Visione binoculare, opportunità o necessità?
Inviato: 01/07/2021, 15:33
Poiché partecipiamo ad un forum che fa del prefisso bino il proprio marchio di fabbrica , vorrei capire se per vostra esperienza/attitudine la visione binoculare sia un valore aggiunto (ammesso che lo sia) o piuttosto una sorta di necessità, urgenza osservativa.
Personalmente, considero oramai la visione binoculare come imprescindibile. Vero è che raramente mi capita di posare l’occhio in strumentazione diversa da un binocolo. Eppure, in quelle poche occasioni ho sempre avvertito un senso di “incompiutezza osservativa”.
Ho osservato in dobson dal generoso diametro. Visioni mozzafiato di oggetti elusivi del cielo profondo, certo!, ma con un’insoddisfazione di fondo che mi ha fatto perdere il gusto del tutto.
Tanto è vero che riguardo alla possibilità di acquistare un newton/dobson da affiancare al binocolone da 100 mm, rimugino sull'utilizzo pressochè esclusivo di una torretta, anche a costo di perdere un po di luce.
Eppure diversi astrofili non nutrono alcuna affezione per le torrette e la visione binoculare in genere.
Personalmente, considero la visione binoculare una naturale conseguenza della nostra fisiologia, e qualcosa di scontato per chi si mette all'oculare con attitudine contemplativa e amatorialmente.
Altro, evidentemente, è il discorso per osservatori “professionali” che magari fanno ricerca. Costoro hanno un obiettivo. Conta la destinazione, non il viaggio.
Qual è la vostra esperienza?
Personalmente, considero oramai la visione binoculare come imprescindibile. Vero è che raramente mi capita di posare l’occhio in strumentazione diversa da un binocolo. Eppure, in quelle poche occasioni ho sempre avvertito un senso di “incompiutezza osservativa”.
Ho osservato in dobson dal generoso diametro. Visioni mozzafiato di oggetti elusivi del cielo profondo, certo!, ma con un’insoddisfazione di fondo che mi ha fatto perdere il gusto del tutto.
Tanto è vero che riguardo alla possibilità di acquistare un newton/dobson da affiancare al binocolone da 100 mm, rimugino sull'utilizzo pressochè esclusivo di una torretta, anche a costo di perdere un po di luce.
Eppure diversi astrofili non nutrono alcuna affezione per le torrette e la visione binoculare in genere.
Personalmente, considero la visione binoculare una naturale conseguenza della nostra fisiologia, e qualcosa di scontato per chi si mette all'oculare con attitudine contemplativa e amatorialmente.
Altro, evidentemente, è il discorso per osservatori “professionali” che magari fanno ricerca. Costoro hanno un obiettivo. Conta la destinazione, non il viaggio.
Qual è la vostra esperienza?