Astronatura 127 mm F/22. Questa volta se ne va veramente da casa!

[vincenzo]

Giunga a te, caro Fede, anche il mio WELL DONE!
Non è propriamente uno spotting scope e nel diurno io preferivo l'osservazione fatta dai miei Takahashi rispetto ai miei lunghi tubi (FC 60/500 & FS NSV 10//820 vs Royal 60/1200 & Polarex Unitron 102/1500) Con l'eccezione del Sole e nonostante una sensibilità "atmosferiale" maggiore dei Tak.

Ma su alcuni target notturni, l'emozionante diversità e qualità osservativa, vedrai, te lo farà preferire al pur eccellente Tak 128

A presto...

[Giovanni Bruno]

Ebbi l'occasione di vedere quel bestione a SAINT BARTELEMY, credo alla sua prima presentazione al pubblico, da parte di ATTILIO in persona.

Una lunghezza enorme, che faceva sembrare ancora più piccolo il reale diametro di 127mm.

Per il BACKFOCUS su un 127m ad f22, potrebbe essere anche di 250mm, tanto è acuto il cono ottico e quindi di quanto poco cambia il cerchio immagine e la certa assenza di vignettature.

l'opposto esatto di un rifrattore tipo un 150/750mm ad f5, dove se si monta un diagonale da 31,8mm + una torretta binoculare, accorciando un poco il tubo ottico per un uso senza OCS, alla ricerca del massimo campo reale, la vignettatura è subito in agguato.

Tornando al 127mm ad f22, era di pomeriggio e ci diedi un'occhiata in terrestre sulla cima di una montagna, ma il cattivo seeing diurno fu più forte persino di un f22, un'immagine effettivamente poco traballante, ma comunque martellata dal pessimo seeing diurno.

Ovvio che sul cielo notturno, tutto cambierebbe e di molto, in meglio.

[Acronauta]

Ciao RAF, innanzitutto va detto che la focale è di 2700 mm. e non 2540; questo porta il rapporto a f/21 virgola spicci;

questo vuol dire quasi mezzo millimetro di profondità di fuoco a 555 nm, davvero notevole. Un f/5, tanto per fare un confronto, ne solo 3 centesimi di millimetro....

l'opposto esatto di un rifrattore tipo un 150/750mm ad f5, dove se si monta un diagonale da 31,8mm + una torretta binoculare, accorciando un poco il tubo ottico per un uso senza OCS

perché col mio 150 f/5 metto a fuoco con la Mark V senza correttore e tu hai dovuto accorciare il tubo ?

[Giovanni Bruno]

Ma usi anche il diagonale? , oppure osservi in diretta?

[Acronauta]

Uso il Baader T2 col solito anello Zeiss.

[15x60]

Ciao Fabio, grazie
Mi sono già fatto qualche idea oggi su target diurno, con l’fs 128 accanto...presto vi racconterò....

Fede,
ora che hai questo lunghissimo tubo , se proprio dovesse darti fastidio il Taka FS-128 , dimmelo perchè ne sto cercando uno in ottime condizioni...
Ciao,
fabio

[Giovanni Bruno]

RAF, anche io uso il BAADER T2 da 31,8mm avvitato a stretta interfaccia con una torretta DENKEMEYER, ma sul 120ED, sull'ACRO CELESTRON 150R, sull'ACRO SW da 120/600mm e sull'ACRO SW da 102/500mm, ho sempre dovuto accorciare il tubo di 35mm.

Anche il mio ultimo acquisto, l'80ED BD, non mi va a fuoco con il T2 + la torretta DENKEMEYER, ma per ora ho desistito dall'accorciarlo, perché lo uso solo in terrestre e quindi con le mie torrette ZEISS erettive a 45°, che funzionano senza alcun diagonale e quindi il back focus originale è ampiamente sufficiente.

[Acronauta]

Si vede che la Denk ha un cammino ottico elevato, ma mi sembra strano perché la MkV ha circa 12 cm di lunghezza ottica, che non è poco. Il mio 150 ha 19 cm di backfocus, ed è così tanto che qualche volta mi mette persino in difficoltà e mi costringe a usare due o più prolunghe.

[photallica]

Con 1 metro e 20 di leva non vorrei essere nei panni della montatura...
Comunque complimenti

[Re Vega]

Ciao Roberto, il braccio di leva è più vicino al metro e mezzo....tuttavia sarà che ormai sono abituato a gestire tubi non proprio corti, sarà che la g11 è davvero robusta, non ho avuto particolari problemi ad usarlo...certo si è trattato di una veloce prova diurna ad ingrandimenti contenuti....vedremo alla prima prova sul cielo;

[Giovanni Bruno]

RAF, ho anche una torretta LUMICON di soli 23mm di apertura , ma neanche lei è mai andata a fuoco su tutti i rifrattori già citati.

Quello che posso pensare è che finalmente la SW si è accorta che siamo nell'epoca delle torrette binoculari e che finalmente ha aumentato il back focus del suo ACRO da 150/750mm.

Ad esempio tutti i rifrattori della APM, hanno sempre avuto dei generosi back focus all'origine e la cosa è ovvia, complessi apparati fotografici, oppure per il visuale solare, un prisma di HERSCEL + torretta, hanno bisogno di grandi back focus.

Il mio amore per i MAK, RUMAK ed SCT + torretta, deriva anche dal back focus a volontà.

[vincenzo]

Ebbi l'occasione di vedere quel bestione a SAINT BARTELEMY, credo alla sua prima presentazione al pubblico, da parte di ATTILIO in persona.

Una lunghezza enorme, che faceva sembrare ancora più piccolo il reale diametro di 127mm.

Per il BACKFOCUS su un 127m ad f22, potrebbe essere anche di 250mm, tanto è acuto il cono ottico e quindi di quanto poco cambia il cerchio immagine e la certa assenza di vignettature.

l'opposto esatto di un rifrattore tipo un 150/750mm ad f5, dove se si monta un diagonale da 31,8mm + una torretta binoculare, accorciando un poco il tubo ottico per un uso senza OCS, alla ricerca del massimo campo reale, la vignettatura è subito in agguato.

Tornando al 127mm ad f22, era di pomeriggio e ci diedi un'occhiata in terrestre sulla cima di una montagna, ma il cattivo seeing diurno fu più forte persino di un f22, un'immagine effettivamente poco traballante, ma comunque martellata dal pessimo seeing diurno.

Ovvio che sul cielo notturno, tutto cambierebbe e di molto, in meglio.

No Giovanni, la prima uscita pubblica fu a Ostellato. Aiutai Attilio a montarlo, osservammo il panorama diurno e poi, causa maltempo nessuna osservazione notturna.

[Giovanni Bruno]

Caro VINCENZO, prendo atto di quanto testimoni, credo che quella volta sulla piazzetta di SAINT BARTELEMY, di ATTILIO BOGGI ed il suo IPERLUNGO da 127mm, ci fossi anche tu.

Che bei tempi quello della esposizione delle autocostruzioni di BINOSCOPI da 150/1200mm e dei BINO-DOBSON anche da 300mm, unitamente al mercatino dell'usato ed all'esposizione dei BINOCOLONI MILITARI, ricchi del loro fascino essenziale.

L'abbinamento dello STARPARTY di SAINT BATELEMY con la FIERA COMMERCIALE, ha ridotto severamente il fascino e la godibilità di quelle memorabili e gioiose giornate.