Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

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-SPECOLA->
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

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Ringrazio mebaros per il reply.

Da quello che ho appreso da quanto ha scritto, se non ho capito male, il suo strumento ha tre limiti:

- L'ortogonalità* fra il binocolo e il comparatore (allineamento fra l’asse meccanico del binocolo, i suoi assi ottici e il laser del comparatore; la cui uscita è per giunta sdoppiata);

*Le ghiere degli obiettivi potrebbero NON essere perfettamente ortogonali all’asse meccanico del binocolo.
Idem per quanto riguarda la perfetta planarità e ortogonalità del piano utilizzato come riferimento e appoggio del binocolo.
Tutto questo rende il metodo scarsamente affidabile.
Infatti l’ortogonalità del piano rispetto all’ asse meccanico del binocolo e ai suoi assi ottici, non può essere subito a priori certa.


- Il parallelismo fra l’asse meccanico e gli assi ottici del binocolo (il parallelismo cambia al variare della distanza interpupillare);

- Sensibilità dell'infinito (come ha scritto: "Vari fattori possono cambiare: x oculari e più è alto il soffitto più diventa sensibile").


Limiti che non sono presenti negli apparecchi dedicati (che ad onor del vero, però, preciso subito essere molto costosi e difficilmente reperibili), che di solito consitono in un collimatore / comparatore basato sul classico “tubo dell’infinito” verso cui puntare il binocolo.
Il tutto asservito da un cannocchiale con il quale si semplifica il controllo dell’allineamento degli assi attraverso gli oculari del binocolo.
Questi strumenti sono fatti per mantenere il binocolo in esame perfettamente immobile al variare della distanza interpupillare, rendendo quindi facilmente possibili le operazioni di taratura.
Si tratta dunque di strumenti decisamente pesanti e di alta precisione meccanica e ottica; strumenti tanto costosi da non essere alla portata di chiunque.

Di solito il più frequente motivo di riparazione di un binocolo, è proprio la perdita di parallelismo e in questo caso nessuno dei suoi due assi ottici, potrà essere usato come riferimento.

I collimatori verticali (come per esempio i Möller Wedel, tengono conto del parallelismo alle varie distanze interpupillari, per cui sono in grado di misurare sia le varie tolleranze (che nel caso si possono migliorare), sia di rilevare sempre e comunque gli eventuali scostamenti rispetto al perfetto parallelismo e tutto questo per qualsiasi distanza interpupillare.

Rif. https://www.cloudynights.com/topic/3520 ... swarovski/

Immagine
Fabrizio Ferrario
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mebaros
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da mebaros »

Scusa, poi mi spieghi come puoi aver capito questi problemi se non ho ancora spiegato la parte pratica della costruzione. :D :D

Comunque sono interessato e può darsi che hai ragione. :thumbup:

Vediamo questi tre punti. :shock:
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- L'ortogonalità fra il binocolo e il comparatore (allineamento fra l’asse meccanico del binocolo, i suoi assi ottici e il laser del comparatore; la cui uscita è per giunta sdoppiata);
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La perpendicolarità del raggio che esce dal banco è assicurata. Se aspetti ti mostro come ho fatto.
Si è sdoppiata e sono perpendicolari entrambe. Li controllo prima del test.
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- Il parallelismo fra l’asse meccanico e gli assi ottici del binocolo (il parallelismo cambia al variare della distanza interpupillare);
-----------------------------------
La perpendicolarità dell’asse ottico su quella meccanica!!!!, se meccanicamente non è costruito bene cosa devo fare, tornire il porta obiettivo per renderlo perpendicolare sul piano d’appoggio?

Quindi se il raggio di entrata è perpendicolare e l’asse ottico è perpendicolare o collimato, l’uscita del raggio è perpendicolare. E questo avviene nel mio test.
Certo che in uscita varia per la distanza interpupillare.
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- Sensibilità dell'infinito (come ha scritto: "Vari fattori possono cambiare: x oculari e più è alto il soffitto più diventa sensibile").
--------------------------------------
Voglio dire che la sensibilità misurata con il mio strumento può cambiare in sensibilità allungando la focale.

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Di solito il più frequente motivo di riparazione di un binocolo, è proprio la perdita di parallelismo e in questo caso nessuno dei suoi due assi ottici, potrà essere usato come riferimento.
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Parallelismo per cosa intendi paralleli su un piano? O distanza diversa tra loro?
Li segna benissimo tutte e due queste differenza misure.
Per riferimento si deve usare il punto più vicino al punto visto inizialmente senza binocolo.
Come ho scritto in fondo alla mia precedente. Il mio test non da nessun valore numerico.
Problemi!
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I collimatori verticali (come per esempio i Möller Wedel, tengono conto del parallelismo alle varie distanze interpupillari, per cui sono in grado di misurare sia le varie tolleranze (che nel caso si possono migliorare), sia di rilevare sempre e comunque gli eventuali scostamenti rispetto al perfetto parallelismo e tutto questo per qualsiasi distanza interpupillare.
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Che bella foto che hai messo. Di che anno è, il mio progetto risale al 2009
come funzionamento è uguale al mio test, solo che per eliminare il torcicollo hanno deviato i due punti in orizzontale.
Anche la lettura rilevata è come la mia, non ci sono numeri ma un reticolo.
C’e altro da discutere? :D :D
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-SPECOLA->
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da -SPECOLA-> »

Ciao mebaros,

quello che ho scritto io, parte da quello che hai scritto tu.
Sicuramente è soltanto un inizio e soprattutto dipende tantissino dal fatto che io abbia capito correttamente o meno, quanto volevi esprimere tu. :oops:

Detto ciò,
anche prendendo per assunto che il tuo comparatore sia "perfettissimo" (Galileo Galilei docet), sopra però si porrà un binocolo da indagare e non è detto che appoggiandolo sul piano di riferimento, lo stesso mantega i propri assi coassiali a quelli del comparatore.

Non è certo infatti che le ghiere degli obiettivi siano perfettamente piane e per questo la posizione potrebbe benissimo anche essere "zoppa" o diventare tale al variare della distanza interpupillare del binocolo.
Situazione che peggiora, se l'asse meccanico del binocolo non è allineato con i suoi assi ottici.

L'osservazione che fai, ovvero che "se meccanicamente non è costruito bene (il binocolo, ndr.) cosa devo fare, tornire il porta obiettivo per renderlo perpendicolare sul piano d’appoggio?", sottintende un punto fondamentale, che è anche cruciale, ovvero che in assenza della certezza del rispetto della necessaria coassialità ottico-meccanica di TUTTO il gruppo (comparatore e binocolo), il campo d'impiego del tuo comparatore rimarrà relegato soltanto alla verifica dell'allineamento condizionale.

Riguardo al discorso che la sensibilità misurata con il tuo strumento può cambiare allungando la distanza del piano sul quale compariranno i punti del laser, conferma quello che ho segnalato essere un limite.

Senza contare poi il fatto che anche il soffitto che utilizzi dovrebbe essere perfettamente piano e parallelo rispetto allo strumento, fatto che però non è proprio così scontato, ragion per cui potrebbe introdurre un errore (sistematico se si usa il comparatore sempre FISSO e soltanto in un punto prefissato, ma anche no, se lo stesso viene usato "dove capita").

Quando parlo di parallelismo, mi riferisco agli assi, non certamente al piano, visto che non è detto che i due siano ortogonali fra di loro.

La foto che ho messo, è stata postata in un BLOG il 10 Agosto del 2008:

http://juliezickefoose.blogspot.com/200 ... optik.html

Curiosità,
il Gruppo Astrofili Deep Space di Lecco, quali riscontri ricava (o ha ricavato) dalla tua realizzazione?
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da mebaros »

Che sia perfetto, non l’ho mai detto. Anzi pronto a ricevere consigli per un miglioramento. :D

Ritornando alla questione allineamento ottico meccanico. Credi che tutti i costruttori di binocoli lo controllano. O una volta fatto e provato si affidano ad una procedura stabilita e via. Certo non marche blasonate.

Chi ti dice che sotto ad un valore di scostamento , non si percepisce il problema?
Io per esempio, ho una vista che mette in collimazione l’oggetto in modo abbastanza veloce mentre altre persone no. Per veder bene una collimazione devo guardare in un modo tutto particolare, come quando guardo gli Stereogrammi. Te ne allego uno.

Come vedi probabilmente c’è anche un limite nel cercare la perfezione. Un binocolo non è l’Habbol telescopio.
Anni fa la Rivista Nuovo Orione su abbonamento regalava un Binocolo da 20mm .
Buona parte erano da collimare. Su due che mi sono arrivati, uno era da collimare.
Sai perché ne ho cinque. Perche mandati a Milano per collimare e al preventivo elevato il cliente a detto: buttare. A me sono stati regalati perche ingombravano il negozio.

Quindi si fa quello che si può. Lo si controlla nel possibile meccanicamente , si cerca di migliorare nel possibile le varie” Storture meccaniche” d’altra parte se una persona mi consegna un binocolo scollimato perche gli è caduto da una certa altezza cosa gli devo dire non posso testarlo. Per quale motivo.
Impiego due secondi a testarlo. Poi veda lui.

Mi sembra uno sproposito quando parli di parallelismo tra appoggio e soffitto, ma dai…..
Fra le altre cose che sembrano importanti, per curiosità ho provato a spostare sul piano il binocolo di quel tanto da fare uscire ancora la luce. I due punti si spostano contemporaneamente e di poco che non ritengo importante una centratura asfissiante per il risultato.
Come non meno il quanto sopra tra appoggio e soffitto.

L’ importante che siano in piano orizzontale tra loro e a una distanza nota misurabile sul binocolo (Oculari).

Attenzione la prima vista dei punti senza binocolo ha la misura impostata per il centro dell’obiettivo
La seconda in uscita con il Binocolo, e la distanza fra i due oculari.
Se è diversa in più o in meno, questo è scollimazione. Di quanto non lo so.

Il canale da sistemare è il più distante tra i due. Consiglio di sistemare un canale alla volta.
Se sono tutte e due minimamente più alti o più bassi sul piano orizzontale, non credo scenda di luminosità o altro. Correggimi se è sbagliato.

Dato che la collimazione la si può fare anche a occhio, chi è capace, voglia e mani di fata, lo fa.
Chi a occhio lo sa fare ma è anche un fai- da- te che è attrezzato per fare certi lavori, ci prova nella costruzione di queste apparecchiature per avere un risconto visivo fotografabile.
Alcune volte funzionano alcune no. Basta insistere.

Ritornando a noi, dopo il tuo Detto ciò
Non voglio fare paragoni con strumenti che usano i costruttori di ottiche, quindi se il tuo parere è
questo : il campo d'impiego del tuo comparatore rimarrà relegato soltanto alla verifica dell'allineamento condizionale.
Mi sta bene, non cambia nulla e non ci guadagno nulla.
Non ci tengo andare oltre perché , come vedi nell’immagine , serve spazio e robustezza.
Quelle finezze di allineamento che vai a cercare, non sono poi cosi drastiche, non come l’allineamento
perpendicolare del Laser che è tutto nel corretto funzionamento.
Sentirei volentieri anche altri pareri ma come sempre, impegnarsi ci vuole tempo e voglia.
Vista la poca partecipazione, vedo, se interessa ancora al forum continuo altrimenti mi fermo qui.

:D :D
mebaros
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da mebaros »

Scusa ho dimenticato l'immagine promessa.
:D :D
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Samuele
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da Samuele »

A me interessa, anche se devo confessare che non ho ben capito tutto quello che hai scritto.
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

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Ciao mebaros,

il significato di quel "perfettissimo" che ho citato, non è la mera accezione del termine, quanto il suo significato galileiano.
Galileo Galilei l'ho citato proprio per questo; non a caso.
Facendolo io mi riferivo al senso di ciò che il grande scienziato pisano scrisse nel suo Sidereus Nuncius (se non lo hai presente, ti invito a leggere a pagina 8).

È verissimo!
TUTTO è perfettibile, però il metodo scientifico è basato sulla ripetibilità.

Da quel che so, tutti i costruttori di binocoli controllano la collimazione e solo quella condizionale può prescindere dal parallelismo fra l'asse meccanico del binocolo e i suoi assi ottici.

Sicuramente al di sotto di un certo valore di scostamento, l'osservatore non è in grado di percepire problemi, perché in quel caso si troverà davanti ad un binocolo con una buona collimazione (il sistema occhi-cervello, è in grado di compensare automaticamente lievi disallineamenti).
Il tutto avviene in maniera soggettiva, perché rispetto alla scollimazione, ci sono persone più sensibili di altre, per cui in taluni soggetti il problema è più sentito che in altri.

Come ho già scritto però, io mi riferisco sempre e comunque alla ripetibilità, per cui quel che scrivo è contestualizzato e funzionale a ciò.

Io comunque torno a ripeterlo, non mi riferivo alla perfezione (che non è nemmeno di questo MONDO...), bensì volevo portare l'attenzione sul fatto che la collimazione può essere scadente, insufficiente, sufficiente, buona o eccelsa.
Questo è il senso del mio discorso.

OK, tu impieghi due secondi a testare i binocoli con il tuo strumento, però a questo proposito ti chiedo, come fai ad essere certo che il binocolo non sia "zoppo", perchè le ghiere degli obiettivi non sono planari, oppure perché l'asse meccanico non corrisponde con quelli ottici?

Hai scritto che a te questa cosa non interessa (se la vedrà poi il proprietario del binocolo testato, ad occuparsene...), però alla collimazione invece sì, che questo fattore interessa.
Eccome.

A te sembra uno sproposito quando parlo di parallelismo tra appoggio e soffitto, ma a me no.
Ho presente diversi collimatori e questo aspetto non lo trascurano mai.

A questo proposito mi viene in mente che questo argomento viene affrontato anche da Claudio Manetti nel suo CORSO AVANZATO DI COLLIMAZIONE DEL BINOCOLO, dove menzionando la UBMM (Universal Binocular Measuring Machine), fa presente che Il piano di vetro potrebbe essere utilizzato come riferimento, considerando le tazze degli obiettivi perfettamente ortogonali all’asse meccanico, cosa che però invece di fatto rende questo metodo, scarsamente affidabile.
Al riguardo cita un video a riprova di ciò.
Si tratta del girato in una fabbrica di binocoli, dove si vede che l’operatore alla UBMM apre e chiude la distanza interpupillare del binocolo, dimostrando in questo modo di non fidarsi molto dell’ortogonalità del vetro rispetto all’asse meccanico del binocolo.

Sinceramente non capisco cosa tu intenda con la frase:
mebaros ha scritto:Il canale da sistemare è il più distante tra i due. Consiglio di sistemare un canale alla volta.
Se sono tutte e due minimamente più alti o più bassi sul piano orizzontale, non credo scenda di luminosità o altro. Correggimi se è sbagliato.
Conoscendo cosa è l'allineamento condizionale, non posso far altro che confermare che il campo d'impiego del tuo comparatore è soltanto quello della verifica dell'allineamento condizionale e a questo proposito non riesco a comprendere come mai a te questa cosa stoni un po'.
Secondo te che differenza c'è tra collimazione e collimazione condizionale?

Ripropongo la domanda che ti ho già posto; il Gruppo Astrofili Deep Space di Lecco, quali riscontri ricava (o ha ricavato) dalla tua realizzazione?

Feedback da parte di utenti esperti di collimazione, ne sono stati raccolti?

Se vorrai intervenire ancora, da parte mia ti leggerò sempre con estremo piacere e rinnovato interesse. :thumbup:
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da -SPECOLA-> »

abramo giusto ha scritto: 09/11/2018, 14:45 Fabrizio ..se non ricordo male era una discussione proprio sui collimatori artigianali.
Abramo
Trovato; GRAZIE Abramo!

https://www.flickr.com/photos/73153559@ ... hotostream

Rif. "Strumenti furbi" per collimare un binocolo.
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da mebaros »

Scrivi:
Come ho già scritto però, io mi riferisco sempre e comunque alla ripetibilità, per cui quel che scrivo è contestualizzato e funzionale a ciò.

Se vedi, Ho riportato la tua frase per intero e ti ho scritto Ok mi sta bene.
La tua mancanza di fiducia di ripetibilità dovuta al fattore appoggio e il piano di proiezione
È tutta da provare, ne sei sicuro che il risultato cambia drasticamente, ne hai uno simile costruito nella nottata. Cosi sembrerebbe.

OK, tu impieghi due secondi a testare i binocoli con il tuo strumento, però a questo proposito ti chiedo, come fai ad essere certo che il binocolo non sia "zoppo", perchè le ghiere degli obiettivi non sono planari, oppure perché l'asse meccanico non corrisponde con quelli ottici?

Perché un minimo di controllo meccanico lo so fare e se la parte meccanica ha dei problemi alcune volte li risolvo alcune no.

Hai scritto che a te questa cosa non interessa (se la vedrà poi il proprietario del binocolo testato, ad occuparsene...), però alla collimazione invece sì, che questo fattore interessa.
Eccome.

Sui miei binocoli i problemi li risolvo io, mentre con il proprietario c’è un discorso da fare.
Alcuni chiedono solo un test. Per la verità non ci tengo a mettere mano su binocoli di valore anche perché i test li faccio gratis. Mai chiesto soldi.

A te sembra uno sproposito quando parlo di parallelismo tra appoggio e soffitto, ma a me no.
Ho presente diversi collimatori e questo aspetto non lo trascurano mai.

Hai sicuramente ragione ma il mio strumento essendo mobile, ha questi problemi o mancanze di sicurezza nella ripetibilità che personalmente, non mi preoccupa più di tanto e poi e tutta da provare. Anche perché chi lo vuole lo deve accettare così o mi consiglia, in modo chiaro le modifiche per migliorarlo.

A questo proposito mi viene in mente che questo argomento viene affrontato anche da Claudio Manetti nel suo CORSO AVANZATO DI COLLIMAZIONE DEL BINOCOLO, dove menzionando la UBMM (Universal Binocular Measuring Machine), fa presente che Il piano di vetro potrebbe essere utilizzato come riferimento, considerando le tazze degli obiettivi perfettamente ortogonali all’asse meccanico, cosa che però invece di fatto rende questo metodo, scarsamente affidabile.

Letto e riletto, è giusto sapere come mettere mano alla collimazione che tutto sommato è un'altra questione.

Si tratta del girato in una fabbrica di binocoli, dove si vede che l’operatore alla UBMM apre e chiude la distanza interpupillare del binocolo, dimostrando in questo modo di non fidarsi molto dell’ortogonalità del vetro rispetto all’asse meccanico del binocolo.

Se lo desidero, anche nel mio posso fare prove di distanza interpupillare, la variazione del fuoco e pure la girata a 180 gradi. Documentato con immagini fotografiche.
Un test molto più complesso di quanto pensi, ma non mi hai lasciato il tempo di spiegare.

Sinceramente non capisco cosa tu intenda con la frase:
mebaros ha scritto:Il canale da sistemare è il più distante tra i due. Consiglio di sistemare un canale alla volta.

Scusami per la battuta: :D Hai cercato il pelo nell’uovo e non hai guardato perché stava ritto.

Stai facendo anche tu confusione mischiando il solo risultato del test con il sistema di collimazione che poi ognuno opera come meglio crede.

Intendo: se devo collimare questo binocolo inizio dal punto più distante al punto iniziale che è la base di partenza.
Base di partenza intendo il punto proiettato senza binocolo. La misura dello spostamento lo fai su questo.
Se poi non ti fidi neppure di questo allora tutto finisce qui.
A pensare che ho preparato diverse immagini per spiegare tutto questo.

Guarda che nella tua immagine, lo strumento funziona esattamente come il mio solo, come ho già detto,
questo è fisso, costruito in modo estremamente massiccio e sicuramente loro essendo una ditta di ottica, non hanno faticato tanto come me per mettere perpendicolare al piano il raggio laser che è il problema che riscontrano tutti chi ha provato come me questa via. Orizzontale o verticale che sia.

Ti faccio notare che nella tua foto, e lo vedi dal foglio di carta fissato sul muro, anche loro si basano sulla ripetibilità della lettura visiva perché ne testeranno, se si può dire, una buona quantità uguali.

Se sul mio tolgo e metto i miei binocoli, noto la differenza di collimazione guardando i punti proprio come loro.
:D :D
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da -SPECOLA-> »

mebaros ha scritto: 11/11/2018, 2:27 La tua mancanza di fiducia di ripetibilità dovuta al fattore appoggio e il piano di proiezione
È tutta da provare, ne sei sicuro che il risultato cambia drasticamente, ne hai uno simile costruito nella nottata. Cosi sembrerebbe.
Ciao mebaros,

che il fattore appoggio perpendicolare sia determinante, affinché il metodo non diventi scarsamente affidabile, è un dato di fatto.
Conoscendo la UBMM e la differenza fra testare e collimare (che tra l'altro richiedono due metodi di utilizzo diverso), si tratta questa di una cosa nota.

A questo proposito però potrei benissimo sbagliarmi, per cui ti chiedo per favore di spiegarmi dove, rispetto al metodo.

Non dovrebbe essere difficile per te farlo, perché se è vero che io NON possiedo uno strumento simile al tuo, costruito nella nottata, tu invece sì che ce l'hai. ;)

Ecco perché per la terza volta cercherò di nuovo a riproporti la domanda alla quale finora tu non hai risposto.
-SPECOLA-> ha scritto:Ripropongo la domanda che ti ho già posto; il Gruppo Astrofili Deep Space di Lecco, quali riscontri ricava (o ha ricavato) dalla tua realizzazione?

Feedback da parte di utenti esperti di collimazione, ne sono stati raccolti?
Altrimenti senza spiegare, né documentare, tutto diventa un "atto di fede".
mebaros ha scritto: 11/11/2018, 2:27 Un test molto più complesso di quanto pensi, ma non mi hai lasciato il tempo di spiegare.
Perché dici questo? :naughty:
Tu sei liberissimo di proseguire a spiegare.
Io qui NON CONTO NIENTE. :!:
Come ho già scritto, ti leggo sempre con piacere e interesse. :thumbup:
mebaros ha scritto: 11/11/2018, 2:27 Stai facendo anche tu confusione mischiando il solo risultato del test con il sistema di collimazione che poi ognuno opera come meglio crede.
In verità io parlo di metodo.
Test e collimazione sono due cose diverse; idem comparare e misurare.
mebaros ha scritto: 11/11/2018, 2:27 A pensare che ho preparato diverse immagini per spiegare tutto questo.
Credo che oltre a me, farebbe piacere a tutti avere ulteriori spiegazioni, per cui per favore, se vuoi e puoi, allora continua. :)
mebaros ha scritto: 11/11/2018, 2:27 Guarda che nella tua immagine, lo strumento funziona esattamente come il mio solo, come ho già detto,
questo è fisso, costruito in modo estremamente massiccio e sicuramente loro essendo una ditta di ottica, non hanno faticato tanto come me per mettere perpendicolare al piano il raggio laser che è il problema che riscontrano tutti chi ha provato come me questa via. Orizzontale o verticale che sia.

Ti faccio notare che nella tua foto, e lo vedi dal foglio di carta fissato sul muro, anche loro si basano sulla ripetibilità della lettura visiva perché ne testeranno, se si può dire, una buona quantità uguali.
Premesso che l'immagine è altrui, in quella fase si vede il risultato dell'ispezione finale, con metodo passa / NON passa (comparazione).

La fase di collimazione è precedente:
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Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da mebaros »

Ciao Fabrizio,

Facendo la traduzione del topic che mi hai passato con la prima immagine, ho capito dove hai scovato l’affermazione che tanto ti piace. :D
Mentre nel leggere le domande e le risposte nel topic, nonostante la barbara traduzione, alcune cose mi hanno lasciato perplesso.

Per il resto non voglio ripetere in continuazione quello che ho detto.

L’immagine nuova non l’avevo vista.
Si , è come dici tu, è un controllo dopo la collimazione. È più che logico, mica possono andare alla finestra a controllare se sdoppia ancora.

E’ una cosa che devono fare tutti quelli che hanno fatto una collimazione per vedere se è andata a buon fine.

In ditta, e lo si vede nella prima foto, il tizio, testa il binocolo e se i parametri di base sono fuori lo collima.

Nella seconda foto la signora fa un controllo finale certamente più preciso del nostro fatto ad occhio, con uno strumento che, a mio avviso potrebbe essere quello del punto spostato alternativamente sulla circonferenza su i due canali contemporaneamente.

Per noi il controllo finale visivo è sicuramente empirico, potrebbe essere buono ma al limite.
Mentre con un altro strumento che misura l’errore è più sicuro, poi bisogna vedere se é al limite la signora
lo rimanda all’inizio collimazione. Misura intendo sempre nel visuale.

La differenza che c’è tra il sistema che fanno in ditta e il mio, ma anche quello che fanno altri senza testare con altri metodi è che loro hanno determinato il limite, del buono o no, mentre nel caso nostro non lo sai.

Anche questo, potrebbe diventare un aggeggio per testare. Mi è venuta l’idea ora ora e mi sono pure gasato per costruirlo.

Per il resto non capisco questa bramosità dovuta alla mancata risposta riguardo al gruppo.

Fai una cosa, se non sei lontano da Lecco vieni a trovarmi.

La porta di casa mia è aperta e mi fa piacere, cosi vedi lo strumento e come è costruito, provi, smanetti, chiedi e discutiamo a quattrocchi. Certe volte nello scrivere nel forum, diventa difficile spiegare, e poi vedendo di persona ti convinci che alcuni parametri non sono così importanti per tarare un binocolo che altrimenti viene buttato.

Ops. vedo solo ora. Non sei poi così lontano se fai la Pedermontana sei subito a Lecco.
:thumbup:
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Messaggio da -SPECOLA-> »

@ mebaros

Ciao,

preciso che non ci sono affermazioni che mi piacciono, quanto piuttosto il fatto che personalmente io posso basarmi soltanto su quello che conosco e riguardo all'oggetto di questa discussione, quello che ho scritto è quello che conosco, perché così l'ho capito prima e imparato dopo, documentandomi e confrontandomi con altri appassionati, tecnici e anche studiando i testi di alcuni "maestri" in materia.

Della questione, qualcosa è stato già scritto tra le pagine di questo forum, indicando testi e documentando procedure.

Sicuramente chi opera la collimazione si atterrà ad un certo intervallo, a mo' di "calibro tampone" passa/NON passa.
Per non dare problemi, basta che la collimazione sia sufficiente; fermo restando comunque, che una PERFETTA collimazione, a differenza di una soltanto sufficiente, sarà di certo migliore e vantaggiosa (per esempio permettendo di spingersi in alto con gli ingrandimenti).

Riguardo alla bramosìa che attribuisci alle mie domande, semplicemente, visto che sei venuto su un forum pubblico a scrivere, pensavo che potessi rispondere tranquillamente e senza problemi.
Mi piacerebbe capire e imparare anche da te, così come ho fatto nel modo che ho descritto sopra, però non rispondendo non è che tu mi stia aiutando molto, sotto questo aspetto.

Sia ben chiaro, nessuno ti obbliga a rispondere, se non vuoi o non puoi.

A questo punto però gli argomento si potrebbero dire esauriti, in quanto è inutile continuare a fare discussioni unilaterali, perché manca il confronto, ovvero taluni aspetti vengono tenuti per sé.

Io ho maturato la concezione che allineamento condizionale e collimazione sono due cose diverse, per cui bisogna adoperare metodi diversi.
Idem, che testare e collimare non è la stessa cosa.
Ecco questo è il mio limite e tale rimarrà, se tu non darai il tuo contributo per farmi capire il tuo punto di vista, motivandolo con argomentazioni tecniche.
Tutto qui.

Comunque da parte mia, non c'è nessun problema.
Tu sei liberissimo di non condividere ciò che ritieni di voler tenere per te.

Da parte mia continuerò ugualmente sempre a leggerti con piacere e interesse. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Samuele
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Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: Come controllare e collimare un binocolo a prisma.

Messaggio da Samuele »

Scusatemi un po' tutti,
Io credo che tutta questa discussione sia servita soltanto a NON capire, almeno per quanto mi riguarda, né quale sia l'idea/realizzazione/metodo di mebaros, né quanto e come colgano o meno nel segno le osservazioni di specola.
Per questo inviterei mebaros a concludere la sua spiegazione, evitando puntate tipo telenovelas, oppure ad inviare un articolo completo a Piergiovanni da pubblicare su binomania.
Nel contempo inviterei specola ad appuntare separatamente le sue domande ed obiezioni, in modo da esporle tutte insieme su qualcosa di definito e compiuto. :thumbup:
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