Grazie per il suggerimento.Ivano Dal Prete ha scritto: ↑31/05/2020, 0:17 (se ti vengono curiosita' su telescopi seicenteschi superstiti, il tipo che sa veramente tutto e' Marvin Bolt. E' un po' fuori di testa ma magari risponde)
Sì, conosco Bolt di fama, ma non credo che potrei mai contattarlo.
Sì, e nel scriverlo rappresenta in un disegno quella che ad oggi è ritenuta la prima raffigurazione del cannocchiale o telescopio che dir si voglia.Ivano Dal Prete ha scritto: ↑31/05/2020, 0:17 Ah, la famosa trovata a cui Della Porta non fece molto caso considerandola una "coglionaria"
Secondo me una cosa bizzarra del resoconto che fa Giovanni Battista della Porta nella sua lettera di risposta a Federico Cesi datata 28 Agosto 1609, è come apparentemente ignori, o anche soltanto sorvoli, su reali prestazioni ed utilità delle strumento di cui sta discutendo.
Proprio lui che appella ciò di cui vuole rivendicare la priorità di invenzione, in quanto presente nel suo libro "De Refractione Optices" (1593), quale stupidaggine, giocattolo costruito per scopi frivoli (dare la possibilità a dame e cavalieri di spiarsi vicendevolmente mentre amoreggiano...).
Senza poi contare che a dispetto della semplicità di costruzione esposta nel "De Refractione Optices", che il della Porta va rimarcando a Cesi, il suo strumento a fatica avrebbe raggiunto i 2 ingrandimenti, mentre ciò di cui sta discutendo è ben altra cosa, anche come impiego.
Dunque il suo punto di vista secondo me non regge neppure considerando lo strumento di Galileo come mero miglioramento del suo.