Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

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fulvio_
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da fulvio_ »

Lo includiamo immediatamente di diritto, assieme agli altri Miyauchi... :lol:
anche se forse è antecedente alla nascita stessa della definizione BT...
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Giovanni Bruno
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Giovanni Bruno »

GIODIC, il tuo eccellente e prestazionale SATURN II è il prototipo di come dovrebbe possibilmente essere un BINOCULAR TELESCOPE.

Ovvero buttare nella mischia anche un rapporto focale più prestazionale a dispetto di un diametro contenuto.

Ma vi immaginate un APM SD APO da 100mm con il rapporto focale del MIYAUCHI SATURN III?, sarebbe uno strumento assolutamente completo, capace sia di grandi campi che di eccellenti prestazioni planetarie.

A mio avviso l'ultima evoluzione dei BT SD APO dovrebbe tendere ad offrire anche dei BT un poco più lunghi del solito per diventare degli strumenti totalmente universali. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 08/07/2021, 7:32, modificato 1 volta in totale.
giodic

Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da giodic »

fulvio_ ha scritto: 07/07/2021, 18:27 Lo includiamo immediatamente di diritto, assieme agli altri Miyauchi... :lol:
anche se forse è antecedente alla nascita stessa della definizione BT...
Ah, sicuramente. Sotto quest'aspetto è sicuramente un nonnetto dei BT... :D :thumbup:
giodic

Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da giodic »

Giovanni Bruno ha scritto: 07/07/2021, 18:47 GIODIC, il tuo eccellente e prestazionale SATURN II è il prototipo di come dovrebbe possibilmente essere un BINOCULAR TELESCOPE.

Ovvero buttare nella mischia anche un rapporto focale più prestazionale a dispetto di un diametro contenuto.

Ma vi immaginate un APM SD APO da 100mm con il rapporto focale del MIYAUCHI SATURN II?, sarebbe uno strumento assolutamente completo, capace sia di grandi campi che di eccellenti prestazioni planetarie.

A mio avviso l'ultima evoluzione dei BT SD APO dovrebbe tendere ad offrire anche dei BT un poco più lunghi del solito per diventare degli strumenti totalmente universali. :thumbup: :wave:
Oltretutto, molto banalmente, un ipotetico 100 APO più lungo sarebbe anche molto più facile da bilanciare e comodo da maneggiare. Visto com'è sbilanciato in avanti lo strumento quando si afferra dalla maniglia di trasporto? :thumbdown:
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piero
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da piero »

Giovanni Bruno ha scritto: 07/07/2021, 18:47 Ma vi immaginate un APM SD APO da 100mm con il rapporto focale del MIYAUCHI SATURN II?, sarebbe uno strumento assolutamente completo, capace sia di grandi campi che di eccellenti prestazioni planetarie.
Chiamasi saturn III, magari non così apo come gli odierni, ma con un f/7.5 chi se ne frega..... :wave:
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
Giovanni Bruno
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Giovanni Bruno »

Io che non son affetto da MEGACAMPO MANIA, sarei strafelice di possedere un ipotetico APM SD APO da 100mm ad f7,5, ma anche solo ad f6,5 sarebbe comunque un bel passo avanti a costo sostanzialmente zero, quello che costano sono le lenti SD, mica 100mm di tubo ottico in più.

Anche il peso di 100mm di magnesio in più è roba di etti, mica di chili.

Ma sono discorsi vani, non faccio altro che leggere di gente che mai comprerebbe un APM SD APO da 120/650mm, solo perché perderebbe meno di mezzo grado di campo reale.

Date a me l'APM SD APO da 150mm + un micro osservatorio in cui tenerlo stabilmente, a me solo 2° di campo reale bastano e stra-avanzano. :thumbup: :wave:
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fulvio_
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da fulvio_ »

a proposito di BT...
il 70-ino APM ricordavo fosse un tripletto in (FK-61):
https://www.youtube.com/watch?v=XM-xzIzWj5A&t=58s
(min. 5:48)

ma adesso viene riportato come doppietto FCD 100 :
https://www.apm-telescopes.de/en/binocu ... f18mm.html
sarà un'evoluzione :think:

EDIT. Lo strumento viene ora definito SD. A memoria ricordo che il tripletto fosse indicato come ED (ma potrei sbagliarmi), allo stesso prezzo, e non più a listino. E' presente invece la versione non-ED. Mal di testa... :doh:
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bifo
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da bifo »

Ma.... presumo sia un upgrade da tripletto a doppietto con lenti in FCD 100 di contro non viene più offerto con i UHF24mm...dal costo maggiore.... mantenendo lo stesso prezzo.
Ludes vuole sempre distinguersi a modo suo.... visto che ora si sono liberalizzate diverse esclusive.... si spera che sia ulteriormente migliorativo, visto l'eccellente precedente....
swarovski EL 8.5X42- nikon EDG 7x42- retrovid 7x35b- nikon 12x50SE- nikon 8x30EII- kowa gen.8x33- zeiss 7x50 bga- raptor 6.5x32 - zeiss jena 8x32b - nikon 7x35EI- huet 8X30- karl schmidt 7x35 11°- komz 8x30mil- hensoldt 9x63- hensoldt 7x63- sard 7x50-e altri......


apm 100sd apo - apm 70ed apo- kowa 883-
mak 127 -63/840 zeiss- rifra127/1200 bresser- celestar c/8 -
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fulvio_
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da fulvio_ »

Hai ragione Elio, c'è la differenza degli oculari a corredo che mi era sfuggita :thumbup: .
E' da capire se è un progetto migliorativo. Immagino più luminoso del tripletto, ma forse meno corretto!
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Giovanni Bruno
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Giovanni Bruno »

No FULVIO, se è molto ben corretto il nostro APM SD APO da 100mm con l'obbiettivo doppietto FDC100, sarà ancora molto più corretto l'APM SD APO da 70mm, naturalmente parlo di correzione cromatica.

Questo per la legge del diametro, che a pari vetri SD ed a pari rapporto focale, prevede che il diametro minore abbia una superiore correzione cromatica.

Dove un tripletto FK-61 è più corretto è invece alla voce planarità di campo.

Una cosa è certa, il DOPPIETTO FDC100 da 70mm, sarà più leggero del tripletto FK-61 da 70mm, avendo una lente in meno per ogni obbiettivo e per un settantino una maggiore leggerezza è un'ottimo argomento di vendita oltre ad avere una maggiore maneggiabilità per un'uso mordi e fuggi.

Perlomeno per il mio caso personale di possessore di un pesante SD da 100mm, poter un giorno comprare un SD dublet da 70mm piacevolmente leggero e piacevolmente ed utilmente in scala con il 100mm, lo vedo molto più allettante di un più pesante 70mm triplet. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ripesco questa discussione, perché in questi giorni ho in casa per valutarne eventualmente l'aqcuisto, un binocolone VIXEN BT80M-A da 80/900mm ad f11,2, ma che è fisicamente ungo come un normale binocolone da 80mm/450mm angolato a 45°.

Il segreto e dentro la pancia del BT80M-A, avendo di serie due TELE-EXTENDER da 2x.

Quindi un'oggetto più unico che raro e che sfugge alle comuni classificazioni tra BINOCOLONE, BINOSCOPIO e TELESCOPIO BINOCULARE.

Reduce dal pesante, ma super prestazionale APM SD APO da 100mm, il VIXEN BT80M-A si è rivelato molto piacevolmente leggero, tipo 5Kg esatti, oculari e tappi compresi, ed essendo anche molto stretto, mi sta deliziando per la sua eccellente maneggevolezza e facile montabilità.

Conclusione, ho usato di più questo BT80M-A in una settimana, che il pesante APM SD APO da 100mm a 45° in un'anno.

Ho accettato di provare il BT80M-A, con il retropensiero di poter valutare la maneggevolezza di un BT moderno di pari diametro e peso, come l'APM SD APO da 82mm e l'OBERWERK da 82mm XL ED da eventualmente comprare.

Il VIXEN, una volta che l'ho collimato di fino, è diventato decisamente produttivo sul DEEPSKY , con un campo piacevolmente piatto e nonostante la focale di 900mm, non ho sentito minimamente il peso di tale lunga focale, perché grazie a DIO, non sono minimamente afflitto da MEGA-CAMPO-MANIA, anzi, uso più volentieri due EFF 16mm/60° per 56x e 1°,07 di campo reale, invece dei CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60°, per 36x e 1°,66 di campo reale.

Dove il BT80M-A ha avuto un CROLLO VERTICALE è stato nell'osservazione terrestre, dove mostra pochissimo cromatismo, ma anche dei colori slavati e tristissimi ed una risoluzione e contrasto assolutamente penoso, pare quasi che la ricetta ottica sia tutta tesa a mascherare il cromatismo tipico di un ACRO, a spese della tristezza dei colori slavati e della pessima risoluzione.

A fronte di queste caratteristiche peculiari, di ottima leggerezza e pochissimo cromatismo, ma anche di tristezza delle immagini terrestri e planetarie , non so se comprarlo, oppure no, anche se il prezzo è davvero molto conveniente.

Se qualcuno ha, oppure ha avuto questo BT80M-A, ma anche da chi ha avuto il modo solo di guardarci dentro, mi farebbe piacere avere dei report. :thumbup: :wave:
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Giovanni Bruno »

Alla fine, la mancanza di un BT in scuderia mi ha indotto a prendere questo strano animale ottico, il VIXEN BT80M-A da 80/900mm ad f11,2, in fin dei conti mi è utile per il deep sky a medio campo, dove esibisce un campo piatto da primato assoluto ed una modestissima aberrazione cromatica, tale da meritare la definizione di SEMI-APO.

Ad esempio su GIOVE zero cromatismo a 47x.

Per la scarsa qualità della bellezza dei colori in terrestre e per la scarsa risoluzione, nessun problema davvero, il mio 120ED torrettizzato ed il mio RUMAK INTES MK 67 torrettizzato, forniscono dei colori estremamente saturi e perfetti, oltre ad una risoluzione e contrasto nettamente superiore al mio ex APM SD APO da 82mm 45° ed ex APM SD APO da 100mm a 45°.

Alla fine devo dare ragione a PIERO che predica da sempre che per il deep sky basta un binocolone ACRO, possibilmente con un campo spianato ed il BT80M-A è spianatissimo.

Il fatto poi che pesa solo 4,7Kg ha fatto il resto del processo decisionale, unitamente ad un prezzo di acquisto piccolo, piccolo, un fattore non decisivo, ma piacevolmente concomitante. :thumbup: :wave:
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Samuele
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Samuele »

Giovanni Bruno ha scritto: 09/11/2022, 16:59 ....
Alla fine devo dare ragione a PIERO che predica da sempre che per il deep sky basta un binocolone ACRO, possibilmente con un campo spianato ed il BT80M-A è spianatissimo.
...
Come ho scritto altrove, sempre più mi rendo conto che i nostri giudizi sono pesantemente condizionati dagli obiettivi che ci poniamo, cioè dallo scopo principale che intendiamo perseguire
Per questa ragione resto non convinto di quanto oggi stai affermando, ovvero non mi convince che la dispersione d'informazione luminosa indotta dal cromatismo residuo sia irrilevante o non apprezzabile quando si tratta di osservare oggetti diffusi e a basso contrasto, sia pur a bassi ingrandimenti.
E sono pronto a rimangiarmi la parola il giorno che qualcuno mi dimostrerà il contrario affiancando al mio 100 ED un pari diametro acromatico (preferibilmente della stessa fattura, ovvero IBIS o APM o simili) dimostrandomi di poter raggiungere lo stesso contrasto e magnitudine limite a parità di oculari, filtri, ecc... :wave:
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Giovanni Bruno »

Eppure la galassia M31 come l'ho vista con il mio ex MIYAUCHI da 100mm a 45° ACRO a 37x, non l'ho più vista ne con il mio ex APM SD APO da 82mm a 45° e ne con il mio ex APM SD APO da 100mm a 45° a vari ingrandimenti.

Vero pure che non l'ho vista con il NEXUS da 100mm a 45°, ma i miei due binocoloni APO, eccellenti in terrestre, si sono rivelati del tutto ordinari per quel diametro su M31 ed altri oggetti deep sky.

Sicuramente ricomprerò un binocolone APO da 70mm a 45°, perché sul terrestre un'APO è incommensurabilmente migliore nel terrestre, ma ormai ho capito che sul deep sky conta soprattutto il diametro.

Se avessi una postazione fissa, che non ho, con la mia attuale esperienza personale punterei diritto verso un APM ACRO da 120mm angolato a 90°, mentre per il terrestre un'APO da 70mm è sicuramente la scelta migliore. :thumbup: :wave:
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da piero »

Giovanni Bruno ha scritto: 09/11/2022, 16:59 Alla fine devo dare ragione a PIERO che predica da sempre che per il deep sky basta un binocolone ACRO, possibilmente con un campo spianato ed il BT80M-A è spianatissimo.
Ovviamente è irrinunciabile che l' acromatico sia di alta qualità (negli anni passati ricordo aver avuto per qualche tempo un rifrattore a corto fuoco 90/500 acromatico con vetri esotici di alto livello che in accoppiata a uno zoom TV 2-4 mm reggeva i 250x con una nitidezza sorprendente sulla Cassini e macchia rossa e lo usavo con molta soddisfazione anche un prisma di Herschel associato a un baader continuum). Naturalmente è appena il caso di sottolineare che è solo una mia personale opinione in quanto la percezione visiva può essere molto soggettiva (vedi replica di Samuele).
relativamente ai tuoi ricordi su M31 sarebbero da tenere presenti molti altri fattori, non sempre quantificabili ma significativamente riferibili anche al progetto costruttivo del Miya che riconosce oculari molto semplici, seppur mediocri rispetto a quelli di oggi, con pochi passaggi aria-vetro e un sistema di riflessione dei prismi alquanto originale, credo mai usato da altri. Forte di quest'esperienza comunque ancora oggi mi sento sempre di consigliare per i binocoli oculari non troppo complessi specie circa il numero di lenti.
Concordo anche sul campo spianato: penso che ancor oggi uno schema tipo Petzval sia vincente per un buon acromatico, specie se con un fuoco non tanto lungo
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Re: Binocolo vs binoscopio, nomenclatura!

Messaggio da Giovanni Bruno »

Il VIXEN VT80M-A il vero U.F.O. tra i binocoloni angolati, con i non consueti tele-extender incorporati, ieri sera su una LUNA calante spuntata da poco, diciamo alta sui 15° e con a bordo due EFF da 12mm/60° e quindi a 75x, finalmente mi ha mostrato una discreta risoluzione.

Due oggetti lunari si sono segnalati come interessanti, la netta percezione del cratere CLAVIUS, posto dal lato opposto del terminatore e quindi assolutamente piatto e il cratere PETAVIUS, poco dopo il terminatore e con tanto di picco centrale e la bellissima RIMA a forma di raggio nettamente visibile.

Tale RIMA radiale, tra il picco centrale ed il bordo esterno, se in LUNA crescente si manifesta come una secca ombra, mentre in LUNA calante (è la prima volta che la osservo) si mostra invece in piena luce e quindi più difficile da staccare dal fondo del cratere, ma il BT lo ha fatto molto seccamente.

Il tutto con un sottile alone bluastro e quasi impercettibile tutto intorno alla LUNA, ma zero cromatismo sulla superficie lunare e con un campo piattissimo.

Alcune sere prima avevo osservato a soli 47x un bel Giove di color arancio, molto luminoso e due belle bande atmosferiche e nessun accenno di invadente cromatismo.

Mentre SATURNO era bello secco e con le due anse scolpite e niente cromatismo.

Quindi riconfermo che il BT80M-A è si mediamente risolutivo in terrestre, ma con colori espressi molto smorti ed è questo il suo prevedibile difetto, essendo un'acro nativo ad f5,6 e potenziato con i due tele-extender ad f11.

L'f11 finale fa un enorme lavoro a beneficio della perfetta planarità di campo, ma nulla può sulla vivezza e bellezza dei colori terrestri.

Mentre sul cielo si esibisce molto meglio, con il suo favoloso campo piattissimo, ad esempio il doppio ammasso del Perseo è davvero spettacolare a 47x con stelle puntiformi fino al bordo estremo.

Per il poco che l'ho pagato, globalmente fa un onesto e pulito lavoro, tipico di un binocolone ACRO da 80mm a 45°.

P.S. qualcuno sa dirmi dove sono fisicamente ubicati i due tele-extender, prima dei due prismi, in mezzo fra i due prismi, oppure tra il prisma di PORRO II ed i porta-oculari. ? :thumbup: :wave:
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