Visione binoculare, opportunità o necessità?

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fulvio_
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Visione binoculare, opportunità o necessità?

Messaggio da fulvio_ »

Poiché partecipiamo ad un forum che fa del prefisso bino il proprio marchio di fabbrica :mrgreen:, vorrei capire se per vostra esperienza/attitudine la visione binoculare sia un valore aggiunto (ammesso che lo sia) o piuttosto una sorta di necessità, urgenza osservativa.
Personalmente, considero oramai la visione binoculare come imprescindibile. Vero è che raramente mi capita di posare l’occhio in strumentazione diversa da un binocolo. Eppure, in quelle poche occasioni ho sempre avvertito un senso di “incompiutezza osservativa”.
Ho osservato in dobson dal generoso diametro. Visioni mozzafiato di oggetti elusivi del cielo profondo, certo!, ma con un’insoddisfazione di fondo che mi ha fatto perdere il gusto del tutto.
Tanto è vero che riguardo alla possibilità di acquistare un newton/dobson da affiancare al binocolone da 100 mm, rimugino sull'utilizzo pressochè esclusivo di una torretta, anche a costo di perdere un po di luce.
Eppure diversi astrofili non nutrono alcuna affezione per le torrette e la visione binoculare in genere.
Personalmente, considero la visione binoculare una naturale conseguenza della nostra fisiologia, e qualcosa di scontato per chi si mette all'oculare con attitudine contemplativa e amatorialmente.
Altro, evidentemente, è il discorso per osservatori “professionali” che magari fanno ricerca. Costoro hanno un obiettivo. Conta la destinazione, non il viaggio.
Qual è la vostra esperienza?
Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°
Giovanni Bruno
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Re: Visione binoculare, opportunità o necessità?

Messaggio da Giovanni Bruno »

Sono partito come tutti noi figli del vecchio millennio con degli strumentini monoculari, semplicemente perché solo quello vi era disponibile e pure a prezzi salatissimi, ma appena fu disponibile la prima torretta binoculare, la LUMICON alias BW OPTIK, fu subito mia e da allora mai più ho osservato con un solo occhio.

Il primo binocolone fu il CELESTRON GALAXY 20x100 diritto, in realtà era un VIXEN 20x100 diritto, una schifezza ottica e meccanica cara come il fuoco.

Come chiamereste voi un binocolo di soli 20x e già afflitto da una pesantissima aberrazione cromatica ed un 100mm di diametro, senza lo straccio di una barra centrale, tenuto avventurosamente insieme da una cortissima cerniera centrale, lunga solo come i prismi di porro ed i due tubi ottici e relativi obbiettivi in assoluta libertà?

Si lo so che aveva anche un fantozziano piastrone su cui appoggiarsi, ma esigeva di non toccare la regolazione interpupillare, pena rifare di nuovo la messa a punto tra binocolone e piastrone.

A seguire invece, quella meraviglia ottica e meccanica del BT MIYAUCHI 20-37x100 a 45°, già modernissimo, al punto di essere più che valido ancora oggi.

Anche se quanto a collimazione, era collimato a 20x, ma già semi-scollimato a 37x e nessun commerciante di allora seppe spiegarmi come collimarlo.

Oggi abbiamo dei BT ACRO di eccellente qualità ottico-meccanica e collimati anche a 150x e con dei prezzi abbordabilissimi.

l'altro filone binoculare è quello dei telescopi equipaggiati di torrette binoculari, di assoluta pari dignità con gli attuali BT, in modo particolare per fare del deep sky di potenza, su soggetti angolarmente concentrati e necessitanti di altissimi ingrandimenti.

Un banale esempio il mio C11 CPC HD, compatto come un BT, maneggiabile su forcella AZ come un BT, sia a mano libera che mediante il GOTO.

Se si vogliono fare esplodere molte decine di GLOBULARI, ci vuole diametro in abbondanza ed osservarli con due occhi è uno spettacolo mistico.

Insomma io rigetto totalmente la divisione tra binocoli e telescopi, per me sono assolutamente alla pari ed ognuno prezioso per le varie tipologie di oggetti da osservare.

Possiamo torrettizzare un grosso telescopio, come possiamo operare anche ad alti ingrandimenti con un grosso BT APO.

La cosa fondamentale è di farlo con due occhi, perché vediamo con il cervello e gli occhi sono solo due semplici sensori, ma il cervello si attiva ed elabora molto meglio ciò che gli arriva dai due occhi.

Per quanto mi riguarda, nei miei ultimi trenta anni, ho osservato solo e soltanto in binoculare. :thumbup: :wave:
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-SPECOLA->
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Re: Visione binoculare, opportunità o necessità?

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao fulvio_

bella domanda, quella che ci poni.
Personalmente io osservo con piacere sia in visione monoculare, che binoculare.
Questo con strumenti nativi, monoculari o binoculari.
Nel corso dei decenni ho provato anche delle torretta binoculari, ma alla fine non ho mai sentito l'esigenza di acquistarne una, perché con telescopi e cannocchiali mi trovo benissimo anche ad osservare con un occhio solo.
Sono abituato a questo tipo di osservazione e non mi crea alcun problema e poi io sono di quella generazione di osservatori per cui nel treno ottico meno vetro, rifrazioni e riflessioni ci sono e meglio è, perché si perde meno luce.

@ Giovanni Bruno
Io ho usato anche un VIXEN GALAXIAS 20x100 diritto, made in Japan, con messa a fuoco centrale e non mi trovo nella tua esperienza.
A me è risultato un buonissimo binocolo e ai tempi era TUTTO GRASSO CHE COLA!
Perché alternative in pratica a quei tempi non ce n'erano (i binocoli FUJINON e NIKON >100 mm erano inaccessibili ai più, per via del loro rispettivo prezzo di listino..).
La piastra di quei binocoli l'ho trovata utile e funzionale alle necessità di quella serie di binocoli giganti giapponesi; binocoli che tra l'altro vengono tuttora costruiti e commercializzati:

https://www.afdgenova.com/easyStore/Sch ... COD=105007

Il 14x100 è stato recensito da Piergiovanni per BINOMANIA.

https://www.binomania.it/skymaster-14x100-bcf/
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Antonello66
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Re: Visione binoculare, opportunità o necessità?

Messaggio da Antonello66 »

fulvio_ ha scritto: 01/07/2021, 15:33 Altro, evidentemente, è il discorso per osservatori “professionali” che magari fanno ricerca. Costoro hanno un obiettivo. Conta la destinazione, non il viaggio.
Perfetta spiegazione della differenza tra amatore e professionista.
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Samuele
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Re: Visione binoculare, opportunità o necessità?

Messaggio da Samuele »

Fulvio,
io ci ho provato, ma non ho avuto una buona esperienza con la torretta, per cui alla fine ci ho rinunciato e l'ho subito rivenduta.
Le ragioni risiedono nel fatto che la torretta richiede un'estrazione di fuoco aggiuntiva che difficilmente gli strumenti hanno (tranne quelli che fuocheggiano mediante traslazione dello specchio primario), per cui in linea di massima bisogna usarla con un "correttore di fuoco" che è una sorta di Barlow che modifica la focale originaria dello strumento.
Inoltre, per gli strumenti con fuoco posteriore (cioè tutto tranne i Newton) la torretta va piazzata sul diagonale a meno che non si vuole osservare come se lo strumento fosse un binocolo dritto.
Se metti insieme tutte queste condizioni, e consideri che una torretta ha un peso non indifferente a cui deve aggiungersi il peso di due oculari, che ogni aggiunta nel treno ottico può facilmente peggiorare la qualità complessiva, che - come Raf insegna - anche modificare di molto il fuoco degli strumenti a traslazione di specchio ne peggiora le prestazioni, capirai che è facile restarne insoddisfatti, soprattutto se la qualità della torretta e del correttore non è ai massimi livelli :thumbup:
Giovanni Bruno
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Re: Visione binoculare, opportunità o necessità?

Messaggio da Giovanni Bruno »

Samuele, non hai mai preso in considerazione le torrette ANGOLATE, sia a 45° che a 60°?

Queste torrette essendo angolate fanno a meno del diagonale intermedio ed hanno quindi uno spessore ottico più contenuto, rispetto all'insieme di diagonale+torretta, oltre ad essere assolutamente NON-CAPPOTTABILI, grazie al baricentro molto più basso. :thumbup: :wave:
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fulvio_
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Re: Visione binoculare, opportunità o necessità?

Messaggio da fulvio_ »

Ciao Samuele,
in effetti con l'estrattore di fuoco e la diagonale, il treno ottico a monte della torretta diventa problematico.
Nello specifico, però, se mai dovessi integrare il binocolone con altra strumentazione astronomica, sarebbe un dobson (Stevedet style).
L'idea (ancora embrionale e di realizzazione certamente non immediata) sarebbe di utilizzo di torretta (su focheggiatore adeguato) in modo esclusivo e senza estrattore di fuoco grazie a tubi opportunamente dimensionati in fase di progetto.

Le criticità di una tale soluzione sarebbero:
- perdita di luminosita' dovuta all'utilizzo della torretta (ciò che per un dobson acchiappa-galassie è in realtà un controsenso). Sarebbe però dal mio punto di vista un compromesso accettabile sull'altare della visione binoculare se la perdita di luce dovesse risultare "accettabile". Ad onor del vero alcuni dobsoniani mi hanno detto a chiare lettere che per l'osservazione della galassie la torretta è improponibile. Resta da capire, però, se ciò dipende anche dall'estrattore.
- probabile necessità di utilizzo di un correttore di coma a monte della torretta. Non so se sia fattibile, se ruba luce, se ne esistono con ridotta (o nulla) alterazione della focale.
- impossibilità di utilizzo dello strumento in monoculare, quindi con oculari da 2" con campi da 100° (ciò che potrebbe rivelarsi anche anche un vantaggio però, per il portafogli).
- necessità di una torretta molto performante, luminosa, senza compromessi.

I vantaggi.
- visione binoculare (preferisco vedere "qualcosina in meno" ma con due occhi);
- utilizzo delle coppie di oculari già possedute per il binocolone APM. Eventualmente da integrare.

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