Diagonale standard contro diagonale a tetto
Inviato: 17/09/2019, 13:50
Mi ha molto meravigliato che un grande osservatore e disegnatore planetario come David Gray utilizzi un prisma di Amici per i suoi disegni. Mi meraviglia perché è noto che questo tipo di prismi - e quello che usa lui non è nemmeno dei migliori - non forniscono immagini di nitidezza paragonabile a quella dei diagonali standard, a prisma o a specchio, in particolare a causa del "baffo" provocato dallo spigolo del prisma. Ma evidentemente con tutta la luce che gli arriva può permetterselo.
Comunque mi è venuta la curiosità di provare anch'io, anche perché nonostante usi il diagonale da quando portavo i pantaloni corti, fin dal mio primo cannocchialino, mi ha sempre infastidito che l'est e l'ovest non fossero al posto giusto.
Detto fatto, visto che mi sono arrivati gli sfumini e prima che Giove anneghi definitivamente nel crepuscolo serotino, voglio fare qualche disegno col Mewlon o il rifrattore osservando una buona volta con l'orientazione corretta, semplicemente rovesciando il modulo cartaceo per avere il sud in alto come nei bei tempi andati.
Il problema è stato quale scegliere, ovviamente nella versione a 90°. Scartati a priori i più economici rimanevano quelli sicuramente "buoni" ma non eccelsi (Tecnosky, Omegon ecc.) e gli eccelsi. Tra questi il Baader BBHS da 2" costa come un piccolo apocromatico e mi sono rifiutato per principio di considerarlo, ho quindi optato per il BBHS T2 che di listino costa "solo" 259 euro.
Avrei anche potuto usare un pentaprisma, risparmiando circa 70 euro, ma i suoi 12 cm di cammino ottico, anche nella versione da 31.8mm, me ne hanno fatto passare la voglia e poi mi va bene il T2 perché ho tutti accessori compatibili con quel filetto, soprattutto i correttori delle torrette.
Farò qualche comparativa col prisma Baader T2, col Baader-Zeiss, col Tecnosky e col diagonale Astro-Tech (a mio avviso uno dei migliori tra quelli a specchio).
Comunque mi è venuta la curiosità di provare anch'io, anche perché nonostante usi il diagonale da quando portavo i pantaloni corti, fin dal mio primo cannocchialino, mi ha sempre infastidito che l'est e l'ovest non fossero al posto giusto.
Detto fatto, visto che mi sono arrivati gli sfumini e prima che Giove anneghi definitivamente nel crepuscolo serotino, voglio fare qualche disegno col Mewlon o il rifrattore osservando una buona volta con l'orientazione corretta, semplicemente rovesciando il modulo cartaceo per avere il sud in alto come nei bei tempi andati.
Il problema è stato quale scegliere, ovviamente nella versione a 90°. Scartati a priori i più economici rimanevano quelli sicuramente "buoni" ma non eccelsi (Tecnosky, Omegon ecc.) e gli eccelsi. Tra questi il Baader BBHS da 2" costa come un piccolo apocromatico e mi sono rifiutato per principio di considerarlo, ho quindi optato per il BBHS T2 che di listino costa "solo" 259 euro.
Avrei anche potuto usare un pentaprisma, risparmiando circa 70 euro, ma i suoi 12 cm di cammino ottico, anche nella versione da 31.8mm, me ne hanno fatto passare la voglia e poi mi va bene il T2 perché ho tutti accessori compatibili con quel filetto, soprattutto i correttori delle torrette.
Farò qualche comparativa col prisma Baader T2, col Baader-Zeiss, col Tecnosky e col diagonale Astro-Tech (a mio avviso uno dei migliori tra quelli a specchio).