Scrivi:
Come ho già scritto però, io mi riferisco sempre e comunque alla ripetibilità, per cui quel che scrivo è contestualizzato e funzionale a ciò.
Se vedi, Ho riportato la tua frase per intero e ti ho scritto Ok mi sta bene.
La tua mancanza di fiducia di ripetibilità dovuta al fattore appoggio e il piano di proiezione
È tutta da provare, ne sei sicuro che il risultato cambia drasticamente, ne hai uno simile costruito nella nottata. Cosi sembrerebbe.
OK, tu impieghi due secondi a testare i binocoli con il tuo strumento, però a questo proposito ti chiedo, come fai ad essere certo che il binocolo non sia "zoppo", perchè le ghiere degli obiettivi non sono planari, oppure perché l'asse meccanico non corrisponde con quelli ottici?
Perché un minimo di controllo meccanico lo so fare e se la parte meccanica ha dei problemi alcune volte li risolvo alcune no.
Hai scritto che a te questa cosa non interessa (se la vedrà poi il proprietario del binocolo testato, ad occuparsene...), però alla collimazione invece sì, che questo fattore interessa.
Eccome.
Sui miei binocoli i problemi li risolvo io, mentre con il proprietario c’è un discorso da fare.
Alcuni chiedono solo un test. Per la verità non ci tengo a mettere mano su binocoli di valore anche perché i test li faccio gratis. Mai chiesto soldi.
A te sembra uno sproposito quando parlo di parallelismo tra appoggio e soffitto, ma a me no.
Ho presente diversi collimatori e questo aspetto non lo trascurano mai.
Hai sicuramente ragione ma il mio strumento essendo mobile, ha questi problemi o mancanze di sicurezza nella ripetibilità che personalmente, non mi preoccupa più di tanto e poi e tutta da provare. Anche perché chi lo vuole lo deve accettare così o mi consiglia, in modo chiaro le modifiche per migliorarlo.
A questo proposito mi viene in mente che questo argomento viene affrontato anche da Claudio Manetti nel suo CORSO AVANZATO DI COLLIMAZIONE DEL BINOCOLO, dove menzionando la UBMM (Universal Binocular Measuring Machine), fa presente che Il piano di vetro potrebbe essere utilizzato come riferimento, considerando le tazze degli obiettivi perfettamente ortogonali all’asse meccanico, cosa che però invece di fatto rende questo metodo, scarsamente affidabile.
Letto e riletto, è giusto sapere come mettere mano alla collimazione che tutto sommato è un'altra questione.
Si tratta del girato in una fabbrica di binocoli, dove si vede che l’operatore alla UBMM apre e chiude la distanza interpupillare del binocolo, dimostrando in questo modo di non fidarsi molto dell’ortogonalità del vetro rispetto all’asse meccanico del binocolo.
Se lo desidero, anche nel mio posso fare prove di distanza interpupillare, la variazione del fuoco e pure la girata a 180 gradi. Documentato con immagini fotografiche.
Un test molto più complesso di quanto pensi, ma non mi hai lasciato il tempo di spiegare.
Sinceramente non capisco cosa tu intenda con la frase:
mebaros ha scritto:Il canale da sistemare è il più distante tra i due. Consiglio di sistemare un canale alla volta.
Scusami per la battuta:
Hai cercato il pelo nell’uovo e non hai guardato perché stava ritto.
Stai facendo anche tu confusione mischiando il solo risultato del test con il sistema di collimazione che poi ognuno opera come meglio crede.
Intendo: se devo collimare questo binocolo inizio dal punto più distante al punto iniziale che è la base di partenza.
Base di partenza intendo il punto proiettato senza binocolo. La misura dello spostamento lo fai su questo.
Se poi non ti fidi neppure di questo allora tutto finisce qui.
A pensare che ho preparato diverse immagini per spiegare tutto questo.
Guarda che nella tua immagine, lo strumento funziona esattamente come il mio solo, come ho già detto,
questo è fisso, costruito in modo estremamente massiccio e sicuramente loro essendo una ditta di ottica, non hanno faticato tanto come me per mettere perpendicolare al piano il raggio laser che è il problema che riscontrano tutti chi ha provato come me questa via. Orizzontale o verticale che sia.
Ti faccio notare che nella tua foto, e lo vedi dal foglio di carta fissato sul muro, anche loro si basano sulla ripetibilità della lettura visiva perché ne testeranno, se si può dire, una buona quantità uguali.
Se sul mio tolgo e metto i miei binocoli, noto la differenza di collimazione guardando i punti proprio come loro.