CELESTRON OMNI XLT 150R

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Giovanni Bruno
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CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Salve a tutti, sempre nell'ottica di osservazioni a grande campo pseudo-binoculari, mi sono comprato un 150R usato.

Manco a dirlo il cielo si nega dietro spesse nubi.

Qualcuno ha qualche report osservativo deep sky da raccontare, sia in monoculare che in torretta binoculare?

Oggi ho fatto le prime prove in terrestre e con un PLANETARY ED da 5mm/60°, ho ottenuto delli immagini tecniche su delle parabole a 100 e 500 metri di distanza di grande presenza scenica e grande incisione, inaspettate attraverso un ACRO ad f5, sebbene di media nobiltà costruttiva. :wave:
stevedet

Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da stevedet »

Immagino che la resa sarà come quella dell'acro SW 150/750. Ma non è che montano le stesse ottiche?
Giovanni Bruno
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Perlomeno per la resa in terrestre su bersagli tecnici standardizzati, il 150R a 150x era ancora nitidissimo.

Non posso parlare per un ACRO SW da 150/750mm di oggi, ma ne ho avuto uno dieci anni fa, già preso usato, di quelli ...BLU... ed era semplicemente una pocheria senza ne capo e ne coda.

Il CELESTRON 150R ha un'ottica .....ASFERICA..... che corregge l'aberrazione sferica e l'incisività delle immagini darebbe ragione a questa scelta tecnica.

Per il cromatismo, la cosa è ineluttabile come la morte, un ACRO da 150mm di diametro ad f5 ne è affetto inevitabilmente.

Però usato sul cielo profondo, terreno per cui è progettato, tra 30x e 75x, il cromatismo dovrebbe essere quasi invisibile, tranne su stelle di alta magnitudine.

La cosa inusuale è che a 150x è globalmente molto più bella l'immagine a piena apertura,bella ricca di colore saturo e di contrasto, invece che ai 111mm della seconda apertura del tappo obbiettivo, dove l'immagine è già un pelo più povera di colore e non migliora come contrasto.

In genere questo comportamento denota una correzione ottica perlomeno discreta che per un 150mm ad f5 è già un bel risultato.

Quando potrò usarlo sulla LUNA, finalmente potrò fare un confronto a memoria con l'INDIVIDUAL da 152/900mm che ho posseduto un anno fa. :wave:
Kyle Katarn
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Ciao Giovanni, ti assicuro che il mio sw 150 f5 blu era tutt'altro che una porcheria (testato da Cesare, Vincenzo e chi c'era a quella nlt). Ovvio ci facevo campi larghi, luna e qualche doppia, non certo hires. Detto questo ora ho lo stesso tubo ma gli ho montato un doppietto celestron che spacciavano per asferico. Ti dirò, non trovo differenza tra il doppietto celestron e quello sw in termini di sferica. Comunque la mia ottica è stata testata da Vincenzo e Cesare di fianco a quella dell'amico (non ricordo il nome) che aveva lo stesso strumento ma a cui aveva la super lucidatura. Tieni presente che è lo strumento (insieme al 102ed meade) che utilizzo per le osservazioni veloci dal giardino. Non pensare minimamente che possa solo impensierire il 152/900, due pianeti diversi :D

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Capitano »

Io affermo che tra un 150 SW e un 152 Celestron OMNI XLT la differenza si nota sia sulla asfericita e sia sul trattamento anti riflesso, provati personalmente, ho posseduto un 120/1000 Celestron a f/8,3 era godibilissimo anche sui pianeti a 125X con un Planetari da 8mm il cromatismo era appena appena percepibile solo sulla luna.
Kyle Katarn
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Il celestron è 150 come lo sw (son 2 prodotti Synta) Poi sembrerebbe che il 150 f5 non sia affatto asferico ( celestron non lo ha mai confermato, a detta di chi ci lavora) a differenza del fratello a f8. In caso lo fosse allora o il mio 150 sw era ben lavorato, o il 150 celestron è mal lavorato

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Lungi da me voler innescare delle discussioni, ho aperto la discussione per riceve testimonianze dirette da chi possiede il 150R e lo ha usato a lungo soprattutto sul deep sky.

Per il planetario ho il 120ED, il RUMAK INTES MICRO ALTER M615 ed il C11 CPC HD.

Ma è anche vero che se un telescopio vocato per i grandi campi performa benino anche sul planetario, è semplicemente ulteriore grasso che cola, ma proprio nulla di speciale mi aspetto da lui sui pianeti.

Per adesso il 150R lo sto testando in terrestre e le risultanze che ottengo sono molto incoraggianti.

Oggi con appositi attacchi ho collegato la torretta DENKEMEYER alla parte ottica della barlow TELEVUE 2x, che messa davanti alla torretta diventa una 3,1x.

Con 2 FF da 12mm ottenevo 194x e l'ottica reggeva bene su bersagli terrestri tipo scritte NERO su BIANCO.

Con due OR PENTAX da 18mm ottenevo 130x ed ottenevo una immagine terrestre ancora sufficienteme luminosa anche con il sole appena calato sotto l'orizzonte, questa è stata una prova molto convincente sulla luce che il 150R riesce a catturare.

Quindi per l'impiego previsto tra 30x e 75x sul deep sky in torretta binoculare, oggi ho avuto le risposte che mi aspettavo sul 150R.

Purtroppo per avere con facilità 30x, devo per forza accorciare il 150R di 35mm per andare a fuoco con la DENKEMEYER senza alcun OCS.

Questo lavoro l'ho già fatto su molti e diversi rifrattori e per me è una strada ben conosciuta e facilmente percorribile. :wave:
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Acronauta »

Io credo che il termine "asferico" utilizzato a proposito degli XLT sia solo un equivoco. Le superfici di un obiettivo Fraunhofer, "lungo" o "corto" che sia, sono per definizione sferiche, mi sembra veramente strano che Synta possa aver prodotto un obiettivo speciale per quegli strumenti. Tra l'altro questa caratteristica si applicherebbe a tappeto a tutta la linea XLT che comprende(va) non solo rifrattori ma anche newton ed SC, e dato che il newton è asferico per forza visto che lo specchio primario è parabolico, sarei propenso a credere a un errore di comunicazione da parte del brand americano.

Col termine asferico, secondo me, volevano solo evidenziare che in questa linea di strumenti gli obiettivi sono stati selezionati tra quelli che avevano le aberrazioni minori ("High quality optics start with each lens and(or) mirror being hand selected so only the finest grade of optical glass is used") e rifiniti a mano ("Using aspheric shaping technology in conjunction with hand-figuring the optics, the Omni XLT presents an image with virtually no spherical aberration."). Non gli attribuirei altri significati.
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Capitano »

A questo punto non vi resta altro che metterli affianco e testarli, il 120/1000 è asferico a tutti li effetti, detto da uno che se ne trova un'altro usato lo riprende a volo a ragione Giovanni prima di dare per scontate le cose bisogna che uno le deve testare.
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Beh Raf puoi, lavorando la lente, dargli la forma di asfera invece di sfera.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Lente_asferica

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Acronauta »

E' vero, però non serve, il Fraunhofer è già di per sé aplanatico cioè corretto per coma e la sferica, non ha bisogno di superfici asferiche. Se c'è aberrazione sferica residua (nel giallo-verde) questa deriva dalle tolleranze di fabbricazione.
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Io con i cinesi ci lavoro da anni, loro hanno in detto: " tu mi paghi quello che dici tu e io faccio il lavoro che dico io, se mi paghi quello che dico io faccio il lavoro che dici tu". Chi ci dice che Celestron ( seppur marchio loro ) non abbia veramente deciso di fare lenti asferiche? Probabilmente lo hanno fatto, o probabilmente no, fatto stà che secondo celestron stessa a cui scrissi tempo addietro per chiedergli della asfericità dei 150 f5 rispose con un fumoso "il 100ed, il 120 f8.3 ed il 150 f8 montano lenti asferiche" in pratica non mi hanno risposto per non dirmi di no. Poi, fortunatamente, trovai uno sw usato

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Acronauta »

Tutto è possibile, certo, ma personalmente non ci credo, non vedo lo scopo di realizzare questa finezza in un doppietto acromatico, è perfettamente inutile. So che ci sono dei tripletti con lenti asferiche ma lì è tutta un'altra storia.

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Se qualcuno avrà la bontà d'animo e la curiosità scientifica di leggersi il corposo LINK leggibile nel messaggio precedente di KYLE KARTARN,vedrà che le lenti aspferiche esistono e non sono nemmeno una novità.

Il mio primo incontro con le lenti asferiche avvenne tanti decenni fa attraverso il LIBRO DEI TELESCOPI, del mio amico VALTER FERRERI, dove viene riportato addirittura un telescopio rifrattore con buona correzione ottica ottenuta da una sola lente ....ASFERICA....

I miei oculari BAADER HYPERION ASPHERIC 31mm/72° e 36mm/72°, perchè si chiamano così?

Ciò detto, io non sono in grado di affermare se il CELESTRON 150R ha una correzione asferica su una, oppure entrambe le lenti, oppure nessuna, posso solo riportare quanto letto su ASTROMART nel TEST di LAURENCE CARLINO, e riportare i risultati che man mano ottengo sul campo sperimentando.

Ricordo pure che ho aperto questa discussione non certo per farmi bello con il 150R, ma per raccogliere le altrui esperienze .

Ho qualche decina di migliaia di euro di strumentazione, mentre il 150R l'ho pagato usato 450€ speditomi da un bravo astrofilo, quindi per me è un cazzabubbolo da curiosità e nulla più.

Al 150R altro non assegno che il lavoro plebeo di un pozzetto di luce rifrattiva a grande e grandissimo campo, ma di dignitosa qualità.

Però mi piace sondare i limiti massimi di tutti i miei strumenti.

Quindi se rilevo con piacere che il 150R a 200x in torretta binoculare è ancora molto nitido, lo faccio per sondarne i limiti, non certo per usarlo in quel modo ed a quei ingrandimenti.

Aggiungo che se avessi avuto una postazione fissa avrei preso un ACRO da 150/1800mm e non un 150/750mm, ma per l'impiego esclusivamente itinerante che assegno a questo strumento , la sua leggerezza e la sua compattezza fisica mi sono preziosi proprio per la leggera trasportabilità e montabilità.

Per prima cosa ho tolto il paraluce in ferraccio, pesante 775 frammi, poi ne ho fatto uno in polietilene espanso del peso di 30 grammi, oltre ad un nuovo tappo leggerissimo anche lui.

Adesso il 150R è lungo 650mm e pesa solo 6Kg, ecco i numeri che cercavo e che ho ottenuto, un cazzabubbolo dignitoso, da afferrare in qualsiasi momento, metterlo in macchina insieme ad un cavalletto fotografico e ad una EZ-TOUCHE per serene spazzolate del DEEP SKY senza tanti pensieri ed affanni. :wave:
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Acronauta »

Giovanni Bruno ha scritto:Il mio primo incontro con le lenti asferiche avvenne tanti decenni fa attraverso il LIBRO DEI TELESCOPI, del mio amico VALTER FERRERI, dove viene riportato addirittura un telescopio rifrattore con buona correzione ottica ottenuta da una sola lente ....ASFERICA....
non è proprio così, Giovanni, con una singola lente asferica puoi fare un telescopio per l'osservazione in luce monocromatica, cioè puoi minimizzare la sferica per una sola lunghezza d'onda, è cosa ben diversa dal fare un rifrattore acromatico.
Giovanni Bruno ha scritto:I miei oculari BAADER HYPERION ASPHERIC 31mm/72° e 36mm/72°, perchè si chiamano così?
si chiamano così perché minimizzano l'aberrazione sferica della pupilla d'uscita, che non c'entra con l'aberrazione sferica longitudinale degli obiettivi a lente. Le lenti asferiche hanno parecchi impieghi quindi non è insolito trovarle negli oculari perché la loro realizzazione è meno onerosa rispetto alle lenti di grandi dimensioni.

Ciò detto, buon divertimento col tuo 150 :thumbup:
Kyle Katarn
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Giovanni, fidati nelle scorse sere gli ammassi in auriga sembravano sabbia luninescente ed m42 magnifica in tutte le sue trame. L'unica pecca dello strumento, ma li è una paranoia mia, è il fuocheggiatore crayford, che io odio, sostituito con un normale cremagliera celestron

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

Quoto l'ultimo intervento di Qfwfq....
Direi comunque che sarebbe meglio tralasciare in questo thread questo tipo di discussioni tecniche (che potrebbero essere affrontate in maniera meno dispersiva in un post ad hoc, a beneficio di tutti; IMHO) e, come richiesto da Giovanni Bruno, attendere l'interessante contributo di chi realmente possiede il 150R in oggetto e lo usa (o lo ha fatto per lungo tempo), soprattutto sul deep sky.
Sempre imho, naturalmente.
Fabrizio Ferrario
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Con sana curiosità tecnica ho cercato sul sito ufficiale della CELESTRON e li parlano senza incertezze di lavorazione asferica e dicono anche esplicitamente che tale correzione asferica riduce a livelli minimali l'aberrazione sferica del 150R.

Ma ovviamente come recita il detto biblico a cui più mi attengo nella vita:

GIUDICA l'ABERO DAL FRUTTO, anche in questo caso farò lo stesso, a me non interessa nulla della lavorazione asferica, ma solo di avere un'ottica non penosa e lo reputerei già un gran risultato per un ACRO ad f5.

Ebbi uno dei primissimi ACRO SW da 150/750mm ed era davvero scadente come scadente quello di un mio amico della stessa epoca che me lo fece provare.

Ma sappiamo anche che la SW ha costantemente migliorato i suoi prodotti, per cui parlare di SW ACRO da 150/750mm BLU in generale era però riferito ai primissimi esemplari, sono più che certo che molti anni dopo la produzione fosse di molto migliorata.

Di SW ho il MAK 102/1300mm gli ACRO 70/500mm, 102/500mm e il 120/600mm, tutti recentissimi e di ottime prestazioni, in relazione al prezzo ed al rapporto focale.

Ho pure il 120ED, ed ho avuto tutti i MAK di casa SW.

Di ACROgrossi ho avuto anche un VIXEN NA 140SS f ed un TS INDIVIDUAL 152/900mm.

Quindi non mi manca la casistica in cui incorniciare il 150R

Ho preso il CELESTRON 150R anche perchè mi costava meno il 150R da usato che il 150/750mm SW da nuovo, come pure perchè mi piace sperimentare di persona ed il 150R mi manacava tra quelli già testati.

Credo pure che la differenza di prezzo notevole del nuovo tra un SW ACRO da 150/750mm e del CELESTRON ACRO 150R dovrà pure avere una contropartita qualitativa. :wave:
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

Giovanni Bruno ha scritto: Ebbi uno dei primissimi ACRO SW da 150/750mm ed era davvero scadente come scadente quello di un mio amico della stessa epoca che me lo fece provare.
Che fine hanno fatto?
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Il mio lo rivendetti quasi subito, quello del mio amico, purtroppo deceduto, era in vendita e forse lo è ancora, credo ad un prezzaccio. :wave:
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

Chi ha acquistato il tuo, cosa ne pensa?
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Giovanni Bruno ha scritto:Credo pure che la differenza di prezzo notevole del nuovo tra un SW ACRO da 150/750mm e del CELESTRON ACRO 150R dovrà pure avere una contropartita qualitativa. :wave:
Certo paghi nome e magari un controllo qualità più severo.
comunque se lo dicono è cosi, non per altro, ma negli stati uniti il cliente è super tutelato se uno comprasse un tele dato come asferico poi lo smontasse e facendolo controllare riaultasse una balla Celestron passerebbe guai mica da ridere. Per questo scrissi a Celestron USA per sapere se anche il 150 f5 fosse asferico e la risposta fu che lo erano 100ed, 120 f8.3 e 150 f8


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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Specola, stiamo parlando di moltissimi anni fa e comunque lo vendetti per un tozzo di pane come era giusto che fosse. :wave:
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

Si ok, Giovanni, ma quello che mi interesserebbe sapere è se poi tutte quelle magagne che tu hai riscontrato, al nuovo acquirente siano o meno balzate all'occhio.
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

SPECOLA, il nuovo acquirente era un astrofilo più che esperto, conosceva bene i problemi soprottutto di intubazione che io avevo anche parzialmente mitigato, correggendo dei ritiri di fusione nella zona del scarpetta per il cercatore, che di fatto intraversava il canotto del fuocheggiatore.

Sebbene conoscese i difetti, reputo che il misero prezzo richiesto era adeguato alla resa ottica,invero scarsa come qualità, ma potente come quantità.

Per chi conosce il sito storico WWW.SIDUS.ORG di RICK DICKARD, vi troverà un ottimo test del ACRO SW 150/750mm della prima ora, con tanto di foto delle centriche e degli errori zonali, il mio e quello del mio amico era una quasi fotocopia dell'esemplare di quello del TEST.

Aggiungo che solo 5 anni dopo osservai in un esemplare di ACRO SW da 150/750mm di un socio del GAE ed era già tutta un'altra storia in positivo.

Ecco il motivo delle incomprensioni, i CINESI della SYNTA sono partiti molto male con i rifrattori corti ad f5, anche perchè i prezzi erano ridicoli e poi lentamente ma inesorabilmente sono cresciuti in qualità costruttiva.

Se poi passiamo al settore MAK GREGORY, sono partiti subito bene e stanno proseguendo benissimo.

Io poco sopporto gli astrofili con la puzza al naso che giudicano tutta la produzione SYNTA una porcheria a priori.

Non fosse altro perchè il 90% in valore della mia strumentazione è di casa SYNTA, a partire dal C11 CPC DELUXE HD .

Solo la INTES MICRO la reputo una spanna sopra, vedasi, il mio esoterico ALTER M615, ma solo per la sua nicchia di mercato dei RUMAK e MAK NEWTON. :wave:
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Giovanni, anche io ho molta synta (acro 150 sia f5 che f8, mak90, newton 130 f5, newton 200 f5 acro 80 f5) ma personalmente penso che per gli specchi gso sia leggermente avanti. Poi per quanto riguarda il tuo acro 150 f5 blu: ricordo che provammo ad uno star party un Astrophysics 155 edfs f7. In intra ed extra non si vedevano anelli... Non chiedermi il perchè, intra ed extra identici ed impastati ma a fuoco ( mio avviso la "posizione" corretta del fuocheggiatore con cui i telescopi andrebbero utilizzati) personalmente ho visto il miglior giove "rifrattorista" della mia vita. Sia chiaro non voglio polemizzare ma dire la mia. Il 150 f5 nasce per spazzolate veloci/comet catcher/ quindi 100x sono fin troppi e a 100x tutti quei difetti non influiscono sulla resa. Diamine è un acro da 150 ad f5! Poi per la recensione da te postata il proprietario la pensa come me ( o io come lui ) s quella luna mi sembra ottima. Io ci ho fatto anche halfa col mio vecchio sw.....
Per me non ha senso dire "ok è un 150 f5 acro però se fosse capace di reggere i 300x è tutto grasso che cola" (ma ti assicuro che con un ortho 4mm la luna è una goduria quindi a 187x ci arriva) sarebbe come dire "compro una SD da 32 giga, ma se riesco a memorizzare foto per 40 tanto meglio". Ripeto non prenderla sul personale ma difendo a spada tratta questo strumento per quello che mi sta dando.... Ed è tantissimo se consideri che è un 150 e l'ho pagato 250 euro
Anzi se ne trovassi un altro.....

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Acronauta »

Con gli strumenti Synta mi sono sempre divertito tantissimo anch'io, la serie dei BD l'ho avuta praticamente tutta tranne i newton da 20 cm in su perché reputo meglio riuscite le ottiche GSO. Se la qualità della produzione fosse un po' più costante sarebbe una gran bella cosa, invece sono dovuto intervenire diverse volte sia sui miei tubi sia su quelli di altri per rimediare a varie magagne di assemblaggio.
Giovanni Bruno ha scritto:Se poi passiamo al settore MAK GREGORY, sono partiti subito bene e stanno proseguendo benissimo.
su questo la penso diversamente, secondo me di tutta la linea dei BD i mak sono i meno riusciti.
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao Giovanni Bruno,
del prezzo non ho mai parlato; è una cosa che non mi interessa.
La domanda era un'altra, ovvero, se poi il nuovo acquirente, conscio fin da subito di aver voluto acquistare uno strumento con le caratteristiche che tu hai descritto, poi le stesse le abbia o meno riscontrate anche lui.
Chiedevo un semplice riscontro, dunque.
Dal seguente tuo passaggio che quoto:
Giovanni Bruno ha scritto:Sebbene conoscese i difetti, reputo che il misero prezzo richiesto era adeguato alla resa ottica,invero scarsa come qualità, ma potente come quantità.
Deduco che anche il neo acquirente sia stato d'accordo con te, che effettivamente il telescopio che gli hai venduto possedeva una resa ottica scarsa, come qualità.
Confermi?

Spesso mi è capitato di sentire astrofili che demolivano a suon di critiche certi strumenti, a detta loro "inutilizzabili", che poi in mani altrui, passando di proprietà, invece se non elogiati, quanto meno venivano usati con soddisfazione, senza problemi.
D'altronde leggendo le inserzioni di vendita, oppure i resoconti di ciascuno, molte volte salta subito all'occhio che gli strumenti in possesso dell'estensore di turno, di solito sono sempre dei pezzi "riusciti bene" e una cosa del genere, a parte che per il fattore fortuna (che poco considero, perché "non fa statistica" imho), può essere avvallata soltanto da una selezione (selezione che però non sempre viene operata).
Giovanni Bruno ha scritto:Io poco sopporto gli astrofili con la puzza al naso che giudicano tutta la produzione SYNTA una porcheria a priori.
Cose del genere capitano, soprattutto quando si generalizza.
Comunque sia, seguendo anche l'esperienza che hai riportato, condividendola qui sul forum, un risultato del genere non dovrebbe essere proprio impensabile.
Infatti potrebbe capitare che un astrofilo venga in possesso di un primo strumento "uscito male", come quello che hai venduto e che poi nel tentativo di "rimediare", passi ad un altro nelle stesse condizioni di quello di quel tuo amico e a questo punto ne tragga le proprie conclusioni, no?
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Della SYNTA, il rifrattorino da 70/500mm io lo trovo davvero ben riuscito, daltronde è un f7,1 e rientra nel criterio di accettabilità di un ACRO che ho letto sulla prova di VALTER FERRERI del ACRO SW da 150/750mm su nuovo ORIONE 2015.


Il FERRERI scrive che tale criterio più elastico richiede una lunghezza focale in centimetri almeno pari al quadrato del diametro in centimetri dell'obbiettivo.

Quindi:

7x7=49, la dove la focale del 70/500mm è appunto 50 centimetri . :wave:
martinello
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da martinello »

Il mio rifrattore smentisce questa formula; 15x15 fa 225 mentre la sua focale è di 1200mm, un metro e 5cm in meno.
Invece funzione benissimo, come ho già avuto modo di scrivere su questo forum, mantenedo nitidezza e contrasto buoni, su luna e pianeti anche a 400x sempre seeing permettendo.
Una domanda: in sezione, che differenza c'è fra una lente sferica ed una asferica?
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Acronauta »

In questa pagina viene spiegata la differenza tra i due tipi di lente e anche le tecniche di lavorazione.
stevedet

Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da stevedet »

Ogni tanto salta fuori una formuletta nuova...
Mi piacerebbe sapere quale spessore scientifico c'è dietro a certe enunciazioni
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

In alcuni casi, ma non sempre, lo stesso che riguarda la legge di Titius-Bode.
Fabrizio Ferrario
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Quella formuletta è teorica per avere la cromatica residua a livelli accettabili ma condivido appieno ciò che ha scritto Martinetto

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

Con sufficiente precisione, ma pur sempre esemplificando, si sa che per ridurre al minimo l'aberrazione cromatica di una lente singola, bisogna aumentare enormemente la sua focale.
A questo proposito, sempre per esemplificazione, se si porta quest'ultima ad almeno 20 volte il quadrato del diametro dell'apertura dell'obiettivo, il cromatismo non si noterà più.
Facendo un semplice calcolo, dunque, per esempio uno strumento rifrattore con obiettivo a lente singola da 3 cm, per soddisfare questo requisito dovrà avere una lunghezza focale pari a 180 cm, quindi di poco al di sotto dei 2 metri, mentre uno da 10 cm dovrà essere lungo ben 20 m!

Come noto, il problema dell'aberrazione cromatica è stato in gran parte risolto con l'introduzione del doppietto acromatico, costituito dai classici vetri crown e flint a diversa dispersione.
Tuttavia, dato che anche studiando e applicando opportunamente la curvatura dei due vetri, nonché il loro corretto posizionamento reciproco, in modo da portare a coincidere la lunghezza d'onda delle righe rosse e blu dello spettro, tutte le altre rimangono sfasate, anche se leggermente, in quanto la correzione cromatica del flint non è lineare per tutte le lunghezze d'onda.
Tutto questo porta alla nascita dello spettro secondario (che si manifesta con una colorazione bluastra attorno alle stelle più brillanti o al bordo si soggetti luminosi come la Luna o i pianeti).

Per ridurre al minimo il cromatismo residuo di un obiettivo acromatico, serve che il rifrattore possegga una focale almeno pari al quadrato del diametro dell'apertura libera dello strumento.
Facendo anche in questo caso un semplice calcolo, dunque, per esempio uno strumento rifrattore da 10 cm di apertura, dovrà avere una focale di almeno 1 m.

Sempre come noto,
per raggiungere una correzione cromatica più elevata, avendo nel contempo anche un ingombro ancora minore, si dovrà ricorrere necessariamente ad altre soluzioni, come per esempio l'impiego di un obbiettivo costituito da 3 elementi (che di conseguenza risulterà corretto per 3 lunghezze d'onda) e/o di vetri particolari a bassissima dispersione (cosiddetti ED).
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Che poi non capisco chi non sopporta il cromatismo..... È una caratteristica, non un difetto.... Cone dire.... Prendo un cane ma abbaia..... Ovvio che abbai... Che si prendano ED o APO :D ( ovviamente sto sdrammatizzando )

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ma infatti,
il cromatismo è una proprietà delle lenti. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Più che una caratteristica,il cromatismo delle lenti lo definirei una tara genetica, in quanto è una caratteristica negativa per la qualità dell'immagine, se non si mettono in campo molte e diversificate strategie per minimizzarla.

Infatti sono nati prima i doppietti e poi tripletti e più tardi ancora la scoperta di vetri esotici per trasformare lo sfacelo della singola lente in vetraccio, nello strumento più prestazionale in assoluto a parità di apertura.

Dunque una lente asferica integrata in doppietto veloce,io la vedo come una delle tantissime strategie a cui si ricorre per trasformare il disatro lente singola in vetraccio, in uno strumento di grande soddisfazione.

Se non fosse per la golosa possibilità dei sistemi rifrattivi di avere grandi campi e zero ostruzione, oltre ad una più veloce termostatazione e ad una molto maggiore tenuta della collimazione, i sistemi ottici a specchio partono decisamente avvantaggiati.
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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Kyle Katarn »

Se tara è utilizzato in senso negativo non sono cper nulla d'accordo.... Poi dipende dalla tolleranza di ognuno di noi. Ho iniziato ad osservare nel 1988 con un 60/700, per anni ho sgolosato un acro da 150, grazie ai cinesi l'ho preso nuovo ad un prezzo 20anni fa impensabile, sono conscio che un acro abbia cromatismo, anzi lo ritengo la parte romantica dell'astronomia..... Se per me trattasi di tara o di un fastidioso problema acquisto dagli ED in su o mi dò ai sistemi a riflessioni puri o misti :)

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Re: CELESTRON OMNI XLT 150R

Messaggio da Giovanni Bruno »

Temo di essere stato frainteso, quando parlo di "TARA" , parlo della singola lente del cannocchiale del sommo GALILEO.

Mentre l'aver saputo trasformare il brutto anatroccolo (LENTE SINGOLA) nel cigno dei moderni rifrattori a doppietto, con sempre più efficienti trattamenti antiriflesso, è un inno alla genialità del genere umano.

Addirittura l'essere arrivati a spremere da un assurdo ACRO da 150/750mm ad f5, come il mio ed il tuo, delle buone prestazioni ottiche è un inno a chi li ha progettati e costruiti a costi tutto sommato abbordabilissimi.

Anche io partii nel cuore profondo del passato ....MILLENNIO.... con un CAEVA 60/700mm che costava come uno stipendio ed aveva una marcata aberrazione cromatica nonostante fosse solo un 60mm ad f11,66 .

Quello che divide quel costoso e limitato 60/700mm dai nostri 150/750mm comprati a quattro soldi è il metro preciso di quanta strada abbiama fatto la scienza ottica e la produzione industriale moderna.

Sin dall'inizio ho cercato di impostare questa discussione in positivo, ricordando la mia prima esperienza con uno dei primi 150/750mm SW immessi sul mercato Italiano e di quanta e quale maggiore qualità hanno gli stessi strumenti di oggi.
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