Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Non sapevo dove metterla, alla fine ho aperto un'altra discussione.

Visto che il driveway lo dovevo spalare comunque, stasera ho piazzato fuori il telescopio per osservare Giove e Saturno. Entravano ampiamente nel campo di un ploss 26mm (67x), una visione davvero celestiale che ha incantato anche mia moglie nonostante fossero piazzati in mezzo ai rami di un albero. A questi ingrandimenti e bassezze manco si nota

Niente da fare purtroppo con la camera. Anche a fuoco diretto la focale era eccessiva, ma ho voluto lo stesso fare questo montaggio riprendendo separatamente Giove e Saturno con la stessa focale e settaggi. Al telescopio erano visibili sia i satelliti galileiani che Titano, qui ho tenuto l'esposizione un po' troppo corta.

Bellissima!

SAMUELE, prova con il tuo binocolone APM ED APO da 100mm a 45°, avrai lo stesso quadretto della foto ed anche più vibrante.

Qui il maledetto meteo continua a rompere e le previsioni per i prossimi quattro giorni (21 compreso) non promettono nulla di buono.
Comunque ho sempre pronto il Nano col naglerino zoom su Giro3 per ogni evenienza, al primo buco tra le nuvole, piazzo tutto in un minuto.

Angelo, mi piacerebbe che tu provassi con il tuo binocolone 30x80 e poi facessi un bel report.

Sono curioso di sapere se un 30x80 diritto vede bene l'anello di SATURNO ben staccato dal pianeta.

Io la "Stella di Betlemme 2020" la seguo tutte le volte che il cielo è limpido (poche sere, visto il meteo inclemente di questo periodo, da queste parti...).
Giovedì c'era pure la falce lunare a rendere più suggestivo il quadretto.
Il modo più coinvolgente di vedere la congiunzione Giove-Saturno, per me è l'osservazione ad occhio nudo, perché più fedele ai mezzi a disposizione nell'anno 7 a.C. , quando però Marte non si trovava nella posizione dove lo si può vedere in queste sere.

Osservato Saturno diverse volte col 30x80, con l'attuale apertura degli anelli, a 30x si riesce a scorgere lo spazio nero tra disco e anello, ovviamente solo nella zona delle anse.

Visto che ieri e oggi piove, nessuna osservazione, spero domani in un buco tra le nuvole e vista la separazione minima, cercherò di godermeli ai massimi ingrandimenti possibili col Nano, col naglerino a 4 mm, avrei 120x e un campo di 25', a 3 mm, avrei 160x e un campo di poco meno di 19', sufficienti per inquadrarli entrambi.

Sperem...

ANGELO, grazie per la risposta, ero certo che i 30x avrebbero fatto un'ottimo lavoro su SATURNO.

Ho un grosso cruccio per il fatto che il mio ottimo IBIS 20x80 ED sia solo un 20x, cosa che ne limita lo sfruttamento pieno degli 80mm di diametro.

Dagli esperimenti che ho fatto diaframmando l'IBIS 20x80 a soli 25mm, credo che un ipotetico IBIS 40x80 ED, avrebbe dato spettacolo su SATURNO e persino su GIOVE.

C'è... anzi no, c'era il 40x80 docter (chiedere a Pier), qualita (alta) ottico-meccanica a parte, i suoi 40x danno spettacolo dappertutto.


Ps.: a Milano ancora meteo fetentissimo (nuvole e nebbia), per oggi la vedo durissima per la congiunzione, speriano in domani e/o dopodomani.

Qua grigio perenne.
Ps.bellissimo il dobson legnoso trapaner® di ivano.
Deve avere una grand'ottica per reggere 500x su marte con soli 25cm di apertura .

ANGELO, proprio al DOCETER 40x80 pensavo, quando vagheggiavo un IBIS 40x80 ED.

Ripeto, da cosa ho visto nell'IBIS 20x80 ED diaframmato a soli 25mm, mi sono fatto l'idea che se fosse prodotto anche nel formato 30x80 e 40x80, reggerebbe a meraviglia quei due ingrandimenti.

Ovvio, l'IBIS 20x80 è una meraviglia relativa, commisurata ai soli 283€ chiesti per il suo acquisto, il DOCETER 40x80 è un mostro sacro che è meglio non stuzzicare.

Per fortuna posso consolarmi con il mio APM ED APO da 82mm a 45°, che seeing permettendo giocherella allegro anche ad oltre 100x82, ma che è davvero uno spettacolo a 52x82, ottenuti con due OR PENTAX da 9mm.

Ancora meglio con due PLANETARY ED da 8mm/60° e quindi a 59x82 ed 1° pieno di campo reale.

Purtroppo all'appuntamento manca solo un cielo sereno.

...e niente da fare, a Padova non si vede e non si vedrà nulla nemmeno stasera!
Il mio piccolo Kowa 884 rimarrà inutilizzato anche stasera... che sfiga!!!

Davvero un peccato MARCO, anche con uno spotting scope di gran classe come il tuo, il quadretto sarebbe stato bellissimo.

Ricordo cosa mi dava il mio ex spotting scope ZEISS FL 85, con montato su un TELEVUE RADIAN da 4mm/60°, a ben 140x una nitidezza eccezionale, peccato che ormai sono diventato un binomane-dipendente ed ho venduto quella meraviglia ottica.

Avrei usato il suo oculare TE-11WZ 25-60x che con il duplicatore 1,6x arriva a 96x... avrei collegato il tutto alla reflex e alla mirrorless... Avrei goduto (visivamente parlando...) il momento, ma... sempre nebbia in val Padana e cielo coperto!

MARCO non rammaricati, ho visto in rete la congiunzione GIOVE-SATURNO trasmessa dall'osservatorio di CAMPO CATINO ed a causa del pessimo seeing dovuto alla bassa altezza, le immagini erano poverissime, per non dire irrisolte.

Grazie Giovanni, aspetterò la prossima congiunzione, sperando in un cielo migliore ma soprattutto... di essere ancora vivo!

Una doppia botta di fortuna.
Unica mia finestra temporale disponibile tra le 17.30 e le 19, senza alcuna possibilità di deroghe.
Meteo dell'intera giornata: fittamente nuvoloso, a tratti pioviggine.
Hai visto mai mi siedo fuori con lo sguardo rivolto verso ovest.

A sud il cielo si comincia ad aprire un pochetto e intorno alle 18 il piccolo miracolo: i due pianeti abbracciati affiorano ad ovest in un piccolo specchio di cielo scoperto in mezzo a un mare vorticoso di nubi.
A occhio nudo, nonostante leggero astigmatismo e leggera ipermetropia i due pianeti sono ancora separabili nonostante la bassa posizione nel cielo. Probabilmente due pianeti così congiunti non saranno visibili per chissà quanto tempo.
Una fetta consistente del cielo a ponente a poco a poco si apre e si mantiene in un imprevedibile stato di grazia per quasi un'ora.

Non potendo prevederne la durata però lascio a riposare lo SW 100 e mi affido al settantino bresser/lidl, sempre montato nel suo leggero e insufficiente stativo, che porto fuori in balcone letteralmente con una mano sola.
Un pentax xf 8,5 (nel diagonale da poco cambiato) per 106x e via.
L'ingrandimento (penso indovinato) mi restituisce le immagini dei due pianeti che un po' friggono ma in modo sopportabile, Giove inaspettatamente poco più di Saturno, forse per dimensioni e luminosità nettamente superiori.

Si scorgono ancora le due bande principali di Giove, il corteo dei satelliti galileani e gli anelli di Saturno ben distinti dal corpo del pianeta.
Danzano a una distanza che pare essere più o meno di circa un quarto del diametro del campo apparente.
Quadretto unico quanto delizioso, e questo grazie anche alla possibilità offerte da uno strumento cmq agile e molto fruibile.

La qual cosa è sicuramente degna di opportuna riflessione.
Stretto dai tempi e dal dato meteorologico (e magari dalla mia pigrizia) nn mi sarei mai sognato di montare al buio il rifrattore fratello maggiore che forse cmq non mi avrebbe offerto molto di piu' dato che la focale chiusa del settantino (f/13) in tali situazioni estreme credo (per pregresse esperienze) recuperi parecchio su un 100 f/9.

Non sono un fan dell'osservazione planetaria ma conserverò sempre con emozione il ricordo di questa fugace quanto straordinaria osservazione.

baciato dalla fortuna, Francesco, ma osservazione ampiamente meritata dalle riflessioni che scrivi, che credo ricorderai.
Qui purtroppo niente di chè: nuvolaglia instabile e comunque sottoscritto ancora al lavoro a quell'ora, vediamo domani

La nuvoletta dell'astrofilo e' arrivata puntualmente a coprire giusto quello spicchio di cielo; il resto l'hanno fatto gli alberi dei vicini. Miracolosamente sono riuscito lo stesso a vedere qualcosa tra i rami, e a riprendere alcuni brevi filmati. Questo e' uno dei migliri fotogramma singoli, il doppio soggetto manda Astrostakkert nel pallone.

FRANCESCO, grazie per la bella descrizione --EMOZIONALE--- che ci hai regalato.

Perlomeno per me è stato come osservare al tuo fianco.

IVAN, grazie per la bellissima foto.

Anche oggi le previsioni a Milano danno coperto e nebbia.
I due giganti si allontanano tra di loro di circa 5' al giorno, oggi sono intorno agli 11', domani a 16', contavo di vederli a un buon ingrandimento (sopra i 150x) ancora insieme nel campo dell'oculare, quindi posso sperare ancora per un paio di giorni.

Questa sera miracolosamente alle 17:42, uno squarcio delle nuvole mi ha consentito di vedere Giove e Saturno in congiunzione; era dalle 17.04 che seguivo Giove mentre giocava a nascondino con le nuovole a velo prima e le nubi poi... (Saturno non pervenuto...).
Fiabesca la visione ad occhio nudo, con i due astri molto vicini (mi immagino ieri di che spettacolo avrei potuto godere, se soltanto il meteo me lo avesse concesso!).
Non ho potuto non ripensare agli antichi osservatori delle meraviglie del cielo stellato...
Al monocolo VORTEX SOLO 10x36 il brillante Giove a est del meno luminoso Saturno, appariva grande e tondeggiante, mentre Saturno mostrava l'inconfondibile forma allungata che tradisce la presenza dei suoi anelli.
A completare il quadro celeste (in posizioni con meteo più clemente), in cielo splendevano anche Marte e la LUNA "mezza".

grazie della foto Ivano, almeno l'ho vista in fotografia......qui permangono nuvole e anche domani non è incoraggiante, forse giovedì.....

Grazie a chi ha empaticamente accolto la mia piccola condivisione e grazie a Ivano per la bella foto che già oggi guardavo con un pizzico di nostalgia.
Meteo veramente assurdo e impietoso.
Non può madre natura prima predisporre uno spettacolo così unico e poi perfidamente nasconderlo con la più banale delle sue manifestazioni... ma la natura, si sa, a volte è più matrigna che madre...
Se poi aggiungo col pensiero quelle volte che sorpreso sfavorevolmente dal microclima del pianeta Etna son dovuto dimessamente ritornare alla base con la coda tra le gambe mi chiedo se, come tanti, ho veramente azzeccato la passione giusta... ma ogni passione per definizione, serba sempre in se almeno un pizzico di latente e sana follia... e allora vabbè, avanti tutta e speriamo sempre per il meglio...
...ma nella prossima vita per non sbagliare... tutti microscopisti!

Se siamo in un forum a vocazione binocularista, è anche perché le osservazioni terrestri sono molto più appaganti di quelle astronomiche con qualsiasi tempo.

Ricordo ancora di quanto nervoso mi mangiavo tanti decenni fa, quando ero solo un osservatore astronomico e troppo spesso il cielo si negava alla vista.

Poi la benedizione di usare i miei telescopi e binocoli anche di giorno ed oggi non mi arrabbio più se di sera il cielo si nega.

Ivano Dal Prete ha scritto: ↑22/12/2020, 3:50 La nuvoletta dell'astrofilo e' arrivata puntualmente a coprire giusto quello spicchio di cielo; il resto l'hanno fatto gli alberi dei vicini. ....

Per fortuna esistono anche quelle volte in cui il cielo sembra volerci regalare un'emozione che bisogna essere pronti a cogliere.
Avantieri il cielo era impietosamente ed uniformemente lattiginoso per cui non ho potuto osservare la congiunzione, ma ieri c'era qualche sprazzo di apertura ed ho voluto montare il binocolo (APM 100 ED APO) nella speranza di riuscire ad osservare qualcosa.
Alle 16:30 ero pronto ma c'era ancora luce e non riuscivo a vedere i due pianeti nel cielo; prendo il cellulare ed apro SkySafari per capirne la posizione e mi accorgo che sono dietro una formazione nuvolosa che sembra non volersi spostare.
Passano i minuti e la luce comincia ad andar via, ma ancora niente.
Sento il canto di una civetta che si aggira nei dintorni, così prendo il 9x63 nella speranza di cogliere un qualche bagliore dietro quella malefica striatura di nubi ed al peggio tentare almeno di beccare il rapace, quando improvvisamente li vedo ad occhio nudo: sono in una zona più rarefatta della formazione nuvolosa, più in basso di dove stavo cercando.
Punto il binocolo e mi godo la visione a 61x. Nonostante il modesto ingrandimento i pianeti ribollono per la turbolenza: su Giove si nota la NEB, ci sono i 4 satelliti medicei e poco distante c'è Saturno con l'anello ben staccato dal pianeta ed orientato nello stesso senso dei satelliti gioviani.
Non faccio caso alle lune di Saturno perché preso dall'entusiasmo chiamo i miei a dare uno sguardo.
Lo spettacolo è stato molto bello ma è durato una manciata di minuti, giusto il tempo di cercare di contestualizzare la distanza fra i due giganti durante la visione ...
Di colpo, nel tempo di prendere il cellulare per avvisare gli amici del gruppo di tentare anche loro, quella finestra osservativa si è chiusa e non c'è stato più verso di osservare.
Mi è rimasta la gioia di aver avuto un'occasione ed in cuor mio ho ringraziato.
Certo, sono consapevole che un ruolo determinante in questa esperienza l'ha giocato il fatto di avere lo strumento giusto nel momento giusto

Io gli strumenti li ho, il Nano è sempre montato ma il momento qui a Milano è sempre quello sbagliato.

Ieri ho ripetuto l'esperienza osservativa con lo stesso strumento, stessi ingrandimenti, ma la trasparenza era decisamente meglio, tanto che si notavano bene entrambe le bande di Giove, con una vasta condensazione scura della NEB che la rendeva più visibile (l'ingrandimento a 61x era troppo basso per capire meglio), e su Saturno s'intravedeva una banda sul disco ed un accenno di divisione di Cassini nelle anse dell'anello.
Le lune visibili di Giove erano 3 di cui Europa ed Io, a sinistra del pianeta (visione completamente raddrizzata), molto vicine fra loro come se fossero una stella doppia; delle lune di Saturno Titano era ben visibile e Rea appena accennata.
Ovviamente la distanza angolare fra i pianeti era maggiore, pur entrando ampiamente nel campo degli oculari, e non si poteva concentrare la vista su entrambi: quindi era più difficile intuirne la lontananza reciproca.
Questo mi ha fatto capire cosa ho perso dalla mancata osservazione della congiunzione stretta

Ovviamente la distanza angolare fra i pianeti era maggiore, pur entrando ampiamente nel campo degli oculari, e non si poteva concentrare la vista su entrambi: quindi era più difficile intuirne la lontananza reciproca.

Ho avuto modo di sperimentare anch'io la puntualità di questa considerazione di Samuele.
Stasera un cielo sereno come non si vedeva da tempo.
Col cielo ancora chiaro (ma con poco entusiasmo) avevo già lo SW100 montato fuori in balcone.
Certo, specie col cielo ancora un po' chiaro, immagini più stabili e qualche particolare in più rispetto a lunedì ma con i due pianeti passati dai 6' di distanza minima ai 20-22' stimati di stasera con la conseguenza già rilevata da Samuele.
Pur ancora nello stesso campo (col set-up giusto) stasera non riuscivo più a "osservare" i due pianeti insieme come lunedì il giorno della congiunzione, ma potevo focalizzare alternativamente l'attenzione su di essi muovendo opportunamente l'occhio.
Sempre una scena affascinante, per carità, ma adesso un pochetto meno fascinosa.
Panta rei.

La mancata osservazione della congiunzione tra GIOVE e SATURNO, mi ha però riportato alla mente l'osservazione della congiunzione TRETTISSIMA, tra LUNA e SATURNO di tantissimi anni fa, fatta con il binocolone RUSSO 26x70.

Un ricordo assolutamente indelebile, dove SATURNO sembrava un'astronave aliena in procinto di atterrare sulla nostra LUNA.

Oggi una giornata stupenda di sole, quì al NORD-OVEST, ma anche un forte vento da NORD-OVEST che predice un seeing pessimo.

Questa sera tenterò di osservare la congiunzione GIOVE-SATURNO, ma con scarse speranze di risolvere gli anelli di SATURNO staccati dal globo.

Ciao. Qui il tempo è cambiato drasticamente. Siamo passati da 10 gradi a zero in poche ore e domenica sera sono previste forti nevicate. Vorrà dire che mi godrò un po' le mie ciaspole

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Vedo se riesco anche io ad osservarli per la prima volta, anche se oggi sono ormai a circa mezza grado, approfittando della giornata tersa (se regge).
Concordo con Giovanni che questa sera il seeing sarà sicuramente sul fetente andante, quindi ho già preparato questa mattina il 30x80 su stativo e se la situazione lo consentirà, sarò pronto a sostituirlo col Nano e waler zoom a 5 mm (96x e 0,9°), sempre meglio di niente.

Anche da me cielo terso, oggi.
Se tiene, Giove e Saturno dovrei riuscire a vedereli ancora una volta, anche se sempre più distanti fra loro.

Il vento si è placato, forse il seeing sarà perlomeno sufficiente, sul APM ED APO da 82mm ci ho messo due FF da 16mm/60° per circa 30x e 2° pieni di campo reale.

Il binocolone sarà montato sul leggero MANFROTTO M190, una vera granitica piuma.

Porterò il tutto sul tetto piano condominiale.

Credo che fra 20 minuti dovrei vedere la coppia dalla finestra ad occhio nudo e decidere se vale la pena della sfacchinata su per i tetti.

Missione compiuta! al primissimo apparire di GIOVE sul cielo di SUD-OVEST il seeing era scarso a soli 30x, ma nell'APM ED APO da 82mm a 45°, SATURNO aveva comunque l'anello ben staccato dal corpo centrale.

La LUNA invece era nitidissima, ma la cosa da me, ad IVREA (TO) è normale, il seeing ad EST è sempre nettamente migliore rispetto al SUD OVEST ed al NOR-OVEST.

Il SUD OVEST da me, si trova sopra le ALPI MARITTIME e quindi massacrato dalle termiche del tramonto che salgono dalle ALPI.

Non contento, tento anche un mio personalissimo esperimento, metto due diaframmi con apertura di soli 25mm e SATURNO a 30x25 continua imperterrito a mostrarmi il suo ANELLO ben staccato dal pianeta centrale, è solo più esile, ma ben visibile.

Considerando la bassissima altezza e la serata frizzantina, vedere l'anello di SATURNO a 30x25 lo reputo un risultato eccezionale.

Tornando alla piena apertura di 82mm, l'anello si è fatto solo più cicciotto.

Da questo esperimento io ho tratto una mia personale conclusione, un ipotetico binocolone 30x60, di buona qualità ottica, questa sera avrebbe lavorato molto bene sulla congiunzione, come sarebbe pure molto appagante per il terrestre diurno architettonico a grande distanza, un tipo di osservazione a me molto caro.

Sono giorni che cerco in rete un binocolone 30x60 di almeno media qualità, magari ED e del peso intorno ai 1200 grammi circa, ma non riesco a trovarlo.

Tale 30x60 ED + il cavalletto e testa VIDEO M190, sarebbe un bel compagno per veloci uscite e per le vacanze.

anche per me oggi la prima volta, comodamente dal balcone di casa, certo ormai un po' distanziati ma comunque sempre un bel quadretto; utilizzato spotting kowa a 60 x, ancora ben inquadrabili entrambi nel campo

Oggi cielo limpido, ma anche i soliti impegni...
17:35 - 17:39 Congiunzione Giove / Saturno vista ad occhio nudo ed al monocolo VORTEX SOLO 10x36.
Saturno appariva visibilmente allungato e inclinato a mo' di tuffarsi nell'orizzonte del tramonto.
Cielo limpido ma ancora chiaro.

Giovanni Bruno ha scritto: ↑26/12/2020, 19:01Da questo esperimento io ho tratto una mia personale conclusione, un ipotetico binocolone 30x60, di buona qualità ottica, questa sera avrebbe lavorato molto bene sulla congiunzione, come sarebbe pure molto appagante per il terrestre diurno architettonico a grande distanza, un tipo di osservazione a me molto caro.
Sono giorni che cerco in rete un binocolone 30x60 di almeno media qualità, magari ED e del peso intorno ai 1200 grammi circa, ma non riesco a trovarlo

swarovski faceva un monoscocca 30x75, piuttosto ingombrante ma non ricordo se la messa fuoco era centrale o meno, forse no; mentre invece nel vintage giravano dei messa a fuoco centrale 30x70 marchiati SELSI e un altro nome che non ricordo tipo toyoho o qualcosa del genere: prova a cercare, magari su ebay, magari lo trovi a poco prezzo e ti togli lo sfizio