Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Recensioni di telescopi astronomici e accessori, discussioni, suggerimenti, reportage e altro ancora. La sezione dedicata agli astrofili
Rispondi
Avatar utente
piergiovanni
Amministratore
Messaggi: 10173
Iscritto il: 13/09/2011, 22:01
Località: Valganna
Contatta:

Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da piergiovanni »

Buon giorno a tutti, in attesa della video recensione, vi presento, brevemente, il telescopio Cassegrain da otto pollici aperto a F/12 proposto da Tecnosky. Il costo è di 1120 euro Buona visione!


Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1

Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
https://www.binomania.it

La Rivista della Luna -Missioni, Geologia, Storia, Guida all'osservazione e altro ancora
https://www.rivistaluna.com/

Termicienotturni.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3563
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da Giovanni Bruno »

TOH!!!!!, guarda chi si rivede, un telescopio CASSEGRAIN PURO da 8" ad f12 e quindi con ben 2400mm di focale.

Voglio vedere in quanti scriveranno subito e perentoriamente che è uno strumento non adatto al deep sky visuale, nonostante esso dichiara delle alluminature dielettriche con il 99% di trasmissione luminosa , ovvero una valanga di luce.

Di sicuro si sono sempre massacrati i MAK e RUMAK ad f12, ma anche degli SCT da 8"--11" ad f10, etichettandoli come assolutamente inadatti per il deepsky, cosa ovviamente falsa, perché nell'ambito del loro diametro e della loro focale, performano come altri schema ottici con più basso rapporto focale, nel preciso ambito del loro campo massimo ottenibile con degli ocularoni da 2" a lunga focale e grandangolari.

Io so solo che con il mio ex C11 CPC HD con ben 2800mm di focale e con su un BAADER ASPHERIC da 36mm/72° e quindi a 77x e con 0,94° di campo reale e pure piattissimo, ho visto da casa degli oggetti deepsky, tipo i globulari, gli ammassi aperti compatti e le nebulose planetarie, molto, ma molto meglio che con degli ACRO ed APO da 80--100mm che possiedo anche io.

Ancora meglio fa il mio OTA C8 HD da 200/2000mm ad f10, sempre con il BAADER da 36mm/72°, con cui ottengo 55x e ben 1°,31 di campo reale e pure piattissimo.

Idem per il mio RUMAK INTES MK67 a specchio primario fisso da 152/1800mm ad f12, stesso oculare da 36mm/72° con cui ottengo 50x e ben 1°,44 di campo reale piattissimo.

Il CASSEGRAIN TECNOSKY da 200/2400mm ad f12 si inserisce perfettamente tra gli SCT ed i MAK-RUMAK, e con il solito ocularone da 2", da 66x ed un campo reale di 1°,09 .

Sarà il campo a rendere giustizia a questo ottimo cassegrain da 8", quando si confronterà sul campo con il solito apetto presuntuoso da 80mm--100mm e si vedrà cosa accadrà su M13, su M37 et similia.

Infine, abbiamo tutti anche dei binocoli e dei binocoloni con cui ottenere dei campi reali enormi a volontà, come ottimi complementi ai telescopi di medio-grosso diametro. :thumbup: :wave:
Avatar utente
astro61
Buon utente
Messaggi: 500
Iscritto il: 22/10/2011, 15:23
Località: Novara

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da astro61 »

Ogni strumento ha il suo settore, questo deve essere eccezionale sui pianeti e un pensierino ce lo avrei anche fatto se non fosse che gli strumenti a tubo aperto non mi sono mai piaciuti. Infatti non capisco cosa ci voglia a inserire un vetro piano parallelo che contenga anche il secondario, eliminando di fatto le quattro razze che sono comunque sempre un "intralcio" ottico. Se dovesse mai uscire uno strumento del genere ci farò un pensierino anche se con la lastra aumenterebbe il peso probabilmente di un chiletto. 8-)
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3563
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da Giovanni Bruno »

Anche a me non mi hanno mai intrippato troppo i famosi e costosissimi MEWLON TAKA da 180mm e 210mm con una architettura per certi versi simile, però questo cassegrain da 8" ha davvero molte frecce al suo arco.

Si parte con degli specchi in QUARZO, materiale stabilissimo al variare delle temperature che promette una buona resa durante l'assestamento termico, unito alla veloce termostatazione grazie alla bocca spalancata.

A cui si somma la LUCE realmente in arrivo all'oculare, grazie ai due specchi DIELETTRICI, riflettenti al 99% cadauno, per un iperbolico 98% totale di trasmissione luminosa.

Sempre se tali dati sono veritieri.

Io tendo a credere che solo lo specchio secondario sia DIELETTRICO, mentre lo specchio primario sia un ENANCED al 96%, che fa comunque un pregevole 95% di trasmissione totale finale.

Credo pure che questo CASSEGRAIN TECNOSKY, va a confrontarsi direttamente con i MEWLON TAKA da 180mm e 210mm, che costano una vera tombola, mentre il CASSEGRAIN TECNOSKY e davvero molto a buon prezzo.

Mi piacerebbe mettere a confronto il CASSEGRAIN TECNOSKY da 8" con il mio OTA C8 EDGE HD che costa praticamente il doppio e vedere cosa succede. :thumbup: :wave:
Avatar utente
Angelo Cutolo
Buon utente
Messaggi: 147
Iscritto il: 06/04/2024, 12:00

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da Angelo Cutolo »

astro61 ha scritto: 17/01/2025, 10:25...anche se con la lastra aumenterebbe il peso probabilmente di un chiletto.
Aumenterebbe discretamente anche il costo, una lastra piano-parallela da 200 mm di diametro lavorata a tolleranze ottiche non costa poco farla, oltre al fatto che avrebbe il problema di tutti gli SCT/Mak, che si appannano abbastanza facilmente, tanto che molti preferiscono il tubo aperto proprio per questo motivo.
Insomma, dubito che il gioco valga la candela, visto che già questa tipologia di strumento è alquanto di nicchia.
Binocoli: Orion 2x54 • Ibis Horus 5x25 • Pentax Papilio 6,5x21 • Shuntu 8x20 ED • Vortex Vanquish 8x25 • Vixen Ultima 8x56 • Canon 10x30 IS II • Nikon Action EX 16x50 • William Optics 22x70 apo • Docter Aspectem 40x80 ED
Telescopi: SYW AE-72 76/1400 • LOMO 80/480 • Celestron C8 xlt 203/2030 • Newton Optical 200/1650 • Dobson 406/1830
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1429
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da Samuele »

Lo strumento dovrebbe essere quello prodotto da GSO e venduto con vari marchi, compresa la defunta Orion e la giapponese Kasai.
Io ho la versione da 6” (150 mm) e ne avevo parlato in questa discussione, con l’autorevole intervento di Raffaello Braga.
Anche per me una lastra anteriore peggiorerebbe le prestazioni, diminuendo il contrasto, e aumentando di molto i tempi di acclimatazione del tubo.
Quanto alle prestazioni, se il seeing è buono e lo strumento è ben collimato, sono notevoli: durante la scorsa opposizione di Marte (credo 2022) in una serata particolarmente calma ho visto dettagli all’interno delle macchie principali che non mi era mai capitato di osservare prima e che chissà quando potrò rivedere. :wave:
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3563
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da Giovanni Bruno »

SAMUELE, la tua testimonianza di prima mano, molto positiva per il tuo cassegrain da 6", ha un certo valore. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3563
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da Giovanni Bruno »

Angelo, dici bene, se su un MAK ed un RUMAK si usa un MENISCO, è perché i due specchi sono perfettamente sferici ed il menisco serve come correttore di sistema.

Idem per un SCT, anche lui con i due specchi sferici, che necessita della lastra correttrice per correggere le aberrazioni di sistema.

Mentre un CASSEGRAIN ha da progetto entrambi gli specchi NON SFERICI, con curvature che elimininano alla base le aberrazioni e quindi non necessita di un terzo elemento anteriore correttivo.

Quindi metterci davanti una lastra PIANO-PARALLELA ne aumenterebbe i costi, ne aumenterebbe il peso, ne rallenterebbe la termostatazione e sarebbe fonte di appannamento quando fa freddo.

Ovvero, un CASSEGRAIN, come pure un NEWTON, uno lo compra solo se la mancanza di una chiusura anteriore non è di disturbo, francamente a me non piace molto avere uno strumento aperto, ma ne comprendo perfettamente la filosofia progettuale. :thumbup: :wave:
Avatar utente
astro61
Buon utente
Messaggi: 500
Iscritto il: 22/10/2011, 15:23
Località: Novara

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da astro61 »

D'accordo per i costi, ma una lastra piano parallela sarebbe indubbiamente alla produzione più economica di una lastra correttrice.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25 e S.W. 150/1800 SkyMax su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
Giovanni Bruno
Buon utente
Messaggi: 3563
Iscritto il: 09/04/2015, 20:05

Re: Preview Cassegrain Tecnosky 200 F/12

Messaggio da Giovanni Bruno »

ASTRO61, anche io credevo che costruire una lastra correttrice fosse estremamente complesso e costoso, poi TELESCOPE DOCTOR alias PLINIO CAMAITI mi spiegò che invece era una lavorazione estremamente semplice.

Si appoggia un disco di vetro con un lato già spianato su un tutore in metallo, che ha le curvature della futura superficie asferica, si mette in altissima aspirazione ed in rotazione la lastra di vetro e si procede alla molatura in piano della stessa.

Quando si rilascia l'aspirazione, la lastra di vetro si riassesta e si ritrova con le curvature asferiche necessarie per correggere un sistema SCT.

Credo pure che un sistema così brutale di operare segni la differenza di qualità di immagine in negativo di un telescopio SCT, rispetto ad un MAK e ad un RUMAK, che hanno invece il menisco lavorato come una classica gigantesca lente leggermente divergente.

Riguardo al CASSEGRAIN oggetto della discussione, è vero che ho una remora mentale ad accettare uno strumento aperto davanti e con il disturbo certo della CROCIERA, sia come ostruzione che come lieve diffrazione, vero anche però che ciò che non c'è non si può rompere e che la sottile lastra correttrice di un SCT è piuttosto fragile e non pochi astrofili ne hanno patito la rottura.

Ovvero, su tutti i miei SCT posseduti, ho sempre patito un certo timore per un eventuale accidentale urto sulla lastra correttrice e quindi patire una costosa rottura della stessa. :thumbup: :wave:
Rispondi

Torna a “TELESCOPI ASTRONOMICI E ACCESSORI”