i colori delle stelle
Inviato: 25/02/2024, 22:15
Eccomi qua, volevo portare alla luce un argomento che a me affascina molto, ed e' la ricerca e l'osservazione delle stelle colorate.
Ovviamente per ricerca non intendo quella scientifica come possono essere le misurazioni di variabili o la spettroscopia, la mia e' una ricerca personale, direi quasi romantica, ma non per questo banale anzi e' molto stimolante e divertente, e se fatta bene dopo un po' di tempo puo' regalare delle soddisfazioni,perche' ognuno di noi puo' creare il suo personale elenco di stelle colorate e magari condividerlo con altri astrofili, perche' e' vero che i colori vengono percepiti diversamente da ognuno di noi, ma se io vedo una stella arancione, per me puo' essere di un arancio intenso,per un'altro puo' essere di un arancio un po' piu' spento ma alla fine della favola sempre arancio e', qiundi si puo' fare tranquillamente, ma andiamo in ordine di tempo.
Dunque io ho cominciato 24 anni fa ad osservare al telescopio, il mio primo amore e' stato un riflettore Kaewa 114/900 che non era nemmeno il mio, ho comprato un Vixen 150/750 sempre newton e dopo le osservazioni di pianeti e luna mi son rivolto al cielo profondo, ricordo ancora la pulsione di guardare lontano, guardare oggetti che ad occhio nudo non si vedono e che la maggior parte delle persone non sanno nemmeno che esistano, ma sono li',ogni notte nel nostro cielo e questo è bellissimo.
Non nascondo pero' qualche delusione riguardo alle immagini che viste in foto sono una cosa ma poi all'oculare.......be' sapete tutti di cosa parlo, comunque la cosa non mi scoraggiava piu' di tanto, perche non e' solo l'immagine che conta ma c'e' anche la suggestione che l'oggetto osservato ti da' e la consapevolezza di cosa stai guardando all'oculare non e' scontata, bisogna riflettere sulle cose e ad un certo punto quella macchietta lattiginosa assume un valore unico.
La mia avventura con i riflettori e' continuata con un bellissimo,meravigloso fighissimo dobson meade lightbridge da 12" che ho tenuto per dieci anni, nel frattempo pero' mi sono accorto di volere fare di piu' ovvero non mi bastava piu' l'osservazione personale volevo dare uno scopo scientifico alle mie osservazioni e quindi comprai un c8 che montai su una equatoriale senza goto, la mia strumentazione elettronica era pessima, un vecchio pc ed una webcam, che pero' bastavano per fare delle misurazioni di stelle doppie.
A quel tempo mi ero imbattuto in un paio di astrofili,Antonio Adigrat e G. Micello se ricordo bene, che lanciavano queste campagne osservative e la cosa mi stimolo moltissimo visto che con la mia limitata strumrntazione potevo comiciare a fare qualche misurazione.
Feci un po di misurazioni e mi resi subito conto che non faceva per me, l'idea di fare qualcosa di costruttivo mi piaceva ma stare davanti al monitor e non all'oculare proprio non mi andava giu' cosi il mio esperimento si concluse con la vendita del c8 riprendendo i soldi che avevo speso ( un buon telescopio e' come un'assegno ) e tornai al mio amatissimo dobson.
Ad un certo punto pero' mi accorsi che le mie serate osservative erano indirizzate sempre piu' all'osservazione stellare e sempre meno al profondo cielo e cosi' decisi di cambiare schema ottico e presi un mak 127 che si, e' piu' buio ma il contrasto e' maggiore e poi devo ammettere che la visione stellare nei newton non mi ha fatto mai impazzire, diciamo che le stelle tondeggianti e contrastate del mak le preferisco anche se meno luminose e qui arrivo alle sopracitate stelle colorate.
Navigando nel web mi sono imbattuto nel sito Un Salto nel cielo dove l'autore ha fatto una raccolta di stelle colorate fotografate con lo smartphone, il sito e' bellissimo invito tutti a farci un giro, comunque da li ho pensato anche io di fare la mia raccolta di stelle RGB osservate direttamente all'oculare.
Io faccio cosi: per quanto riguarda le stelle al carbonio di cui vado pazzo ho scaricato un elenco dal web, mentre invece per le stelle gialle,azzurre,arancioni, uso con soddisfazione l'app skysafari, li i colori delle stelle ti danno gia' un'idea del loro indice di colore,poi ci clicco sopra e vado a vedere la classe spettrale e se mi puo' interessare la annoto nella lista osservativa della prossima serata che andro' a fare, morale della favola una o due su dieci delle stelle in questione ha un colore percepibile e degno di nota, la maggior parte appaiono bianche o se troppo deboli grige, ma non importa, se anche solo una su dieci ha un colore e' mia, la annoto subito sulla scheda osservativa e poi vado ad inserirla in una delle schede divise per i vari tipi di colori , stelle al carbonio, stelle rosse o arancio, stelle gialle e stelle blu azzurre, che sono le piu' difficili da trovare perche spessissimo tendono al bianco.
Insomma tutto questo per me e' una figata, ho un'obbiettivo, non che l'osservazione fine a se stessa non sia interessante ma avere anche uno scopo qualsiasi esso sia e' secondo me un valore aggiunto, c'e' la fase della preparazione osservativa
che e' molto eccitante ma il top e' quando si trova una stella che si cerca, questo e' davvero bellissimo.
Mi fermo qui scusate il post lungo ma avevo piacere di esprimermi un po'.
Ovviamente per ricerca non intendo quella scientifica come possono essere le misurazioni di variabili o la spettroscopia, la mia e' una ricerca personale, direi quasi romantica, ma non per questo banale anzi e' molto stimolante e divertente, e se fatta bene dopo un po' di tempo puo' regalare delle soddisfazioni,perche' ognuno di noi puo' creare il suo personale elenco di stelle colorate e magari condividerlo con altri astrofili, perche' e' vero che i colori vengono percepiti diversamente da ognuno di noi, ma se io vedo una stella arancione, per me puo' essere di un arancio intenso,per un'altro puo' essere di un arancio un po' piu' spento ma alla fine della favola sempre arancio e', qiundi si puo' fare tranquillamente, ma andiamo in ordine di tempo.
Dunque io ho cominciato 24 anni fa ad osservare al telescopio, il mio primo amore e' stato un riflettore Kaewa 114/900 che non era nemmeno il mio, ho comprato un Vixen 150/750 sempre newton e dopo le osservazioni di pianeti e luna mi son rivolto al cielo profondo, ricordo ancora la pulsione di guardare lontano, guardare oggetti che ad occhio nudo non si vedono e che la maggior parte delle persone non sanno nemmeno che esistano, ma sono li',ogni notte nel nostro cielo e questo è bellissimo.
Non nascondo pero' qualche delusione riguardo alle immagini che viste in foto sono una cosa ma poi all'oculare.......be' sapete tutti di cosa parlo, comunque la cosa non mi scoraggiava piu' di tanto, perche non e' solo l'immagine che conta ma c'e' anche la suggestione che l'oggetto osservato ti da' e la consapevolezza di cosa stai guardando all'oculare non e' scontata, bisogna riflettere sulle cose e ad un certo punto quella macchietta lattiginosa assume un valore unico.
La mia avventura con i riflettori e' continuata con un bellissimo,meravigloso fighissimo dobson meade lightbridge da 12" che ho tenuto per dieci anni, nel frattempo pero' mi sono accorto di volere fare di piu' ovvero non mi bastava piu' l'osservazione personale volevo dare uno scopo scientifico alle mie osservazioni e quindi comprai un c8 che montai su una equatoriale senza goto, la mia strumentazione elettronica era pessima, un vecchio pc ed una webcam, che pero' bastavano per fare delle misurazioni di stelle doppie.
A quel tempo mi ero imbattuto in un paio di astrofili,Antonio Adigrat e G. Micello se ricordo bene, che lanciavano queste campagne osservative e la cosa mi stimolo moltissimo visto che con la mia limitata strumrntazione potevo comiciare a fare qualche misurazione.
Feci un po di misurazioni e mi resi subito conto che non faceva per me, l'idea di fare qualcosa di costruttivo mi piaceva ma stare davanti al monitor e non all'oculare proprio non mi andava giu' cosi il mio esperimento si concluse con la vendita del c8 riprendendo i soldi che avevo speso ( un buon telescopio e' come un'assegno ) e tornai al mio amatissimo dobson.
Ad un certo punto pero' mi accorsi che le mie serate osservative erano indirizzate sempre piu' all'osservazione stellare e sempre meno al profondo cielo e cosi' decisi di cambiare schema ottico e presi un mak 127 che si, e' piu' buio ma il contrasto e' maggiore e poi devo ammettere che la visione stellare nei newton non mi ha fatto mai impazzire, diciamo che le stelle tondeggianti e contrastate del mak le preferisco anche se meno luminose e qui arrivo alle sopracitate stelle colorate.
Navigando nel web mi sono imbattuto nel sito Un Salto nel cielo dove l'autore ha fatto una raccolta di stelle colorate fotografate con lo smartphone, il sito e' bellissimo invito tutti a farci un giro, comunque da li ho pensato anche io di fare la mia raccolta di stelle RGB osservate direttamente all'oculare.
Io faccio cosi: per quanto riguarda le stelle al carbonio di cui vado pazzo ho scaricato un elenco dal web, mentre invece per le stelle gialle,azzurre,arancioni, uso con soddisfazione l'app skysafari, li i colori delle stelle ti danno gia' un'idea del loro indice di colore,poi ci clicco sopra e vado a vedere la classe spettrale e se mi puo' interessare la annoto nella lista osservativa della prossima serata che andro' a fare, morale della favola una o due su dieci delle stelle in questione ha un colore percepibile e degno di nota, la maggior parte appaiono bianche o se troppo deboli grige, ma non importa, se anche solo una su dieci ha un colore e' mia, la annoto subito sulla scheda osservativa e poi vado ad inserirla in una delle schede divise per i vari tipi di colori , stelle al carbonio, stelle rosse o arancio, stelle gialle e stelle blu azzurre, che sono le piu' difficili da trovare perche spessissimo tendono al bianco.
Insomma tutto questo per me e' una figata, ho un'obbiettivo, non che l'osservazione fine a se stessa non sia interessante ma avere anche uno scopo qualsiasi esso sia e' secondo me un valore aggiunto, c'e' la fase della preparazione osservativa
che e' molto eccitante ma il top e' quando si trova una stella che si cerca, questo e' davvero bellissimo.
Mi fermo qui scusate il post lungo ma avevo piacere di esprimermi un po'.