Ho pubblicato questo bellissimo articolo di Raf che si era smarrito dopo la chiusura di astrotest.
Mi sembrava doveroso dargli il giusto spazio.
Buona lettura
https://www.binomania.it/osservare-merc ... -di-giorno
Osservare Mercurio e Venere di giorno - Storia, trucchi e suggerimenti sull'osservazione planetaria diurna
- piergiovanni
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Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
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Re: Osservare Mercurio e Venere di giorno - Storia, trucchi e suggerimenti sull'osservazione planetaria diurna
Ciao Piergiovanni,
grazie; hai fatto benissimo a riproporre questo interessantissimo documento.
Le osservazioni planetarie diurne personalmente mi divertono molto e non soltanto quando è l'aspetto dovuto al fenomeno delle fasi a dar spettacolo (parlo quindi dei pianeti interni Mercurio e Venere), in quanto anche sui dischetti di Marte, Giove e Saturno, sebbene in pieno giorno, a causa della loro bassa luminosità, non si riescano a vedere se non i particolari maggiori, è sempre emozionante riuscre a coglierli mentre il Sole splende ancora alto nel cielo.
Diciamo che il più parco di dettagli è Saturno, che però si riscatta sempre grazie alla presenza del suo magnifico sistema di anelli.
Di Giove si riescono a vedere le bande principali ma la vera sorpresa è Marte, che se non ha in corso sulla propria superficie una tempesta si sabbia, anche in pieno giorno mostra i particolari morfologici più cospicui, che fanno subito capire che il suo paesaggio non è "piatto"; addirittura facendo riferimento alle mappe marziane, diventa possibile dare dei nomi a quel che l'occhio coglie.
grazie; hai fatto benissimo a riproporre questo interessantissimo documento.
Le osservazioni planetarie diurne personalmente mi divertono molto e non soltanto quando è l'aspetto dovuto al fenomeno delle fasi a dar spettacolo (parlo quindi dei pianeti interni Mercurio e Venere), in quanto anche sui dischetti di Marte, Giove e Saturno, sebbene in pieno giorno, a causa della loro bassa luminosità, non si riescano a vedere se non i particolari maggiori, è sempre emozionante riuscre a coglierli mentre il Sole splende ancora alto nel cielo.
Diciamo che il più parco di dettagli è Saturno, che però si riscatta sempre grazie alla presenza del suo magnifico sistema di anelli.
Di Giove si riescono a vedere le bande principali ma la vera sorpresa è Marte, che se non ha in corso sulla propria superficie una tempesta si sabbia, anche in pieno giorno mostra i particolari morfologici più cospicui, che fanno subito capire che il suo paesaggio non è "piatto"; addirittura facendo riferimento alle mappe marziane, diventa possibile dare dei nomi a quel che l'occhio coglie.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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