La cosa l'ho tirata fuori io, semplicemente perché do per scontato che l'interesse per un singolo target terrestre, non dura per sempre, sono convinto che il nostro, quando avrà lo strumento, dopo le prime osservazioni sui nidi dei grifoni, avrà l'irresistibile tentazione di puntare altri target (ha un panorama magnifico, dubito moltissimo che non lo sfrutti, avendo uno strumento ottico a disposizione), qundi la necessità di "inseguire" si farebbe presto palese.
Questa è una giusta considerazione, se ad esempio scegli il cielo come tipologia osservativa principale, il C8 è un eccellente strumento, ma come dice Piero diventa alquanto fetente per il terrestre, questo perché è un tubo chiuso, che è molto sensibile alle differenze di temperatura, tra quella del tubo (o meglio del volume d'aria interno al tubo) e l'esterno, pochi (ma veramente pochi) gradi creano turbolenze all'interno del tubo (dette piume di calore) che rovinano l'immagine, se poi ci aggiungi la turbolenza dell'aria ambiente dovuta al seeing diurno (i guai iniziano già dopo i primi 30/40 minuti dopo il sorgere del Sole) e la frittata è fatta.Simonebotti ha scritto: ↑01/05/2022, 21:10Ovviamente voler fare troppe cose insieme significa spesso dover rincunciare a qualcosa. Il difficile è trovare il giusto compromesso forse.
Per il terrestre, per questioni di trasferimento ottimale del contrasto, è molto meglio usare rifrattori, MA i rifrattori (astronomici e spotting) acromatici soffrono di cromatismo, cosa che di giorno è tanto più visibile e aumenta all'aumentare dell'ingrandimento; di conseguenza sarebbe bene scegliere un obiettivo se non apocromatico, almeno ED. ma questi cominciano ad avere un costo non indiffertente, quindi è necessario ridurre il diametro se si vogliono contenere i costri, MA sul cielo il diametro serve come il pane.
Per questo scrivevo, che se scegli una tipologia di osservazione, sull'altra devi accontentarti di quello che ti da uno strumento NON ottimizzato per un certo tipo di osservazione.
Comunque se il tuo budget è cresciuto a ben 2500 €, forse la soluzione migliore è prendere due strumenti ottimizzati per entrambe le osservazioni, visto che il CPC8 viaggia sui 3000 € da nuovo (ancora fuori budget), ad esempio una (secondo me) buona lista della spesa potrebbe essere:
• NexStar 6SE, SCT da 152 mm con montatura goto a forcella monobraccio, è meno stabile della forcella completa, ma se è al limite (anzi un po oltre) per il tubo da 8", si comporta discretamente sul tubo da 6" (la montatura è la stessa per entrambi i tubi), ottimo per il cielo, ha un campo massimo di circa un grado (più che sufficiente per globulari e galassiette) che raggiungerai con un economico plössl 32 mm (47x) o un 40 mm (38x), costo circa 1500 €;
• rifrattorino ED, ne trovi per tutte le tasche da 60, 70 e 80 mm, sono piccoli, leggeri e prestazionali, ottimi per il terrestre (anche diurno) come ad esempio questo ED (preso a caso, uno dei tanti sotto i 500 €) e con gli altri 600 € ti prendi un treppiede con testa video e un raddrizzatore a 45° (tra i 70 e i 100 €), strumento comunque usabilissimo sul cielo per i campi ultra larghi (galassia di Andromeda, Orione, il ben di dio che c'è nel Cigno, ecc).
Oppure, visto che hai un giardino e nessun problema di spazio, potresti orientarti sul dobson per il cielo e sempre un rifrattore apo/ED o un buono spotting per il terrestre.
Questo è un 300 mm monolitico, due soli pezzi facili facili da montare a poco più di 1000 € https://www.teleskop-express.it/telesco ... e-gso.html
Ti rimarrebbero ben altri 1400 € per spotting/telescopietto treppiede con testa e accessori (oculari per il dobson).