee per l'osservazione degli oggetti del Sistema Solare e delle stelle doppie strette, ahimè diminiuscono in maniera sensibile, nell'arco dell'anno.
Personalmente ritengo che potrei considerare al massimo un'apertura 9.25".
Ancora questa leggenda metropolitana del più piccolo che si vede meno/ma meglio, del più grande?
A parte questo, ho avuto sia il C9.25 ancora made in usa e tutt'ora un misero dobson orion xt 10" (ottiche syntha, cioè le celestron di adesso).

Non ho paragoni in parallelo, ma su giove cosi basso di questi anni, con l'xt 10" non vedo sicuramente meno dettagli del C9.25 lustri fa.
Sarà la stabilizzazione termica molto più veloce, assenza di lastra correttrice ,minor ostruzione e minor sferica, ma il newton 10" é, in generale, più performante dello SC 9.25.

Su Giove arrivo spesso a 330x in binoculare, senza particolari decadimenti.
Allegati
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

Osservazione Giove di ieri sera: inizialmente promettente vista la calma atmosferica, ma pur con strumento acclamato da oltre un 'ora, non si vedevano molti particolari, niente festoni, e neanche Saturno era molto ben visibile, Cassini molto difficoltosa, sul disco maggiore intensità di colorazione sotto gli anelli.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

@Vale75:forse tutto dipende anche da diverse condizioni di seeing locale che può comunque condizionare le osservazioni;Però al di là di questo bisognerebbe confrontare ciò che si osserva disegnando i particolari osservati, la sola descrizione scritta non è molto significativa per giudicare diversi strumenti, il disegno in genere anche se eseguito da chi non è molto dotato è più esplicativo delle descrizioni, lo si nota bene anche in questo thread.
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Re: Giove 2020

Messaggio da vale75 »

Ho giudicato 2 dei miei strumenti passati e presenti, con ciò che vedevo al limite nel C9 , con cio' che vedo con l'xt 10".
Che c'entra il saperlo disegnare o meno, arte nella quale oltre all'omino stilizzato non vado.
Poi nel 18" (ma solo dopo la rifigurazione del primario e la sostituzione secondario), vedo sempre di più, al limite simile in caso di acclimatamento e seeing scarsi), ma mai di meno.
Ovvio che é logisticamente più impegnativo e ci vuole qualche accortezza in più per farlo rendere al massimo.

Ciò era per specificare la dichiarazione, che le serate idonee siano inversamente proporzionali al diametro, é una dei tanti miti duri a morire.
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Re: Giove 2020

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ vale75
Ciao vale75,
che uno strumento più piccolo sia meno sensibile alla turbolenza, non è una leggenda metropolitana, è fisica.
Se il seeing permette di apprezzare dettagli tali da rappresentare il potere risolutivo teorico di un'ottica di diametro minore, un'ottica più grande ben poco potrà farci e quando ci riuscirà, il merito sarà sempre e comunque soltanto di quell'istante concesso da un seeing migliore.
Altrimenti nessuno sentirebbe mai la necessità di diaframmare.
A parità di condizioni, in ottica >apertura = >luce raccolta e >potere risolutivo
Inoltre il microclima locale poi ci mette anche del suo.
Io comunque posso parlare soltanto della mia esperienza (fatta anche di numerose verifiche in parallelo), perché quella altrui non l'ho vissuta.

@ Zacpi
Ciao,
è vero che un disegno può valere più di mille parole, però bisogna anche considerarne i limiti.
Personalmente anche i disegni migliori mancano sempre di qualcosa, perché ad un certo punto diventa difficile riuscire a disegnare tutto quel che si vede stando all'oculare.
Questa cosa la noto quasi sempre, quando mi capita di confrontare dei disegni effettuati in contemporanea a mie osservazioni, con strumenti di caratteristiche sopvrapponibili.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Zacpi
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

Aggiungo un Giove colorizzato più o meno rispondente all'osservazione di ieri.
IMG_20200822_162858_hdr_kindlephoto-316929630.jpg
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Re: Giove 2020

Messaggio da -SPECOLA-> »

Mancano i festoni.
Fabrizio Ferrario
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Samuele
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Re: Giove 2020

Messaggio da Samuele »

Per la verità il 21 agosto ho osservato anch'io Giove col mio Cassegrain da 152 mm, montando il telescopio più o meno alle 20:30 e smontando dopo le 23:00, anche se all'oculare ci sarò stato in tutto una ventina di minuti nel corso della serata.
C'era turbolenza anche se meno dei giorni passati, ma festoni non ne ho visti, e quello che ho osservato io (con oculare da 9mm, a poco più di 200x), è molta più roba di quanto disegnato da Zapci.
Innanzi tutto nello stesso periodo è transitata la GMR ben visibile e distaccata dalla SEB nella sua ansa, con al seguito una evidente e lunga fascia scura nella SEB.
Poi la NEB appariva molto più spessa di quanto osservato nelle scorse settimane con dei vistosi ovali chiari a confine con la EZ in posizione precedente rispetto alla gmr (nel senso che erano più avanti considerando la rotazione del pianeta, cioè sorte prima della gmr).
Grossomodo è come se i tenui festoni blu disegnati da Ivano nel post del 19 agosto, che anch'io ho osservato anche se solo in giornate di calma, fossero diventati più appariscenti confondendosi con il resto della NEB.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

Nel mio disegno mancano i festoni perché non ne ho visti, ma lo stesso vale per altri particolari come ovali , ecc. pur osservando attentamente per molto tempo.
Il tele è un RC 8" e la collimazione è quasi perfetta, fatta con lo star test, ed era acclimatato da più di un' ora, ne deduco che il seeing non era buono, qui da me le giornate calme sono una rarità, infine lo strumento è di per sé molto ostruito per il planetario, ma il cielo inquinato qui lo penalizza anche sul deep.
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Ivano Dal Prete
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Dico brevemente la mia.

1. Per le aperture che si usano in ambito amatoriale, secondo me non ha senso diaframmare. Le serate utili sono piu' numerose in uno strumento di diametro inferiore, nel senso che le sue capacita' sono pure inferiori e capita piu' spesso di sfruttale. Inutile prendersi una Ferrari se le strade dove vado di solito sono tutte curve e piene di buche. Tanto vale prendere un'utilitaria che e' piu' comoda e ciuccia meno. Quando capita un rettilineo ben asfaltato, pero', e' un'altra storia... A me i rettilinei ogni tanto capitano, specialmente tra maggio e novembre. Questo per quanto riguarda il seeing, ma la percezione dei colori beneficia sempre di un diametro maggiore, e non e' poco.

2. La comparazione tra C9.25 e newton da 10" e' esperienza normale, ed e' il motivo per cui mi tengo stretto il newton anche se e' un mammut (il mio 10" e 'un f/7, ahime' grossa differenza rispetto a un f/5). Non penso che quei 3/4 di pollice cambino molto, e' proprio una questione di configurazione ottica IMO.

3. I festoni si vedono eccome, certi sono impressionanti e una delle prime cose che salta all'occhio ma non sono uguali a tutte le longitudini. Forse Zacpi a Samuele hanno beccato le longitudini sbagliate. Nel mio disegno del 22 giugno, per esempio, ci sono dei festoni ma non particolarmente appariscenti o colorati (li ho visto grigi anziche' azzurri). Da 15 a 25cm e' anche una bel salto

Meno male che dovevo essere breve :oops:
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Re: Giove 2020

Messaggio da vale75 »

Grazie Ivano per la risposta, sono pienamente d'accordo con te.
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Re: Giove 2020

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ Ivano Dal Prete

Bene.

Il punto 1. motiva perché le serate utili sono piu' numerose in uno strumento di diametro inferiore (come e perché, per altro era già stato scritto in questa stessa discussione), escludendo qualsiasi eventuale "leggenda metropoilitana".

Riguardo al punto 2. in effetti il contributo del divario di apertura fra i due strumenti è minimo, rispetto al contorno.

In merito ai festoni, personalmente i più notevoli/marcati, li vedo anche con il riflettore newtoniano KONUS VEGA 114/900 e con il rifrattore acromatico KONUS RIGEL 80/1200.

Anche l'occhio però deve essere sempre ben allenato, per esempio quando ricomincio ad osservare Marte dopo la sua congiunzione con il Sole, all'inizio non riesco, non dico a vedere, ma nemmeno a percepire, tutto ciò che invece "magicamente", dopo qualche ora passata ad osservare il piccolo dischetto del pianeta, diventa una visione evidente che migliora sempre più, arricceendosi di dettagli e particolari, con il trascorrere dei giorni e di conseguenza, all'aumentare delle dimensioni del disco di Marte.

Per i colori è indubbio che la loro percezione migliori all'aumentare dell'apertura dello strumento, in quanto come è già stato scritto: A parità di condizioni, in ottica >apertura = >luce raccolta e >potere risolutivo.
Ritengo comunque che in questa capacità di percezione ci sia molto di personale, per cui ogni osservatore è un caso a sé.
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Re: Giove 2020

Messaggio da vale75 »

Per lo stesso, discutibile, motivo per cui si dice che il telescopio migliore é quello che si usa di più.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

Però il fatto che tu Ivano vedi i festoni di Giove anche con un 114 e comunque con piccole aperture a mio avviso restringe al seeing locale il punto del problema.
Io osservavo prima con un Newton vixe n 150/750 e i festoni del pianeta non li percepivo proprio; ora col RC8 a volte li vedo bene ma altre volte sembrano proprio scomparsi, pur concentrando bene l'attenzione e a lungo.
In altri thread, osservatori esperti affermavano che i loro tele(per esempio si citava un C8)pur collimato,ecc. Sembrava proprio non riuscire a rendere a dovere, imputando la causa ad un seeing locale particolarmente scarso.
Penso che le caratteristiche geomorfologiche locali possano incidere molto sulla visione.
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Re: Giove 2020

Messaggio da Samuele »

@Ivano,
probabilmente ho espresso male quello che intendevo dire.
I festoni li vedo quasi sempre, salvo giornate di molta turbolenza, ma sono elusivi e poco contrastati rispetto alle bande principali.
Quello che ho osservato la sera del 21, con la GMR ecc..., è qualcosa di diverso in quanto la NEB sembrava spessa il doppio rispetto a quello ad esempio che sto osservando proprio ora con due grandi festoni nella EZ di cui uno più evidente dell'altro.
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Ivano Dal Prete
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Re: Giove 2020

Messaggio da Ivano Dal Prete »

-SPECOLA-> ha scritto: 23/08/2020, 15:31 @ Ivano Dal Prete

Bene.

Il punto 1. motiva perché le serate utili sono piu' numerose in uno strumento di diametro inferiore (come e perché, per altro era già stato scritto in questa stessa discussione), escludendo qualsiasi eventuale "leggenda metropoilitana".
Forse mi sono espresso male, intendevo dire che se la serata non permette di vedere piu' dei dettagli che puo' offrire un 15cm, quei dettagli normalmente si vedranno anche in un 25 solo che devi tirarti dietro un telescopio molto piu' ingombrante per guadagnarci poco o niente e dover osservare, che so, a 200x invece che ai 400x che il telescopio maggiore potrebbe consentire. Ovviamente le serate "200x" sono piu' numerose delle "400x". Se utili o no, penso sia una questione soggettiva.

Ora, non ho mai riscostruito la storia della diatriba e non ho tempo di entrare nei dettagli, ma la questione legata alla turbolenza in grossi diametri credo sia salita alla ribalta all'epoca dei canali di Marte. Percivall Lowell diaframmava spesso a 38cm il suo Clark da 61 per avere un'immagine piu' stabile, che a suo dire gli consentiva di vedere meglio i "canali". Purtroppo il motivo fondamenale era che i sopraddetti canali non esistevano. L'immagine appariva probabilmente piu' stabile ma che fosse anche piu' dettagliata (di dettagli veri) si puo' dubitare. Di fatto, Lowell partiva dal presupposto che i canali fossero reali, se si vedevano meglio in un diametro inferiore non voleva dire che fossero fittizzi, ma che i piccoli diametri funzionano meglio causa turbolenza atmosferica.

Mi sto ponendo lo stesso problema in questi mesi di osservazioni venusiane, in cui le poche occasioni di buon seeing (diciamo II, invece del solito IV) tendono a mostrare una falce o un disco piu' uniformi, mentre dovrebbe essere il contrario :think:

p.s. Il seeing di Flagstaff e' disgraziatamente rovinato da due montagne a NE (mi pare), i San Francisco peaks, che spezzano e rendono turbolento il flusso d'aria che scorre sull'altipiano. Quando sono stato io il seeing era scarsino, e il telescopio guarda caso era diaframmato a 38cm.
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Samuele
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Re: Giove 2020

Messaggio da Samuele »

Ieri sera, 23 agosto 2020, dopo le 21:20 locali circa, si è ripresentato lo scenario della sera del 21, con il sorgere della GMR anticipato da una grossa formazione nella NEB.
Il seeing era decisamente meglio dell'altro giorno per cui sono riuscito a "decifrare" quello che il 21 appariva come un raddoppio dello spessore della banda equatoriale nord.
In effetti nella NEB si osserva un grosso ovale chiaro, appiattito ed esteso all'incirca 1/3 della lunghezza della banda, contornato per tutta la sua estensione a confine con la EZ da un festone (?) spesso e di colore decisamente più marcato rispetto ai due festoni da me osservati che precedevano tale formazione.
All'interno di quel grosso ovale vi era una macchia molto scura che inizialmente avevo pensato trattarsi dell'ombra di qualche luna sul pianeta ma che invece è altro (ho controllato e non risulta un simile fenomeno per tutta la durata dell'osservazione)
Un amico che osservava come me a qualche decina di km da casa mia ha fatto delle riprese che mi ha girato e da cui ho estratto gli screen shot che allego, relativi al sorgere ed al transito della GMR.
Pur con i limiti della ripresa rappresentano, grazie anche all'ottimo seeing, quello che era visibile al mio oculare e che non credo di essere capace di disegnare correttamente, anche perché non mi sono mai cimentato nel farlo.
Le immagini sono state croppate ed orientate nel senso della mia vista all'oculare (cioè nord in alto ed est a destra)
Allegati
1.jpg
1.jpg (23.92 KiB) Visto 6103 volte
2.jpg
2.jpg (33.12 KiB) Visto 6103 volte
Ultima modifica di Samuele il 24/08/2020, 10:23, modificato 3 volte in totale.
Zacpi
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Re: Giove 2020

Messaggio da Zacpi »

Per chi volesse saperne di più sul confronto tra diverse aperture dei telescopi , sulla rivista Nuovo Orione anni fa apparve un articolo molto esaustivo, mi sembra di Walter Ferreri, dovrebbe essere anche in rete nell'archivio della rivista, sto cercando il numero e l'anno di pubblicazione, dovrei averlo.
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