Celestron c90 mak

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hummmmer
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Celestron c90 mak

Messaggio da hummmmer »

Buongiorno a tutti,
mi sono appena iscritto e presentato nell'apposita sezione.

volevo condividere la mia esperienza, e premetto che non ho mai usato telescopi ma solo binocoli ad uso terrestre per birdwatch, panorami ecc.
Finora ho usato, con buone soddisfazioni, un binocolo Bresser 20x80.

Ho quindi deciso di passare a qualcosa di piu performante in termini di ingrandimenti a grandi distanze.
In rete ho trovato buone recensioni sul Celestron c90 mak, e ho deciso di prenderlo, questo e l'oggetto acquistato.
https://www.amazon.it/gp/product/B0038Q ... UTF8&psc=1

Giusto oggi e arrivato il nuovo acquisto, e dopo averlo assemblato seguendo le istruzioni, l'ho messo a cavalletto, ed ho iniziato l'osservazione.

1° obbiettivo, una abitazione sulla collina di fronte a 1,97km, si vede molto bene la messa a fuoco e buona. quasi si poteva riconoscere una persona in viso.

2° obbiettivo, una chiesa in pianura a 9,45km, e qui cominciano le perplessità, non si riesce a mettere a fuoco perfettamente e non si riesce ad ottenere un'immagine nitida.

3° obbiettivo, una abitazione sulle collline a 15,5km, e qui le perplessità di fanno certezze, ovvero, la messa a fuoco e nulla e si riesce a malapena a vedere la sagoma della casa.

A questo punto vorrei pensare che questo Celestron sia "difettato" o non ben tarato ?
oppure e proprio fatto cosi ?

Premetto che con il vecchio Bresser, gli stessi oggetti li vedo "meno vicini" ma con una messa a fuoco decisamente migliore.

Spero che qualcuno di voi riesca a darmi una spiegazione, altrimenti lo rendo e prendo qualcos'altro.

grazie
Hummmmer
Angelo Cutolo

Re: Celestron c90 mak

Messaggio da Angelo Cutolo »

Si tratta di turbolenza, la quale viene amplificata dall'ingrandimento.
Maggiore è lo strato d'aria da attraversare, maggiori saranno le turbolenze (sotrattutto dello strato d'aria vicino al terreno) che disturbano l'immagine, la difficoltà sempre crescente di messa a fuoco, ne è un effetto.
Tali effetti vengono ovviamente moltiplicati dall'ingrandimento, infatti mettere a fuoco ai 20x del binocolo, è una cosa, un'altra e farlo al doppio dell'ingrandimento (38x dati dall'oculare 32 mm).

Insomma, quasi sicuramente il tuo strumento non è difettoso, devi solo utilizzarlo in giornate di poca turbolenza, relativamente alle lunghe distanze.
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-SPECOLA->
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao hummmmer,

sono d'accordo con quanto ha scritto Angelo, a cui in pratica c'è ben poco da aggiungere.
Usando il tuo nuovo strumento, vedrai che ti impratichirai tanto da riuscire a spremerlo fino in fondo, con estrema soddisfazione.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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hummmmer
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da hummmmer »

buonasera Angelo e Specola,
vi ringrazio delle chiarissime spiegazioni.
ma quali sarebbero le giornate con poca turbolenza ? da cosa si capisce ?
Mi era anche balenato per la testa che fosse l'aria, che in queste giornate soleggiate, inizia a scaldarsi e a formare il famoso effetto "tremolante" .

ritesterò il tutto con condizioni diverse e colgo l'occasione per chiedervi che oculare potrei prendere per iniziare a guardare le bellezze della notte. Zoom ? barlow ?

vi ringrazio ancora

Hummmmer
giodic

Re: Celestron c90 mak

Messaggio da giodic »

hummmmer ha scritto: 22/03/2022, 22:00 .....
ma quali sarebbero le giornate con poca turbolenza ? da cosa si capisce ?
Mi era anche balenato per la testa che fosse l'aria, che in queste giornate soleggiate, inizia a scaldarsi e a formare il famoso effetto "tremolante" .
.....
Le giornate con poca turbolenza sono proprio quelle in cui, a parità di strumento e ingrandimento utilizzato, riesci a mettere a fuoco e ad osservare meglio gli stessi target...
È esattamente come dici tu, gli strati d'aria a differente temperatura (e densità), che si sovrappongono, si mescolano e si muovono a differenti velocità, sono quasi sempre la causa principale della cattiva qualità delle immagini restituite da qualsiasi strumento ottico, specialmente di giorno...
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao hummmmer,

sì, hai fatto centro; l'idea che ti è balenata per la testa è quella giusta.
E' proprio la condizione che hai descritto tu.
Le cose migliorano al mattino fino a quando il Sole non si alza troppo sopra l'orizzonte e come ha ben detto, meno scalda e meglio è.
Oppure al tramonto.

Prima di pensare ad altri oculari e soprattutto ad una lente di barlow, secondo me sarebbe meglio che tu facessi un po' di pratica con quel che già hai.
L'oculare da 32 mm fornisce 38x, che per iniziare a farsi un'idea va già bene, visto che sfiora quasi l'ingrandimento risolvente.
Per esempio in questo periodo, ad orari comodi hai la possibilità di puntare il tuo nuovo telescopio su ORIONE (M42) e TORO (M45).
Prova e se vuoi, poi facci sapere come è andata. ;)

Edit: giodic mi ha preceduto. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
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Giovanni Bruno
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da Giovanni Bruno »

Prima di tutto mi ha scioccato il prezzo del piccolo mak da 90mm + un piccolo cavalletto, senza nemmeno uno straccio di cremagliere a manovella.

Il MAK da 90mm, ancorché caro, è decisamante al di sopra di ogni sospetto come qualità ottica media e capace di ben più alti ingrandimenti, all'ora giusta e sui soggetti giusti.

La prima nozione da apprendere, prima di tutto per il terrestre , ma in parte anche per il cielo, è che lo strumento inizia dall'oculare, ma non finisce con l'obbiettivo.

Tutta l'aria in mezzo tra l'obbiettivo ed il bersaglio è parte integrante dello strumento, quindi bisogna armarsi di pazienza ed osservare ad alto ingrandimento solo un poco al mattino presto e molto di più in quella mezzora magica che precede il tramonto.

Io sono un osservatore terrestre diurno patologico e lo faccio con dei MAK e dei RUMAK torrettizzati, da 150mm--180mm, anche ad altissimo ingrandimento, ma mai mi sognerei di osservare a 150x in pieno giorno, cosa fattibilissima poco prima del tramonto.

Inoltre, osservare di giorno con lo strumento a livello del suolo è molto più scabroso che farlo da un balcone in ombra posto oltre il terzo piano.

Da un alto balcone in ombra, si vede sempre meglio che dal suolo, perché il percorso ottico è meno massacrato dalle termiche diurne.

Come si vede molto meglio se si osserva dalla cima di un monte coperto da un prato, verso un monte opposto, sorvolando così le vallate, le più affette da turbolenza termica, sia diurna che notturna, con le strade asfaltate e gli edifici ribollenti a causa del riscaldamenti diurno.:thumbup: :wave:
hummmmer
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da hummmmer »

giodic ha scritto: 22/03/2022, 23:55
hummmmer ha scritto: 22/03/2022, 22:00 .....
ma quali sarebbero le giornate con poca turbolenza ? da cosa si capisce ?
Mi era anche balenato per la testa che fosse l'aria, che in queste giornate soleggiate, inizia a scaldarsi e a formare il famoso effetto "tremolante" .
.....
Le giornate con poca turbolenza sono proprio quelle in cui, a parità di strumento e ingrandimento utilizzato, riesci a mettere a fuoco e ad osservare meglio gli stessi target...
È esattamente come dici tu, gli strati d'aria a differente temperatura (e densità), che si sovrappongono, si mescolano e si muovono a differenti velocità, sono quasi sempre la causa principale della cattiva qualità delle immagini restituite da qualsiasi strumento ottico, specialmente di giorno...
Grazie mille della chiara spiegazione
hummmmer
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da hummmmer »

-SPECOLA-> ha scritto: 22/03/2022, 23:59 Ciao hummmmer,

sì, hai fatto centro; l'idea che ti è balenata per la testa è quella giusta.
E' proprio la condizione che hai descritto tu.
Le cose migliorano al mattino fino a quando il Sole non si alza troppo sopra l'orizzonte e come ha ben detto, meno scalda e meglio è.
Oppure al tramonto.

Prima di pensare ad altri oculari e soprattutto ad una lente di barlow, secondo me sarebbe meglio che tu facessi un po' di pratica con quel che già hai.
L'oculare da 32 mm fornisce 38x, che per iniziare a farsi un'idea va già bene, visto che sfiora quasi l'ingrandimento risolvente.
Per esempio in questo periodo, ad orari comodi hai la possibilità di puntare il tuo nuovo telescopio su ORIONE (M42) e TORO (M45).
Prova e se vuoi, poi facci sapere come è andata. ;)

Edit: giodic mi ha preceduto. :thumbup:
grazie della risposta, ma come posso cercare/trovare orione e toro ?
hummmmer
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da hummmmer »

Giovanni Bruno ha scritto: 23/03/2022, 9:40 Prima di tutto mi ha scioccato il prezzo del piccolo mak da 90mm + un piccolo cavalletto, senza nemmeno uno straccio di cremagliere a manovella.

Il MAK da 90mm, ancorché caro, è decisamante al di sopra di ogni sospetto come qualità ottica media e capace di ben più alti ingrandimenti, all'ora giusta e sui soggetti giusti.

La prima nozione da apprendere, prima di tutto per il terrestre , ma in parte anche per il cielo, è che lo strumento inizia dall'oculare, ma non finisce con l'obbiettivo.

Tutta l'aria in mezzo tra l'obbiettivo ed il bersaglio è parte integrante dello strumento, quindi bisogna armarsi di pazienza ed osservare ad alto ingrandimento solo un poco al mattino presto e molto di più in quella mezzora magica che precede il tramonto.

Io sono un osservatore terrestre diurno patologico e lo faccio con dei MAK e dei RUMAK torrettizzati, da 150mm--180mm, anche ad altissimo ingrandimento, ma mai mi sognerei di osservare a 150x in pieno giorno, cosa fattibilissima poco prima del tramonto.

Inoltre, osservare di giorno con lo strumento a livello del suolo è molto più scabroso che farlo da un balcone in ombra posto oltre il terzo piano.

Da un alto balcone in ombra, si vede sempre meglio che dal suolo, perché il percorso ottico è meno massacrato dalle termiche diurne.

Come si vede molto meglio se si osserva dalla cima di un monte coperto da un prato, verso un monte opposto, sorvolando così le vallate, le più affette da turbolenza termica, sia diurna che notturna, con le strade asfaltate e gli edifici ribollenti a causa del riscaldamenti diurno.:thumbup: :wave:
buono a sapersi che il prezzo pagato e molto alto...
faccio tranquillamente a tempo a renderlo su Amazon,
ma per il mio utilizzo cosa potrei prendere ?
Giovanni Bruno
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da Giovanni Bruno »

Io so solo che da TECNOSKY un MAK SKYWATCHER da 90mm costa solo 189€, sempre da Tecnosky ti prendi anche un serio cavalletto fotografico, con tanto di colonna centrale a cremagliera elevabile a manovella e con tanto di testa VIDEO FLUIDA, con anche una buona capacità di controbilanciamento e solo allora hai un complessivo degno di quel nome.

Se invece hai già un buon cavalletto video + testa video, tanto meglio, devi solo prendere il MAK da 90mm a 189€ :thumbup: :wave:
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piero
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da piero »

nella mia esperienza di anni fa con il mak 90 (ETX), tenuto conto degli usi indicati, trovavo molto utile una piccola testina micrometrica per poter inseguire manualmente sui pianeti ad alto ingrandimento; quindi la fluida da sola può andar bene fino a 30-40 x e in terrestre ma se uno poi vuole salire va integrata con una testina tipo Vixen micrometrica (esisteva anche diversamente marchiata a un costo minore) , oppure eliminare la fluida e usare sempre direttamente , come poi feci successivamente, una piccola montatura micrometrica manuale tipo la Borg Oasis (stupenda) o la Tecnosky AZ-21 (avute e usate entrambe ma non so se le fanno ancora). Se non hai già il cavalletto e devi prendere tutto daccapo o non si trovano più le micrometriche su citate dovrebbe esistere ancora sempre la miniporta della vixen con cavalletto
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao hummmmer,

per trovare stelle e costellazioni, prova questo sito web; basta impostare la propria posizione e consultando le mappe, le stesse terranno conto della latitudine e della longitudine del luogo di osservazione, restituendo posizioni veritiere per ogni ora di qualsiasi giorno dell'anno.

https://www.heavens-above.com/

Diciamo che in questo periodo, intorno alle 19:00 Sirio (la stella più luminosa di tutto il cielo) passa al meridiano (ovvero a sud), mentre Orione (più in alto e a ovest rispetto a Sirio) l'ha superato da poco e il Toro (più in alto e spostato a ovest rispetto a Orione) è ancora più avanti che si incammina verso il tramonto.

Carta del cielo interattiva (ora con l'opzione stampa PDF)

Carta del cielo
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Re: Celestron c90 mak

Messaggio da hummmmer »

buongiorno a tutti,
vi ringrazio delle risposte.

in questi 2 giorni ho smanettato con il telescopio sia di giorno che di notte seguendo i vostri consigli.

Purtroppo ho riscontrato un grosso problema legato all'utilizzo di questo tipo di apparecchi mono oculari.
Ovvero, per hobby mi diletto con l'uso di armi da fuoco da parecchio tempo, e la dottrina del tiratore sportivo e quella che entrambe gli occhi DEVONO essere sempre e comunque aperti.
In aggiunta, io ho sempre usato binocoli e quindi con entrambe gli occhi aperti, e in effetti con i binocoli non riscontro problemi.

Adesso invece con il telescopio mi sono reso conto quanto sia difficile per me tenere un occhio chiuso e "mirare" con l'altro ...
oltretutto su questo telescopio non si ha nessun appoggio, e bisogna stare immoblili "in aria" a qualche centimetro dall'oculare evitando anche il minimo spostamento altrimenti non solo si perde il fuoco, ma addirittura a volte perdo proprio il centro e non vedo nulla.

risultato, dopo 2/3 minuti mi risulta impossibile continuare l'osservazione, quando con il binocolo ci resto tranquillamente anche ore... idem con l'ottica del fucile, perche si e ben appoggiati al calcio...

Non saprei come risolvere questo problema e sono ben accetti suggerimenti.

grazie

Hummmmer
giodic

Re: Celestron c90 mak

Messaggio da giodic »

Per risolvere il problema ci sono solo due possibilità.
In sintesi: o ti abitui ad osservare con un occhio solo (con un po' di allenamento ad usare un solo occhio e ad assumere la corretta postura potresti superare l'iniziale difficoltà), oppure passi all'utilizzo di una torretta binoculare sul telescopio (con l'aggravio dei costi, per la torretta stessa e per gli oculari che necessariamente devono essere acquistati in coppia)...
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