eLLe duo + Nexus DSC
Inviato: 05/01/2017, 18:43
E' arrivata con un giorno di anticipo la befana, e mi ha portato nella calza (beh, non proprio nella calza...) una bella eLLe Duo + encoder e computer di puntamento passivo Nexus DSC.
Ho pensato di aprire un thread nuovo invece di continuare quello ormai vecchiotto sulla eLLe monobraccio, e di non continuare sul thread dei binocoloni angolati, dove di questa montatura s'era già iniziato a discutere.
Ho brevemente provato la forcella (Duo è la versione con doppio braccio, ovvero una forcella di tipo tradizionale) in diurno sul panorama, e brevemente sulla luna (offuscata dalle nuvole passeggere. Sempre meglio che pioggia o neve, come primo giorno... ).
Sono estremamente soddisfatto. La manifattura è di livello molto molto alto, fluidissima e con i pomelli di regolazione della resistenza al movimento, molto comodi.
Ha la possibilità di variare la "profondità" della slitta interna, così da trovare il giusto bilanciamento baricentrico in base al binocolo. Arriva sullo "0", e io per il momento l'ho lasciata dove sta.
E' più grandicella di quanto mi aspettassi, più massiccia e robusta di quanto mi aspettassi, più bella di quanto mi aspettassi e... più pesante di quanto mi aspettassi
Ho preso anche l'accessorio per poter montare un cercatore astronomico, questo si avvita solidalmente alla parte interna di uno dei due bracci della forcella (io l'ho messo a sinistra) e in questo modo il puntamento notturno sarà facilitato. Questo mi ha anche risolto il problema di adattare un cercatore al binocolo, non sono bravo in queste cose, non volevo essere invasivo sul binocolo e tantomeno rovinarlo, però il mirino "meccanico" che di giorno è sufficiente per puntare la zona desiderata di notte per me non è fruibile, quando è buio non si vede e non aiuta.
In questo modo ho risolto in modo definitivo, elegante ed indolore la questione.
Confesso di essere stato molto indeciso se scegliere questa soluzione o una soluzione artigianale di qualità (ero tentato di disturbare Elio, le cui realizzazioni mi piacciono un sacco!) ma quello che mi ha fatto scegliere definitivamente è stata la possibilità di montare degli encoder sui movimenti ALT-AZ, per pilotare un computer passivo.
Avevo già altre soluzioni, pur se sub-ottimali, per montare il binocolone, ma tutte con movimento esclusivamente manuale (a parte che volendo avrei potuto prendere una staffa a L e accoppiarlo alla AZ-EQ6, ma non l'ho mai fatto).
Il puntamento passivo spero che mi dia la stessa libertà del binocolo "puro", ma con un ausilio che sono curioso di scoprire quanto mi piacerà.
Va detto che ovviamente basta non collegare i cavi ed il dispositivo e si ha la forcella "pura" (stimo con qualche centinaio di grammi in più per gli encoder, ma sono una presenza molto discreta).
Della forcella sono quindi estremamente soddisfatto, il binocolone si muove davvero "con un dito", e resta dove lo punto, senza dover smanettare sulle frizioni, calcolare di quanto "cala" dopo averle strette, e antipatiche amenità del genere. Spero proprio di guadagnare in relax.
Del Nexus DSC ancora non vi racconto nulla, come da istruzioni l'ho messo preventivamente in carica (arriva con un cavetto da auto e un cavetto usb, al momento il mio portatile lo sta caricando), poi proverò a giocherellarci.
Confesso di averlo scelto anche con l'intenzione di utilizzarlo su altre piattaforme, se mi dovesse piacere e mi ci dovessi trovare bene (sto pensando al Dobson ed alla EZTouch), in tal caso mi basterebbe trovare/adattare gli encoder giusti, il grosso della spesa è già fatto.
L'aggeggino, di origine Australiana, è molto compatto, diciamo un paio di pacchetti di sigarette affiancati.
Ha la possibilità di configurare fino a 5 dispositivi con i relativi parametri (tipo i passi degli encoder) in modo automatico, così da scegliere all'accensione a quale dispositivo si dovrà accoppiare. Se ho capito giusto, dovrebbe essere abbastanza rapido il tutto, richiedendo solo il canonico allineamento iniziale.
A quel punto, o si usa esclusivamente il dispositivo per identificare gli oggetti inquadrati, o per farsi aiutare a puntarli, oppure si utilizza come access point per collegare in wireless un dispositivo, quale lo smartphone, e vedere direttamente sul planetario cosa si sta inquadrando. Un degno accessorio di SkySafari, in buona sostanza...
Ovviamente ora le nuvole troneggiano, non mi aspettavo nulla di diverso essendo un acquisto astronomico, ma come sempre non si demorde ed all'occasione opportuna farò le mie prove.
Sono contento come un bimbo, diciamo che ora mi resta da sistemare il tripode, che al momento è il punto debole (è un Triton GF qualcosa, direi che sono al limite della sua portata, e si sente perché il tutto tende ad oscillare. Già avevo aperto un thread apposta per il treppiede, non sono ancora riuscito a capire cosa voglio davvero... ).
Vi aggiorno se ho novità interessanti.
Massimo.
Ho pensato di aprire un thread nuovo invece di continuare quello ormai vecchiotto sulla eLLe monobraccio, e di non continuare sul thread dei binocoloni angolati, dove di questa montatura s'era già iniziato a discutere.
Ho brevemente provato la forcella (Duo è la versione con doppio braccio, ovvero una forcella di tipo tradizionale) in diurno sul panorama, e brevemente sulla luna (offuscata dalle nuvole passeggere. Sempre meglio che pioggia o neve, come primo giorno... ).
Sono estremamente soddisfatto. La manifattura è di livello molto molto alto, fluidissima e con i pomelli di regolazione della resistenza al movimento, molto comodi.
Ha la possibilità di variare la "profondità" della slitta interna, così da trovare il giusto bilanciamento baricentrico in base al binocolo. Arriva sullo "0", e io per il momento l'ho lasciata dove sta.
E' più grandicella di quanto mi aspettassi, più massiccia e robusta di quanto mi aspettassi, più bella di quanto mi aspettassi e... più pesante di quanto mi aspettassi
Ho preso anche l'accessorio per poter montare un cercatore astronomico, questo si avvita solidalmente alla parte interna di uno dei due bracci della forcella (io l'ho messo a sinistra) e in questo modo il puntamento notturno sarà facilitato. Questo mi ha anche risolto il problema di adattare un cercatore al binocolo, non sono bravo in queste cose, non volevo essere invasivo sul binocolo e tantomeno rovinarlo, però il mirino "meccanico" che di giorno è sufficiente per puntare la zona desiderata di notte per me non è fruibile, quando è buio non si vede e non aiuta.
In questo modo ho risolto in modo definitivo, elegante ed indolore la questione.
Confesso di essere stato molto indeciso se scegliere questa soluzione o una soluzione artigianale di qualità (ero tentato di disturbare Elio, le cui realizzazioni mi piacciono un sacco!) ma quello che mi ha fatto scegliere definitivamente è stata la possibilità di montare degli encoder sui movimenti ALT-AZ, per pilotare un computer passivo.
Avevo già altre soluzioni, pur se sub-ottimali, per montare il binocolone, ma tutte con movimento esclusivamente manuale (a parte che volendo avrei potuto prendere una staffa a L e accoppiarlo alla AZ-EQ6, ma non l'ho mai fatto).
Il puntamento passivo spero che mi dia la stessa libertà del binocolo "puro", ma con un ausilio che sono curioso di scoprire quanto mi piacerà.
Va detto che ovviamente basta non collegare i cavi ed il dispositivo e si ha la forcella "pura" (stimo con qualche centinaio di grammi in più per gli encoder, ma sono una presenza molto discreta).
Della forcella sono quindi estremamente soddisfatto, il binocolone si muove davvero "con un dito", e resta dove lo punto, senza dover smanettare sulle frizioni, calcolare di quanto "cala" dopo averle strette, e antipatiche amenità del genere. Spero proprio di guadagnare in relax.
Del Nexus DSC ancora non vi racconto nulla, come da istruzioni l'ho messo preventivamente in carica (arriva con un cavetto da auto e un cavetto usb, al momento il mio portatile lo sta caricando), poi proverò a giocherellarci.
Confesso di averlo scelto anche con l'intenzione di utilizzarlo su altre piattaforme, se mi dovesse piacere e mi ci dovessi trovare bene (sto pensando al Dobson ed alla EZTouch), in tal caso mi basterebbe trovare/adattare gli encoder giusti, il grosso della spesa è già fatto.
L'aggeggino, di origine Australiana, è molto compatto, diciamo un paio di pacchetti di sigarette affiancati.
Ha la possibilità di configurare fino a 5 dispositivi con i relativi parametri (tipo i passi degli encoder) in modo automatico, così da scegliere all'accensione a quale dispositivo si dovrà accoppiare. Se ho capito giusto, dovrebbe essere abbastanza rapido il tutto, richiedendo solo il canonico allineamento iniziale.
A quel punto, o si usa esclusivamente il dispositivo per identificare gli oggetti inquadrati, o per farsi aiutare a puntarli, oppure si utilizza come access point per collegare in wireless un dispositivo, quale lo smartphone, e vedere direttamente sul planetario cosa si sta inquadrando. Un degno accessorio di SkySafari, in buona sostanza...
Ovviamente ora le nuvole troneggiano, non mi aspettavo nulla di diverso essendo un acquisto astronomico, ma come sempre non si demorde ed all'occasione opportuna farò le mie prove.
Sono contento come un bimbo, diciamo che ora mi resta da sistemare il tripode, che al momento è il punto debole (è un Triton GF qualcosa, direi che sono al limite della sua portata, e si sente perché il tutto tende ad oscillare. Già avevo aperto un thread apposta per il treppiede, non sono ancora riuscito a capire cosa voglio davvero... ).
Vi aggiorno se ho novità interessanti.
Massimo.