Dall'articolo di Raf sull'osservazione diurna di Venere e Mercurio: "Eccetto il caso dei newton, gli altri strumenti necessiteranno di paraluce, diaframmi a lama di coltello e una buona opacizzazione interna."
OK la teoria e' chiara, la luce parassita non deve raggiungere il piano focale. Ricordo che il Cassegrain di Lazzarotti non aveva manco il tubo, chemmefrega ha risposto quando gliel'ho chiesto, se i paraluce interni sono progettati bene non ce n'e' bisogno.
In pratica, non mi e' ovvio come si possa schermare adeguatamente un Newton con tubo aperto che ovviamente non ha paraluce interni, in particolare per l'osservazione diurna o in aree ad alto inquinamento luminoso (con questo, voglio dire lampioni stradali che puntano sul tubo). Veramente basta una parete opportunamente opacizzata e dimensionata sul lato opposto del portaoculari, e un buon paraluce?
Opacizzare un Newton
- Ivano Dal Prete
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Opacizzare un Newton
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
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Re: Opacizzare un Newton
Un newtoniano canonico, con tubo chiuso e annerito (anche il tubo portaoculari!) non ha bisogno d'altro. Se il tubo è aperto in corrispondenza del portaoculari penso che basti mettere un telo nero dalla parte opposta. E' una sensazione la mia, non ho mai avuto strumenti a traliccio quindi non posso dire di più.