Logistica per osservazioni astronomiche

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piero
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Re: Logistica per osservazioni astronomiche

Messaggio da piero »

Ti vorrebbe lo "strumentino" del mio avatar.... ;) ;) ;)
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
stevedet

Re: Logistica per osservazioni astronomiche

Messaggio da stevedet »

fulvio_ ha scritto: 12/07/2021, 22:38 Un'ultima considerazione. Mi è capitato di osservare in un paio di catadiottrici e qualche dobson. Forse dipenderà dalle condizioni delle serate ma, al netto del dettaglio di osservazione, la pulizia di immagine restituita dai binocoloni (anche il BT 126 acromatico), il "piacere osservativo", restano per me insuperati.
A questo punto la domanda sorge spontanea: perché l'hai venduto il BT 126?
giodic

Re: Logistica per osservazioni astronomiche

Messaggio da giodic »

fulvio_ ha scritto: 12/07/2021, 22:38 .....
Ringrazio tutti per gli interventi. Ho le idee più chiare! :thumbup:
Un'ultima considerazione. Mi è capitato di osservare in un paio di catadiottrici e qualche dobson. Forse dipenderà dalle condizioni delle serate ma, al netto del dettaglio di osservazione, la pulizia di immagine restituita dai binocoloni (anche il BT 126 acromatico), il "piacere osservativo", restano per me insuperati.
:thumbup:
Giovanni Bruno
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Re: Logistica per osservazioni astronomiche

Messaggio da Giovanni Bruno »

FABIO, un conto è la pulizia delle immagini ed un rifrattore APO, un binoscopio APO, oppure un doppio rifrattore APO, chiamato B.T. è davvero uno spettacolo.

Altro conto è di vedere, oppure non vedere un'oggetto deep sky, semplicemente perché fuori portata a causa del diametro.

Oggetti tipo gli ammassi globulari, oppure gli ammassi aperti molto concentrati, tipo M37 e simili, rispondono con lineare fedeltà all'apertura dello strumento usato.

Quindi non una gara tra un BT ed un grosso telescopio, ma un felice passarsi le consegne tra osservare oggetti superconcentrati con un grosso diametro ed oggetti più angolarmente estesi con un buon BT di medio-grosso diametro.

Anche per i BT vale ferreamente la legge del diametro, anzi, ancora di più, visto che oggi il BT base è un 70mm, mentre la gamma commerciale continua con gli 82mm, i 100mm , i 120mm , i 127mm e i 150mm.

ho potuto confrontare in terrestre il mio ex APM SD APO da 82mm con l'APM SD APO da 100mm, se la bellezza delle immagini era la stessa, già ho trovato molti particolari PASSA-NON PASSA, ovvero cose invisibili nel 82mm che erano ben visibili nel 100mm e stiamo parlando di 18 miseri millimetri di differenza di diametro.

Nessun dubbio che il MIYAUCHI da 140mm era ed è ancora un punto tecnologico e prestazionale altissimo tra peso relativamente basso e prestazioni da capogiro, ma purtroppo non è più un'opzione disponibile sul mercato, se non rarissimi e costosi usati.

Probabilmente proprio gli attuali BT APM SD da 120mm ed il BT SD OBERWERK da 126mm rappresentano il limite massimo di un BT ancora relativamente trasportabile e con prestazioni che presumo davvero GROSSE e GRASSE, perlomeno estrapolando da quello che ho visto dal passaggio tra l'82mm ed il 100mm. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 14/07/2021, 7:37, modificato 1 volta in totale.
stevedet

Re: Logistica per osservazioni astronomiche

Messaggio da stevedet »

Questo thread è partito con la richiesta di consigli per costruire una casetta di legno per ricoverare strumenti già montati e pronti all'uso. In linea di massima penso che un po' tutti avevamo capito che tu avessi un terreno in campagna, vicino a casa, sotto un cielo passabile (diciamo un cielo che ti permette di vedere tutte le stelle dell'orsa minore?) e che l'idea, sicuramente invidiabile, fosse quella di eleggere quella come tua base di osservazione abituale.
Fatte queste premesse, il discorso si è allargato ed io sono arrivato a proporti un dobson da 40cm come minimo sindacale, un dobson da lasciare sempre montato su ruote, così da scarrellarlo facilmente fuori dalla casetta (basta una piccola rampa) già acclimatato e collimato.
In tal senso, persino un 50cm diventa agevole da usare, anche solo per una oretta di osservazione mordi e fuggi.

Adesso mi pare invece di capire che la tua intenzione sia comunque quella di andare in montagna, ma, per fare questo, vuoi mantenere una strumentazione leggera e subito pronta all'uso.
Morale: andrai in montagna con la tua strumentazione leggera e cosa succederà? Vedrai le stesse galassie che avresti visto sul tuo terreno, senza fare neanche un km, grazie ad un grosso specchio. :D Però, quando in montagna con la strumentazione leggera punterai M13 vedrai un nucleo centrale irrisolto e quando punterai M57 vedrai giusto giusto una ciambellina piiiccola piiiccola... :wave:
Imho naturalmente :thumbup:
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fulvio_
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Re: Logistica per osservazioni astronomiche

Messaggio da fulvio_ »

stevedet ha scritto: 12/07/2021, 23:18 A questo punto la domanda sorge spontanea: perché l'hai venduto il BT 126?
Perchè desideravo una migliore correzione cromatica.
In effetti sulla Luna e Giove non c'è storia. Ma come puntiformità stellare siamo li!
Come luminosità non saprei quantificare la reale differenza (che comunque deve esserci). Dubito però che l'APM mi regalerà la visione della catena di Markarian ottenuta col Vixen!
Certe volte mi viene il dubbio di aver fatto una caxxata... ma tant'è! :lol:
Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°
Giovanni Bruno
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Re: Logistica per osservazioni astronomiche

Messaggio da Giovanni Bruno »

No FABIO non hai fatto un errore a vendere l'acro VIXEN da 126mm, l'errore lo hai fatto a non prendere il pari diametro APM SD APO da 120mm, ma solo l'SD APO da 100mm .

Lo stesso errore che ho fatto io, quando abituato a molti BT ACRO da 100mm, ho poi preso l'APM SD APO da 82mm.

Se sul terrestre un SD APO è eccezionale anche da 70mm--82mm, sul deep sky il diametro è drammaticamente molto più importante.

Certi sfizi, che implicano sia il costo alto che un fisico giovane, vanno tolti quando l'età e la forza fisica ci è amica :thumbup: :wave:
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