Chromacor e obiettivi Istar

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Francesco T
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Re: Nuova sezione del FORUM!

Messaggio da Francesco T »

Buona sera ragazzi grazie mille!

Ciao Raffaello,
il Chromacor è un II N normale, Valery e Massimiliano mi hanno aiutato ad abbinarlo con successo all'obiettivo Istar da 220 mm.

Il punto -non sempre facile- è proprio quello di riuscire ad accoppiarlo con una data ottica poiché il suo posizionamento incide non solo sulla cromatica ma anche sulla sferica. Normalmente Valery consiglia il tipo U per rifrattori da f8-10 a salire.

Il Chromacor, che era stato inizialmente progettato per il mitico 150 f 8 acromatico ,viene utilizzato già da anni con profitto assieme ai grossi doppietti D&G a lungo fuoco come il mitico '8" f 12, e ai cinesi da 8-9 " ad f8.
E' venuto così ad aprirsi un nuovo ventaglio di utilizzo di questo device utilizzato da molti astrofili oltreoceano assieme a rifrattori di grande diametro; addirittura dal 2018 Valery vende gli esemplari di Chr rimastigli solo ai possessori di ottiche dagli 8" in su.
All'aumentare del rapporto focale, scostandosi dal progetto iniziale che lo vedeva abbinato al cono di luce del 150 f8 , il Chr va posizionato più in su -distante- rispetto all'oculare /diagonale/ torretta tramite delle prolunghe:
Allontanandosi in tal maniera dal punto di fuoco viene a crearsi gradatamente un problema di sovracorrezione.
Ecco perché per i rifrattori lunghi Valery consiglia generalmente il tipo U, in quanto la sottocorrezione indotta dal Chr U compensa la sovracorrezione generata dall'essersi allontanati dal punto di messa a fuoco .
Nel mio caso al di la' di quanto ci si aspettava un N è perfetto per l'ottica Istar;
ogni lente si comporta in maniera differente da qualsiasi altra, alla fine dei conti il Chromacor va abbinato con attenzione ad ogni ottica in maniera pressoché unica .
Contano certamente il diametro, la focale, il tipo di correzione dell'obiettivo e chissà cos'altro. Molta esperienza a riguardo ce l'ha Jeff Blazey, - Jeff B - astrofilo americano che scrive su Cloudynights: Lui possiede fra gli altri un D&G 11" f12 e cambia tipo di Chromacor ogni volta in cui gli capiti di diaframmare l'apertura -per il discorso di cui sopra- , inutile dire che ho stalkerizzato anche lui per carpire più informazioni possibile :D.
In questa maniera il 220 f 15 arriva ad avere meno cromatica *in asse* del mio Zen 150-3000 e porta la sferica a 1/8 di Lambda, a spanne, conferma Valery , è come se si osservasse con un 220 f 35-40 circa, la qual cosa non è affatto male, anche perchè quest' ultimo sarebbe lungo come una piscina olimpionica :shock: :D .
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Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Acronauta »

Trasferisco qui la risposta di Francesco al mio quesito sul Chromacor. Per chi non lo sapesse il Chromacor è un aggiuntivo ottico posteriore che anni fa era disponibile commercialmente per correggere l'aberrazione cromatica e sferica residua dei doppietti cinesi da 150 mm f/8.

A questo link

http://www.webalice.it/albino.carbognan ... omacor.htm

è ancora disponibile un articolo di Albino Carbognani su questo accessorio.
Francesco T ha scritto: 22/02/2019, 21:38All'aumentare del rapporto focale, scostandosi dal progetto iniziale che lo vedeva abbinato al cono di luce del 150 f8 , il Chr va posizionato più in su -distante- rispetto all'oculare /diagonale/ torretta tramite delle prolunghe
quindi la posizione corretta va trovata per tentativi ? o Valery ha fatto dei calcoli di qualche tipo ? ti ha detto se è disponibile a produrne ancora ?
Francesco T
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Francesco T »

Allora,
Diciamo una via di mezzo. Da un lato per tentativi, almeno inizialmente e personalmente, per congetture e confutazioni per dirla à la Karl Popper ;)
Ma anche approfittando della profonda conoscenza dei telescopi del buon Massimiliano ( Lattanzi ) nazionale, il quale ha condiviso con me parte dei suoi studi a riguardo.
Diciamo che le direttive di Valery le ho prese come punto di partenza.

Valery ha una "formula" che *generalmente* funziona con gli obiettivi D&G più comuni- oltre ovviamente al 150 f8- come i diffusi 8" f12 o 6" f12 ( si può leggere in rete di numerosi astrofili americani che su CN hanno chiesto il suo aiuto a riguardo arrivando a buoni risultati ).** Con i più esotici rifrattori made in China , ebbene si, da quanto mi dice Gary di Barride Optics Istar pare abbia attinto dal grande bacino cinese, lo stesso Deryhuzin non sempre ci azzecca - per quanto possa sembrare strano - , quasi che la sua creatura sia più imprevedibile - se abbinata a focali e diametri inconsueti - di quanto lui stesso credesse.
Lo stesso Jeff Blazey, penna assai attendibile, scrive su CN che il suo esemplare unico 11" f 12 D&G performa al meglio ad una distanza diversa da quella consigliatagli da Valery. **


Condivido volentieri con voi quanto scrittomi da Valery tempo addietro, con la formula circa il corretto distanziamento che lui consiglia:

*************************************

The distance where the Chromacor must be placed defined by the diameter of the
Chromacor front lens and the diameter of the light cone.

The working diameter of the Chromacor is 28mm.

So, the front lens of the Chromacor must be placed at the distance "d" from the focal point of the objective.

d = 28 x F/D mm Where F/D is objective F/number.

Valery.

************************

Ovviamente , se si utilizza una torretta binoculare si dovra' sottrarre la lunghezza ottica del medesimo :shock:
Ecco che il tutto abbastanza complicato :D

Personalmente non ho cercato di dedurre una regola "generale" che potesse andare bene per più ottiche, ho meramente - nel mio piccolo - customizzato il Chromacor limitatamente al 220 f 15 , fino ad ottenere il miglior risulato *fin'ora* ;
ho costruito una sorta di collimatore che mi permette di fare andare su e giù il Chromacor all'interno del focatore la qual cosa mi permette di distanziare " in diretta " quest'ultimo dal punto di fuoco:
Mi considero in itinere lungo questa ricerca e credo che possa esistere qualche soluzione ancora migliore.

Al momento sono estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti, è tutto veramente e letteralmente *sotto gli occhi* di chi osserva nel 220. Ho telefonato in diretta a Piergiovanni nel secondo giorno dopo il primo quarto appena passato perchè non credevo a *quanti* microcrateri riuscissi a vedere chiaramente, non percepire, all'interno di Plato.


Per quanto concerne la nuova produzione di modelli di Chromacor non posso risponederti con certezza Raffaello, da quanto so Valery ha ancora diversi esemplari di illo tempore che vende solo ai possessori di ottiche dagli 8" in su assieme alla ricetta per affiancarlo a un dato obiettivo. Non so se ne stia assemblando ancora. Certamente aveva avuto l'idea di lanciare un Chromacor III e recentemente ha proposto su CN a me ed altri ** di essere disponibile a costruirne un esemplare con le lenti ancora più grandi ( All'aumentare del diametro dell'obiettivo ovviamente il Chr rischia di vignettare )
Più tardi arrivo con alcune foto.

**Ps:
Per Raffaello e Piergiovanni : Non avendo mai partecipato ad un forum vi chiedo se si può linkare direttamente la fonte di una discussione su CN , di modo che tutti possano leggere e verificare le informazioni a cui si fa riferimento ;)
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da piergiovanni »

Bellissima discussione. Francesco, metti pure tutti i link che vuoi, anche commerciali, il nostro forum non ha vincoli, in tali frangenti.
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Acronauta »

Vorrei tornare a questa discussione e capire da Francesco come mai ha deciso di usare il Chromacor. Di solito quel genere di rifrattori fornisce ottime prestazioni senza bisogno di aggiuntivi ottici, mi piacerebbe sapere se il guadagno in termini di prestazioni col Chromacor è davvero così marcato da giustificarlo.
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Re Vega
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Re Vega »

Ciao Francesco, grazie anche da parte mia per aver condiviso questa bellissima storia.
Penso che tu stia facendo qualcosa di realmente grande in quel di Monfestino, qualcosa che lascia il segno.
Il tuo Verne è a dir poco stupendo, guardandolo è impossibile non percepire la grande passione, l’altissimo senso estetico e la competenza che ti sono propri e che ti hanno guidato nella sua realizzazione.

Un caro saluto

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Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da ForMa_55 »

Ciao Francesco
pensi che un chromacor possa essere utilizzato con profitto sul cinesone 150mm f. 5 rigenerato che tu conosci molto bene?
Oppure servono delle prove per capire se su un rapporto focale f. 5 riesce a ridurre lo spettro secondario?
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Francesco T »

Carissimo Maurizio buonasera.

Certamente, ricordo molto bene la sera nella quale venisti a Monfestino e provammo il tuo 150 f5 rigenerato a fianco di un 150 f5 standard. Vorrei anzi spendere due parole a riguardo:
Nel tuo la superlucidatura da te effettuata conferiva all'immagine non solo un maggior contrasto e una secchezza d'immagine da "lungo fuoco", ma rendeva anche possibile salire di più con gli ingrandimenti: Laddove nel 150 commerciale a 120-150 ingrandimenti l'immagine si rompeva, nel tuo si potevano superare agevolmente i 200 x senza nessun decadimento dell'immagine. Ricordo inoltre uno star test nel quale gli anelli di diffrazione erano perfettamente visibili e delineati in intra come in extra focale mentre nell'altro erano impastati e confusi. La luce diffusa che infastidiva e non poco l'immagine planetaria di quest'ultimo, era completamente assente nel tuo.
Non sai quanto ho sognato una tua superlucidatura per uno dei miei doppietti a lungo fuoco, il risultato sarebbe eccezionale e prima o poi te lo chiederò.

Per venire più specificatamente a quanto chiedi il Chromacor é una bestia strana: In linea teorica da progetto dovrebbe funzionare bene da f8 in su, ma nel mondo reale si dimostra molto più "forgiving" di quanto specificato dal costruttore : So di americani che l'hanno utilizzato con successo su dei 150 f6 quindi potrebbe andare bene anche su di un f5.

Bisogna mettersi lì con santa pazienza e provare prima tutto dritto senza prolunghe e poi via via allontanarsi dal punto di fuoco. Provando ad inserire un diagonale, magari prima da 31,8 e poi da 2". La cromatica certamente sarà via via sempre minore ma bisogna tenere d'occhio la sferica che aumenta man mano ci si allontana dal punto di fuoco.


Guarda, prendo la palla al balzo, dato che proprio in questi giorni volevo scriverti e venirti a trovare, potrei scendere col Chromacor di modo da provare insieme a vedere se l'accoppiata funziona :dance:, anche in un test diurno possiamo capire benissimo se il Chromacor performa correttamente abbinato ad un f 5. Non mancheremo di condividere i risultati qui su Binomania.
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ForMa_55
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da ForMa_55 »

Ciao Francesco
L'incontro lo possiamo fare mettendoci d'accordo telefonicamente o per mail.
Potremmo fare così due prove: una sul "rigenerato" e l'altra sul 200mm f.6 che mi sembra un obiettivo ben riuscito. :wave:
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Acronauta »

Se avete l'occasione di testare il Chromacor sul f/5 fatemi sapere che risultati ottenete che interessa anche a me. A dire il vero più che la correzione nel verde, che uso poco, mi premono quella nel rosso e quella nel blu-violetto perché sono di applicazione nelle riprese solari. Ho ottenuto un miglioramento rispetto al design originario aumentando la spaziatura tra il flint e il crown ma magari - penso - in una certa posizione il Chromacor potrebbe dare un aiuto ulteriore.
Francesco T
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Francesco T »

Certamente Raffaello,
Non mancheremo di farti sapere, secondo me già settimana prossima io e il caro Maurizio ci troveremo per fare la prova.

Ne approfitto per rispondere a quanto mi chiedevi:

Il doppietto da 220 mm presenta già di per sé un' ottima correzione, il trattamento multi riflesso è di prim'ordine e la sferica è molto ben contenuta.
Personalmente non sono spaventato dallo "spettro" secondario, che su un f 15 così ben lavorato non è così terribile come si possa immaginare.
Io inoltre, esattamente come il Direttore (Vincenzo Rizza) vedo la cromatica in un lungo fuoco di grande diametro come una "caratteristica" più che come un grosso problema, l'importante ai miei occhi è la correzione per quanto concerne la sferica e la grande informazione data dal diametro.

Ma io e il Direttore siamo casi clinici :D classico caso di rifrattorite romantica all'ultimo stadio.

In realtà perso nel nostro simpatico alone blu va perso una parte di informazione e questo non va assolutamente bene.

Il Chromacor mette la ciliegina sulla torta, se prima il rifrattore era buono col Chr. Diventa molto buono, il contrasto, già di prim'ordine, diviene da Semi apo da 9", l'informazione giocoforza aumenta.

Ti dico una cosa: Dipende anche dall'oggetto osservato. Con il 190 f 15 San Giorgio del Direttore *su Marte * personalmente non sento il bisogno di aggiungere il Chromacor, perché come tu m'insegni nel rosso lui è praticamente apocromatico. Su Giove o Venere probabilmente il 190 ha più bisogno del Chromacor del 220 di Monfestino che è un CeF.

Devo dirti che sul Verne IL Chromacor è innestato nel 90‰ dei casi perché rende l'obiettivo *ancora* più performante. Lo tolgo quando voglio fare un'osservazione rilassata senza particolari fini di ricerca e voglio semplicemente godermi l'immagine donata da un grande rifrattore ad f15 di altri tempi.
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Acronauta »

Grazie per le delucidazioni. A dirla tutta io sono un po' un "purista", nel senso che anch'io considero la cromatica una caratteristica e non un difetto, sia negli acromatici classici sia negli apocromatici, e non vedo di buon occhio l'uso di aggiuntivi ottici per ridurla, ma se mi dici che il Chromacor funziona così bene devo per forza crederti, per questo sono curioso dell'effetto che farebbe sul mio f/5.
Francesco T ha scritto: 12/03/2019, 20:37Ti dico una cosa: Dipende anche dall'oggetto osservato.
certo, sono totalmente d'accordo, Schiaparelli ad esempio aveva scritto chiaramente che i suoi rifrattori erano poco adatti a certe osservazioni. Un tele come il San Giorgio è perfetto per Marte e Saturno, ad esempio, meno per Giove o Venere.
Francesco T
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Francesco T »

Anche io sono un purista sai, e ti confido che le prime volte ero assai riluttante all'idea di inserire nel treno ottico altro vetro.

Io sono solito osservare tutto dritto con visore binoculare Mark V senza diagonale, proprio per apprezzare la purezza e trasparenza assoluta conferita dal semplice doppietto lassù in cima e pochissimo vetro sotto ( utilizzo solamente in coppia ortoscopici, Ramsden o Huygens)

La focale nativa di 3350 in concerto con il fatto che il tubo è stato progettato per l'utilizzo con la torretta quindi abbastanza "corto" rende l'uso delle Barlow pressoché inutile ( utilizzo meramente un Baader GPC inserito nella torretta poiché a mio modo di vedere a prescindere dal Chromacor i prismi di quest'ultima rischiano di inficiare la correzione cromatica dell'obiettivo)

Ti dirò peraltro che amo i rifrattori proprio per la comodità e semplicità d'uso e pensare di dover collimare e sistemare altro vetro non mi entusiasmava affatto.

In un secondo momento, devo dire anche grazie alle tirate di orecchie di Massimiliano, ho iniziato ad utilizzare sempre più spesso il Chromacor e quando raggiunse finalmente lo "sweet spot" fu un momento catartico :) , ricordo la sera in cui l'accoppiata riuscì vittoriosa, un Giove colmo di dettagli come in una foto è ancora impresso nella mia memoria.
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Francesco T »

A proposito di quanto dici circa lo Schiaparelli devi sapere che a Monfestino c'è anche un rifrattore con una inconsueta correzione Fed e devo dirti che su Venere, Urano e ti dirò anche Giove, sto vedendo esattamente quanto vidi con il San Giorgio su Marte:

Mi sento di dire che un rifrattore acromatico la cui correzione cromatica ( per la quale è stato ottimizzato) coincide con la radiazione principale del Pianeta che si vuole osservare diventa ai fini dell'osservazione di quel Pianeta praticamente apocromatico, specialmodo se esso è a lungo fuoco :

Nella fattispece in questo particolare rifrattore che è locato in un'altra postazione Venere mostra vividamente le sue formazioni nuvolose anche senza Chromacor; ma non voglio andare fuori argomento, ci sarà modo di parlarne più avanti .

D'altro canto il 22 cm che ha una correzione CeF sembra un semi apo su Saturno
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da -SPECOLA-> »

In effetti l'aberrazione cromatica in se' non è un difetto, bensì una proprietà intrinseca del materiale attraverso il quale passa la luce.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Angelo Cutolo »

Francesco T ha scritto: 12/03/2019, 22:17 A proposito di quanto dici circa lo Schiaparelli devi sapere che a Monfestino c'è anche un rifrattore con una inconsueta correzione Fed...

Nella fattispece in questo particolare rifrattore che è locato in un'altra postazione Venere mostra vividamente le sue formazioni nuvolose anche senza Chromacor; ma non voglio andare fuori argomento, ci sarà modo di parlarne più avanti .
Moolto interessante (sono un amante di venere), aspetto che tu apra un topic relativo alle osservazioni di Venere con questo strumento. :violin:
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Francesco T »

Certamente Angelo, non mancheremo
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da vincenzo »

piergiovanni ha scritto: 23/02/2019, 15:01 Bellissima discussione. Francesco, metti pure tutti i link che vuoi, anche commerciali, il nostro forum non ha vincoli, in tali frangenti.
Davvero, Francesco mi stai coinvolgendo molto. Bravo e grazie, non vedo l'ora venga fine settimana... ;)
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Re: Chromacor e obiettivi Istar

Messaggio da Acronauta »

Ho spostato in una nuova discussione quello che ci siamo detti sulla modifica dell'obiettivo del 150 f/5.
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