Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Ciao Ragazzi. Senza velleità di polemica ho inviato una domanda nel gruppo Facebook "l'affascinante mondo dei rapaci", riguardo la eventuale dannosità di pasturare i rapaci per meri fini ludico-fotografici. Per ora l'amministratore non mi ha ancora attivato il messaggio...sono curioso di vedere cosa succederà
Ho parlato proprio ieri con vari ornitologi professionisti che conosco e a parte i carnai per studi "registrati" secondo loro è una pratica alquanto dannosa. MI sono posto il problema perchè vorrei attrezzare un capanno fotografico nel mio bosco ma vorrei farlo nel modo piu' etico possibile. Forse c'è differenza fra rapaci che cacciano e quelli che mangiano anche le carogne?
Cosa ne pensate?

Personalmente io non lo farei e non soltanto con i rapaci, perché non trovo la cosa corretta.
Ad ogni modo io non sono un esperto; aspettiamo dunque che intervenga qualcuno di più addentro alla questione.
Il bosco si trova in un'area protetta?
Per la realizzazione di un simile capanno, servono le solite autorizzazioni (paesaggistica e urbanistica)?

-SPECOLA-> ha scritto: ↑10/01/2021, 1:03 Personalmente io non lo farei e non soltanto con i rapaci, perché non trovo la cosa corretta.

concordo e sottoscrivo; ebbi modo di assistere a qualcosa del genere quando ero subacqueo con il cosiddetto shark-feeding (bisognava far tornare a casa contenti i subacquei che erano volati fino lì per fare le foto): esperienza molto artefattuale che fatta in modo costante e regolare mi solleva qualche inquietudine circa un possibile condizionamento degli animali. Ma si sa, business is business….

E' un po' datata ma avevo il piacere di poter intervenire lo stesso....
Sui Saprofagi so poco o nulla,ma credo che questa tipologia di rapace non sia presente nelle Tue zone,non che sugl'altri possa scrivere un trattato filosofico
Di sicuro è un bel impegno,di denaro ma soprattutto di tempo.Tendenzialmente inizia ad autunno inoltrato anche perchè la carne andrebbe a marcire in poco tempo e quindi non verrebbe presa assolutamente in considerazione
Eticio o non etico....boh!?Ci sono innumerevoli documentari che testimoniano come moltissime capitali europee di notte diventano terra di scorribande di animali che nessuno si immagina .E questi ci arrivano da soli
Del resto l'equazione è semplice....uomo=rifiuti=cibo disponibile senza fare troppa fatica
Gli animali non sono stupidi e degli ornitologi, con tutto rispetto, se ne fregano
Personalmente non ritengo così scandaloso attrare un animale col cibo.Trovo molto più scandaloso pratiche più deplorevoli per ottenere a qualsiasi costo uno scatto.Basta disturbare una nidiata od un sito di riproduzione per far danni irreparabili!
E' di pubblico dominio che vengano usate anche esche vive all'uopo.e per che cosa?per farsi battere le mani dagli Amici social
L'unico lato negativo che io vedo in questa pratica è di rendere "stanziale" un esemplare che fa del cielo e di aree smisurate il suo vivere
Con altrettanta sincerità ammetto di esser stato in un capanno a pagamento(civetta)ma le conclusioni che ho tratto da questa esperienza son quelle sopra citate.Fotografi un animale "telecomandato"
Viene meno il concetto di "caccia fotografica",fatta si di fondoschiena ma anche di conoscenza del territorio e delle specie
Poi per amor di Dio ben venga anche il bello scatto,si esce anche per quello.Gli strumenti per ottenere degl'ottimi risultato soprattutto quà non mancano
Buon Ferragosto a Tutti

Giorgio62 ha scritto: ↑14/08/2021, 18:45 Ci sono innumerevoli documentari che testimoniano come moltissime capitali europee di notte diventano terra di scorribande di animali che nessuno si immagina .E questi ci arrivano da soli
Del resto l'equazione è semplice....uomo=rifiuti=cibo disponibile senza fare troppa fatica

Giorgio62 ha scritto: ↑14/08/2021, 18:45 L'unico lato negativo che io vedo in questa pratica è di rendere "stanziale" un esemplare che fa del cielo e di aree smisurate il suo vivere

Da sempre in ambito urbano giocoforza le aree smisurate vengono meno sempre più al habitat degli animali, erose e occupate dalle città dove vive la gente, per questo integrandosi i due ambienti, in un contesto di questo tipo è chiaro che agli animali non ci voglia molto perché si adattino di conseguenza.
Si tratta dei naturali effetti della coesistenza fra specie che condividono il medesimo territorio/ambiente.

Il resto è una forzatura tendente all'addomesticamento.

Imho.

Se cmq guardate qualche sito di Fotografia più o meno amatoriale,Vi accorgerete che un buon quarto delle foto son realizzate su posatoi "artificiali",quindi facile pensare ad un azione di adescaggio alimentare.Ma ce ne sono anche molte ambientate in abbeveratoi,che mi sembra una soluzione lo stesso invitante ma meno forzosa.Ci bevono e ci si lavano.Chiaramente l'acqua la bevono tutti e quindi diventa un punto di riferimento non solo per rapaci
Ovviamente anche questa soluzione esige un minimo di manutenzione ma non costosa come la carne

piergiovanni ha scritto: ↑09/01/2021, 14:42 Ciao Ragazzi. Senza velleità di polemica ho inviato una domanda nel gruppo Facebook "l'affascinante mondo dei rapaci", riguardo la eventuale dannosità di pasturare i rapaci per meri fini ludico-fotografici. Per ora l'amministratore non mi ha ancora attivato il messaggio...sono curioso di vedere cosa succederà
Ho parlato proprio ieri con vari ornitologi professionisti che conosco e a parte i carnai per studi "registrati" secondo loro è una pratica alquanto dannosa. MI sono posto il problema perchè vorrei attrezzare un capanno fotografico nel mio bosco ma vorrei farlo nel modo piu' etico possibile. Forse c'è differenza fra rapaci che cacciano e quelli che mangiano anche le carogne?
Cosa ne pensate?

Se il cibo offerto è conforme alla dieta dell'animale e se non viene lesa la sua liberta, allora non vedo quale genere di danno si possa arrecare.
Ovvio che qui non si disserta di pasturare varani o coccodrilli del Nilo in prossimità di un villaggio, ciò che potrebbe cagionare danno all'uomo. Ma di rapaci.
Riguardo all'aspetto etico poi, in cambio di cibo ogni rapace ti firmerebbe ben volentieri una liberatoria per qualche scatto!
Peccato abbiano gli artigli e non possiedano una stilo!

piero ha scritto: ↑11/01/2021, 19:09

-SPECOLA-> ha scritto: ↑10/01/2021, 1:03 Personalmente io non lo farei e non soltanto con i rapaci, perché non trovo la cosa corretta.

concordo e sottoscrivo; ebbi modo di assistere a qualcosa del genere quando ero subacqueo con il cosiddetto shark-feeding (bisognava far tornare a casa contenti i subacquei che erano volati fino lì per fare le foto): esperienza molto artefattuale che fatta in modo costante e regolare mi solleva qualche inquietudine circa un possibile condizionamento degli animali. Ma si sa, business is business….

In tutta sincerità, trovo molto più sconveniente per un animale trovare la morte per mano dell'uomo piuttosto che venire "usato" da quest'ultimo per qualche scatto!
In fondo, a fine spettacolo un pesce "vittima" dello shark-fending torna a casa satollo!
Quanto al condizionamento, la realtà è che lo facciamo sistematicamente, con coscienza o inconsapevolmente.
Anche il semplice gesto di dare una bustina di croccantini a un micio randagio altera l'equilibrio fra le specie e genera dei comportamenti "artefatti" da parte dell'animale.