collimato si o collimato no ?
Inviato: 26/05/2017, 19:39
hello, non chiedetemi il perchè (non lo so neanch'io.......), ma ho recentemente acquistato un vecchio rifrattore acromatico Konus 120/1000.......si, proprio uno di quelli con il tubo verniciato con quell'orrendo arancione lucido.
la prima cosa che ho fatto è stata quella di controllare la collimazione dello strumento con la tecnica del cartoncino........ risultato: disastro !!!!! visibili tre orribili riflessioni in linea retta, anche abbastanza distanti tra di loro, sintomo di scollimazione senza rimedio (?).
dopo aver verificato se il gruppo focheggiatore fosse fuori asse rispetto al tubo (cosa risultata vera solo in piccola parte) ho pensato di controllare se la cella portaobiettivo fosse stata avvitata al tubo in modo scorretto....... e questo è stato impossibile da verificare, visto e considerato che detta cella non si svita.....anzi, sembra "cementificata" con il tubo stesso.
la sera, con tutte le perplessità del caso, faccio uno star test......... risultato: la figura di diffrazione, pur con tutti gli anelli concentrici, ha la forma di una patata, credo dovuta al fatto che i singoli elementi del doppietto, scollimati, forniscono ognuno una propria immagine di diffrazione che non si sovrappone l'una sull'altra.
il giorno seguente prendo una decisione drastica: smonto l'obiettivo dalla cella, dò una bella pulita ai due elementi dell'obiettivo stesso e provo a rimetterli insieme sperando nella fortuna.
nuovo esame con il cartoncino..... risultato: due riflessioni che si sovrappongono in parte tra di loro per circa un 20% (un po' come l'immagine di una doppia non completamente separata)......meglio di prima, ma obiettivo è ovviamente ancora scollimato.....
nuovo star test: punto Spica a 200x, sfuoco in intrafocale e........ meraviglia !!!!!! centrica da manuale, figura di diffrazione perfettamente rotonda, anelli concentrici....... immagine a fuoco nitidissima: falso disco ben definito, anello di diffrazione come deve essere.
poi dò un'occhiata a Porrima (Gamma Vir, sep. circa 2",2) a 250x: stelle ben separate e distantissime tra di loro, si capisce chiaramente che il limite teorico di 1" può essere raggiunto.
rapida occhiata anche a Pulcherrima (sep. circa 2",4 con stelle piuttosto sbilanciate tra di loro)........immagine perfetta, la secondaria azzurra è perfettamente visibile sull'anello di diffrazione che circonda la primaria.
poi Giove: qui il contrasto sui dettagli del pianeta latita un po', ma i satelliti galileiani (dei quali si vedono chiaramente le differenze in dimensione) sono uno spettacolo, con il loro anello di diffrazione che li circonda ben visibile........
come si spiega tutto ciò? verissimo che il campo corretto di un rifrattore è abbastanza ampio, però sono tuttora un po' perplesso.......
chi vorrà commentare quanto sopra è il benvenuto.
saluti
Max
la prima cosa che ho fatto è stata quella di controllare la collimazione dello strumento con la tecnica del cartoncino........ risultato: disastro !!!!! visibili tre orribili riflessioni in linea retta, anche abbastanza distanti tra di loro, sintomo di scollimazione senza rimedio (?).
dopo aver verificato se il gruppo focheggiatore fosse fuori asse rispetto al tubo (cosa risultata vera solo in piccola parte) ho pensato di controllare se la cella portaobiettivo fosse stata avvitata al tubo in modo scorretto....... e questo è stato impossibile da verificare, visto e considerato che detta cella non si svita.....anzi, sembra "cementificata" con il tubo stesso.
la sera, con tutte le perplessità del caso, faccio uno star test......... risultato: la figura di diffrazione, pur con tutti gli anelli concentrici, ha la forma di una patata, credo dovuta al fatto che i singoli elementi del doppietto, scollimati, forniscono ognuno una propria immagine di diffrazione che non si sovrappone l'una sull'altra.
il giorno seguente prendo una decisione drastica: smonto l'obiettivo dalla cella, dò una bella pulita ai due elementi dell'obiettivo stesso e provo a rimetterli insieme sperando nella fortuna.
nuovo esame con il cartoncino..... risultato: due riflessioni che si sovrappongono in parte tra di loro per circa un 20% (un po' come l'immagine di una doppia non completamente separata)......meglio di prima, ma obiettivo è ovviamente ancora scollimato.....
nuovo star test: punto Spica a 200x, sfuoco in intrafocale e........ meraviglia !!!!!! centrica da manuale, figura di diffrazione perfettamente rotonda, anelli concentrici....... immagine a fuoco nitidissima: falso disco ben definito, anello di diffrazione come deve essere.
poi dò un'occhiata a Porrima (Gamma Vir, sep. circa 2",2) a 250x: stelle ben separate e distantissime tra di loro, si capisce chiaramente che il limite teorico di 1" può essere raggiunto.
rapida occhiata anche a Pulcherrima (sep. circa 2",4 con stelle piuttosto sbilanciate tra di loro)........immagine perfetta, la secondaria azzurra è perfettamente visibile sull'anello di diffrazione che circonda la primaria.
poi Giove: qui il contrasto sui dettagli del pianeta latita un po', ma i satelliti galileiani (dei quali si vedono chiaramente le differenze in dimensione) sono uno spettacolo, con il loro anello di diffrazione che li circonda ben visibile........
come si spiega tutto ciò? verissimo che il campo corretto di un rifrattore è abbastanza ampio, però sono tuttora un po' perplesso.......
chi vorrà commentare quanto sopra è il benvenuto.
saluti
Max