carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

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piero
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carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da piero »

il precedente topic sul treppiede da spotting mi ha fatto risorgere un dubbio sepolto che solo chi possiede un treppiede al carbonio può dirimermi: io non ho treppiedi al carbonio ma quelle rare volte che mi è capitato di usarli mi ha dato l'impressione che smorzino meno le vibrazioni indotte degli ingrandimenti rispetto all'alluminio e che anzi siano persin più soggetti a vibrazioni appena li sfiori (il legno dei berlebach poi è sicuramente meglio di tutti sotto questo aspetto) .
E' stata una falsa impressione o è davvero così?
ciò non toglie l'utilità della leggerezza del carbonio ma un conto è fare foto, un conto è osservare ad "alti" ingrandimenti (dai 20x in su)
grazie
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
rigel
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Re: carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da rigel »

Ci sono treppiedi e treppiedi.....se provi un Gitzo Systematic, poi il Berlebach lo butti nel camino.... :D

Cmq sul treppiede, sia in carbonio che alluminio, la differenza la fa il tipo di testa dove sono incernierate le gambe....la tipologia con colonne centrali non potrà mai essere granitica come una base allargata di, appunto, un systematic, oppure tipo anche un Benro C5790TN....detto questo, con l'Harpia non ho nessun problema su un Sirui N3204X, l'importante è tenere bassa la colonna centrale e avere una testa di buon livello montata sopra ( mediamente ho la 501 della Manfrotto, oppure quelle a sfera, Benro B5 o Cullmann 40200).......ovvio che se lo montassi sull'AHT Baader Planetarium sarebbe ancora meglio, ma lo puoi fare solo a casa.
Cmq non credere che sulle foto i problemi di vibrazione siano meno importanti...anzi!!...con un 600mm da 3 kg anche alzare preventivamente lo specchio serve a poco nulla, perchè già l'otturatore da solo le innesca...la differenza tra una foto scattata in liveview (prima tendina elettronica, quindi specchio alzato e otturatore già aperto) e una fatta solo con lo specchio alzato è davvero notevole.

:thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
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Re: carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da Giovanni Bruno »

Parlando di soli cavalletti con le gambe in legno, qual'è il legno più indicato per avere minori vibrazioni?
Antonello66
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Re: carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da Antonello66 »

Ho un Gitzo Traveller, è sbalorditivo come completamente estratto -l’ultima sezione delle gambe è veramente esile- mantenga una solidità di marmo. E poi è bellissimo.
Ma ho esperienza solo per uso fotografico, ogni altro uso sarebbe improprio, a parte sostenere un binocolo 8-10x.
Mi sento di dire che tra alluminio e carbonio, meglio quest’ultimo (il minor peso a mio avviso è il fattore di scelta). Il legno probabilmente per uso astronomico è il top, quale essenza non saprei.
Angelo Cutolo

Re: carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da Angelo Cutolo »

Conta molto anche la portate del treppiede in relazione con il peso da portare.
Parlando di "portatili" con colonna centrale (non a cremagliera) ne ho di simile portata (il vetusto 055 e un carbonio preso da poco, carico entrambi 8 kg) e non mi sembra che uno vibri percepibilmente più dell'altro, usandoli con le stesse teste e stessi binocoli (e quindi alla stessa estensione), non trovo particolari differenze ma SOLO se si usa il gancio centrale per zavorrarli (uso una "retina" in cordura dove metto sassi).
In caso contrario la differenza di peso (1,2 kg vs 2,5 kg) rende diversi i tempi di smorzamento delle vibrazioni (comunque differenze di un secondo o poco più).
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Monticola
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Re: carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da Monticola »

Possiedo vari treppiedi al carbonio e ho avuto due Berlebach (uno analogo al Report 8023 fabbricato ancora ai tempi della DDR dalla VEB-Mulda e dal 2005 un Report 3022).
Ho recentemente preso un modello al carbonio con gamba superiore da 36mm di diametro e senza colonna da abbinare al binocolo Oberwerk BT 70-45 che per ora mi sembra ottimo ma lo testerò estesamente sul campo la prossima primavera.
A questo scopo inizialmente cercavo un Berlebach Report più basso di quello che ho ma mi sono orientato su un modello in carbonio sia per il minor peso che per l'opportunità economica capitata. Ne ho altri due in carbonio, a tre sezioni e diametro della gamba superiore da 32 e 28mm che vanno benissimo per uno spottingscope da 2 kg come il mio Nikon Fieldscope ED 82A (a 30 e 38x) con teste video molto valide e adeguate.
Uno, il Velbon GEO N 630, si può zavorrare con un peso centrale agganciabile alle gambe che le stabilizza in casi di vento molto forte: questo modello va già molto bene per uno spottingscope e l'ho usato per otto anni molto intensamente.
Il Berlebach Report 3022 è eccellente e stabilissimo ma, già di suo e maggiormente con la testa Manfrotto 501HDV, pesa troppo se mi sposto sul campo e ora lo destino alle saltuarie osservazioni con l'oggetto più pesante che ho, il Celestron C5. Anni fa riuscivo a portarlo con me ogni giorno per escursioni dirette ad un punto di osservazione fisso, in giornate anche calde di settembre e con un dislivello già apprezzabile, ma ora complice l'età e l'offerta di modelli più leggeri e per me gestibili, non ce la farei ad andare su e giù con il Berlebach che si aggira sui 5kg e supera il metro di lunghezza e che, nella sua borsa, sembra un'arma da guerra.
La proprietà del legno di smorzare vibrazioni è notevole, ma è determinante la capacità di carico del treppiede, il tipo di strumento che ci si monta su e l'uso che se fa. Quando presi il primo modello in legno (più diffusi nell'area mitteleuropea) quelli in carbonio nel 1988 o non c'erano o avevano prezzi folli: adesso è diverso, l'offerta è ampia.
Ultima modifica di Monticola il 14/12/2021, 20:32, modificato 2 volte in totale.
Uso per osservare gli uccelli (a seconda delle situazioni) binocoli Zeiss Victory FL* 7x42, Nikon EDG 7X42, Meopta MeoPro 8x32 HD, Vortex Kaibab HD 15x56; binocolo angolato Oberwerk BT 70-45; spottingscope Nikon Fieldscope ED 82A e Nikon Fieldscope ED 50 diritto + 30(16)x DS e MC, 38(20)x MC, 50(27)x DS, 75(40)x MC, 25x-56x (13x-30x) MC. Celestron C5. Treppiedi Berlebach Report 3022 + Sirui VH-10, Gitzo G1327 + G2380, Velbon GEO N630 + Manfrotto 701HDV, Innorel NT364C + Velbon FHD-71Q.
rigel
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Re: carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da rigel »

Giovanni Bruno ha scritto: 14/12/2021, 9:00 Parlando di soli cavalletti con le gambe in legno, qual'è il legno più indicato per avere minori vibrazioni?
Il tipo di essenza non viene certamente scelto in funzione delle vibrazioni (anche perchè, a parità di legno, basta una venatura diversa per modificare il risultato) ma in primis in funzione della sua stabilità dimensionale (il legno si muoverà sempre, anche dopo 200 anni) e poi della sua capacità di resistere a situazioni ambientali avverse (umidità, muffe etc).....i Berlebach, per quanto vedo, mi pare siano fatti quasi tutti in frassino ed alcuni in noce (con particolari in ottone....quindi più un prodotto da "far vedere" che non usare seriamente). Personalmente preferisco di gran lunga il faggio evaporato, che viene utilizzato negli Zeiss Baader Planetarium AHT, fibra decisamente più fine, omogenea, dura e resistente a usura e deformazioni......fermo restando che rimangono dei pesi che vengono giustificati solo in uso astronomico con strumenti altrettanto pesanti.
Giovanni Bruno
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Re: carbonio o alluminio? forse meglio il legno....

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ringrazio RIGEL per la sua articolata ed esaustiva risposta. :thumbup: :wave:
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