Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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Harry
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Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Harry »

Ciao ragazzi, leggendo Coelum, nella descrizione dell'osservazione di Saturno mi sono imbattuto in questa frase:

Saturno in opposizione significa anche poter
seguire con più facilità le numerose lune del
pianeta, le più luminose delle quali – Tethys
(mag. +10,2), Dione (+10,4), Rhea (+9,7) e
Titano (+8,3) – potrebbero essere teoricamente
alla portata di un buon binocolo.


Con un normale binocolo 10x50 lo scorso anno e in questo periodo non sono riuscito a scorgere nessuno dei satelliti, ma neanche al telescopio, e, a dirla tutta, non ci ho fatto molto caso dato che pensavo non fossero osservabili.

Qualche riscontro? :D
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-SPECOLA->
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da -SPECOLA-> »

Sicuramente Titano in un rifrattore da 21 mm f/30 a 50X si vede. :)
A questo link si possono fare delle simulazioni:
http://www.cruxis.com/scope/limitingmagnitude.htm
Fabrizio Ferrario
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da alessio »

Argomento delicato questo caro Harry......mooolto delicato....... :shifty: :shifty: .e come in tutti gli argomenti astronomici trattati dagli appassionati ciascuno puo' liberamente dir tutto e il contrario di tutto,tanto alla fine non essendoci un metodo di riscontro tecnico/scientifico oggettivo,il tutto rimane parole al vento o meglio impressioni disperese in rete.
Ti dico la mia esperienza molto velocemente:
no,i satelliti di Saturno,anello escluso,sono oggetti che non sono riuscito neanche a notare in un buon binocolo.

Interessante pero' secondo me e' la visione dell'anello:percepito ovviamente molto alto allo zenith,SOLO con ottime ottiche superiore ai 10x(Minox 15x56 e Docter Nobilem 12x50) e solo su strumento su cavalletto.
Non sto' a spiegarti la posizione da assumere per orientare 2 obiettivi dritti su un cavalletto allo Zenith.......fortuna la eLLe tecnosky fa miracoli.
Con il Nexsus 70 angolato a 45 ovviamente gia' a 16x si vede molto bene.Mentre con il Konus Giant 20x60 la percezione e' stata secondo me un effetto placebo della consapevolezza di presenza,altrimenti non lo avrei affatto visto.Ma si sa e' un'ottica di qualita' nettamente inferiore.
A mano libera,secondo me,almeno che uno non usi uno stabilizzato,l'anello di Saturno e' addirittura impercettibile,figuriamoci riuscire a vederlo nettamente....

Mentre i Satelliti Giove:visti molto bene(ovviamente punte di spillo) anche a mano libera ed anche con strumenti ad ingrandimento inferiore tipo Dialyt 8x56 TP e con lo Swarovision 8x32,che a mio modesto parere e' il miglior strumento di resa ottica attualmente sul mercato del passato e del presente......
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
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Acronauta
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Acronauta »

Ho sempre trovato abbastanza facile vedere Titano usando un 10x50, in "Astronomia col binocolo" Muirden scrive che si vede anche in un 8x30. Gli altri satelliti richiedono ingrandimenti relativamente elevati.

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Harry
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Harry »

@Raf
Bene bene, forse ero io che non ci facevo caso allora :think:
Darò la caccia a Titano affidandomi a qualche mappa, se non lo trovo col binocolo allora al telescopio dovrei riuscire a vederlo quasi sicuramente!

@Alessio
Non sto' a spiegarti la posizione da assumere per orientare 2 obiettivi dritti su un cavalletto allo Zenith
Immagino :lol:
Io con il 10 x 50 su un cavalletto ho avuto la percezione dell'anello, come dici tu "ad effetto placebo" nel senso che vedevo il disco ovoidale e il mio era tipo un "presentimento".

@Specola
Grazie Specola, sito molto interessante, aggiunto ai preferiti per le prossime evenienze :thumbup:
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da piergiovanni »

Ciao, con il Kowa Highlander vedo l'anello di Saturno già a partire da 21x e a 50X è veramente un quadretto interessante, ma stiamo parlando di un binocolo ad alto ingrandimento. Onestamente non ricordo se percepivo bene l'anello con il Canon 18x50, forse Ottaviano potrebbe aiutarci.
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1

Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
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Termicienotturn.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da -SPECOLA-> »

Beh,
per quanto mi riguarda, quando l'anello è aperto, che Saturno sia allungato si capisce già bene anche con un 10x50 del LIDL.
L'importante è avere lo strumento montato su cavalletto.
Saturno allungato e Titano, si vedono anche al TECHNO DeLuxe 8x30.
Al telescopio 21 mm 630 cromatico, a 50x si vedono anche gli altri satelliti più luminosi, oltre a Titano, senza problemi e che Saturno sia un pianeta inanellato, la cosa è evidente.
Questo fatto non può che rimarcare quanto sia pesata una lavorazione approssimativa delle lenti, ai tempi di Galileo.
Se avesse avuto un telescopio come il mio semplice 21 mm f/30, chissà cosa non avrebbe scoperto!!!
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da ottaviano fera »

piergiovanni ha scritto:Ciao, con il Kowa Highlander vedo l'anello di Saturno già a partire da 21x e a 50X è veramente un quadretto interessante, ma stiamo parlando di un binocolo ad alto ingrandimento. Onestamente non ricordo se percepivo bene l'anello con il Canon 18x50, forse Ottaviano potrebbe aiutarci.
Nel mio test sui Canon stabilizzati 10x30 e 18x50, visibile in Binomania
https://www.binomania.it/canon-10x30-is-e-18x50/
riferivo, circa 13 anni fa, che con il 18x50 i.s. il globo di Saturno era chiaramente risolto rispetto all'anello e che Titano era nettamente visibile. :wave:
Osservo con: Stabilizzati Canon, Leitz Marseptit 7x50, Leitz Maroctit 8x60, Zeiss Telex 6x24, Zeiss Marineglass 6x30, HUET-BBT-SRPI militari francesi 8x30, HUET 7x50 SGO M.le 1957 7° Vingtiemes Marine Nationale(Porro II), Miyauchi Binon 7x40(ex 50)W, HUET SGO Marine Nazionale mod. 1959 (Abbe Konig) 8x40 11° Vingtiemes (AFOV 88°-190 m. a 1000 m.) e altro;
Celestron C8, Meade ETX 90, Zeiss C 63/840 (Telementor), Vixen 90/1300, Newton 114/900 Toyo Japan rifigurato ZEN.
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Andrea75
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Andrea75 »

... Mi riallaccio a quanto dice Specola postando un disegno del 2012 eseguito con un rifrattore a lente singola, diametro 15 mm per 450 di focale a circa 50x. Anello risolto rispetto al globo; Titano non visibile ma nemmeno cercato. Immagine comunque assai "difficile"...
Allegati
22_07_2012.png
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da -SPECOLA-> »

[1] G. Fodera' Serio, L. Indorato, P. Nastasi - G.B. HODIERNA'S OBSERVATIONS OF NEBULAE AND HIS COSMOLOGY - (1985):

Sappiamo poco del telescopio di Hodierna.
E 'molto probabile che ne avesse più di uno.
Almeno dal 1653 ebbe un telescopio di Francesco Fontana (Variae observationes stellarum..., f. 25., Vedere appendice, ms. 1).
Dal numero di stelle risolte nelle Pleiadi, in NGC 6231 e nel Trapezio di Orione sembra che il telescopio avesse una magnitudine limite vicina a mv = 8.
In un passo della lettera a Juan Caramuel pubblicata assieme al Saturni systema (1657), scrivendo circa la luna di Saturno, egli dice: "Infatti, mi pare di capire dalle parole di Huygens che si può vedere solo con grandi e perfetti telescopi che ingrandiscono almeno 50 volte: ma il mio tubo aumenta il diametro degli oggetti visibili solo 20 volte.... e mi sorprende che anche a Roma, dove grandi telescopi da 30 e 40 palmi [1 palmo ~ 26,4 centimetri] sono meravigliosamente costruiti dall'eccellente artefice Eustachio Divini, questa luna non sia ancora stata vista...
Ma non perdo la speranza, anzi appena potrò ottenere un telescopio molto buono dal Granduca di Toscana...
Spero di poter vedere questa luna scoperta da Huygens, ma anche quella che Renato Cartesio [sic!] ha visto con i suoi meravigliosi telescopi vicino a Giove mescolata con i satelliti medicei.''
Il riferimento a un ingrandimento lineare di 20x può essere trovato anche nel manoscritto Compendium caelestium observationum (f. 10, vedi appendice, ms. 4).


Apprendiamo che lo strumento usato da Giovanni Battista Hodierna raggiungeva una magnitudine limite prossima a 8 che è assimilabile a quella del cannocchiale con cui Galileo tracciò il disegno delle Pleiadi nel suo Sidereus Nuncius.
E' verosimile che anche il diametro dell'obbiettivo fosse simile a quello dello strumento impiegato da Galileo.
I due esemplari integri di cannocchiale conservati a Firenze ed attribuiti a Galileo Galilei (o all'artefice Ippolito Francini detto "il Tordo") hanno apertura libera di diametro 16 mm uno e diametro 26 mm l'altro (*)

[3] Margo Schulter - Proposal: Hodierna Deep Sky Tours. An Urban/Suburban program for IYA 2009 - (2008):

Il lavoro di Hodierna è considerato rivoluzionario nonostante il telescopio abbastanza modesto a sua disposizione.
Egli cita un rifrattore con un ingrandimento di 20X.
In primo luogo, mentre (per quanto ne so) Hodierna non specifica l'apertura del suo telescopio, qualcosa come circa 60 millimetri era praticamente lo stato dell'arte attorno al 1654.
I suoi schizzi e mappe stellari, secondo una analisi moderna, suggeriscono una magnitudine limite di 8 o giù di lì.


Al di là di tutto, in primis i vetri utilizzati e la bontà della loro lavorazione, 60mm sembrano un po' troppi per raggiungere soltanto la magnitudine visuale 8, anche in considerazione del cielo buio sotto cui operava Hodierna.

[4] G. Fodera' Serio, L. Indorato, P. Nastasi - G,B. Hodierna osservazioni delle nebulose e la sua cosmologia:

Hodierna era un ammiratore di Galileo e le sue indagini telescopiche iniziarono probabilmente nel 1620.
Hodierna indica molte delle sue osservazioni come effettuate a 20 ingrandimenti.
Nel 1653 aveva acquistato un telescopio costruito da Francesco Fontana (suo amico), anche se le dimensioni e il tipo (galileiano o kepleriano) sono sconosciute.
Ancora nel 1657 Hodierna si lamentava di non essere in grado di duplicare le osservazioni di Titano (la più luminosa luna di Saturno) fatte da Huygens ed esprimeva ammirazione per i telescopi di lunga focale costruiti da Divini che erano allora in uso in Roma (che Hodierna ritiene essere di gran lunga migliori di quello che presumibilmente appartiene a lui).


Ancora Foderà Serio e Compagni indicano che poco si sa circa il/i telescopio/i che Hodierna potrebbe avere utilizzato.
L'ingrandimento è però noto direttamente dagli scritti di Hodierna: 20X.

Nella sua opera "Il Nunzio del Secolo Cristallino"(**) Hodierna riferisce che il 24 di Giugno di quello stesso anno (1628) ricevette un cannocchiale (un buon Occhialone) da tale Rondonino di Roma (***).
Lo strumento che possedeva prima di ricevere quello inviatogli da Alessandro Rondanini era abbastanza imperfetto (forse autocostruito da sè sulla scorta delle notizie pervenutegli).
Egli stesso ne enumera i difetti:<<li vetri dovean esser più ampij, l'un men convesso e l'altro più concavo e con questo il cannone più lungo, dovendo anco i Cristalli esser più chiari e trasparenti di quelli che io haveva nelle mani>> (c. 4v).
Il telescopio gli era stato recapitato il 24 Giugno 1628, il 26 Luglio iniziò la stesura del Nunzio del Secolo Cristallino, e non può trattarsi di coincidenza.
Con detto strumento sì tanto imperfetto fu in grado di elaborare precise effemeridi dei satelliti di Giove (****), testimoniarne le ombre (*****) e più di ogni altro suo contemporaneao, superato solo da Christiaan Huygens che si congratulò con lui, si avvicinò a comprendere il reale aspetto del pianeta Saturno (******).
Anche se in verità alcune rappresentazioni telescopiche di Saturno documentate e tramandateci da Galileo stesso a partire dal 1616 (*******) sono molto simili a quelle di Hodierna del 1646.
L'ingrandimento massimo utilizzato da Galileo a noi noto è pari a 32X, sebbene normalmente per comodidatà di osservazione impiegasse poteri più bassi a causa del limitato campo visivo consentito dal sistema ottico che porta il suo nome.



(*) [2] Giorgio Abetti - I cannocchiali di Galileo e i suoi discepoli- 1923

(**) [5] G.B. Hodierna - Il Nunzio del Secolo Cristallino - 1628

(***) [6] Alessandro Ottaviani - L’IMMAGINE DI GALILEO NELLA ROMA DOTTA -(2007):
Alessandro Rondinini, erudito e naturalista, ricordato dal Faber nel Tesoro Messicano, abile costruttore di telescopi, e a cui molto probabilmente si rivolse Hodierna nel suo soggiorno romano del 1629 [1628?, vedi G.B. Hodierna - Il Nunzio del Secolo Cristallino - (1628)] alla ricerca di un "buon occhialone".

(****) [7] G.B. Hodierna - "Medicaeorum Effemeridi" - 1656

(*****) [8] Thomas A. Hockey - Galileo's planet: observing Jupiter before photography - (1998):
ln Sicilia padre Gioanbatista Odierna (1597-1660) pure testimoniò le ombre dei satelliti di Giove nel 1652.

(******) [9] Giovanni Battista Hodierna - Protei caelestis vertigines seu Saturni sistema - 1657

(******) [10] Albert Van Helden -' ANNULO CINGITUR' THE SOLUTION OF PROBLEM OF SATURN - 1974

(******) [11] Albert Van Helden - Huygen's ring - Cassini's division - 2004

(*******) [11] Albert Van Helden - Huygen's ring - Cassini's division - 2004
Allegati
Saturno disegnato da Galileo Galilei nel  1616 e nel 1623.
Saturno disegnato da Galileo Galilei nel 1616 e nel 1623.
Giovanni Battista Hodierna - Protei caelestis vertigines seu Saturni sistema - 1657.jpg
Ultima modifica di -SPECOLA-> il 14/06/2016, 12:53, modificato 2 volte in totale.
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Andrea75 »

Notevole spigolatura storica: a lume di naso mi vien da commentare che i nostri binocoli hanno ingrandimenti mediamente minori ma qualità ottiche e talora diametri superiori, quindi...
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Hai colto nel segno, Andrea75. :thumbup:
La mia digressione storica voleva soltanto essere un modo per motivare le conclusioni che avevo già espresso qui. :)
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Messaggio da Harry »

Dunque in queste notti ho fatto alcuni test.
Con il binocolo 10 x 50 cinese Titano resta inosservabile, complice sicuramente la scarsa qualità di questo.
Con l'etx90 e l'oculare da 30mm (40x ingrandimenti) sono riuscito a scorgerlo con visione distolta, solo aggiungendo una lente di Barlow l'ho visto chiaramente.
Degli altri satelliti neanche l'ombra. :think:
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Strano Harry, non dovrebbe servire la visione distolta.
Titano è sempre ben visibile nel rifrattore cromatico 21/630 a 50X.
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Messaggio da Harry »

Uhm, può essere il seeing non molto permissivo?
Oggi se il cielo è sereno farò sicuramente altre prove :roll:
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Con un 90 mm a 40x, direi che il seeing sarà raramente "non molto permissivo".
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Messaggio da Harry »

Allora non saprei :think: , fissandolo direttamente a 40x non riuscivo a vederlo, lo notavo solo guardando Saturno.
Che non fosse correttamente a fuoco? eppure mi sembrava di si.
Oggi riproverò :oops:
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Non so, qui da me diluviava. :P
A parte gi scherzi, per favore riprova e facci poi sapere. :thumbup:
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Con questo intervento, chiudo la digressione storica in topic:

Christiaan Huygens scopre Titano il 25 Marzo 1655 con un telescopio autocostruito D 57 mm F3367 mm a 43X.

Christiaan Huygens identificò Titano il 25 Marzo del 1655 con un telescopio da lui stesso autocostruito avente diametro 57 mm e focale 3367 mm, abbinato ad un oculare costituito da una singola lente di focale 79 mm, che sviluppava cioè circa 43X.
La lente obiettiva fu una delle prime da lui lavorate, recando incisa la data del 3 Febbraio 1655 per la lucidatura finale.
Alcuni suoi contemporanei osservarono Titano prima di lui, per esempio Hevelius, Neile e Wren, ma non lo identificarono tale, limitandosi a scambiarlo per una stella fissa.

Peter Louwman - Christiaan Huygens and his telescopes

http://apod.nasa.gov/apod/ap050325.html

http://carlkop.home.xs4all.nl/huyglens.html

Antonella Del Prete - Gli astronomi romani e i loro strumenti
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Harry »

Le tue digressioni storiche Specola le apprezzo molto, non fanno che enfatizzare le mie osservazioni e aggiungere un po di cultura in materia che onestamente mi manca.

Niente male la serata di oggi, ammetto che volevo provare a risolvere qualche doppia in Boote ma la Luna abbagliante mi ha guastato la festa.
Quindi, tornando su Titano, ebbene si, con l'oculare da 40mm (30x di ingrandimento) sono riuscito ad osservarlo senza ricorrere alla (almeno per me) fastidiosa visione distolta. :dance:
Ingrandimenti sucessivi fino al 6mm non mi hanno permesso peró di scorgere gli altri satelliti su cui insisteró le prossime osservazioni.
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Bene, bene.
Più osserverai e più facilmente riuscirai scorgere sempre più cose. :thumbup:
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Messaggio da camelopardalis »

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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Andrea75 »

... ma chi è 'sto genio che interviene solo per commentare le firme altrui? Se non ti va, non leggerla; e se non hai di meglio da dire, cortesemente stai zitto.
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Giovanni Bruno »

L'anello di SATURNO, in un momento di massima inclinazione verso l'osservatore, risolto perfettamente ed stremamente emozionale nel mio CANON 12x36 IS.

Idem con un binocoletto da bancarella zoom NIKULA 8-17x25, settato a 17x25, pagato solo 25€ , a riprova che un relativamente alto ingrandimento prevale più dello stesso diametro. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 03/06/2022, 17:34, modificato 2 volte in totale.
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Francesco »

Fermo restando che non ho fatto osservazioni in merito puntuali e sistematiche ma solo estemporanee, ricordo di aver visto un paio di volte Titano col bin 15x70 e mai con un 50.
Ma la cosa strana è, che da osservatore planetario molto ma molto dilettante, distratto da bande, anelli e divisioni, non ricordo di aver visto Titano ed eventuali compagni col tele da 100 anche se credo di non avere nemmeno seriamente cercato.
Nelle prossime osservazioni del pianeta starò molto più attento. :wave:
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da piergiovanni »

Andrea75 ha scritto: 02/06/2022, 23:59 ... ma chi è 'sto genio che interviene solo per commentare le firme altrui? Se non ti va, non leggerla; e se non hai di meglio da dire, cortesemente stai zitto.
Andrea, Camelopardalis, dai, fate i bravi che Marco , il buon moderatore, è in ferie..Non vi pizzicate. Cieli Sereni a tutti e due. :wave:
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Marco Franceschetti
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Marco Franceschetti »

Si ma vi leggo lo stesso... anche in vacanza!
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Andrea75
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Andrea75 »

... mi sento osservato... :law-policered: :shifty:
Tornando in topic: l'estate scorsa, durante la... crisi d'astinenza data dal poter disporre come unico strumento planetario di un cercatore 50/180 (vedi qui) più o meno paragonabile agli strumenti oggetto di questa discussione, mi sono sorpreso di non essere riuscito a cogliere Titano: è pur vero, però, che non l'ho nemmeno mai cercato. Ricordo benissimo di averlo sempre notato, decenni fa, in un binocolo 20x50 che ho ancora da qualche parte - con cui peraltro non sono mai riuscito a staccare l'anello: Saturno appariva sempre come una sorta di piccola oliva...
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Giovanni Bruno »

Quel binocolo 20x50, aveva nei 20x la sua arma migliore e ti permetteva di vedere TITANO, mentre la non eccelsa qualità ottica non permetteva di staccare nettamente il disco dal pianeta SATURNO.

La nozione che in uno strumento ottico anche l'ingrandimento fa magnitudine è dura da entrare tra gli astrofili, ma non di meno è vera.

Solo applicando un ingrandimento .....RISOLVENTE..... per quel diametro, permette di sfruttare appieno la potenza ottica di quel diametro. :thumbup: :wave:
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Andrea75 »

... sì, nel mio caso c'è anche un altro fattore: ho sempre osservato a mano libera e soprattutto senza occhiali, io fortemente astigmatico. Questo azzoppa qualsiasi prestazione a basso ingrandimento... Ho ancora quel binocolo, anche se non lo uso da tantissimi anni: una volta o l'altra mi farò venir la voglia di riprovare, magari appoggiandolo su qualcosa e usando gli occhiali! :thumbup:
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da vale75 »

OT: io titano l'ho visto come un bel dischettino color marte , nel 18" a 567x. 8-)
Angelo Cutolo

Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da Angelo Cutolo »

Titano è abbastanza facile quasi (ripeto quasi) in ogni strumento, come detto molto fa l'ingrandimento, relativamente ai soli binocoli è facile sia nel Vx 30x80 che nel WO 22x70,col Vx riuscii a percepire anche Rhea, in sarate particolarmente trasparenti non escludo lo si possa vedere anche col WO.
Col Nk action 16x50 riuscito a percepire solo Titano (durante le prove di confronto su stativo), con monopiede non se ne parla, se l'immagine non è ferma te lo perdi come niente.
Con i formati inferioni mai visto alcun satellite di Saturno, anche se su stativo.
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da alessio855 »

Confrontando lo spotting scope è il makkino vince il makkino ma come lo dico sempre meglio piccoli ma nitidi che grossi e sbunnati.
Poi ho tirato fuori il mak 102…

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Mak 102 Giove !
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alessio855
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Re: Satelliti di Saturno alla portata di un binocolo?

Messaggio da alessio855 »

Titano si l’ho beccato con 25x80ED. Ma appare come un piccolo puntino!
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