Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

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-SPECOLA->
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da -SPECOLA-> »

Tommy ha scritto:XD lens:Optical glass with extra low dispersion. Also called ED, HD, SD, UD or LD lens. The lens has been ...
Ciao Tommy,
-SPECOLA-> ha scritto:Le prime vengono definite APOCROMATICHE e le seconde invece ad EXTRA BASSA DISPERSIONE.
Probabilmente, forse ti sarà sfuggito.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
rossi_nino
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da rossi_nino »

Arrivati cannocchiale Acuster
Struttura non male contiene una custodia di protezione che si può anche lasciare montata. L’ho provato in giorni con luce non al top e foschia al primo impatto le immagini sono nitide fini a 40 ingrandimenti poi sfocano inoltre i colori e la luminosità nom mi fanno impazzire. Per il costo più che giusto


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rossi_nino
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da rossi_nino »

-SPECOLA-> ha scritto:Ciao rossi_nino,

se si tratta di un'attività nuova, il mio consiglio è quello di procedere a piccoli passi.
Si risparmia, si fa pratica, si imparano tante cose e si riesce a togliersi un bel po' di dubbi:

Acuter ST80A.

Riguardo agli spotting scopes Kowa della serie TSN-660, si tratta di cannocchiali terrestri dotati di lenti ACROMATICHE denominate XD, con apertura di 66 mm, dall'elevato livello di prestazioni.
La differenza rispetto ai cannocchiali Kowa della sere TSN-880, riguarda sia la luminosità, sia la capacità di vedere meglio ad alti ingrandimenti, in quanto questi ultimi prodotti sono caratterizzati da un'apertura maggiore (88 mm) e dall'adozione di lenti alla FLUORITE, definite APOCROMATICHE.

Soltanto tu puoi sapere se la differenza di prezzo e caratteristiche di questi due tipi di strumenti, alla fine valgano realmente la pena per i tuoi scopi.

Tieni presente, come ti è stato già risposto, che oltre al discorso della "VISIONE MONOCULARE" che è meno RILASSANTE E NATURALE, rispetto a quella BINOCULARE, c'è poi SOPRATTUTTO il discorso turbolenza, che di fatto limita l'ingrandimento massimo realmente fruibile (soprattutto nell'utilizzo diurno, in giornate calde e assolate).

Nella recensione che ti ho indicato in apertura a questo mio reply, c'è una bella immagine corredata dalle considerazioni del caso, in grado di farti comprendere la differenza di resa tra un'ottica ACROMATICA e una APOCROMATICA, fermo restando che comunque a parità di condizioni, un obiettivo di apertura maggiore, raccoglierà SEMPRE più luce e avrà SEMPRE più risoluzione, rispetto ad un corrispettivo di apertura sensibilmente inferiore (maggiore sarà questo divario e più facilmente saranno apprezzabili queste differenze).

Da prendere in considerazione c'è poi anche il discorso oculari e accessori; quelli dedicati saranno più difficili da recuperare e anche più costosi.
In questo contesto, un cannocchiale oppure un binocolo che accettano oculari per uso astronomico, oltre al vantaggio di rendere possibile il fatto di riuscire a sbizzarrirsi con TUTTE le possibili combinazioni, ha anche quello di rendere possibile tutto ciò a costi più accessibili e con materiali di più semplice reperibilità.
Questo vale anche per gli accessori, che come nel caso degli oculari, ovviamente hanno il limite di essere supportati dallo strumento (per intenderci, gli oculari per esempio non solo devono poter calzare nel porta oculare, ma soprattutto riuscire a permettere anche la corretta messa a fuoco).
Ciao vorrri togliermi un dubbio ma l’ Acuster st 80 ha lenti antiriflesso ma non BAK4 giusto?


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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao rossi_nino

come ho già avuto modo di scrivere in questa stessa discussione,
-SPECOLA-> ha scritto:Il modello oggetto della recensione, è dotato di lenti ACROMATICHE e prismi BaK-4 di qualità, invece dei più economici BK-7 che a volte si trovano su cannocchiali economici; scelta questa, che si traduce nella possibilità di ottenere un'immagine più chiara, grazie all'adozione di questo tipo di vetro ottico.
Per cui sì,
l'Acuter ST20-60X80A impiega vetri BaK4 (prismi) e ottiche trattate antiriflesso.
Fabrizio Ferrario
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da -SPECOLA-> »

@ rossi_nino

BAK4 e BK7 sono due tipi di vetri usati per la realizzazione dei prismi nei binocoli (ma non solo, ovviamente).
Qui è possibile leggere quello che al riguardo avevo scritto qualche anno fa, che per completezza e praticità riporto anche qui di seguito:

BAK4 e BK7 sono due tipi di vetri usati per la realizzazione dei prismi nei binocoli (ma non solo, ovviamente).
In realtà il vetro BK7 assorbe e disperde meno luce, rispetto ad un corrispettivo prisma in vetro BAK4, però nel contempo non si comporta altrettanto bene come un BAK4, per quanto concerne la deviazione dei un fasci di luce molto convergenti (principio di funzionamento di un binocolo); a seconda della focale dello strumento, il progettista sceglie di usare l'uno o l'altro tipo di materiale.

Faccio notare sempre quando un binocolo è dotato di prismi BK7, perché spesso e volentieri le persone che iniziano ad occuparsi di questioni ottiche e che per questo sono poco pratiche/informate, vengono confuse dal fatto che normalmente viene presa in considerazione la forma della pupilla d'uscita di un binocolo, per vagliarne la qualità.
Pupilla d'uscita perfettamente circolare = STRUMENTO OK , si trova riportato un po' ovunque, senza però precisare che una PUPILLA D'USCITA squadrata potrebbe essere dovuta al tipo di prisma impiegato nello strumento, piuttosto che ad un suo difetto.

In queste immagini infatti puoi vedere la forma caratteristica che assume la pupilla d'uscita di un binocolo, il percorso dei fasci ottici e alcuni loro dati, in base al tipo di vetro usato per i prismi.

Immagine

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Qui potrai approfondire la terminologia usata correntemente dai "binomani": :D
https://www.binomania.it/wordpress/?page_id=1126‎

Qui invece l'argomento PRISMI NEI BINOCOLI, dove si parla anche di BAK4 e di BK7: ;)
https://web.archive.org/web/20131215170 ... prismi.php
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da rossi_nino »

-SPECOLA-> ha scritto:Ciao rossi_nino

come ho già avuto modo di scrivere in questa stessa discussione,
-SPECOLA-> ha scritto:Il modello oggetto della recensione, è dotato di lenti ACROMATICHE e prismi BaK-4 di qualità, invece dei più economici BK-7 che a volte si trovano su cannocchiali economici; scelta questa, che si traduce nella possibilità di ottenere un'immagine più chiara, grazie all'adozione di questo tipo di vetro ottico.
Per cui sì,
l'Acuter ST20-60X80A impiega vetri BaK4 (prismi) e ottiche trattate antiriflesso.
Ho fatto questa domanda perché nella scatola non è specificato


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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

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@ rossi_nino

Nessun problema.

Dell'ACUTER ST20-60X80A sul sito web di SKYWATCHER si può consultare e scaricare sia la recensioni della versione acromatica (pubblicata su NUOVO ORIONE 06/2016), sia quella della versione ED (pubblicata su ARMI E TIRO 1/2013) e in ambedue NON compare il termine Bak4.

Diversamente tra le specifiche dell'ACUTER ST20-60X80A, i prismi Bak4 si trovano invece sia in diverse descrizioni sui siti web, sia in alcune recensioni (soprattutto d'oltreocèano), come nei seguenti due link che metto come esempi esplicativi:
https://www.m42.it/shop/cannocchiali/17 ... 45-wp.html
http://www.bestspottingscopereviews.com ... cope-8.htm

Cosa ne pensi del tuo ACUTER ST20-60X80A?
Fabrizio Ferrario
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da rossi_nino »

-SPECOLA-> ha scritto:@ rossi_nino

Nessun problema.

Dell'ACUTER ST20-60X80A sul sito web di SKYWATCHER si può consultare e scaricare sia la recensioni della versione acromatica (pubblicata su NUOVO ORIONE 06/2016), sia quella della versione ED (pubblicata su ARMI E TIRO 1/2013) e in ambedue NON compare il termine Bak4.

Diversamente tra le specifiche dell'ACUTER ST20-60X80A, i prismi Bak4 si trovano invece sia in diverse descrizioni sui siti web, sia in alcune recensioni (soprattutto d'oltreocèano), come nei seguenti due link che metto come esempi esplicativi:
https://www.m42.it/shop/cannocchiali/17 ... 45-wp.html
http://www.bestspottingscopereviews.com ... cope-8.htm

Cosa ne pensi del tuo ACUTER ST20-60X80A?
per quanto concerne l’Acuster ti dico che il rapporto qualità prezzo è ottimo ho fatto diverse osservazioni su lunghe distanze e non mi sembra male, l’aberrazione cromatica dopo i 40* è maneggevole ecc
Il prezzo è giustissimo un bel prodotto!!! Grazie per il consiglio


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Giovanni Bruno
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per delle osservazioni terrestri-naturalistiche, io mai rinuncerei alla visione binoculare.

Per osservazioni terrestri a medio alto-ingrandimento, ci vogliono dei binocoloni ad oculari intercambiabili, ma in genere hanno il problema della messa a fuoco ...NON CENTRALE..... che complica molto la vita.

Io ho trovato nell'uso di piccoli MAK, di piccoli RUMAK e di piccoli rifrattori, una felice via di mezzo, perchè si ottiene sia la visione binoculare che la messa a fuoco centralizzata.

Sono partito 20 anni fa con la classica soluzione di telescopio + diagonale + torretta diritta, per approdare poi, molto felicemente, alle torrette da microscopio ZEISS SEMI-ERETTIVE ed angolate a 45°.

Queste torrette datate, ma superblasonate, vanno a fuoco su qualsiasi rifrattore senza OCS alcuno ed hanno una resa ottica straordinaria, mentre la postura a 45° è perfetta per il terrestre.

Pur avendo anche l'eccellente binocolone APM ED APO da 82mm a 45° favoloso sul deep sky e sul terrestre all'orizzonte lontano, per scorazzare in libertà e velocità, su diversi piani focali, tra vicinissimo e fino all'orizzonte, nulla è meglio di una messa a fuoco centralizzata di un telescopio astronomico, abbinato ad una torretta. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da Giovanni Bruno »

Se tutti almeno una volta provassero a fare del terrestre naturalistico ed architettonico con un MAK SW, oppre CELESTRON, da 102/1200mm ed ancora con un ACRO, oppure un SEMI-APO sui 70-80mm, strausati quanto si vuole e con una torretta angolata ZEISS SEMI-ERETTIVA, scoprirebbero un mondo di compattezza, apocromaticità e altissime prestazioni.

Per il terrestre la visione MONOCULARE io la trovo insopportabilmete piatta e non immersiva.

Badate bene che in passato ho avuto gli spottingscope LEICA da 80mm a 45° e ZEISS FL85 a 45°

Potrei riavere indietro il mio ex ZEISS FL85 a 45° ad un prezzaccio, ma proprio non riesco ad entusiasmarmi all'idea.

Mentre mi sono intenerito nel riprovare il mio miserrimo ACRO SW BD da 70/500mm + torretta ZEISS SEMI-ERETTIVA a 45°, a 42x ne ho ricavato una immersività e nitidezza notevole oltre ad una isospettabile luminosità di immagine.

Tale ACRO SW 70/500 lo avevo ed è tuttora immolato come grosso cercatore sul mio C11 CPC HD dove già mi aveva dimostrato un valore insospettabile.

Da tutti snobbato, perchè dotato di una cella in plastica ed un fuocheggiatore in plastica, fonte comunque della sua invidiabile leggerezza, palesa però una qualità ottica davvero notevole per essere un ACRO.

Ebbene, proprio in questi giorni ne ho ricomprato un'altro di 70/500mm usato, a soli 60€ spedito, che mi arriverà la settimana prossima e già so che abbinato alla torretta ZEISS SEMI-ERETTIVA a 45°diventerà il mio pseudo binocolone più utilizzato, perlomeno per il terrestre da rapido inseguimento. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
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Re: Consiglio cannocchiale lunghe distanze kowa

Messaggio da Giovanni Bruno »

Dimenticavo, prima di pensare che l'accoppiata telescopio + torretta binoculare ZEISS SEMI-ERETTIVA a 45°, sia roba da barboni, sommessamente ricordo che lo spotting scope più mostruosamente desiderato al mondo è lo SWAROVSKY BINOCULARIZZATO con una TORRETTA SWAROVSKY di recentissima produzione.

Siccome le stesse torrette ZEISS SEMI-ERETTIVA a 45° (ne ho ben 3) le monto anche sul mio APOTRIPLET da 80/480mm, sul mio 120ED, sul mio RUMAK M603, sul mio LX90 ACF da 8" e sul mio C11 CPC HD, è ovvio che io abbia si un gran rispetto, ma non timori reverenziali verso l'ultimo e nobilissimo arrivato spotting scope SWAROVSKY torrettizzato.

Noi astrofili e binofili, giochiamo con le torrette binoculari da almeno 20 anni ed abbiamo imparato ad estenderne l'uso anche nel terrestre naturalistico, sportivo e paesaggistico-architettonico. :D :thumbup: :wave:
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