Re: Una riflessione sulla radioattività
Inviato: 21/11/2015, 21:00
Hai perfettamente ragione Stefano quando dici:
La confusione fu totale per l'ignoranza generale sull'argomento, per l'amplificazione data dai media che con più terrorizzavano, con più vendevano giornali, e per l'eterno contrasto fra le indicazioni delle molteplici Istituzioni che si contraddicono l'un l'altra.
Ricordo gli scontri fra l'allora responsabile della Protezione Civile Zamberletti ed il Ministro della Sanità Degan: l'uno suggeriva minimizzando, l'altro, da bravo politico, legiferava in modo molto più restrittivo, stando dalla parte del sicuro, non si sa mai.
Fatto sta che il divieto iniziale degli ortaggi a foglia larga e del latte ai bambini fu presto ritirato, ma le discariche dell'AIMA per molti mesi ancora distrussero di tutto e di più.
Sul costo economico di Chernobyl nessuno sa il dato reale. Si, sappiamo con certezza di qualche migliaia di miliardi, ma cosa ci sia costato realmente, nessuno lo saprà mai: è un conto che ciascuno di noi, senza saperlo, ha pagato in tanti modi.
A proposito, vi ricordo che il prossimo anno, il 26 di aprile, si compie la prima ricorrenza dell'emivita del Cesio137: facciamoci coraggio, ora ne abbiamo SOLO la metà di tutto quello che è fuoriuscito da Chernobyl.
Chernobyl è stata una mazzata che ha colto l'intera Europa impreparata, cullata nell'illusione che fatti come Three Mile Island (1979, Pennsylvania, USA) potessero riguardare solo gli Stati Uniti, non certamente noi."io credo che gli italiani non pensassero che un incidente nucleare avvenuto nella lontana Unione Sovietica di allora potesse avere qualche ripercussione da noi."
La confusione fu totale per l'ignoranza generale sull'argomento, per l'amplificazione data dai media che con più terrorizzavano, con più vendevano giornali, e per l'eterno contrasto fra le indicazioni delle molteplici Istituzioni che si contraddicono l'un l'altra.
Ricordo gli scontri fra l'allora responsabile della Protezione Civile Zamberletti ed il Ministro della Sanità Degan: l'uno suggeriva minimizzando, l'altro, da bravo politico, legiferava in modo molto più restrittivo, stando dalla parte del sicuro, non si sa mai.
Fatto sta che il divieto iniziale degli ortaggi a foglia larga e del latte ai bambini fu presto ritirato, ma le discariche dell'AIMA per molti mesi ancora distrussero di tutto e di più.
Sul costo economico di Chernobyl nessuno sa il dato reale. Si, sappiamo con certezza di qualche migliaia di miliardi, ma cosa ci sia costato realmente, nessuno lo saprà mai: è un conto che ciascuno di noi, senza saperlo, ha pagato in tanti modi.
A proposito, vi ricordo che il prossimo anno, il 26 di aprile, si compie la prima ricorrenza dell'emivita del Cesio137: facciamoci coraggio, ora ne abbiamo SOLO la metà di tutto quello che è fuoriuscito da Chernobyl.