Il forum italiano dedicato al mondo dei binocoli

Vorrei condividere con voi un’esperienza fatta in oasi questo fine settimana con il Vortex Viper 15-45x65.
Durante le ore di luce “normale” cioè con cielo leggermente coperto tutto ok, appena le nuvole si sono spostate lasciando spazio al sereno il cannocchiale mi sembra aver mostrato dei segni di cedimento. In particolare ho notato un calo sensibile della nitidezza e del contrasto.
Preciso che ho poca esperienza con lo spotting scope avendo sempre osservato con binocoli, ma sono rimasto un po’ deluso dalle prestazioni dello strumento… tra l’altro ho sempre osservato a 15x dato che oltre facevo fatica a mettere bene a fuoco, e in quelle condizioni a volte mi pareva di percepire più dettagli con il binocolo (7x42).
A qualcuno è capitato qualcosa di simile?

Ciao
Marco

Ciao Marco, io sto per pubblicare la recensione del Viper HD 20-60x85, ovviamente non è uno spotting scope al Top della Gamma ma lo giudico ottimo nel suo rapporto prezzo prestazioni. E' ovvio che il binocolo ti sia sembrato piu' luminoso, dati i bassi ingrandimenti. La maggior parte degli strumenti cede nelle osservazioni con poca luce, per questo esistono i Top di Gamma o prodotti dal costo e soprattutto diametro superiore.

piergiovanni ha scritto: ↑13/03/2023, 17:46 Ciao Marco, io sto per pubblicare la recensione del Viper HD 20-60x85, ovviamente non è uno spotting scope al Top della Gamma ma lo giudico ottimo nel suo rapporto prezzo prestazioni. E' ovvio che il binocolo ti sia sembrato piu' luminoso, dati i bassi ingrandimenti. La maggior parte degli strumenti cede nelle osservazioni con poca luce, per questo esistono i Top di Gamma o prodotti dal costo e soprattutto diametro superiore.

Ok allora leggerò con interesse la recensione!
Quello che però non mi torna è che io il “difetto” l’ho riscontrato quando la luce è diventata più intensa, non con poca luce come mi sarei aspettato…
Poi a dire il vero c’era nel capanno un birdwatcher esperto che osservava con uno Swarovski e mi diceva che con luce forte anche lui non saliva molto con gli ingrandimenti (non ho osato chiedergli di farmelo provare per vedere le differenze, e mi sono pentito).

Non riesco a capire cosa intendi per luce forte e se si tratta di un problema di turbolenza con soggetti a lunga distanza, di riverbero, aberrazione cromatica o quant'altro

Luce forte vuol dire anche forte insolazione e quindi aumento della turbolenza termica diurna ed è la turbolenza che massacra le immagini.

Quindi per dare un giudizio al tuo strumento, devi provarlo poco prima del tramonto, quando la turbolenza termica diurna si placa, vedrai che le prestazioni migliorano di molto.

piergiovanni ha scritto: ↑13/03/2023, 22:08 Non riesco a capire cosa intendi per luce forte e se si tratta di un problema di turbolenza con soggetti a lunga distanza, di riverbero, aberrazione cromatica o quant'altro

Per luce forte intendo cielo sereno nelle prime ore del pomeriggio, condizioni forse peggiorate dal fatto che lo specchio d’acqua su cui si affacciava il capanno “rifletteva” la luce solare.
Non ho notato turbolenze perchè i soggetti erano relativamente vicini (50 mt così ad occhio), ma notavo un calo di nitidezza, in pratica non riuscivo a distinguere molto i dettagli del soggetto, come se non si riuscisse a centrare la messa a fuoco. Spero di essermi spiegato, perdonami la descrizione grossolana...

Ciao ti assicuro che quando faccio il test con la USAF CHART a 35 metri la turbolenza disturba eccome, lo stesso dicasi per gli azzeramenti che faccio al poligono tra i 50 e i 100 metri dove spesso funzionano meglio gli spotting scope piccoli come il tuo rispetto a un 95 mm. In alcune circostanze si fa fatica a vedere i fori di un 308 a soli 100 m di distanza.
Il consiglio di "stare basso" con gli ingrandimenti è ottimo, così come il suggerimento di Giovanni Bruno di utilizzarlo in una situazione meglio assolata con poca turbolenza per verificare per bene le sue reali prestazioni. Il mio passaggio allo Zeiss Harpia 95 dipende proprio dai 23 ingrandimenti minimi, dato che difficilmente in estate riesco a sfruttare i 30X.

Buona giornata

Ok, grazie mille per le spiegazioni. Proverò a fare altre osservazione tenendo presente tutto quello che mi avete detto.
Ciao
Marco

Per le prove nelle migliori condizioni possibili (poca o pochissima turbolenza), ti consiglio di fare osservazioni all'alba, diciamo fino a mezz'ora dopo il sorgere del Sole, la temperatura è ancora relativamente stabile (ci vogliono circa 45 minuti prima che la temperatura salga a sufficienza, per insolazione, da ingegerare turbolenza fastidiosa) e potrai pompare gli ingrandimenti anche con diametri limitati, in virtù proprio dell'aria "ferma".
Io ho uno scricciolo da 50 mm, il kowa 502 (un 20-40x), solitamente di giorno non vado oltre i 30x, ma la mattina in condizioni come descritte sopra, vado comodamente (ed utilmente) a 40x.

piergiovanni ha scritto: ↑13/03/2023, 17:46 sto per pubblicare la recensione del Viper HD 20-60x85

Mio cugino ne possiede uno ; sono (siamo) curioso di leggerla.
Grazie Piergiovanni.

Ho visto la recensione di Piergiovanni (anche se sull’85 mentre io ho il 65).
Mi viene da pensare che le mie impressioni siano quindi state dettate più dall’inesperienza che da limiti effettivi dell’ottica, proverò a rifare le osservazioni considerando anche di sfruttare di più l’ingrandimento medio come dice nella recensione.
Purtroppo pensavo di farlo gia oggi “sfruttando” la possibilità di un’osservazione guidata all’aquila anatraia all’oasi di Palude Brabbi in cui non sono mai stato, ma non ho potuto staccarmi da lavoro
Cercherò di farlo appena riesco e vi terrò aggiornati sui progressi!
Un saluto
Marco