Motori sincroni per astronomia

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Ivano Dal Prete
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Motori sincroni per astronomia

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Con il nuovo anno mi e' venuta una nuova curiosita'. A quel che vedo ormai non si producono piu' montature con motori sincroni, eppure quando ne arriva uno vintage sparisce immediatamente e sono pressoche' introvabili, segno che astrofili ed autocostruttori li cercano ancora. Ho anche letto sul blog di un autocostruttore inglese che a un certo punto ha sostituito i passo-passo originari della sua tavola equatoriale con dei sincroni perche' introducevano molte meno vibrazioni. Idem il costruttore della tavola equatoriale che uso io, per economicita' e praticita'. Immagino che se osservi piu' che altro da casa e non ti serve il go-to sia un compromesso accettabile, al limite quando esci ti porti un invertitore.

La domanda che mi faccio, da totale incompetente in materia (ne ho pure fatti fuori un paio per ignoranza), e' se i motori sincroni che si trovano sul mercato, magari con l'aggiunta di una scatola di riduzione, vadano piu' o meno tutti bene. I motori usati nei telescopi hanno qualche accorgimento particolare, bassa velocita' in uscita a parte? Posso prendere, che so, uno da 1 RPM e magari autocostruirmi una riduzione 1/10? Grazie dei feedback :wave:
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").

Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
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