Una riflessione sulla radioattività

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Acronauta
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da Acronauta »

Enotria ha scritto:Sta poi a ciascuno di noi la scelta del nostro comportamento e la decisione di aumentare o meno questo rischio. :wave:
sono d'accordo, il nostro comportamento dev'essere commisurato al livello di rischio a cui siamo quotidianamente sottoposti perché le radiazioni ionizzanti sono tutto intorno a noi e anche dentro di noi. Se non si tiene presente questo fatto si finisce per creare degli allarmismi ingiustificati.

Tanto per fare un esempio qualche tempo fa il team di Spaceweather.com ha misurato i livelli di radiazioni a cui sono effettivamente sottoposti i viaggiatori e il personale di un volo commerciale. I risultati li potete vedere qui e soprattutto qui. Alla luce di quei risultati che derivano da misure dirette e non da modelli computerizzati che si basano soltanto sull'attività solare (come questo), che senso avrebbe per un frequent traveller o un assistente di volo preoccuparsi se tiene in casa la sveglia della nonna ? Certe valutazioni devono tenere conto del nostro stile di vita nel suo complesso.

In casa mia ho un pavimento costituito per la maggior parte di granito con piccole decorazioni in gabbro. Il granito è notoriamente la roccia più radioattiva, dunque che dovrei fare ? cambiare il pavimento ? forse se vivessi in un ambiente a rischio ridotto potrebbe valere la pena di eliminare anche questa causa di rischio, ma vivendo a Milano che è la città italiana col maggior numero di decessi l'anno legati alla pessima qualità dell'aria che senso avrebbe ? mio padre ha fatto il tassista in città per trentacinque anni e gli sono venuti quattro tumori, mica sto a guardare il pavimento di casa.
stevedet

Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da stevedet »

Ecco perché dico che non comprerò mai un contatore geiger; per non farmi venire tutte queste paranoie.
Anche lo stress può fare male...
alessio
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da alessio »

si Stevedet penso hai proprio ragione.....comunque paragonare un pezzo di granito con il cesio o il torio o l americio (usato appunto nelle lancette) e' come paragonare nell ordine di grandezza un innocente secchiello d'acqua con una burrasca....penso una brutta polmonite e' piu' facile beccarsela stando una fredda giornata d'inverno sotto la pioggia piuttosto che beccarsi un secchiello d'acqua in una calda giornata al mare
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
stevedet

Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da stevedet »

L'uomo moderno vive in un mondo dove sono presenti moltissimi fattori inquinanti che possono minare la sua salute.
Tuttavia consoliamoci, la nostra speranza di vita media è più che raddoppiata rispetto all'uomo primitivo che viveva in un mondo incontaminato. Il bilancio è dunque decisamente favorevole a noi.
Naturalmente si può sempre migliorare, evitando ad esempio quei comportamenti nocivi come fumo, eccesso di alcol, cattiva alimentazione, che possiamo facilmente controllare con un po' di buona volontà e che possono aumentare il rischio di incappare in brutte malattie.
Ma ormai queste cose le sanno un po' tutti.

Per il resto, non possiamo andare alla ricerca di ogni minima sfumatura che possa in teoria esserci nociva. Altrimenti non è più finita, secondo me. :wave:
alessio
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da alessio »

si Stevedet...sicuramente un pavimento in granito o profido con fondo naturale piu' alto rispetto al parquet e' una sfumatura....ma una sveglia con misuratore geiger quasi a stecca tipo la foto di Enotria credimi non lo e' affatto.Beccarsi piene 4/5 lastre all'anno senza neanche saperlo non penso sia cosi' tanto salutare.
Del resto esistono misuratori tascabili abbastanza attendibili dal costo tutto sommato come un oculare astronomico di fascia media,non vedo perché almeno in casa non dovremmo garantire ai nostri figli o nipoti un ambiente tutto sommato accogliente e salubre.
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
stevedet

Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da stevedet »

...E magari è anche divertente avere un misuratore di quelli. Eheheh, ho appena finito di scrivere che non lo comprerei mai e già mi faccio tentare... :lol:

Una curiosità, nella foto postata da Enotria la sonda del geiger è proprio sopra le lancette. Però nella pratica nessuno passa ore ed ore con la testa appoggiata alla sveglia ed immagino che allontanando la sonda il valore di radioattività registrato diminuirà di parecchio e dunque anche la sua potenziale pericolosità. No?
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da Acronauta »

alessio ha scritto:Beccarsi piene 4/5 lastre all'anno senza neanche saperlo non penso sia cosi' tanto salutare.
se lavori come pilota d'aereo hai voglia quante lastre ti becchi in un anno, altro che quattro o cinque... Ma a parte questo ci sono dei numeri su cui ragionare ? altrimenti si discute del nulla cosmico. Il geiger mostra i conteggi al secondo, non la dose di radiazioni che uno si becca stando vicino alla sveglia, sono cose ben diverse.
stevedet

Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da stevedet »

Da quel che ho letto spesso in giro, il personale che vola sulle rotte di lunga percorrenza ed ovviamente anche i viaggiatori che usano molto l'aereo, si beccano il corrispondente di qualche decina di radiografie anno.
Sarebbe interessante sapere quanto sono più soggetti a malattie causate da radiazioni rispetto alla media della popolazione.
Sono sicuro che qualcuno di voi super informati scodellerà a breve un bel ed esaustivo documento PDF in inglese... :thumbup:
stevedet

Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da stevedet »

Già... E la nostra AstroSamantha e tutti gli altri astronauti che hanno trascorso mesi nella stazione orbitante? Dovrebbero brillare come lampioni stradali... Evidentemente la questione è un po' più complessa di una superficiale misurazione col geiger.
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Enotria
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da Enotria »

stevedet ha scritto:... immagino che allontanando la sonda il valore di radioattività registrato diminuirà di parecchio e dunque anche la sua potenziale pericolosità. No?
Nel caso del Radio non ha importanza, come già detto la pericolosità non è nelle radiazioni emanate, ma nel polverino che si stacca e che respiriamo. Ed è quando la polvere di Radio finisce nei polmoni che possono capitare i guai.

Qfwfq ha scritto: Il geiger mostra i conteggi al secondo, non la dose di radiazioni che uno si becca stando vicino alla sveglia, sono cose ben diverse.
Certamente, e per questo si utilizzano strumenti diversi, i dosimetri.
Dosimetro elettronico
Dosimetro elettronico
dos_4.jpg (12.64 KiB) Visto 6917 volte
Altro modello
Altro modello
dos_7.jpg (9.03 KiB) Visto 6917 volte
Sono strumenti che si portano sulla persona e che sommano la dose assorbita. Sensibili ai raggi Gamma e X, sono utilizzati dai piloti, dai medici che eseguono radiografie, da chi lavora nelle miniere, ecc.
stevedet ha scritto:Già... E la nostra AstroSamantha e tutti gli altri astronauti che hanno trascorso mesi nella stazione orbitante? Dovrebbero brillare come lampioni stradali... Evidentemente la questione è un po' più complessa di una superficiale misurazione col geiger.
Le radiazioni cosmiche assorbite sono effettivamente uno dei grossi problemi degli astronauti, forse se ne parla poco solo perché questi corrono dei rischi ben più gravi dell'accumulo di radiazioni.
Dopo un viaggio nello spazio, servono diversi anni per smaltire la "sbornia" radioattiva presa.

:wave:
Andrea

URL: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/index.htm

:clap: il binocolo migliore in assoluto, è quello che hai con te nel momento in cui ti serve. :clap:

Ogni oggetto ha la sua storia,
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da Vincenzo22 »

una bella discussione, con una linea tutto sommato condivisa, seppur con pareri sfumati e che discordano ..
ma la discussione procede davvero in maniera interessante ...

sul contatore geiger da avere in casa .. hehehe ... in effetti con tutti i soldi che spendiamo per l'ottica e annessi, sarebbe davvero una spesa che non ammazzerebbe il portafoglio ... ma che puó dare parecchie occasioni riflessione ...

personalmente ne costruii piú di uno parecchi anni fa, e uno lo possiedo ancora ..
in varie occasioni ho avuto modo di testarne l'efficacia .. in particolare vi cito un episodio ..

mio suocero qualche anno fa, fece un esame di quelli a contrasto con radioisopoti .. quelli in cui viene iniettato un liquido di contrasto che poi permette di fare valutazioni diagnostiche specifiche ...

orbene .. tornato a casa, portava con sé un foglio, in cui vi era la raccomandazione di evitare, per almeno 3 o 4 giorni, di stare a contatto con i bambini ..

incuriosito dalla cosa, presi lo strumento e mi misi a scandagliare la superficie di mio suocero ... :mrgreen:

tutto pareva nella norma, qualche tac tac tac piú rapido del solito, ma ( come mi aspettavo ) appena ragiunta la zona lombare il tac tac divenne piú intenso .. solo che .... era molto, molto piú di quanto mi potessi immaginare ...
sembrava davvero una mitraglia ...
idem sulla zona anteriore, nei pressi del basso ventre ...

in pratica il liquido di contrasto era nella fasi di filtraggio e successiva espulsione da parte dei reni / vescica ...

il bello é, che giorno successivo, la musica era nettamente peggiorata ... e per ottenere la mitraglia, bastava arrivare a poca distanza dalla persona, un paio di metri .. se poi appoggiavo lo strumento alle suddette zone, il ticchettio diventava un suono quasi continuo ....

i valori a memoria non li ricordo, ma dovrei aver fatto una foto al display del contatore ... tutto sta a trovarla, la foto ...

nei giorni seguenti il tac tac andó calando e dal 6 giorno non vi fu piú traccia di questa emissione , a significare che tutto il liquido era stato smaltito ..
chiaramente tenni il mio bimbo a distanza dal nonno , come da prescrizione del centro esami, ma ripeto, mai mi sarei aspettato che l'emissione sarebbe stata cosí intensa, da essere rilevata anche a distanza di qualche metro , come una raffica continua ...

riguardo agli orologi, ne ho uno assai vecchio e del tipo di cui avete discusso, peró debbo dire che non ha mai mostrato una particolare emissione ... giusto giusto qualche tac tac in piú del fondo ... forse le lancette erano poco pitturate ... ;)

una piccola cosa poi, a riguardo dei funghi ..
la cosa puó o potrebbe sembrare una banalitá rispetto a tutto lo schifo che mangiamo, ma giusto per inquadrare un pochino anche questo aspetto , ricordo che ai tempi di Chernobyl, il discorso del Cesio e dei funghi saltó fuori con grande allarme ..
in effetti va detto che alcune specie di funghi, hanno una particolare predisposizione ad assorbire piú Cesio 137 rispetto ad altre ... i porcini ad esempio erano quasi immuni, ma le finferle (cantharellus lutescens ) https://it.wikipedia.org/wiki/Cantharellus_lutescens
al contrario tendevano ad assorbirne parecchio ...
mi rammento che il gradino piú altro del podio spetta a quello che qui chiamano Champignon di montagna .. molto buon nel misto .. :thumbup: ( Rozites caperatus ) https://de.wikipedia.org/wiki/Reifpilz che , a leggere le rilevazioni che ancora oggi vengono fatte dai laboratori addetti a queste misure, arriva tranquillamente, anche ora, a superare il limite di legge per la tolleranza radiottiva nei cibi ... immaginatevi nel periodo a ridosso degli eventi di allora ..

in generale, la quasi totalitá dei funghi presenta ancora tracce di contaminazione da Chernobyl, ma stando ben distanti dai livelli limite .. salvo appunto il sopracitato champignon di momtagna
... come c'era da aspettarsi, anno dopo anno, il livello di contaminazione scende ..
significativo peró il raffronto con funghi provenienti da zone NON toccate dalle piogge di Chernobyl, ove il valore di Cesio 137 é 30 volte inferiore ...

debbo dire peró, che usando il mio contatore geiger, solo una volta riuscii a far aumentare il tac tac tac ... ;)
e fu, non misurando i funghi freschi, ma misurando i funghi cotti, le finferle appunto ... probabilmente con la cottura, il volume occupato si riduceva e quindi il sensore dello strumento era piú "focalizzato" .. giusto per usare un Termine a noi piú familiare ...
mi accontentai del profumo e tutto il preparato venne gettato ... la pentola , che andai poi a misurare, non presentó mai traccia di contaminazione ...

buon pomeriggio e mangiate pochi funghi ... :mrgreen: :mrgreen: ( pensare che li ho presi stamattina .... :D )
alessio
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da alessio »

Si Vincenzo,ne sta venendo fuori davvero un'interessante e utile discussione per tutti noi:clap: :clap: :clap:
Anche i punti di vista un po' discordanti in fondo fanno parte di una conversazione civile e costruttiva.

Tornando al topic,fra i vari oggetti domestici radioattivi,oltre i gia' citati (sveglie,bussole e orologi fluo+ottiche con vetri alle "terre rare")vorrei segnalare inoltre alcuni tipi di rilevatori a ionizzazione di gas e i vecchi elettrodi da saldatura "toriati".
2 brevi cenni su questi ultimi:erano molto cari infatti saldavano bene ed elegante.Chi salda abbastanza spesso sapra' benissimo la soddisfazione e la gratifica personale che si prova nel saldare velocemente e pulito.
Venivano utilizzati molto dai fabbri per il ferro in grate,inferriate e cancelli,un po' meno nell'industria e la pericolosita' erano le bacchette ancora intonse tutte assieme.Anche la scoria fumosa durante la lavorazione non scherzava inquanto a contaminazione.
Ovviamente gran parte della radioattivita' la si perdeva in questo procedimento ma ne rimaneva pur sempre una piccola quantita' sulla saldatura sul pezzo finito.
Mi dicono che a causa del prezzo elevato non e' che ne siano stati venduti parecchi in Italia,erano utilizzati e prodotti prevalentemente nell'Europa dell'Est.
Passo e chiudo
Alessio
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stevedet

Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da stevedet »

alessio ha scritto:Si Vincenzo,ne sta venendo fuori davvero un'interessante e utile discussione per tutti noi:clap: :clap: :clap:
Anche i punti di vista un po' discordanti in fondo fanno parte di una conversazione civile e costruttiva.
Imho: le discussioni sono interessanti solo quando esistono punti di vista almeno un po' differenti. Altrimenti che discussioni sono?
Purtroppo si sta invece diffondendo sempre di più il concetto manicheo di vedere subito come ''nemico'' chi esprime un'idea differente alla propria o di colui che si considera come leader. :wave:
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da Acronauta »

Tenere in casa un Geiger non servirebbe a niente se non a farci sobbalzare ad ogni ticchettìo. Caso mai, come ha puntualizzato Enotria, può servire un dosìmetro, ma anche qui a meno di non vivere inconsapevolmente in un ambiente realmente contaminato non ne vedo l'utilità se non come giocattolo scientifico. Quando facevo sopralluoghi negli impianti petrolchimici ne ho usati diversi durante le fermate per manutenzione perché intorno a me c'era personale che eseguiva radiografie e gammagrafie. Se ne trovano su ebay, anche usati e dismessi, a prezzi interessanti.

Comunque se qualcuno volesse baloccarsi con la radioattività c'è un app per Android che sembra funzionare egregiamente, ma non fatene una malattia ;) : https://play.google.com/store/apps/deta ... vity&hl=it
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da alessio »

Tornando alla lista dei potenziali oggetti "domestici"radioattivi bisogna aggiungere anche i meteoriti.
Proprio stamattina con un tecnico parlavamo di ciò e di come ritrovarono anni fa la mattina i frammenti caduti la notte in un terreno in provincia di Siena.
Furono indispensabili un contatore geiger e un termometro a infrarossi.Pensare che dopo oltre 18 ore dall "atterraggio"questo frammento grosso più o meno come un pistacchio,oltre che a fare un incendio e a fare una grande fossa,aveva ancora una temperatura esterna di oltre 700°.
I VVFF una volta individuata la fossa di primo impatto lo rinvennero ad una 30ina di metri di distanza e a circa 50 cm sotto terra proprio grazie ad un geiger
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alessio
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da alessio »

https://www.youtube.com/watch?v=9mhrEom4d0k
Eccolo il filmato che documenta il tutto
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vale75
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Re: Una riflessione sulla radioattività

Messaggio da vale75 »

https://youtu.be/ejZyDvtX85Y
Documentandomi grossolanamente sull'argomento...
Questa ragazza, di cui si conosce solo il nickname: bionerd23, mi ha sconvolto.
Sembra sia tedesca e va letteralmente a caccia di radioattività ,come se andasse in spiaggia a cercare le monetine col metal detector.

Dai suoi video e dalla sua preparazione si capisce che non é una "matta" in cerca di notorietà.
Mangia mele, cerca formiche e briciole di grafite a pripyat, fa sabbiature all'uranio in Brasile...
Non saprei se definirla incosciente o altro.
Quel briciolino nero vicino al dito...
dice 17000 microsievert. :shock:

Ps. Da febbraio 2018 non pubblica più niente e uno ha commentato nel suo ultimo video che "she passed away last november", ma se vero o meno, é sconosciuto.
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