Marte - la grande Opposizione 2018

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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da -SPECOLA-> »

La fotografia e le eleborazioni di video e foto producono risultati inarrivabili all'occhio umano, perché riescono ad "accumulare" le informazioni visive.
Basti pensare alla magnitudine limite che si riesce a raggiungere con l'occhio all'oculare di un telescopio e quella fotografica (>) che lo stesso obiettivo riesce a registrare, prolungando la posa.
L'allenamento è quello che fa la differenza perché da quello si impara la differenza che c'è fra guardare e osservare.
Fabrizio Ferrario
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Angelo Cutolo

Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Ieri sera osservazione effettuata intorno al passaggio al meridiano (ore 23:30 fino alle 23:50 locali), seeing "tipico" (antoniadi III con periodi relativamente lunghi di II), osservazione con l'Obice e il Milo (a cavalcioni), va detto subito che benché il meteo marziano stia migliorando, ci si rende conto che il diametro maggiore (il newton 200) è limitato dalle condizioni atmosferiche (di Marte), infatti dopo aver osservato i dettagli con questo riuscivo a ritrovarli (quasi tutti) anche sul Milo, praticamente utilizzato un solo ingrandimento ed un solo filtro per entrambi, l'Obice era a 275x con filtro rosso ed il Milo a 187x con filtro arancio.

Il pianeta è "girato" abbastanza ora è centrato piu o meno su Phlegra una zona appena piu scura (un po piu a nord dell'equatore) tra le aree chiare di Amazionis ed Elisyum (questo è uno dei pochi dettagli in cui non ho trovato riscontro sul Milo che mi dava un'unica area chiara), mentre nell'emisfero sud ben visibili i vari "mari", infatti ben visibili le aree scure di Mare Tyrrhenum, Mare Cimmerium (tra questi sull'Obice si riconosceva anche l'area un po piu chiara di Hesperia) e la parte piu occidentale di Mare Sirenum, la calotta sud era visibile in entrambi gli strumenti senza alcun filtro, stranamente nonostante la grande diversità di diametro, la calotta è rimasta visibile nel Milo anche col filtro arancio, mentre nell'Obice col filtro rosso questa è stata quasi del tutto cancellata.

Ho notato che il Milo mi restituisce un Marte cromaticamente piu chiaro (attenzione NON piu luminoso, ma solo piu chiaro) rispetto l'Obice, infatti il primo (senza filtri) mi dà una tonalità tra il giallo oro e l'ocra (che col filtro si contrastano nei chiaroscuri dei vari dettagli), mentre sul secondo mi dà il classico disco decisamente aranciato che ci si aspetta da Marte (naturalmente considero questi i veri "colori", in quanto osservati in un newton); non mi ero reso conto di queste diverse tonalità finchè non li ho provati fianco a fianco.
La cosa mi ha incuriosito, nei prossimi giorni proverò l'osservazione di Marte affiancando il Milo al Nano per vedere le differenze cromatiche.
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Samuele
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Samuele »

Io una ventina di minuti dopo (cioè attorno a mezzanotte) l'Elysium non l'ho visto né ieri né avantieri, ma ho notato una zona scura che dovrebbe corrispondere a Cerberus (palus) che però nella mappa UAI è molto più attenuato di quanto mi risulta.
Soprattutto io non vedo le altre formazioni scure attorno all'Elysium che la stessa mappa riporta.
Forse ciò che osservo potrebbe essere quello che nella mappa è chiamato Propontis I, e quella debole fascia che sale da Cimmerium verso Propontis (fascia che io noto anche se molto debole e a tratti) potrebbe corrispondere alla unione di Comer S., Cerberus e Philegra.
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Andrea75
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Andrea75 »

... eh sì, questa volta Marte si lascia un po' desiderare. Io ne ho una versione ferragostana con il 114, che lascia intravvedere le formazioni che descrivete ma non certo con la precisione dell'opposizione 2016... L'unica cosa ben visibile è la calotta sud (immagine più o meno raddrizzata); segnalo che ormai inizia a notarsi anche il difetto di fase.

Sera del 15 agosto, circa le 20.02 TU - solito 114, solita barlow, solita QHY...
Mars_15_08_2018_20_02_38TU.jpg
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Dob »

Marte del 22-08-2018

Osservato Marte ieri sera verso le 23 locali col Mak da 18cm a 385x. Solito seeing insufficiente ma con brevi attimi di calma. Oltre alla calotta polare ben delineata erano visibili due zone scure sul Mare Sirenum più un ulteriore condensazione stretta verso il bordo precedente che dovrebbe essere Phasis. Ho provato anche il filtro azzurro 80A trovandolo paragonabile come dettagli, forse addirittura più piacevole come visione, al solito rosso chiaro 23A.
Marte 22-08-2018.jpg
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Angelo Cutolo

Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Anche io ieri ho dato una guardata a Marte, intorno alla mezzanotte (locale) con l'Obice, seeing standard (antoniadi II con qualche breve peggioramento a III).
Usando il newton ho utilizzato senza remore l'azzurro baader con lo scopo di beccare l'Olympus Mons (o meglio la Nix Olympica), ma non mi è riuscito (i compenso la calotta era brillantissima), però credo di esserci riuscito col filtro verde baader (cosa che trovo strana in quanto è quello che rende meglio sul Milo, ma sul newton dovrebbe andare meglio l'azzurro :think: ), notando una condensazione appena piu chiara sul fondo monocolore tra Tharsis e Amazonis, mentre col filtro rosso baader credo di aver scorto una "C" appena piu scura dove dovrebbe trovarsi Arsia Silva, vedo se stasera riesco a confermare l'osservazione, mi rimane ancora il dubbio, perchè lo "schiarimento" sull'Olimpo l'ho percepito col ramsden 8 mm (206x + filtro verde) ma non col GO 6 mm (275x + filtro verde), mentre lo "scurimento" au Arsia lo percepivo col GO 6 mm + filtro rosso ma non col ramsden 8 mm sempre con filtro rosso (senza filtri non si vedeva nulla ne a 206x ne a 257x), per questo sono ancora dubbioso.
Angelo Cutolo

Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Osservazione condotta tra le 22:40 e le 23:15 locali, il seeing rispetto a quello delle 22 (osservato precedentemente Saturno e Giove) è un pochino migliorato attestandosi ad Antoniadi III abbastanza stabile (migliorato ancora un pochino le cose usando il filtro rosso baader), pianeta ancora sui 21" scarsi di diametro, utilizzato solo il Milo.

Il disco è centrato piu o meno su Valles Marineris, come detto causa seeing ho utilizzato stabilmente i 155x con qualche rara puntata a 187x, qui le poveri della tempesta non hanno fatto molti danni, sembra che l'atmosfera sia discretamente trasparente, la regione di Tharsis è bene in vista quindi ho comunque tentato sia col filtro verde che con quello azzurro di percepire qualche nube d'alta quota sui tre vulcani (Arsia Silva, Pavonis e Ascraeus, l'Olimpo era troppo defilato) ma nulla, in compenso la calotta sud è palese, mi sono quindi concentrato sui dettagli piu visibili, ovvero tutta la parte scura dell'emisfero sud dove si localizzano grossomodo Aonius Sinus, Solis Lacus e Mare Erythraeum.

Nonostante il seeing ed il (relativo) basso ingrandimento (155x + filtro rosso) sono riuscito a percepire la differenza di albedo che divide Aonius Sinus da Solis Lacus (la mappa me la da come Thaumasia Foelix), Solis Lacus lo vedo come un tutt'uno con Mare Erythraeum, si vede solo insinuarsi una specie di "golfo" piu chiaro che "sale" dall'area di Tharsis, ma non una vera e propria divisione, nell'emisfero nord pensavo di riuscire a scorgere anche lo scurimento di Niliacus Lacus/Mare Acidalium, ma ne col filtro arancio ne col rosso ho percepito nulla, per come è orientato il disco avrei dovuto invece vederli, ma probabilmente il seeing "mischia" tutto.
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Dob
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Dob »

Marte del 29-08-2018

Dopo il passaggio della perturbazione dello scorso fine-settimana ho aspettato almeno 2 giorni prima di riosservare Marte infatti, di solito, subito dopo il passaggio di un fronte l'aria è tersa per il Fohn ma il seeing è pessimo. Comunque mi è andata bene nel senso che il seeing era senz'altro sufficiente all'altezza di Marte, anzi forse il migliore che mi sia capitato fin'ora in quanto il bordo del pianeta era nitido e senza ondulazioni. Oltre all'inconfondibile e nettissima calotta polare, la formazione più evidente era un triangolo scuro che dovrebbe essere Aurorae Sinus; tra questa e il bordo si vedeva una zona chiara (Argyre); verso il lato seguente un'altra condensazione scura che forse era Phasis: tra i due doveva esserci il Solis Lacus (il famoso "occhio di Marte") ma non l'ho percepito (a differenza delle opposizioni passate che era invece netto). Nell'emisfero nord visibile solo una zona stretta scura che dovrebbe essere Nilokeras ( oppure Niliacus Lacus ). Osservando con attenzione il bordo precedente era netto mentre quello seguente come sfumato e il pianeta non appariva perfettamente circolare: insomma si comincia a notare la fase
marte del 29-08-2018.jpg
marte del 29-08-2018.jpg (19.21 KiB) Visto 6474 volte
Angelo Cutolo

Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Ieri ho provato a dare una veloce occhiatina dopo le 23 locali, putroppo il seeing non è migliorato molto dal giorno prima (sempre Antoniadi III), quindi nulla di nuovo da segnalare oltre quanto descritto precedentemente.
Angelo Cutolo

Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Ieri sera breve osservazione di una ventina di minuti a cavallo del meridiano (circa 22:20 # 22:40 locali), balcone ingombro causa lavoretti, quindi ho utilizzato l'agile Nano su Giro3, seeing antoniadi III, ma con improvvise e brevi folate che "mischiavano" tutti i dettagli, in pratica l'osservazione è stata condotta tra una folata e l'altra, pianeta di 20" di diametro.

Come sempre con Marte si può "pompare", osservazione condotta tra i 192 e i 240x (nagler zoom 2,5 e 2 mm), ormai la fase del pianeta è abbastanza accentuata e ben visibile la non circolarità della figura, meridiano del pianeta centrato piu o meno tra Sinus Meridiani e Mare Erythraeum, la seconda discretamente visibile la prima un po meno, piu a nord visibile anche se con un po di difficoltà l'area scura di Niliacus Lacus e Mare Acidalium, la parte verso il terminatore particolarmente "trasparente", infatti i contrasti erano mediamente piu accentuati che nel resto del disco; inutile dire che come al solito la calotta era evidentissima, insieme alla fase è la prima cosa che salta all'occhio.

I filtri piu utili in questa osservazione (li ho "girati" tutti e sette avendo montato la "ruota", dal rosso al viola), sono stati l'azzurro baader che ha definito meglio i bordi del pianeta facendomi apprezzare in particolare la fase accentuata e la calotta sud che con tale filtro addirittura "spara"; poi l'arancio baader è quello che ha dato il miglior contrasto dei dettagli superficiali accentuando i chiaro-scuri, ad esempio sul Milo ho sempre trovato piu efficiente il rosso in tal senso.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Acronauta »

Mi sono portato in casa il TMB80, spero di riuscire a fare qualche osservazione interessante, Marte l'ho osservato proprio poco fin'ora. Ho visto anche dai disegni di Kappotto, oltre che dai tuoi report, che ormai l'atmosfera si è molto schiarita.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Kappotto »

Ecco l'immagine del 05/09:
m2018-09-05_19-00_vv.jpg
380x in binoculare, senza filtri.

Veramente la mia miglior visione del pianeta rosso.

Ma Ivano che fine ha fatto?
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

@Raf
Si può dire che ormai la tempesta si è placata.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ Kappotto
Bel disegno.
Che setup hai utilizzato con la torretta binoculare?
Fabrizio Ferrario
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Andrea75 »

Bravo Vincenzo! Disegno con la D maiuscola... peccato che io, ormai, NON POSSO PIU' OSSERVARE UN TUBO... :evil: ...ma vavavavavava, va... :roll:
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Samuele »

Stasera ho osservato attorno alle 23:00 ora locale con forte turbolenza ma buona trasparenza un Marte ben oltre il meridiano.
Da un bel po' utilizzo filtri arancioni n.21 Meade e Celestron, che mi sembrano attenuare gli effetti della turbolenza e esaltano i particolari del pianeta
L'ingrandimento è 155x.
Molto evidenti la fase del pianeta, la calotta polare a sud ed il grosso cerchio chiaro di Hellas ad est.
Al centro del disco una chiazza scura che credo corrisponda alla zona dell'Erythraeum-Sabeus-Pandorae. A confine col bordo sinistro di Hellas un'altra zona scura verticale, confinante con l'altra ma visibile a tratti, credo corrispondente all'Hellespontus.
Infine sotto la zona centrale in alcuni istanti ho notato una biforcazione credo corrispondente a Noachis.
Come ho già detto in altri miei interventi, non sono bravo ad identificare le formazioni del pianeta, e questa volta non mi sono stati neppure di aiuto i software planetari che, a parte Hellas, mostrano un'immagine che non ho riconosciuto nella mia osservazione.
Invece il disegno della mappa UAI l'ho trovato più conforme.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Acronauta »

Sono riuscito a osservare il pianeta il giorno 7 e ieri, il 9, dalle 19 alle 20 UT. La turbolenza era più forte il 7 mentre ieri, a tratti, si poteva godere di un seeing II. Usando il TMB 80 è emersa una correzione ottima sia nel blu che nel rosso, col bordo del pianeta e i dettagli perfettamene definiti in entrambi i colori, sono proprio contento del restauro di questo tubo. Ho iniziato a 180x con il Taka LE 5 mm ma poi l'ingrandimento ottimale è stato di 225x ottenuti con Barlow Baader e Plossl TeleVue da 8 mm, oculare di una nitidezza strepitosa.

Il 7 le regioni di Aeria e Arabia, verso il lembo, erano brillantissime nel blu, probabilmente per la formazione di nubi alte, mentre ieri iniziava a rendersi visibile S. Major e le regioni seguenti erano meno definite. La calotta polare mi è sembrata più piccola delle scorse settimane ma forse era oscurata da qualcosa, mentre il nord oltre Pandorae mostrava un bel colore verde-azzurro, difficile da descrivere. Dal centro del disco verso nord i soliti terreni scuri delimitati da tanti piccoli dettagli che fanno la gioia degli astroimagers. Mi è parso anche di scorgere D. Regio, mentre Hellas si vedeva abbastanza bene ma non era particolarmente chiaro.

Ero troppo stanco per fare un disegno, magari ci riesco stasera.
Angelo Cutolo

Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Deve essere un bel "martello" quell'80ino, il Milo con i filtri blu e azzurro non rende molto bene (anche se con quest'ultimo la calotta spicca particolarmente), decisamente meglio con il verde.


Sabato sera ero su in baita a togliere le ragnatele al Barile (dopo tre mesi finalmente una bella serata dedicata al deep), intorno alle 22 locali ho puntato Marte e con 40 cm e Antoniadi IV c'è poco da osservare, tantissima luce, dettagli che bollivano, per scurire un po ho alzato a 457x, poi 523x e fino a 610x, ma a tali ingrandimenti il problema era inseguire, non certo il massimo per concentrarsi su dettagli evanescenti, considerato anche il fatto che il tubo era quasi coricato, insomma messe insieme tutte le condizioni al contorno, osservazione per nulla comoda e per nulla appagante.
Alla fine ho provato a 366x (waler zoom settato a 5 mm) con filtro OIII, ma ho visto solo le aree di Syrtis Major e Sinus Sabaeus senza ulteriori dettagli (oltre la solita calotta).

Niente (seeing a parte) per i pianeti è necessario osservare comodi e quindi ci vuole l'equatoriale, o in alternativa alt-az motorizzata.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Kappotto »

Ecco il disegno di ieri, osservando con il meade 10” in bino:

Immagine

In meridiano il mare cimmerium si infila nella “piana” lybia.
C’è un accenno di Hesperia, la spaccatura tra il cimmerium e il tyrrhenum, molto più corta che nelle solite mappe.

Sul bordo seguente a nord sta sorgendo il nubis lacus, mentre a sud sta arrivando hellas.


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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Samuele »

Oggi sono riuscito ad osservare a partire dalle 9:30 locali.
Solito APM 100 ED APO con oculari Super 3,6 mm, ingrandimento 155x.
Il seeing non saprei quantificarlo, ma abbastanza buono con poca turbolenza.
Anche se poco ortodosso, ho pensato di provare a fare qualche scatto con la tecnica del digiscoping tenendo il cellulare in mano poggiato ad uno degli oculari (in questo caso il destro); questi sono alcuni dei migliori (1/125s ISO 200 - inutile dire che ne ho cestinati tanti).
Le foto sono singole, non sono elaborate ma solo ridimensionate tagliando ad "occhio" (per non usare il termine giusto ben più volgare :) ) la maggior parte dell'inquadratura col cielo nero (questo determina il differente ingrandimento delle immagini), l'orientamento non è corretto perché dipende dalla posizione del telefono.
Credo sia evidente la calotta polare a sud (soprattutto nell'ultima che è venuta sottoesposta) e la zona Tyrrhenum-Hesperia-Cimmerium al centro del disco.
Ovviamente, il mio esperimento non ha nessuna pretesa se non quella di cercare di documentare quello che osservo allo strumento.
Allegati
IMG_20180916_221648.jpg
IMG_20180916_221852.jpg
IMG_20180916_221808.jpg
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ Samuele

Grazie.
Così è possibile farsi un'idea delle potenzialità dello strumento.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Ieri sera ci siamo ritrovati con alcuni soci di AstroMirasole in abbazia per apparecchiare il San Giorgio e dare un'occhiatina a Marte prima che si riduca troppo in diametro (ora sui 16" abbondanti) osservazione iniziata alle 21 circa e terminata intorno alle 23:30 (locali), cielo perfettamente terso (finalmente!), abbiamo iniziato dando un'occhiatina a Saturno prima che finisse tra gli alberi (si sono riusciti a scorgere ben quattro satelliti, oltre al "solito" Titano, sono spuntati anche Dione, Rea e Teti).
Ad inizio osservazione il meridiano del pianeta passava dalle parti del monte Olimpo, inutile dire che lo strumento (che già su Saturno ha fatto gridare «WOW!») su Marte spaccava, in sequenza abbiamo provato un 15 mm (a 190x disco giallo oro luminoso, molto luminoso, troppo luminoso), un 10 mm, un 9 e un 8 mm (285, 317 e 356 mm) che restituivano ancora un disco luminoso, una calotta sud addirittura invadente per quanto era luminosa, alla fine è stato piazzato un bel 6 mm (475x rimasto sù praticamente per tutta la serata) che ha scurito sufficientemente da far apprezzare la marea di dettagli che lo strumento è in grado di offrire oltre a non far "sparare" troppo la calotta.

Alle 21 e qualcosa, ci siamo concentrati sul terminatore (fase del pianeta sempre piu accentuata, col "disco" a mò di pallone da rugby cicciotto) nell'area di Amazonis, quà si vede in maniera lampante la differenza tra i due emisferi, quello sud scuro e quello nord piu chiaro, visibili a sud la fascia scura di Mare Sirenum, oltre questa (ancora piu a sud) lo schiarimento di Icaria e Phaethontis e di nuovo il progressivo scurimento di Thile che poi viene bruscamente interrotta dalla luminosissima calotta sud; verso nord si estendeva la zona chiara di Amazonis su cui incombeva il terminatore, qui nei momenti di relativa calma del seeing (per un diametro del genere un discreto Antoniadi III con periodi fino a II) spuntava dal bordo del terminatore una virgola scura appena accennata, che probabilmente poteva essere la propaggine piu ad est di Propontis I.
Tornando verso l'emisfero sud, piu ad est in piena regione di Tharsis, si vedevano i due "grumi" scuri di Aonius Sinus (ben diviso da Mare Sirenum da Icaria e Memnonia) e Solis Lacus e soprattutto su questo (stavamo parlando delle osservazioni di Schiaparelli e della questione canali) mettendoci nell'ordine di idee dei pionieri e proprio su Solis Lacus contornato da una sorta di cinque petali chiari, le cui linee di divisione scure come Acampsis, Foelix, Thaumasia, Nectar, Phasis, ecc (eravamo con la mappa in mano naturalmente :mrgreen: ) davano la netta impressione di sottili filamenti, noi abbiamo in testa Hubble & Co. e sappiamo cosa c'è effettivamente, ma Schiaparelli & Co. no, nessuno aveva visto Marte così prima di loro, quindi non sapevano cosa aspettarsi.

Nel procedere con le osservazioni, intorno alle 22:30 il pianeta era girato un po, confermando che la virgola scura a nord era Propontis I, si completava la visione di Mare Sirenum lasciando in vista il suo confine (l'area chiara di Zephira), solo verso fine osservazione alle 23:15/23:20 dal terminatore sono spuntate le prime avvisaglie di Mare Cimmerium a sud e Phlegra a nord, poi l'altezza di soli 15° del pianeta ed il seeing che peggiorava ci ha consigliato di smettere, abbiamo dedicato gli ultimi dieci minuti sulla Luna, che con la torretta mkV (fantastica) ci a fatto godere di un'altra serie di "WOW!" puntando sul terminatore prima l'area di Mare Nectaris (Teophilus, Cyrillus, Fracastorius) e poi su Posidonius.

Un plauso va a Maurizio Sirtori che ha curato la meccanica/elettronica della montatura la quale a inseguito piu che efficaciemente a quasi 500x con oculari dal campo ridotto come abbe e monocentrici.
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Kappotto ha scritto: 07/09/2018, 12:34
Veramente la mia miglior visione del pianeta rosso.

Ma Ivano che fine ha fatto?
Bellissimo disegno, e grazie del pensiero. A un certo punto ho dovuto stabilire delle priorita' e mollare tutto quello che non fosse famiglia e lavoro, compresa l'astronomia. Questa e' stata la prima opposizione di Marte che ho perso completamente dal 1993. Ho passato un paio d'anni in trincea, ho fatto quello che dovevo fare, ho consegnato il libro che dovevo consegnare, adesso sto cercando di riavere una vita.

Sto rifacendo un telescopio decente per lo specchio 10" f/7 che usavo a suo tempo; ci ho fatto delle osservazioni memorabili ma dovevo passare meta' del tempo a prendere a calci il moto orario e l'altra a smorzare le vibrazioni, nei ritagli di tempo osservavo. Non ho piu' l'eta'. Mi ci vorra' ancora un po', ma spero di rifarmi vivo presto con qualche foto e qualche osservazione. E' bello vedere visualisti che tengono duro :clap:

Ivano
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").

Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao Ivano,

è bello leggerti di nuovo :!: :thumbup:
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Andrea75 »

Bentornato! Speriamo vivamente che tu possa tornare a darci man forte con le prossime opposizioni planetarie! :thumbup:
Andrea, Milano
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Kappotto »

Ivano ricordati che sei il mio eroe!

Bentornato!
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Acronauta »

Ciao Ivano, ben tornato... e non sparire un'altra volta!
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Ivano Dal Prete
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Devo dire che mi piace proprio il disegno di Kappotto del 7 settembre, molto realistico rende benissimo l'aspetto di Marte al telescopio, con l'inevitabile "fuzziness". Complimenti, hai sviluppato un'ottima mano.
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Angelo Cutolo

Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Angelo Cutolo »

Bentornato anche da parte mia.
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Kappotto
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Kappotto »

Troppo buono Ivano. Uso molto lo sfumino, ma secondo me Marte ha quei dettagli “nervosi” che sono resi molto bene nei tuoi disegni e che io proprio non riesco a rendere.
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Ivano Dal Prete
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Si, capisco a cosa ti riferisci, in effetti l'aspetto "nervoso" non viene bene con lo sfumino e spesso preferisco lasciare il disegno un po' grezzo (soprattutto a colori).

A proposito, forse dovrei postare in "Strumenti" ma sto cercando un focheggiatore tipo Crayford perche' mi sono rotto di tribolare con le solite cremagliere di recupero che vibrano e si piegano appena metti un accessorio un po' pesante. E' per un newton autocostruito 10" f/7, lo userei quasi sempre con una ruota portafiltri (ex Raf :wave: ) che da sola pesa 3 etti, per questo motivo il fuoco e' piu' esterno che nei newton soliti. Dovrebbe poterla tenere senza rogne, ma vorrei che non pesasse mezzo chilo perche' ogni grammo in piu' nella gabbia del secondario lo pago a interessi da usura nel resto del tubo e sulla montatura (e' una forcella equatoriale). Non e' indispensabile che sia un 2", microfocus gradito ma non un "must". Qualcuno ha dei suggerimenti?

Ivano
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Kappotto
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Re: Marte - la grande Opposizione 2018

Messaggio da Kappotto »

Io sul mio dobson ho un baader steeltrack con riduttore micrometrico. All’epoca lo pagai sui 200 euro. Ora c’è una nuova versione che costa un po’ di più. Se trovi il vecchio steeltrack (quello con riduzione, ce n’è uno ancora più vecchio che lavora meno bene) prendilo perchè è molto solido.
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