Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Artwatching.
Così può chiamarsi l'hobby di osservare con il binocolo i beni culturali, artistici e archeologici.
Come esiste il birdwatching e altre attività naturalistiche tipo il "safari osservativo", l'osservazione del paesaggio, da poco il seawatching, o la stessa astrofilia in cui il binocolo è strumento fondamentale e irrinunciabile, ho pensato anche alla sua applicazione nell'ambito dei beni culturali e nelle opere artistiche.
Non è forse un'idea originale ma sicuramente un motivo in più per sviluppare questa attività come piena di sorprese ed emozioni inaspettate.
Come ho già detto altrove mi è capitato di osservare col binocolo la facciata del duomo di Siena così come il suo interno, la chiesa di san Francesco di Arezzo dove nel suo interno splendono le "Storie della Vera Croce" di Piero della Francesca, la basilica si san Francesco ad Assisi con i suoi affreschi giotteschi, l'interno e l'esterno del duomo di Modena e tante altre chiese con affreschi, pitture e mosaici. Vi assicuro che c'è tutto un universo da esplorare che raramente si conosce, si entra nel cuore pulsante della materia con le sue arterie vitali che la lontananza annulla e non fa emergere.
Ho scoperto questa dimensione osservativa straordinaria ed ora non concepisco gita-artistica senza svolgere il mio artwatching.
Vi invito a provare questo nuovo hobby in cui l'osservazione binoculare delle bellezze artistiche ha una sua "inusitata maraviglia"!
Se ancora da qualche parte non è già stata posta in essere, mi sento di lanciare questa nuova "disciplina" cioè l'Artwatching.
Ovviamente mi prendo sul serio, ma non troppo )))

Ciao Andrea .Questo hobby è gia noto,non solo qui in Italia ma soprattutto in Giappone.La stessa Swarovski ha realizzato pubblicità e articoli su riviste del settore turistico per mostrare alle masse le possibilità offerte dai binocoli.Mi pare che qualche iscritto avesse evidenziato anni fa l'utilizzo del binocolo durante le escursioni turistiche-culturali.Prova a fare una ricerca.In ogni modo:complimenti per la tua iniziativa e nuova passione.

Ciao Andrea e ciao Pier,
è vero, qualche iscritto aveva appunto parlato in passato delle passeggiate cittadine con binocolo a tracolla, purtroppo non sono più riuscito a trovare la discussione, ma è proprio in quello spirito che a fine settembre ho preso un piccolo Zeiss Silvarem 6x30.
E' ovviamente sempre con me, domenica a pesca con mio figlio mi ha permesso di osservare uno splendido veliero di altri tempi e la settimana precedente a zonzo per Roma, avendo parcheggiato all colle Celio l'ho inforcato scendendo verso il Colosseo per osservare l'arco di Costantino e l'ingresso dei Fori Imperiali
Insomma, capita sovente di vedere e scoprire nuove cose e nuove prospettive anche dove siamo soliti passare quotidianamente.
Io ho trovato il 6x30 un'ottima misura.

Andrea

Grazie Piergiovanni!
Immaginavo che da qualche parte questo hobby fosse in atto.
Sarebbe bello includerlo tra gli altri "watching" già affermati come il birdwatching, lo starwatching, il seawatching e ora l'artwatching.
Per quest'ultimo è da notare che i binocoli più adatti sono quelli tra i 6-8 ingrandimenti e una pupilla d'uscita tendente al crepuscolare. Ho notato come molti luoghi interni tipo alcune chiese abbiano una scarsa illuminazione, in alcuni casi anche insufficiente. Di qui la necessità di un binocolo luminoso e a largo campo.

Ciao, guarda ad esempio i consigli Vixen:
http://www.vixen-m.co.jp/fun-binocular/ ... ar-f3.html

Credo di non andare Off-Topic se mi permetto di consigliare un luogo particolare per esercitare l'artwatching, tanto più che non è poi così distante per molti di coloro, tra cui Andrea, che frequentano solitamente il sito di Forca.
Si tratta del Giudizio Universale della chiesa di Santa Maria del Piano vicino Penne, di Loreto Aprutino.
Mi ci trovai alcuni anni fa ed ero allora senza binocolo, ci tornerò dunque io stesso ben armato...
Questo il telefono, +39 085 829401 ricordo che chiamai e giunse una signora ad apririmi appositamente.
Qui un paio di link di approfondimento:
http://www.camminarenellastoria.it/inde ... utino.html
http://visitabruzzo.altervista.org/it/2 ... -aprutino/

Andrea

Anch'io nelle gite domenicali ho sempre il vortex fury 6,5x32 appeso al collo

Grazie Piergiovanni del link.

Che bella dritta che mi dai, Andrea!
La tematica mi interessa e affascina oltremodo!
E credo che presto questo luogo che hai indicato sarà tra le mie mete domenicale di artwatching!
In Italia abbiamo uno sterminato patrimonio artistico che può essere visionato ed esplorato con supporto ottico binoculare sicuri di fare nuovi incontri di bellezza!

per i musei con bacheche per manufatti particolarmente indicato il pentax papilio...provare per credere

Bravo Piero, forse ho trovato un bel regalino da farmi, visto che per Natale non mi sono comprato nulla...
Il Pentax Papilio è davvero intrigante.

l'ho avuto per un po'; la resa ottica è un piccolo miracolo a un costo decisamente basso. Li avevo provati entrambi , 8x e 6.5 x ma a mio avviso per lo scopo osservativo in macro è preferibile a 6.5x perché mantieni l'immagine molto più stabile.
vale la pena, steve, togliti lo sfizio, è molto divertente.

Si, il 6,5x mi attirerebbe di più, sia per la maggiore stabilità nell'uso macro, come ben dici, sia perché mi pare un ingrandimento più equilibrato alla piccola apertura.

Io lo faccio da sempre, prevalentemente con il tascabile ed efficientissimo Canon 5x17 (la pulce).

Ricordo di averlo provato il Canon ed è un bel binocoletto, peccato che quando ne cercavo uno da regalare la "pulce" non sia mai.. saltata fuori!
Del Papilio, di cui ho provato la prima versione nel formato 8,5x un annetto fa a Montesenario con Alessio e Gianni Merlini, non posso che confermare la validità nell'osservazioni ravvicinata ad esempio di licheni su un vecchio muro come nella ricerca di particolari nella facciata di un edificio.. ma con quei 21mm di obbiettivo per l'utilizzo in interni forse la versione 6,5x sarebbe una scelta più "prudente".

Più volte nel passato, sulle pagine di questo forum, ho espresso la mia meraviglia e soddisfazione nell'aver "scoperto" tanti e tanti "angoli" particolari della mia città, passeggiando, in centro a Firenze, col il fido Nikon HG L 10x25 dcf a portata di mano. E' il binocolo che - ben protetto in una ulteriore custodia in neoprene, autocostruita, - sta SEMPRE nel vano cruscotto della mia macchina. Mi rendo conto di essere una voce fuori dal coro, per quanto riguarda l'igrandimento (10x) ma, credetemi, gustarsi nei minimi particolari gli affreschi del Duomo di Orvieto è stata una sensazione magnifica! E quanto alla piccola diensione degli obbiettivi (25mm) è più che sufficiente per lo scopo, anche perchè le opere d'arte sono generalmente bene illuminate: onestamente non ho memoria di aver mai rimpianto una maggiore apertura. Quale alternativa al Nikon uso talvolta il Bushnell Legend ultra Hd 8x42, di poco più ingombrante ma con una minore distanza di messa a fuoco rispetto al piccolino, ( m 1,90 contro i 3 metri e mezzo ), che mi ha permesso di gustarmi un splendida mostra sugli impressionisti, purtroppo affollatissima, addirittura INTASATA dai visitatori, che si accalcavano davanti ai quadri: stando dietro di loro a due metri dalle tele ho potuto osservare, in tranquillità, tutti i particolari dell' opera pittorica, ed apprezzare, alla giusta distanza, senza l'ausilio dello strumento, l' immagine d'insieme!
Buon divertimento e buon proseguimento d'anno!!

Anch'io appartengo all'esigua schiera, almeno per quanto riguarda l'Italia, del "turista con binocolo", oltreché con fotocamera!
Da molti anni posseggo e uso per lo scopo il tascabile Leica Trinovid 8x20 BA, da un paio di anni affiancato/sostituito dal, purtroppo, meno tascabile Swarovski CLP 8x25 (però ancora sufficientemente compatto e di qualità superiore, più adatto all'uso con gli occhiali). Credetemi, non è solo per sperare di vedere taccole, gheppi e falchi pellegrini che abitano torri e campanili delle nostre città d'arte: provate a guardare gli affreschi della Cappella Sistina anche con il binocolo...
Colgo l'occasione per augurare un buon 2016 a tutto il forum, con un cordiale saluto,
Alessandro.

Ieri sono andato a Ravenna, città artisticamente straordinaria, ricca di mosaici e di bellissime chiese. Come da circuito turistico ho visitato le chiese di Sant'Apillinare in Classe, Sant'Apollinare Nuovo, San Vitale, il mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Ariano, il Battistero Neoniano, e la Cappella di Sant'Andrea.
Un'ubriacatura di bellezza continua!
Mi sono portato lo Zeiss Victory sf 8x42 e devo dire che, escuso il mausoleo di GP e la cappella di Sant'Andrea dove non serviva, il binocolo è stato un'ulteriore finestra dove scorgere nuove emozioni che solo la "diretta fotonica" restituisce così intensamente.
Si entra così nel vivo della materia, nell'intreccio cromatico delle tessere musive.
Ci si inonda di oro e lapislazzuli.
Al binocolo tutto è talmente brillante e vivido da creare anche un certo "spaesamento": le figure, che la lontananza ri-compone, il binocolo le de-compone in una nuova vertigine labirintica!
Si pensi alla mano di Dio Padre che spunta dal groviglio inestricabile delle nuvole nel catino absidale di Sant'Apollinare in Classe.
L'apertura di 8,5 gradi di campo, gli 8 ingrandimenti, 5,3 di pupilla d'uscita e soprattutto i 790 grammi di peso mi hanno offerto uno spettacolo straordinario!
Mi sono quasi sempre comodamente seduto e a mano libera ho scandagliato per lungo tempo godendo di una qualità mozzafiato!
Direi che l'effetto più coinvolgente è stato quello dell'immersione nella scena, come un cadere sopra ciò che ci sovrasta, una sorta di volta celeste e ogni tessera una stella!
Che emozione, non la dimenticherò mai più!
Andate a Ravenna con il binocolo!