Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

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Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Andrea75 »

Molto interessante. Vorrebbe dire sdoganare almeno in parte la possibilità di usare diametri a rifrazione di un certo interesse anche per planetaristi balconari, al netto della montatura necessaria?
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

In un certo senso sì, non bisogna avere pretese eccessive ma si può fare. Piuttosto occorre essere fortunati e trovare un esemplare in buona salute, come è successo a me, altrimenti se al cromatismo ci aggiungi un'ottica magari scollimata e/o astigmatica allora è meglio lasciar perdere.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da piero »

è il cinesone che, in versione azzurra avevo usato per il confronto con il bino https://www.binomania.it/un-anno-di-ciel ... sperienza/
quel modello aveva il tappo con ulteriore tappo all'interno per poter diaframmare ma ha ragione RAF: diaframmando era più inciso sulla luna ma si perdevano dettagli; la resa migliorava notevolmente lasciandolo così com'era e utilizzando semplicemente un fringe killer
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da martinello »

Raf, per fortuna ci sei ancora tu a prendere in considerazione e provare gli acromatici, anche quelli così corti; fai sentire noi "acromatisti" ancora vivi...
Grazie!
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Sai, non c'è nessuno che possa affermare che grazie al suo rifrattore apocromatico ha osservato sul tal pianeta o sulla Luna il tal dettaglio mai visto prima coi rifrattori acromatici di pari diametro. Nessuno. L'alta risoluzione si fa tranquillamente con gli acromatici, come si è sempre fatta, che poi gli apo possano piacere tanto è un altro discorso. Soprattutto è una questione di gusti, di estetica dell'immagine e di portafoglio, se uno può permettersi di spendere qualche migliaio di euro per prendersi un apocromatico da 15 cm invece del cinesone meglio per lui. Io personalmente non sono particolarmente attratto dagli apocromatici, pur avendone avuti e provati tanti, forse è perché ho iniziato a fare astronomia coi Fraunhofer e ormai ci ho fatto il callo :D

Ma non voglio scatenare una guerra, adesso :mrgreen:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Andrea75 »

Mah, io le trovo considerazioni molto equilibrate. Se uno può permettersi l'apocromatico, ben venga; ma se si può far funzionare un acromatico, e pure corto - come d'altra parte dimostra la stessa storia dell'astronomia professionale, i cui rifrattoroni, relativamente ai diametri, erano tutti "corti" o addirittura cortissimi - è una possibilità in più per astrofili meno facoltosi o comunque dalle ridotte possibilità (quante volte si è discusso della gestione, in termini di montatura e spazi, dei buoni acromatici 150/2250 o più...)... Sono possibilità, più ce n'è, meglio è...
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stevedet

Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da stevedet »

Qfwfq ha scritto:Sai, non c'è nessuno che possa affermare che grazie al suo rifrattore apocromatico ha osservato sul tal pianeta o sulla Luna il tal dettaglio mai visto prima coi rifrattori acromatici di pari diametro. Nessuno. (....)
Ti confesso che, pur non appartenendo alla famiglia degli apo-dipendenti con la puzza sotto il naso, se questa tua frase l'avesse scritta qualche giovincello gasato del suo nuovo giocattolo, l'avrei letta con molte riserve. Ma visto che a scriverla è uno strumentista ed osservatore planetario esperto come te, la cosa non può che fare riflettere. :thumbup:

Non l'ho mai comprato, ma ho sempre avuto un'istintiva simpatia per quel "cinesone" del 150/f5.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da piergiovanni »

Io che sono un praticone lancio il guanto di sfida. Alla prossima NLT metto a disposizione il mio FS128 per comparative con acromatici da 120 a 150.
Caffe' ai vincitori.. :thumbup:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

stevedet ha scritto:Non l'ho mai comprato, ma ho sempre avuto un'istintiva simpatia per quel "cinesone" del 150/f5.
confesso che ero piuttosto titubante verso il 150, se non ci avessi già osservato qualche volta e visto alcune bellissime immagini della cromosfera solare fatte con quel tubo non credo che l'avrei comprato, ero piuttosto orientato a prendere il Tecnosky ma è un tubone enorme per i miei gusti e così ho ripiegato sullo Skywatcher, che è anche più facile da trasportare.

E' che bisogna trovarne un esemplare davvero ben fatto, passi per lo spettro secondario ma almeno il resto deve essere ok altrimenti non vale la pena, rimane davvero solo uno strumento da deep sky.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da -SPECOLA-> »

Quoto che bisogna trovare un "corto tubo ACRO" davvero ben fatto, perché ne valga la pena.
Interessante articolo, Raffaello. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Angelo Cutolo »

Per ben fatto, s'intende bene assemblato, o ben fatto dal punto di vista ottico?
Perché nel primo caso, penso che con un po di manualità si riesca a porre rimedio ai disatri degli assemblatori cinesi (cosa secondo me da menttere in conto per simili strumenti), nel secondo caso invece no.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Sì, sono due cose diverse ma comunque collegate. Diciamo che l'importante è che l'obiettivo sia ben corretto dall'aberrazione sferica nel verde, non sia astigmatico e il bordo sia regolare, se così non fosse non ci si potrebbe fare nulla, non credo che varrebbe la pena di far rilavorare le lenti. Quanto all'assemblaggio (collimazione, centratura delle lenti, spaziatura, diaframmatura, ecc.) avendo un po' di manualità e una stella artificiale si può certamente rimediare.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Kappotto »

Bell'articolo Raf, grazie!

Le tue riflessioni confermano quanto ho potuto constatare con il mio piccolo acro 80/480: pur con un po' di bordino colorato ci ho sempre osservato con piacere.

Sono proprio curioso di darci un occhio, nel tuo 150 :D
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Quando vuoi, adesso che le giornate s'accorciano sarà più semplice, ma restano solo Venere e la Luna, ci dovremo accontentare ;)
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da piero »

-SPECOLA-> ha scritto:Quoto che bisogna trovare un "corto tubo ACRO" davvero ben fatto, perché ne valga la pena.
Interessante articolo, Raffaello. :thumbup:
pur non essendo il mio forte e la mia materia concordo in toto e non posso che ringraziare Raf per i suoi scritti e suggerimenti che mi hanno portato a prendere un 90/50 di qualità, purtroppo ora non più reperibile (non è l'Omegon) su cui un oculare di alta qualità come lo zoom TV 2-4 mm mi permette di raggiungere in 250x con soddisfazione; ovviamente un planetarista serio preferirà certamente altri strumenti.
Alla fine il concetto da sottolineare è che APO non sempre è così necessario e irrinunciabile e tutto dipende da cosa si cerca e cosa si vuole fare e che oculari di qualità hanno un ruolo enorme nella resa.
Per chi volesse approfondire segnalo questi due link:
http://www.astrotest.it/rifrattore-acro ... sky-90500/
viewtopic.php?f=129&t=8138
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da piergiovanni »

A questo punto mi tocca segare il tubo del Taka FS128 e venire alla nuova NCT: la notte dei corti tubi a Opera :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Quando la organizzerete?
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Mi pare che Vincenzo diversi dei suoi lunghi tubi li abbia venduti, quindi sì, d'ora in avanti faremo la NCT :lol: NOn so quando però, varrebbe la pena di approfittare di questo autunno.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

A me le porte degli ACRO corti me l'ha aperta l'SW NERO da 70/500mm, che mi sorprese per la piacevolezza delle sue immagini.

Dopo la lettura del panegirico di DIGLIT, alias CHERUBINO, del suo ACRO SW NERO da 102/500mm, volli provare anche quello comprando proprio il suo e ne rimasi ben soddisfatto per l'estrema modestia del prezzo e le discrete prestazioni.

Ora quel 102/500mm è diventato il cercatore da 25x102, montato in parallelo al mio C11 CPC HD.

Stessa cosa per l'SW NERO da 120/600mm, tutti e tre i piccoli acro si dimostrarono leggerissimi e compatti, ideali per il mordi e fuggi balconaro.


Poi di botto vedo un CELETRON 150R, un 150/750mm su ASTROSELL e decido di provare l'ebbrezza di un ACRO da 150mm, incredibilmente piccolo e compatto, una volta che si sia butto alle ortiche il folle paraluce in ferraccio e se ne sia fatto uno in PLIETILENE ESPANSO.

Avevo posseduto il TECNOSKY da 152/900mm con cui non avevo mai fatto la pace a causa di un peso ed un ingombro davvero notevoli, una musica assolutamente diversa invece con il 150R made in LILLIPUT.

So che i possessori dei 152/900mm si arrabbiano molto quando dico che otticamente il CELESTRON 150R ha poco da invidiare al INDIVIDUAL spaccabraccia, ma io quello ho riscontrato, perlomeno nei miei due esemplari posseduti.

Ho parlato del CELESTRON 150R perchè è un parente strettissimo del ACRO SW da 150/750mm.

Inutile dire che leggere la magistrale e positiva recensione di un TESTER del calibro di RAFFAELLO, mi ha fatto un enorme piacere. :thumbup: :wave:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Penso che gli acromatici corti siano strumenti piuttosto incompresi, però è anche vero che è più difficile trovarne di buoni, ne ho visti alcuni che non vorrei nemmeno come strumenti per il cielo profondo. Bisogna essere anche un po' fortunati.

Al 152/900 ho dovuto rinunciare anch'io per gli stessi motivi, troppo pesante per i miei gusti.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

RAFF, hai mai avuto occasione di confrontare il tuo ACRO da 150/750mm con un binocolone della classe media NEXUS da 23-41x100 a 45° su oggetti DEEP SKY?

Se si , con quale dei due strumenti sei andato più in profondità come magnitudine percepità?

Quale ingrandimento trovi ottimale con il 150/750mm sul DEEP SKY? :thumbup: :wave:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da piero »

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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

Caro PIERO, avevo già letto quella tua bella compartiva, che è una pietra miliare per gli osservatori del deep sky con una AZ MANUALE.

La mia domanda a RAFFAELLO era tesa a capire se un SW recente e con migliori trattamenti antiriflesso mostrasse qualcosa in più.

Come saprai io ho un 120ED ed un CELESTRON 150R, che uso sia torrettizati che in monoculare e cercavo il parere di RAFFAELLO per degli strumenti un poco più evoluti attraverso il fisiologico miglioramento delle procedure produttive che la SW esprime attraverso lo scorrere del tempo, in modo particolare per i trattamenti antiriflesso.

Ad esempio il mio 150R è dato come dotato di trattamenti antiriflesso XLT.

Assolutamente d'accordo con te sul fattore immersione nella scena, un binocolone angolato da 100mm è sempre più immersivo ed emozionante rispetto ad un rifrattore in mono, ma anche in torretta binoculare si arriva ad una via di mezzo, forse ai 3/4, tra mono e binocolone, ma non si arriva alla stessa immersione ed emozione del binocolone.

Ci si può ben accontentare, ma non è esattamente la stessa cosa :thumbup: :wave:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Ciao Giovanni, purtroppo non ho mai avuto occasione di paragonare il 150 f/5 a un binocolone, motivo per cui ti avrei citato l'articolo di Piero se non mi avesse preceduto.

Per quanto riguarda la qualità dell'ottica la serie nera dei cinesoni è decisamente migliore della vecchia serie blu, c'è stato a mio avviso un evidente progresso nell'accuratezza di lavorazione motivo per cui la serie degli Startravel sembrerebbe da preferire a quella vecchia. Il trattamento invece non è migliorato, mi risulta che solo i Celestron hanno l'XLT quindi il tuo è pochino meglio degli SW.

Per quanto riguarda il deep-sky l'ho provato dalla montagna e mi è parso reggere bene ingrandimenti anche superiori a 150x, ad esempio osservando i globulari. Confrontato col mio ottimo Bresser 127 in termini di luminosità c'è un abisso.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

RAF, il tuo BRESSER da 127mm è un ACRO, oppure un APO?

Potresti dirmi anche la focale del BRESSER.

Certo che leggere di un .....ABISSO.... di luminosità tra l'SW BD da 150/750mm ed il BRESSER da 127mm fa un certo effetto.

Pur vero che tra il mio SW ACRO BD da 120/600mm ed il mio ACRO CELESTRON 150R vi è parimenti un abisso sul DEEPSKY, ma vi è anche sui pianeti.

Il 150R mi ha sorpreso proprio perchè a 150x sulla LUNA non ha nessuna luce diffusa, mentre il celebrato INDIVIDUAL da 152/900mm ne aveva e veniva ben domata diaframmandolo a 135mm, sempre operando sui 150x :thumbup: :wave:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Giovanni Bruno ha scritto:RAF, il tuo BRESSER da 127mm è un ACRO, oppure un APO?
scusa, non l'ho specificato, si tratta di un Maksutov.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

Mi pareva strano l'aggettivo abissale tra il bresser da 127mm che supponevo essere un acro ACRO e l'ACRO SW BD da 150/750mm , un MAK da 127mm ostruito fa quello che può sul deep sky, ma già duella senza complessi con un ACRO da 150/750mm sulla secchezza di immagine e per dei particolari fini perfettamente resi.

Il mio MAK SW BD da 102/1300mm su soggetti terrestri ha quasi eguagliato un EXPLORE SCIENTIFIC da 152/1000mm, come particolari fini perfettamente resi.

Sia sempre gloria ai MAK per i loro specifici settori d'uso :thumbup: :wave: .
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Sempre nell'ottica di esplorare le prestazioni del cinesone, ecco un Gassendi di stasera in condizioni d librazione molto favorevoli (guardate come il fondo è ben esposto verso Terra). L'immagine è forse poco naturale ma serve a evidenziare il dettaglio raggiungibile. Ho usato un filtraggio leggero, vale a dire il Baader SemiApo.
gassendi_20160912.jpg
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

CARO RAF, ieri sera con il C11 CPC HD + torretta binoculare DENK e due X-CELL LX da 25mm per 134x, avevo una immagine solo leggermente migliore da quella da te postata, su GASSENDI.

Se questa sera il cielo è sereno, compirò il massimo azzardo, il C11CPC HD a 134x, contro il CELESTRON 150R a 150x con due PLANETARY ED da 5mm e due PLANETARy ED da 8mm per 94x.

Comprai questo 150R come terapia anti desiderio di un ulteriore nuovo BINOCOLONE ANGOLATO per il DEEP SKY di media lumnosità.

Perfettamente centrato il risultato come compattezza e leggerezza, se movimentato senza paraluce originale.

Mentre non del tutto simile il senso di immersione dentro gli oggeti tipo il DOPPIO AMMASSO DEL PERSEO.

Mentre con gran stupore lo trovai relativamente valido per il settore PLANETARIO e su quello non ci avrei scommesso un soldo bucato. :thumbup: :wave:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Giovanni Bruno ha scritto:Mentre con gran stupore lo trovai relativamente valido per il settore PLANETARIO e su quello non ci avrei scommesso un soldo bucato. :thumbup: :wave:
forse dalla mia recensione non si capisce ma ammetto che il cinesone ha sorpreso anche me. Utilizzandolo ho poi capito che parte della sua cattiva fama come strumento planetario deriva - almeno nella versione SW - dal fuocheggiatore, un R&P davvero molto modesto: bisogna considerare che abbiamo a che fare con un f/5 quindi con una messa a fuoco che ad alto ingrandimento è molto critica, tanto più che se non si fuocheggia accuratamente lo spettro secondario da ancora più fastidio. Anche la collimazione è critica, se muovendo il tubo mobile questo si inclina o se stringendo gli accessori questi si inclinano, le prestazioni di un f/5 degradano sensibilmente. Una volta che ci ho messo il Monorail sembrava di avere per le mani un altro tubo, è migliorato incredibilmente e la demoltiplica ha evidenziato uno snap test assolutamente perfetto.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ci avevo pensato anche io al fattore fuocheggiatore, in effetti un f5 è semplicemente brutale, con un niente si è quasi a fuoco , un attimo dopo si è fuori fuoco.

Il problema è di ordine ....proporzionale....., ho pagato il 150R 480€ spedito come usato e ci vorebbero quasi 300€ per un fuochreggiatore a microcremagliera micrometrica TECNOSKY.

Insomma oltre il 50% del costo del 150R preso usato, fare una tale scelta mi risulta difficile sul piano logico.

Dovrei trovare una buona occasione nell'usato che sia compatibile.

Ho avuto troppe delusioni dai CRYFORD micrometrici puri, con la torretta binoculare slittano facilmente.

Mentre i vecchi cari cremagliera sono assolutamente granitici, peccato che siano così approssimativi come precisione. :thumbup: :wave:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

Riprovato ieri sera con il CELESTRON 150R a 150x ottenuti da un PLANETARY ED da 5mm.

Immagine accettabilissima ed un cromatismo contenuto su un lato della LUNA , ma totalmente assente sulla superficie del satellite.

Spettacolare la famosa TESTA DEL COBRA,sul terminatore, con la RIMAE bella scolpita.

Osservato anche SATURNO, ma ormai già tra le brume data la sua bassa altezza.

Saturno a 150x è totalmente privo di qualsiasi accenno del cromatismo.

Avendo il C11 CPC HD, il RUMAK INTES MICRO da 152/2250mm ad f15 ed il 120ED ,mi riesce difficile dare dello spazio planetario al 150R, ma se quando cominciai 40 anni fa con un rifrattorino CAEVA da 60/700mm avessi avuto a dispozione il 150R, probabilmente sarei andato in lievitazione mistica. :D :wave:
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Giovanni Bruno ha scritto:ho pagato il 150R 480€ spedito come usato e ci vorebbero quasi 300€ per un fuochreggiatore a microcremagliera micrometrica TECNOSKY.
Il Monorail TS con attacco Skywatcher da 96 mm (presumo adatto anche al tuo Celestron) costa 179 euro, puoi considerare questo o chiedere a Giuliano se ha un prodotto analogo a un prezzo più conveniente.

Il Monorail è un crayford ma è progettato per carichi pesanti, io non ho problemi a usarlo con la torretta.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Dob »

Cos'è ? La fine del mito dei lunghi fuochi ? :mrgreen:

@Raf: sostituendo il fuocheggiatore hai per caso anche risolto il problema della diaframmatura provocata dal fuocheggiatore standard che di solito affligge questi acro f/5 ? Oppure, con i recenti modelli, hanno eliminato il problema?
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

Tutto è relativo, un ACRO a lungo fuoco sarà sempre più performante di un fuoco cortissimo, perlomeno sul planetario.

Ma porta con se delle problematiche di peso, di ingombro e di esigenza di montatura assai diverse.

Perlomeno io ho preso il CELESTRON 150R come un compattissimo e leggero spazzolone del cielo, in un'ottica molto simile ad un BINOCOLONE angolato di 100mm-120mm.

Scoprire poi che è dignitoso sul planetario, è il classico grasso che cola, ma di sicuro,sempre come strumento ipertrasportabile, per il terrestre di potenza e per il planetario uso molto più volentieri il mio RUMAK INTES MICRO ALTER M615, un 152/2250mm ad f15, assimilabile proprio ad un rifrattorone a lungo fuoco da 152/2250mm, come efficienza planetaria, ma immensamente più leggero e malleabile come montabilità e comodità posturale.

Infatti l'aggettivo più adatto a descrivere un ACRO da 150/750mm è posturalmente supercomodo, proprio come lo è anche il mio RUMAK da 152mm.

Quei due fanno una coppia eccezionalmente ben assortita nell'ambito di telescopi molto vocati a viaggiare facilmente ed approntabili in un AMEN!!! su leggere montature.

Altra cosa è l'artiglieria pesante, come il mio C11 CPC HD, molto performante, ma di difficile se non scarsa trasportabilità.

Alla fine chi si contenta gode e 150mm rifrattivi, sul deep sky fanno giochicchiare abbastanza volentieri, ribadisco il concetto di giochicchiare molto allegramente. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 16/09/2016, 8:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Dob ha scritto:Cos'è ? La fine del mito dei lunghi fuochi ? :mrgreen:
sai, il concetto di "lungo fuoco" - come quello di "legnoscopio" :mrgreen: - è relativo... lungo in senso assoluto o in relazione al diametro ? Comunque no, non è la fine del mito ma solo un invito ad accontentarsi di quello che passa il convento: se adottiamo il criterio di acromaticità (F/D => 0.122D) un 15 cm dovrebbe essere un f/18.3 con una lunghezza di quasi tre metri perciò... anzi a questo proposito tra il 150 f/8 e il 150 f/5 non c'è poi una gran differenza, almeno il 150 f/5 è corto e te lo porti dove vuoi.
Dob ha scritto:@Raf: sostituendo il fuocheggiatore hai per caso anche risolto il problema della diaframmatura provocata dal fuocheggiatore standard che di solito affligge questi acro f/5 ? Oppure, con i recenti modelli, hanno eliminato il problema?

mettendo l'occhio in corrispondenza del fuoco non si nota diaframmatura, però non ho controllato col vecchio fuocheggiatore, era tanto mal messo che l'ho sostituito subito.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

Se RAFFAELLO dice che tra un f5 da 150mm ed un f 8 da 150mm, non vi è poi tutta quella differenza , mi ha fatto davvero felice, perchè io non ho mai testato un ACRO da 150/1200mm, ma mi fido eccome di RAFFAELLO.

Che dire dunque di un f5,9 da 152mm come l'INDIVIDUAL da 152/900mm, che ho posseduto e subito rivenduto, perchè palesamente concepito per appaire una cosa tremendamente seria, con il suo peso assurdo di oltre 11,8Kg e con un paraluce in alluminio, assurdamente spesso e pesante, mai saputo che i fotoni delle luci parassite potessoro perforare un più opportuno paraluce in leggerissima plastica.

Prima di venderlo proprio quello feci, tolsi il mostruoso paraluce che sulla bilancia registrò 1,8kg e ne feci uno in polietilene espanso.

Ma il peso residuo ancora di 10 Kg e la luce diffusa sulla LUNA, mi indussero a privarmene, tanto avevo comunque anche il leggerissimo e performante 120ED.

Alla voce paraluce non scherza nemmeno il mio attuale CELESTRON 150R, costruito addirittura in pesante ferraccio, invece che in alluminio super sottile.

Ci misi esattamente mezzora a buttare alle ortiche il paraluce del 150R in ferraccio e ad autocostruirne uno in polietilene espanso del peso di 30 grammi.

Lo giuro, i fotoni delle luci parassite escono sconfitti dal cozzo con il polietilene espanso del peso di soli 30 grammi :D

Tolto il paruluce in ferraccio ora ho un rifrattorone da 150mm che pesa solo 6,5kg, allegramente spupazzati in giro anche grazie alla focale di soli 750mm e ad una maniglia autocostruita e che non mostra nemmeno l'ombra di luce diffusa a 150x sulla LUNA. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 16/09/2016, 20:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Acronauta »

Mi pare che adesso Giuliano ne venda una versione più leggera, anche se sono pur sempre 9 chili e rotti. Dal mio punto di vista quello che mi lascia perplesso è il fuocheggiatore gigante da 3 pollici. Forse se si usa lo strumento per fotografia del cielo profondo può avere un senso un fok con tutti quei punti di giunzione tra un raccordo e l'altro, ma per un visualista o per fare imaging in hires mi sembra un'inutile complicazione. Peccato perché ha la cella collimabile che mi sarebbe piaciuto avere, su un rifrattore così aperto è un dettaglio importante che può mettere al riparo da brutte sorprese.

Anch'io ho tolto il paraluce al cinesone, tanto non serve a niente a meno di non mettersi proprio sotto un lampione.
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Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ho creticato molto aspramente l'INDIVIDUAL da152/900mm alla voce peso inutile e dannoso, mettendomi contro molti dei suoi posessori del tutto involontariamente, ma molti degli 11,8Kg di peso erano palesemente scenografici.

Prova ne sia che portando il peso a 9Kg, vi è ancora presente il mastodontico fuocheggiatore da 3", mentre ben altri APO blasonati, restano fedeli al 2".

Ma comunque il peso è sceso di ben 2,8kg, segno evidente che erano del tutto inutili.

Molto modestamente, la nuova versione del INDIVIDUAL ha recepito molte delle mie critiche a riguardo del peso eccessivo e dannoso a tutto beneficio dei nuovi acquirenti.

Un peso di estremità, come il paraluce del vecchio INDIVIDUAL, ma come pure del mio attuale CELESTRON 150R ed il suo paraluce in ferraccio, può mettere in crisi una montatura già al limite. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 16/09/2016, 20:25, modificato 1 volta in totale.
Angelo Cutolo

Re: Skywatcher 150 f/5 acromatico, impressioni d'uso

Messaggio da Angelo Cutolo »

Raf584 ha scritto:Mi pare che adesso Giuliano ne venda una versione più leggera, anche se sono pur sempre 9 chili e rotti. Dal mio punto di vista quello che mi lascia perplesso è il fuocheggiatore gigante da 3 pollici. Forse se si usa lo strumento per fotografia del cielo profondo può avere un senso un fok con tutti quei punti di giunzione tra un raccordo e l'altro, ma per un visualista o per fare imaging in hires mi sembra un'inutile complicazione. Peccato perché ha la cella collimabile che mi sarebbe piaciuto avere, su un rifrattore così aperto è un dettaglio importante che può mettere al riparo da brutte sorprese.

Anch'io ho tolto il paraluce al cinesone, tanto non serve a niente a meno di non mettersi proprio sotto un lampione.
Raf in qualità di "opinion leader" potresti consigliare a Giuliano di rendere disponibile il modello con focheggiatore a scelta, magari quel ulteriore risparmio garantito dal montaggio di un "normale" 2" in luogo del 3", potrebbe rivelarsi un ulteriore incipit per le vendite. :D
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