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Ti mando anche il Kowa Genesis 8x22?

No grazie,solo Alpha please

Seeeeee.... Chi disprezza, compra!

blake 69 ha scritto: ↑22/02/2022, 21:56

Noël ha scritto: ↑22/02/2022, 18:17

blake 69 ha scritto: ↑21/02/2022, 10:45 Bel pezzo il terrà 8x25. Il miglior rapporto qualità prezzo. Sei entrato in questo mondo con un bel biglietto da visita.

A breve fornirò impressioni Curio

Grazie Blake!!
Attendo le tue impressioni sul curio

No no altrimenti poi ti fai venir le voglie

Ormai non credo ci siano speranze

Marco Franceschetti ha scritto: ↑23/02/2022, 22:03 Ti mando anche il Kowa Genesis 8x22?

Marco rispetto alla versione 10x22 cambia di molto?

Noël ha scritto: ↑24/02/2022, 3:36

Marco Franceschetti ha scritto: ↑23/02/2022, 22:03 Ti mando anche il Kowa Genesis 8x22?

Marco rispetto alla versione 10x22 cambia di molto?

Ciao Noël, non ho mai avuto la possibilità di guardare dentro il Genesis 10x22, ma posso dirti che essendo l'8x piuttosto leggero si fa fatica a tenere ferma l'immagine. Tuttavia avendo un campo molto ampio e corretto non ci si fa caso più di tanto.
Questo problema della stabilità si acuisce molto nel mio Zeiss 10x25B che pesa 258 gr., mentre in un 10x "normale" come il Victory HT 10x42 o il Fujinon 10x50 FMTR-SX2 il loro stesso peso ti aiuta a tenere ferma l'immagine inquadrata, al prezzo però di qualche dolore cervicale (...sante bretelle )!!
Pertanto se sono costretto ad usare un "piccolo" per limitare il peso, preferisco sempre bassi ingrandimenti, altrimenti devi o trattenere il respiro o ingegnarti con un supporto di fortuna tipo il bastone da trekking, oppure ti appoggi ad una roccia o albero.
Chiedi a Blake perché è andato sul nuovo ma claustrofobico Curietto 7x con 50° di campo apparente, invece di scegliere un 8x con 60°??

Il campo nn è male, anzi, aspetto di paragonarlo al cl 8x25 e Zeiss Victory , quest ultimo sicuramente fa più effetto scenico per l ingrandimento maggiore e il campo da 60 gradi. Quel che mi lascia sicuro della scelta è la qualità ottica: col curio riesco ad andare al limite di risoluzione. Cosa che nn sono mai riuscito con i due 8x25.

Ottimo. Grazie Marco e grazie anche a te Blake. Mi stai facendo venire voglia di provarlo questo benedetto Curio

nn sei l'unico,i pezzi migliori che ha marco in collezione son frutto della mia opera di convincimento

Mi ama e mi odia

Giovanni Bruno ha scritto: ↑23/02/2022, 20:44

Con sincero spirito di chi vuole capire, perché i 52° dello ZEISS TERRA sono stati giudicati da RIGEL roba da tubo della stufa, staremo a vedere il giudizio sui 51° del CURIO.

Perchè intorno ai 50° siamo con il tubo della stufa, 40/45° buco della serratura, 60°si inizia a respirare, 70°e oltre esplosione di ariosità.....sono le basi....

......il Curio non ci ho mai guardato dentro, ma se i dati sono corretti allora è anche lui un tubo di stufa (e a quel prezzo non è esattamente un pregio)....se poi si vuole sopperire a tutto già solo con la visione dell'Astore sul corpo del binocolo, allora mi ritiro in buon ordine, perchè io le valutazioni su uno strumento non le faccio sull'eccitazione del momento, ma cerco sempre di capire come utilizzare al meglio le caratteristiche degli strumenti che ho per le mani...ad esempio non venderò MAI il Nikon 10x32 Premier LX (Top di gamma 20 anni fa circa) perchè, nonostante il peso, nel birdwatching vagante nessun altro binocolo al mondo ha la sua rapidità nella maf (ed infatti ricordo che Abramo, ai 7 Termini non voleva più ridarmelo!... ), se vado sul cielo notturno Fujinon o Leica Ultravid 8x50 nonostante un campo leggermente inferiore allo Swaro EL 8,5x42, binocolo quest'ultimo che apprezzo molto nel diurno per il suo bel CA e soprattutto per la facilità di accomodamento degli occhi (più critica sul Leica)......L'Habicht GA 7x42, invece, pur essendo uno strumento che mi piaceva da morire per ergonomia, robustezza e qualità, è uno dei pochi che ho venduto in quanto, tra CA tubo di stufa ed estrazione pupillare insufficiente a me portatore di occhiali, diventava uno strumento praticamente inutilizzabile se non con nervoso. Detto questo, non posso ribadire che, per quanto mi riguarda, il CA ha una importanza uguale all'estrazione pupillare e che queste 2 caratteristiche sono oggettivamente apprezzabili da chiunque in una prova a "doppio cieco"....mentre voglio ridere a veder valutare altre caratteristiche come nitidezza, contrasto, colori e persino ingrandimento in una suddetta prova...

Oltre ad un buon campo apparente di almeno 60°, parimenti è vitale avere tale campo totalmente godibile da bordo a bordo.

In modo particolare il CANON 12x36 IS III lo trovo estremamente trasversale, non pesante, campo piattissimo, eccellente impugnatura, impugnabile benissimo anche senza stabilizazione attiva e fantastico con la stabilizazione attiva.

Tale felice mix io l'ho trovato solo con il mio CANON 12x36 IS III e CANON 15x50 IS, mentre i 50° del CANON 8x20, li trovai già troppo stretti e lo vendetti subito.

blake 69 ha scritto: ↑24/02/2022, 23:15 nn sei l'unico,i pezzi migliori che ha marco in collezione son frutto della mia opera di convincimento

Mi ama e mi odia

Sai che ti amo...
...è mia moglie che ti odia quando mi convinci ad acquistare qualche nuovo strumento!
A parte quel binocolo 7x da "fighetti" che volevi rifilarmi...



PS: ...per i possessori di quello stupendo 7x35 naturalmente sto scherzando!

Tranquilli. Vi aspetto tutti dopo che lo avrete provato. Non ho fretta..

Rigel per noi occhialuti calza a pennello. Sull ‘ AC nn posso aiutarvi nn essendone portatore , fortunatamente.

Marco, il campo nn è stretto. Nn vibri come un 8 e hai la profondità del 7. Una pulce sempre in tasca. Di qualità eccelsa.

Per ora l unico difetto è la custodia troppo ingombrante. Null altro da segnalare.

Buongiorno Blake,
se ti è possibile, dal momento che li hai provati ambedue con accuratezza ed in diverse situazioni ambientali e di luce, sono a richiederti un confronto fra lo Swarovski Curio 7x21 ed il Leica Retrovid 7x35; anche se il confronto non è del tutto proprio a causa della dimensione degli obbiettivi.
A prescindere dalla luminosità, è possibile un confronto in termini di: Nitidezza, Cromatismo, Fedeltà del Colore, Definizione delle immagini a tutto campo, Ergonomia ( ma quì mi riferisco soprattutto trattandosi di un pocket e di un mini pocket, alla possibilità di tenuta senza grosse vibrazioni delle mani a causa delle ridotte dimensioni).
In fondo, anche se diversi, si tratta di due marche top di gamma.

Grazie Giovanni Pasquini

giova ha scritto: ↑25/02/2022, 13:17 Buongiorno Blake,
se ti è possibile, dal momento che li hai provati ambedue con accuratezza ed in diverse situazioni ambientali e di luce, sono a richiederti un confronto fra lo Swarovski Curio 7x21 ed il Leica Retrovid 7x35; anche se il confronto non è del tutto proprio a causa della dimensione degli obbiettivi.
A prescindere dalla luminosità, è possibile un confronto in termini di: Nitidezza, Cromatismo, Fedeltà del Colore, Definizione delle immagini a tutto campo, Ergonomia ( ma quì mi riferisco soprattutto trattandosi di un pocket e di un mini pocket, alla possibilità di tenuta senza grosse vibrazioni delle mani a causa delle ridotte dimensioni).
In fondo, anche se diversi, si tratta di due marche top di gamma.

Grazie Giovanni Pasquini

Son due cose differenti . 35 mm contro 21. Impossibile associarli . Il Leica sicuramente la spunta. Ma nn è un binocolo da taschino .

Dipende poi dalle esigenze: come bino unico il retrovid. Come complento di una collezione più ampia Swarovski.

Nel dubbio, ordina entrambi e ritorna il meno piacente.

blake 69 ha scritto: ↑25/02/2022, 11:15

Sull ‘ AC nn posso aiutarvi nn essendone portatore , fortunatamente.

Grande fortuna avere una visione apocromatica con tutti gli strumenti!!...............

Marco Franceschetti ha scritto: ↑25/02/2022, 8:47 A parte quel binocolo 7x da "fighetti" che volevi rifilarmi...
PS: ...per i possessori di quello stupendo 7x35 naturalmente sto scherzando!

ah, ecco.. perchè oltre che fighetto il sono anche fighissimo....
come diCo sempre: 62 anni.....E SENTIRLI TUTTI UNO SOPRA L'ALTRO

Fresco fresco di comparativa con il Nikon hgl 8x20.Be',al proprietario gli e' caduta la mandibola.Non c'e' stata proprio partita.Il mio amico inoltre possiede l' habicht 8x30w ,quindi uno del mestiere, nonche ex possessore di zeiss victory 8x25 che torno 'per una serie di difetti e che nn lo soddisfece .Comprera' il Curio. Che definirei nn un CL ma bensi un miniEL/NL.

BLAKE, vedo che hai in firma anche il PENTAX PAPILIO 6,5x21, sarebbe davvero interessante un confronto tra il PAPILIO 6,5x21 ed il CURIO 7x21, ovviamente usati non per osservare le farfalle.

In sintesi : con gli occhiali il papilio sta "stretto" ,propabilmente l'estrazione pupillare ;e' molto meno luminoso,ingombrante,nn e' un pocket,nitido al centro ma immediatamente fuori perde a scapito del curio che e' nitido fino al bordo,o quasi .La qualita' costruttiva,il focus e la fattura sui generis nn lasciano scampo al cercatore di farfalle che pero' costa 5 volte di meno.Sul macro nn c'e' contest, e viceversa sul resto della partita.

Al momento e' il miglior pocket mai provato.Son curioso di riprovare il Cl 8x25 e il Victory 8x25.Come nitidezza in centro asse lo metto alla pari del Retrovid 7x35.Sul fuori asse ,come pulizia d'immagine,a memoria,azzarderei il curio.

Non vedo l'ora che qualcuno lo prenda

BLAKE, grazie della articolata e precisa risposta.

Che tu sappia, il nome ---CURIO--- che significato ha, ammesso che ne abbia uno.

Rarità, oggetto di nicchia, chicca collezionistica.

Curioso il Curio