binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle aziende.

Il settore dedicato al mondo dei binocoli vintage
Rispondi
Avatar utente
piergiovanni
Amministratore
Messaggi: 9817
Iscritto il: 13/09/2011, 22:01
Località: Valganna
Contatta:

binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle aziende.

Messaggio da piergiovanni »

Cari amici, sono finalmente riuscito a pubblicare questo articolo, anche se sono convinto che - a breve- qualche altra azienda invierà la sua risposta. Per tale motivo la pagina sarà spesso aggiornata.
La domanda che ho posto è la seguente:

Preg.ma azienda XXX, alcuni lettori mi hanno chiesto, nel corso degli anni,  come  riparare il loro prodotto vintage, sporco, scollimato o infettato dalle muffe.  Seppur ci siano molti bravi amatori che mettono mano ai propri  e altrui strumenti - esibendo restauri di grande qualità - vi sono anche persone poco avvezze alla manualità. Per tale motivo gradirebbero avere una risposta dai costruttori di binocoli.

So che alcune aziende non accettano più i prodotti infestati da muffa (fungus) sulle lenti per non infettare i loro laboratori. Voi che politica adottate? Ci sono particolari procedure di sicurezza che eseguite?


Spero di aver fatto cosa gradita a molti e sono curioso di leggere i vostri commenti.
Buona lettura.
https://www.binomania.it/la-riparazione- ... ispondono/
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1

Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
https://www.binomania.it

Termicienotturn.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9326
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da -SPECOLA-> »

La realtà è che il servizio non paga; muffe e funghi sono soltanto la motivazione "tecnica" a cui addurre per non intervenire.
Una sorta di paravento, insomma.
Suvvia,
siamo nel 2018.
La verità è che per metter mano a tutto quello che non è ormai più sul mercato, servono tecnici qualificati e specializzati, con conoscenze specifiche, che in organico alle aziende mancano, perché sarebbero sotto utilizzati.
Le parti da sostituire, se non più presenti a magazzino SERVICE, devono essere rifatte e per far questo, oltre alle figure di cui sopra, servono anche le adeguate attrezzature, che essendo dedicate, avrebbero un costo elevato che mai potrà dare dei ritorni in termini economici.
Senza contare anche le normative attuali, in termini di sicurezza sul lavoro e non.

Conta anche l'approccio consumistico odierno; gli oggetti non si riparano più.
Lo si capisce subito se si considera il fatto che la maggioranza delle persone oggi è ben contenta di far smaltire il proprio strumento guasto all'assistenza, per averne in cambio uno nuovo fiammante e pure moderno e attuale.

Quanto costa una "semplice" replica (semplice per modo di dire), di qualsiasi cosa (come potrebbe essere del cannocchiale di Galileo Galilei, oppure dei primi ricetrasmettitori di Guglielmo Marconi, ecc., ecc.)?
Eppure si tratta di cose semplicissime, concettualmente.

Il punto è questo e da quel che ho letto, a quanto pare almeno i Giapponesi di FUJINON lo hanno capito. :thumbup:
Se qualcuno è disposto a pagare per avere in cambio il risultato che si aspetta e la cosa è fattibile, allora perché non andargli incontro?

D'altronde i vari restauri che sono stati documentati anche da BINOMANIA, è impensabile che siano annoverabili fra i MIRACOLI. ;)
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Avatar utente
Samuele
Buon utente
Messaggi: 1322
Iscritto il: 29/07/2015, 20:22

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da Samuele »

Piergiovanni,
ma se scrivi "magazine on-line" qualche lettore frettoloso o non particolarmente ferrato nelle lingue potrebbe intendere "MAGAZZINO on-line" :D
Non credi sia meglio scrivere "rivista on-line"? :think:
Avatar utente
piergiovanni
Amministratore
Messaggi: 9817
Iscritto il: 13/09/2011, 22:01
Località: Valganna
Contatta:

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da piergiovanni »

Samuele ha scritto:Piergiovanni,
ma se scrivi "magazine on-line" qualche lettore frettoloso o non particolarmente ferrato nelle lingue potrebbe intendere "MAGAZZINO on-line" :D
Non credi sia meglio scrivere "rivista on-line"? :think:

In effetti...un mese fa mi hanno chiesto consigli su un paio di stivali da pesca :mrgreen: :mrgreen:
Piergiovanni Salimbeni - tester e giornalista
Canale Youtube https://www.youtube.com/c/binomania/?sub_confirmation=1

Siti Web
Binomania.it-Recensioni di binocoli, spotting scope, telescopi astronomici e altro ancora
https://www.binomania.it

Termicienotturn.it-Recensioni di strumenti ottici e digitali per la visione notturna
https://www.termicienotturni.it
abramo giusto
Buon utente
Messaggi: 2637
Iscritto il: 23/11/2011, 22:48

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da abramo giusto »

È un argomento delicato..
Perché investimento che deve fare un azienda è da considerare in modo particolare... in quanto deve essere fatto in un laboratorio esterno "non apriamo il discorso sul il tipo di lavorazione particolare che deve essere affrontato" e la passione dev'essere il primo scopo per avere ottimi risultati!!!
Di sicuro quest'ultima non va molto d'accordo col profitto ..
Se poi consideriamo che i binocoli vintage si dividono in 3 categorie di cui una sola potrebbe interessare alle aziende da un punto di vista oneroso o prestigio..
La prima categoria è quella con un valore elevato e quasi sempre è legato alle forniture militari o pezzi rari che i collezionisti tengono stretti ed evitano di divulgare..
Su questi pezzi si vedono aste con cifre elevate e in questo caso ne varrebbe pena spendere un bel po' di soldi per ottimizzare.il proprio binocolo..
La seconda fascia sono i binocoli di buona fattura ma sicuramente mandarli a sistemare alla casa madre costerebbe più del valore del binocolo.
Terza fascia e quella montagna di persone che hanno i fondi di bottiglia e pensano di avere in mano il biglietto della lotteria vincente "mai visto restaurare un biglietto della lotteria"
Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
alessio
Buon utente
Messaggi: 1403
Iscritto il: 29/09/2011, 8:26

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da alessio »

Abramo hai perfettamente ragione... aggiungerei il biglietto perdente della lotteria.... Va beh lasciamo perdere...
Come sai anche a me chiedono spesso consigli oppure miracolose risistemazioni su improbabili binocoli della domenica... sono gentile e cordiale con tutti...peccato solo la reazione che hanno le persone alla risposta che non vorrebbero sentirsi dire...altresì un'altra categoria sono c
quelli che pensano di aver fatto affari d'oro ma poi si rendono conto di aver preso una sonora cantonata nonostante tu li avessi avvisati per tempo...e questi poi tornano a rivolgersi a te per capire o peggio per farsi risolvere le loro grane... Ma scusate se un prodotto vintage spunta quotazioni sui 1000 euro e tu lo trovi a 300 non ti viene in mente che forse c'era qualcosa che non andava?!??
Va beh dai siamo tutti qui alla fine per divertirsi e stare insieme :dance: :dance: :dance:
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9326
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da -SPECOLA-> »

Se il valore materiale di un bene si può anche determinare in maniera più o meno semplice, non altrettanto si può fare per quanto riguarda il valore affettivo dello stesso.
Detto questo, è commisuratamente a questi due fattori, che bisognerebbe ponderare la spesa.
Anche così comunque, per le aziende non sarebbe un guadagno.
Ben vengano allora gli artigiani che in alcuni casi possono venire incontro a chi dalle aziende non trova soluzioni attuabili.
Certo bisogna precisare anche che un conto è la manutenzione ordinaria o meno che sia (pulizia, eliminazione di funghi e muffe, collimazione e rigistrazione ottica-meccanica), un altro la riparazione (che potrebbe richiedere parti di ricambio introvabili o peggio ancora, IRREALIZZABILI) e un'altro ancora il restauro (che mette insieme tutte le problematiche dei casi precedenti, complicandole ulteriormente con il fattore VALORE STORICO del pezzo).

Faccio ancora una volta i miei più vivi complimenti a FUJINON per l'approccio che come azienda ha deciso di adottare! :clap:
Un esempio per me da seguire. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
abramo giusto
Buon utente
Messaggi: 2637
Iscritto il: 23/11/2011, 22:48

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da abramo giusto »

Alessio ..se il biglietto è perdente allora sono messi proprio male :lol:
Abramo
Hensoldt dialyt..qualcuno!! Hans Hensoldt jagd e nox..Minox family bd 10x44 br,bd 8-14x40 br ed, Scope MD62 ED..Sard 7x50.. Nedelta 7x50..Switf Audubon...Polifemo Celestron C5
http://www.centrometeolombardo.com/cont ... e=Stazioni
alessio
Buon utente
Messaggi: 1403
Iscritto il: 29/09/2011, 8:26

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da alessio »

Abramo,riguardo a biglietti perdenti :lol: :lol: io mi riferivo a binocoli che già quando erano nuovi non valevano il prezzo della sola spedizione che i proprietari dovrebbero sostenere adesso per inviarlo ad un tecnico riparatore...figuriamoci se poi cè da smontarlo tutto,reingrassare tutte le parti meccaniche soggette a sfregamento,ripulirlo,togliere tutta la patina dal comparto ottico,rimontarlo,collimarlo,spesso anche una rinfrescata esterna...per non parlare se ci fosse da rifare il pellame di rivestimento o peggio ancora se cè da scollare qualche doppietto per sistemarlo e poi rimetterlo insieme con il balsamo del Canada.. :? :? :? Cosa gli dovresti chiedere per rigenerare un binocolo??Un tecnico ottico qualificato a Firenze,in un noto negozio del centro, anni fa per sistemare un obbiettivo Nikon,nel preventivo alla voce manodopera menzionava 32 Euro/H. + iva.....e devo dire non è neppure tanto...gli orologiai (vengo giusto da un esperienza lo scorso anno) vanno intorno alle 50...no Km/h.... ma Euro/h.... :shifty: :shifty: :shifty:
Tornando a noi,personalmente,non offrirei piu' di 20 euro per certa roba di provenienza Russa o Jap degli anni 60/70 anche se fosse nuova perfetta, ...figuriamoci se un tecnico onesto che conosce il valore di certa roba poi ti ci mette le mani...Ma se subentra un valore affettivo per l'oggetto allora il discorso cambia completamente.
Ma chiediamoci anche,senza fare inutili polemiche ed esprimere giudizi affrettati,perchè storiche e secolari aziende fanno pagare di piu' la roba e offrono 30 anni di garanzia,mentre altre o sono sparite oppure già i canonci 2 anni,prima che sia riconosciuto il reale danno al binocolo se fosse danno causato oppure difetto di fabbricazione,fai prima a comprarne un altro...
Per chiudere:ognuno è libero di fare quello che vuole con i propri soldi,non è pero' libero di pensare e pretendere che il proprio "fondo di bottiglia" sia per forza rimesso a nuovo dal primo ottico dietro l'angolo..
....il mio vetro preferito??Ovviamente HABICHT 7x42!!!!
Avatar utente
-SPECOLA->
Buon utente
Messaggi: 9326
Iscritto il: 16/09/2011, 19:26
Contatta:

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle azie

Messaggio da -SPECOLA-> »

Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Alice Vianelli
Messaggi: 28
Iscritto il: 04/12/2018, 17:08

Re: binocoli vintage e riparazione. Mia intervista alle aziende.

Messaggio da Alice Vianelli »

Grazie per la condivisione
Rispondi