Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
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alessio855
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Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
C'è un piccolo makkino da viaggio mak 80 sv41 pro su Amazo.. da una recensione di un utente YouTube dice che è buono ma io avevo nel 2021 primo. Mak 70 mm molto comodo da portare in aereo (Budapest) (Lamezia Terme) e nella tracolla ben accomodato senza botte. Il secondo. Mak purtroppo è uscito scollimato dalla Fabbrica e neanche Marco rigo di astrottica è riuscito a ripararmelo
.
Ma mi manca un piccolo mak 80mm o 70mm (no 90mm che ho il 102 mm che però devo sempre portarmi lo. Zaino dietro anche sui mezzi pubblici.
Secondo Voi è da prendere mak 80mm 800mm SV41Pro Svbony ora è a 167€.
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Ma mi manca un piccolo mak 80mm o 70mm (no 90mm che ho il 102 mm che però devo sempre portarmi lo. Zaino dietro anche sui mezzi pubblici.
Secondo Voi è da prendere mak 80mm 800mm SV41Pro Svbony ora è a 167€.
Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Sono incuriosito da questi piccoli mak, io ho un mak 90/1250 della Skywatcher, comprato usato, che mi piace molto. Ho visto che questi piccolini li vendono in versione spotting scope, sarebbe interessante se si potessero usare anche altri oculari da 31,8 oltre allo zoom fornito.
Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Soldi buttati.alessio855 ha scritto: ↑14/04/2025, 14:17
Secondo Voi è da prendere mak 80mm 800mm SV41Pro Svbony ora è a 167€.
DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25, S.W. SkyMax 102 e 180 su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, Tecnosky HR 7mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
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Giovanni Bruno
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Negli ostruiti, vale sempre la regola del rapporto tra la CARNE e l'OSSO, dove la CARNE è la superficie libera dall'ostruzione e l'osso è la superficie OSTRUITA .
Se quel MAKKINO da 80/800mm e quindi ad f10, deve illuminare bene il campo di tutti gli oculari del formato astronomico di 31,8mm, deve anche avere un foro di uscita in culatta adeguato per poterlo fare.
Se il MAK da 90mm ad f13,8 ancora ci riesce abbastanza bene, proprio grazie al rapporto focale f13,8 , sarebbe invece da verificare sul campo per il MAK da 80mm ad f10.
Io so solo che il mio ex MAK SW da 90mm ci riusciva bene ed il mio attuale MAK SW da 102/1250mm ad f12 circa + torretta binoculare, lavora davvero molto bene e mi ha dato enormi soddisfazioni in relazione al modesto diametro ed alla inevitabile ostruzione.
Alessio885, se il tuo fornitore ti da la possibilità di provare quel MAK da 80/800mm prima di comprarlo, fare una nuova esperienza strumentale a costo zero è sempre un guadagno in termini di nuova conoscenza acquisita e se ti soddisfa puoi prenderlo serenamente.

Se quel MAKKINO da 80/800mm e quindi ad f10, deve illuminare bene il campo di tutti gli oculari del formato astronomico di 31,8mm, deve anche avere un foro di uscita in culatta adeguato per poterlo fare.
Se il MAK da 90mm ad f13,8 ancora ci riesce abbastanza bene, proprio grazie al rapporto focale f13,8 , sarebbe invece da verificare sul campo per il MAK da 80mm ad f10.
Io so solo che il mio ex MAK SW da 90mm ci riusciva bene ed il mio attuale MAK SW da 102/1250mm ad f12 circa + torretta binoculare, lavora davvero molto bene e mi ha dato enormi soddisfazioni in relazione al modesto diametro ed alla inevitabile ostruzione.
Alessio885, se il tuo fornitore ti da la possibilità di provare quel MAK da 80/800mm prima di comprarlo, fare una nuova esperienza strumentale a costo zero è sempre un guadagno in termini di nuova conoscenza acquisita e se ti soddisfa puoi prenderlo serenamente.
Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Essendo il fornitore Amazon, la prova e il reso non sarebbero un problema.
Ma il dubbio che valga la pena resta, infatti come dice Giovanni il rapporto focale in relazione all'apertura è critico.
Forse Alessio dovrebbe considerare l'ipotesi, nell'ambito di un set up leggero trasportabile, di cambiare configurazione ottica.
Ad esempio, con un acromatico 80/400 ed uno zoom 7-21 mm si rimarrebbe (nell'usato) all'interno dello stesso budget e nello stesso range di ingrandimenti proposti dal Mak 80, ed anche con più luce e contrasto
Ma il dubbio che valga la pena resta, infatti come dice Giovanni il rapporto focale in relazione all'apertura è critico.
Forse Alessio dovrebbe considerare l'ipotesi, nell'ambito di un set up leggero trasportabile, di cambiare configurazione ottica.
Ad esempio, con un acromatico 80/400 ed uno zoom 7-21 mm si rimarrebbe (nell'usato) all'interno dello stesso budget e nello stesso range di ingrandimenti proposti dal Mak 80, ed anche con più luce e contrasto
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Giovanni Bruno
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
PABLO2, da quanto ho capito, la scelta del macchino da 80mm ad f10 di ALESSIO era dovuta alla necessità di una estrema CORTA LUNGHEZZA FISICA per il trasporto aereo come bagaglio a mano in cabina.
Se questi piccoli rifrattorini ACRO da 80/400mm avessero anche il paraluce scorrevole, rientrerebbero più facilmente nella categoria dei supertrasportabili, inteso come ingombro durante il trasporto.
Io ho un ACRO SW da 70/500mm, anche tutto sommato discreto come qualità ottica, essendo un discreto f7,14 ma il suo buffo, lucido e troppo largo paraluce fisso, ne aumenta inutilmente la lunghezza fisica.
Lo comprai a soli 35€ spese di trasporto comprese, come usato, ed appena arrivato gli tolsi subito il suo paraluce fisso e ne autocostruii uno nuovo scorrevole in cartoncino NERO PROFONDO, rendendolo sia più compatto con il paraluce retratto, che con un paraluce più lungo e più nero dell'originale.

Se questi piccoli rifrattorini ACRO da 80/400mm avessero anche il paraluce scorrevole, rientrerebbero più facilmente nella categoria dei supertrasportabili, inteso come ingombro durante il trasporto.
Io ho un ACRO SW da 70/500mm, anche tutto sommato discreto come qualità ottica, essendo un discreto f7,14 ma il suo buffo, lucido e troppo largo paraluce fisso, ne aumenta inutilmente la lunghezza fisica.
Lo comprai a soli 35€ spese di trasporto comprese, come usato, ed appena arrivato gli tolsi subito il suo paraluce fisso e ne autocostruii uno nuovo scorrevole in cartoncino NERO PROFONDO, rendendolo sia più compatto con il paraluce retratto, che con un paraluce più lungo e più nero dell'originale.
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 18/04/2025, 14:52, modificato 1 volta in totale.
Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Inoltre un rifrattorino, se appena appena è fatto bene pesa molto di più.
Amici!!! Abbiamo quasi ricostituito il nostro amato vecchio forum...

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DUE OCCHI VEDONO MOLTO MEGLIO DI UNO
C9.25, S.W. SkyMax 102 e 180 su montatura IOPTRON HAZ46, torretta Baader Maxbright II e Zeiss vintage, coppia di Takahashi LE 30mm, coppia di Televue Panoptic 24mm, coppia di GSO Superview 15mm 70°, coppia di Tecnosky UFF 10mm, Tecnosky HR 7mm, TS 40mm Paragon ED, Meade serie 4000 Japan 26 e 15mm, Sky Quality Meter-L, Kite APC 16x42, Pentax Papilio II 6.5x21
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Ciao Astro ! E' sempre un piacere chiacchierare con voi...!!
Non credo che, per il terrestre o sul cielo, tra i 20 e i 50 X serva un apocromatico... un 80/400 pesa meno di un Mak 90 e la lunghezza fisica è sui 35 cm. Il che significa che in una borsa 40x20x20 c'entra tutto: telescopio, paraluce (si Giovanni, non è retraibile ma è smontabile, come pure nel tuo valido 70/500) e qualche oculare (o uno zoom). Il tutto ad un costo irrisorio.
L'ho messo a confronto con il Mak 80 del titolo perché quest'ultimo ha ingrandimenti rigidamente compresi tra 28 e 84 X, quindi non oltre i medio/bassi. In questo senso anche lo SW 70/500 ha il suo perché...
Se invece si rinuncia ai bassi ingrandimenti, è proprio il Mak 90 (1,400 kg) ad essere il candidato ideale come telescopio da portare in giro allegramente
Non credo che, per il terrestre o sul cielo, tra i 20 e i 50 X serva un apocromatico... un 80/400 pesa meno di un Mak 90 e la lunghezza fisica è sui 35 cm. Il che significa che in una borsa 40x20x20 c'entra tutto: telescopio, paraluce (si Giovanni, non è retraibile ma è smontabile, come pure nel tuo valido 70/500) e qualche oculare (o uno zoom). Il tutto ad un costo irrisorio.
L'ho messo a confronto con il Mak 80 del titolo perché quest'ultimo ha ingrandimenti rigidamente compresi tra 28 e 84 X, quindi non oltre i medio/bassi. In questo senso anche lo SW 70/500 ha il suo perché...
Se invece si rinuncia ai bassi ingrandimenti, è proprio il Mak 90 (1,400 kg) ad essere il candidato ideale come telescopio da portare in giro allegramente
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Giovanni Bruno
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Certamente PABLO2, il macchino da 90mm è davvero un portento, con il suo mini-peso di soli 1.400 grammi ed un'ottica da 90mm totalmente APO, peccato solo che la SYNTA non abbia seguito l'esempio virtuoso della INTES ed INTES MICRO, che aveva messo su ogni loro RUMAK una bella maniglia baricentrica.
Tale maniglia non aggiunge ne peso e ne ingombro, ma ne fa esplodere la maneggiabilità.
Sul mio MAK SW da 102/1540mm, come tutti i MAK SYNTA, mi manca acutamente una maniglia rigida, che ne avrebbe esaltato di molto l'effetto giocattolone per adulti, per un'uso allegramente sbarazzino nel esci e rientra in casa dal balcone, anche più volte al giorno.
Avendo sul MAK da 102mm sempre montata una torretta binoculare ZEISS angolata a 45° + due EFF da 19mm/65°, il tutto non è più del tutto facile da movimentare e la maniglia in corda non ha la rigidità anti-cappottamento di una solida maniglia metallica.
Mi sono dovuto piegare alle circostanze avverse con una maniglia con una corda piatta, ma il risultato è stato francamente deludente.
Mi devo proprio decidere a smontare il MAK da 102mm e metterci su una bella maniglia fissa e rigida, anche se devo stare attento a non interferire con lo scorrimento dello specchio primario con le viti di serraggio della maniglia.

Tale maniglia non aggiunge ne peso e ne ingombro, ma ne fa esplodere la maneggiabilità.
Sul mio MAK SW da 102/1540mm, come tutti i MAK SYNTA, mi manca acutamente una maniglia rigida, che ne avrebbe esaltato di molto l'effetto giocattolone per adulti, per un'uso allegramente sbarazzino nel esci e rientra in casa dal balcone, anche più volte al giorno.
Avendo sul MAK da 102mm sempre montata una torretta binoculare ZEISS angolata a 45° + due EFF da 19mm/65°, il tutto non è più del tutto facile da movimentare e la maniglia in corda non ha la rigidità anti-cappottamento di una solida maniglia metallica.
Mi sono dovuto piegare alle circostanze avverse con una maniglia con una corda piatta, ma il risultato è stato francamente deludente.
Mi devo proprio decidere a smontare il MAK da 102mm e metterci su una bella maniglia fissa e rigida, anche se devo stare attento a non interferire con lo scorrimento dello specchio primario con le viti di serraggio della maniglia.
Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Visto che hai già un mak da 102 mm che credo che sia abbastanza trasportabile, se hai bisogno di un'altra ottica da viaggio sarebbe più opportuno l'acquisto di un rifrattore 80/400 o acromatico o ED, qui bisogna vedere quanto ti va di spendere e che cosa ci vuoi fare portandotelo fuori.
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Giovanni Bruno
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Il MAK da 102mm è molto ben trasportale e sopratutto già dotato di capacità ottiche di un certo livello.
Ma come tutti i telescopi, soprattutto per un'uso terrestre, sia architettonico che naturalistico, da il meglio di se attraverso una torretta binoculare, possibilmente una torretta angolata a 45° come la mia torretta ZEISS da microscopio ed adattata al telescopio, dove si ottiene una meravigliosa immersione nella scena.
Se invece si vuole la massima leggerezza, compattezza ed universalità d'uso, basta un PRISMA ERETTORE angolato a 45° di provata qualità ottica, per fare dell'ottimo terrestre e del buon astronomico.

Ma come tutti i telescopi, soprattutto per un'uso terrestre, sia architettonico che naturalistico, da il meglio di se attraverso una torretta binoculare, possibilmente una torretta angolata a 45° come la mia torretta ZEISS da microscopio ed adattata al telescopio, dove si ottiene una meravigliosa immersione nella scena.
Se invece si vuole la massima leggerezza, compattezza ed universalità d'uso, basta un PRISMA ERETTORE angolato a 45° di provata qualità ottica, per fare dell'ottimo terrestre e del buon astronomico.
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alessio855
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
La svboni ha migliorato molto il suo prodotto mak 70mm da pochi anni declinato a 80mm ma è stato impressionante vederlo ben cicciotto e ben collimato. Anche il cercatore è collimato e nitido, lo apro il 25.10.2025.
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alessio855
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Ho bucato I 30 anni. 7.35 unboxing
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Giovanni Bruno
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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Buon COMPLEANNO ALESSIO !!!!!

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Re: Mak 80 Svbony SV41Pro :buono oppure lascio stare?
Eccomi con Il mio mak 80mm SV41Pro svbony.
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