Re: Si sono fatti furbi pure i cinesi..
Inviato: 03/12/2017, 16:15
Ciao eliocor,eliocor ha scritto:Come già detto ho una "certa" esperienza in campo, magari non come la tua, ma...
da quello che scrivi, si direbbe che la tua "certa" esperienza sia paragonabile alla mia; inoltre per ambedue, dovrebbe essere fondata sulla progettazione elettronica.
Che un errore ci possa essere, l'ho scritto anch'io; questa cosa non l'ho mica messa in dubbio.eliocor ha scritto: Io intendevo dire che anche aziende di assoluta serietà (HP/Agilent/...) sono incappate nella apposizione di marchi CHIARAMENTE NON CONTRAFFATTI, ma semplicementi NON CONFORMI alle specifiche grafiche.
Come ho già scritto, queste cose a me non risultano.eliocor ha scritto:E ti ho portato esempi REALI (non avevo gli strumenti a portata di mano per poterli fotografare, per cui ho messo quel link, assolutamente VERITIERO) dove un prodotto GENUINO ha un marchio graficamente non corretto.
Non ne sono a conoscenza diretta.
Ribadisco quel che ho già scritto; a me queste cose non risultano.eliocor ha scritto:questa è una affermazione abbastanza forte: portami i riferimenti a strumenti HP/Agilent/Keysight contraffatti (che non siano le interfacce USB/IEEE-488).Vedendo quelle foto però, personalmente propenderei più per una contraffazione.
Solo con Tektronix c'è stato a suo tempo un mezzo scandalo per dispositivi copiati da altri, ma quella è storia nota, di moltissimi anni fa e c'era di mezzo un contratto per l'esercito americano.
Dove posso trovare conferma ufficiale di quel che affermi?
Io prese di posizione ufficiali non ne ho mai visionate, ne', torno a ripeterlo, ne sono mai stato al corrente.
Con Agilent non ho contatti; i Clienti OEM di cui ho esperienza diretta io, sono altri (NCR, Diebold Nixdorf, IBM, OLIVETTI, TOSHIBA, per citare alcuni dei principali).
E chi lo ha mai messo in dubbio?eliocor ha scritto: Ti posso assicurare che queste ditte sono più che serie (la progettazione elettronica è il mio campo) e se richiedi loro il fascicolo di certificazione te lo fanno avere!
Io certamente no.
Io mi sono espresso sull'argomento in base alla mia esperienza.eliocor ha scritto: Temo che tu abbia un po' travisato e sia andato un po' oltre vedendo affermazioni che non ho mai fatto.
Io parlavo semplicemente del fatto che con il simbolo CE, anche marche blasonate che non fregherebbero mai il cliente, sono cascate nella apposizione di un simbolo non corretto graficamente!
Sono anni che per quanto mi riguarda, le Aziende con le quali ho a che fare io, non disegnano più niente a "manina", ma impiegano template ufficiali e in ogni caso ci sono sempre i controlli per arginare i possibili errori (non soltanto il CQ).
Questo è quello che ho scritto io.
Queste cose le conosco benissimo.eliocor ha scritto: Ripeto: "un SIMBOLO non corretto", non la certificazione in sé.
E qui stiamo parlando del simbolo CE*, non ad esempio del simbolo UL che come ben sai ha requisiti completamente diversi!
La marchiatura CE per il COSTRUTTORE non è altro che una AUTOCERTIFICAZIONE (campione di omologa).
Evidentemente ti è sfuggito che ne' più ne' meno di te, ho riportato pedessiquamente il termine proprio come lo hai scritto tu, cioè virgolettato.eliocor ha scritto: Ti prego inoltre di notare che se metto una parola tra virgolette (es: "barare") deve venire presa cum grano salis e non per frase con significato assoluto! Le cose ed il loro significato cambiano in maniera decisiva!
Come scrivo una cosa, non è mai un caso.
Come ho già scritto, evidentemente, semplicemente la tua esperienza è diversa dalla mia.eliocor ha scritto: Quello che intendevo dire è:
- Aziende che SICURAMENTE hanno il fascicolo delle certificazioni a prova di bomba sono incappate nell'errore di riportare il simbolo graficamente non corretto
- So per certo (anche se non si deve fare) che per ragioni grafiche talvolta i simboli sono stati stiracchiati dal reparto grafico. Purtroppo non ho più la risposta di una importante azienda a cui avevo fatto notare la cosa: si scusavano e nei lotti successivi il logo era stato corretto.
Comunque sia, che un errore ci possa essere, l'ho scritto anch'io.
E' il fatto che venga commesso coscientemente, la cosa che mi lascia piuttosto perplesso.
Tutto qui.
La marchiatura CE è una AUTOCERTIFICAZIONE per il COSTRUTTORE.eliocor ha scritto: - La diceria "China Export" è una bufala: vedi riferimenti di interrogazioni agli enti europei e risposta (di cui ho messo il link). Mi stupisce che tu, essendo del mestiere, abbia scritto "Marchiatura China Export o è soltanto un effetto della prospettiva?" invece di sfatare il mito...
*) l'apposizione del simbolo CE non rispondente alle specifiche GRAFICHE, ma supportato da un fascicolo di certificazione valido è (a mio parere) da considerarsi peccato veniale, non di più.
I marchi sono normati, per cui non ha senso tirare in ballo improbabili miti.
Il simbolo CE fatto in una maniera ha un SIGNIFICATO e fatto in un altro, UN ALTRO ancora; tutto qui.
Io non faccio il processo alle intenzioni, mi baso sulle norme.
Personalmente non ho mai incontrato nessun funzionario doganale inerte davanti a marchiature NON conformi; idem ispettori (e non mi riferisco soltanto alle fasi di AUDIT di sorveglianza o di verifica).
E funzionari e ispettori, si basano unicamente su norme e leggi; non ne ho mai incontrato uno indulgente per via di mere interpretazioni personali, basate su "miti da sfatare" e su questo punto, per quanto mi consta, sono d'accordo con me anche gli uffici legali di cui ho esperienza diretta io.
Altro non so, se non che se quel che hai descritto fosse avvenuto nell'azienda per la quale lavoro io, certamente la QUALITA' sarebbe intervenuta presso la DIREZIONE TECNICA e in assenza dell'adozione delle tempestive DOVUTE azioni correttive, la vicenda sarebbe stata poi immediatamente segnalata all'Amministratore Delegato, al CEO e alla Proprietà, che difficilmente sarebbero stati a guardare senza fare nulla.
Questo è l'unicio modus operandi che conosco io.
Di casi e situazioni diverse, come ho già scritto, non sono informato.