Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

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piergiovanni
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Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da piergiovanni »

Ciao a tutti, in vista della pubblicazione di un ampio reportage su Binomania, vorrei citare brevemente la mia esperienza (che sarà peraltro ripetuta) in quel di Monfestino.
Se ricordate Francesco Toni possiede due stupendi rifrattori: un 23 cm F/15 e un 25 cm F/12.
Io ho utilizzato - con molto piacere -più' che altro il primo. Osservo i pianeti da moltissimi anni e devo ammettere di non aver mai ammirato cosi' tanti dettagli. La caratteristica che mi ha lasciato alquanto stupefatto, avendo maneggiato un C11 e un newton da 40cm, e' la facilità con cui si osservano dettagli flebili: treni di ovalini, sfumature di colore, non è necessario sforzarsi o avere esperienza:e' tutto generosamente disponibile, anche alla massaia curiosa che si accosta all'oculare occasionalmente. Che dire poi di Saturno, dove mi si è aperto un vero mondo davanti agli occhi?
Sono rimasto rapito dai dettagli visibili negli anelli, dove più' volte mi è parso di osservare alla perfezione: differenti intensità d'albedo, sfumature di grigio e "forse" qualcosina oltre il minimo Encke. :shhh: :shhh: Non mi permetterò' più' di asserire che Giove è il pianeta più' interessante da osservare, perché con una lente da 23 cm ci sono innumerevoli possibilità di studiare dettagli invisibili nei rifrattori da 5 e 6 pollici. Ora, per me, nulla sarà più' come prima...

Qui sul forum abbiamo sempre fatto paragoni tra apocromatici da 13- 15 cm e Newton da 40 cm, ma ragazzi, un obiettivo a rifrazione da 25 cm toglie fiato alle parole.. ora capisco l'entusiasmo di Francesco per i suoi amati strumenti. Non vedo l'ora di scendere nuovamente in Emilia per osservare la Luna.
Allegati
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Re Vega »

Ciao a tutti, direi che il “wow” presente nel titolo è assolutamente giustificato ....ho avuto anch’io la possibilità e la fortuna di osservare nei cannocchiali di Francesco due mesi or sono, concentrandomi soprattutto sulla Luna; in particolare Gassendi mi ha rapito fin da subito per l’eccezionale quantità di dettagli presenti al suo interno....in condizioni di seeing medio, nei brevi attimi di visibilità l’immagine all’oculare era più dettagliata perfino rispetto all’atlante lunare che mi sono portato appresso durante l’osservazione (il nuovo atlante fotografico della Luna; Ferreri).
Inutile dire che voglio ripetere quanto prima questa incredibile esperienza resa unica non solo dalle mere performances ottiche ma anche dal contesto assolutamente peculiare proprio di Monfestino che regala una immersione nella natura, nel silenzio interrotto solo dai rumori del bosco rendendo tutto magico.
Strumenti:
Zeiss AS 150 f/15 e D&G 152 f/15 (intubazione Fumagalli); Taka FS128; S.W. 120ED; Pentax 75 EDHF
Set oculari Zeiss Abbe I; TMB supermono 6 e 8 mm; Taka LE 5 mm e Abbe 12,5 mm; Barlow Zeiss 2x
Fujinon 7x50 Mariner; Zeiss Dodecarem.

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piergiovanni
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da piergiovanni »

Effettivamente il contesto agreste-bucolico è eccezionale:grilli, tracce di volpi, passi felpati di lupi, richiami di assioli e altro ancora.
Ci sono due ulteriori fattori che ho ben apprezzato
  • Spostavamo entrambi i telescopi anche a 200X con un dito
  • Alla faccia di chi necessita di un cercatore con un rifrattore da 80 mm f/5, Francesco puntava "a mano" a volte senza cercatore, anche a 200X
Ha una eccellente capacità di gestire i suoi strumenti e osserva per moltissime ore l'anno. Penso sia uno degli osservatori planetari più' assidui in Italia e forse anche all'estero.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Re Vega »

Altra apprezzatissima sorpresa è stato il cromatismo molto contento e per nulla disturbante; se ci si concentra adeguatamente sul dettaglio l’alone sembra sparire; Francesco ci ha fatto provare anche il chromacor, ma a fronte di un’immagine effettivamente ripulita dal cromatismo residuo io continuo ostinatamente a preferire la visione nuda e cruda obiettivo/oculare, trovandola sensibilmente più incisa e trasparente.
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Ivano Dal Prete
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Eh, come ti capisco e come rimpiango quei tempi... :(
piergiovanni ha scritto: 21/08/2019, 12:02
  • Alla faccia di chi necessita di un cercatore con un rifrattore da 80 mm f/5, Francesco puntava "a mano" a volte senza cercatore, anche a 200X
Quoto. Il telrad allineato bene e' piu' che sufficiente anche ad alto ingrandimento. Al contrario, avevo un cercatore 12x50 (ricavato da un vecchio binocolo) con cui dovevo tribolare, gli ingrandimenti era semplicemente eccessivi e faticavo a centrare gli oggetti.
Ultima modifica di Ivano Dal Prete il 21/08/2019, 18:21, modificato 2 volte in totale.
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vale75
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da vale75 »

A quanti ingradimenti avete osservato giove e saturno?
Mi piacerebbe molto osservare in un rifrattore cosi, anche ovviamente -senza polemica- ,per vedere la differenza col mio.
Francesco T
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Ciao Vale !!

Giove nel Verne si osserva con profitto da 100 x sino a 250 circa: Ti parlo di "soli" 100 x poichè già a quell'ingrandimento grazie ai 22 cm di apertura non ostruita si puo' già fattualmente godere di tanti dettagli, la luminosità è davvero alta.
Laddove nello Zen 150 f20 acromatico di Monfestino sopra i 200x l'immagine nello specifico di Giove inizia ad essere leggermente soft, nel Verne vai su tranquillo sino a 250 senza alcun decadimento dell'immagine, siamo comunque arrivati alla soglia dei 300 x con ancora i dettagli ben godibili.

Saturno è stato osservato fino a 315 ingrandimenti, perchè il seeing non era dei migliori. il limite diventa il cielo.


Mi farebbe altresì molto piacere averti a Monfestino con il tuo Dobson, e rivolgo l'invito a chi, sincero amante dei Pianeti, volesse fare un salto quassù. Achropolis è nata per godere delle meraviglie del cielo senza nessuna ridicola velleità di superiorità dei rifrattori vs gli specchi, anzi quassù vorrei ,forse presuntuosamente, mettere una pietra tombale sopra tali atteggiamenti. Qui ci sono rifrattori per un discorso di affezione personale .
Un buon Dobson può tranquillamente andare oltre a ciò che si vede nel 22 e nel 25, ma il discorso non è questo, sarebbe bellissimo vedere piuttosto come gli uni performano a fianco degli altri, in termini di contrasto,trasparenza,quantità di dettagli visibili, capacità di reggere gli ingrandimenti, tridimensionalità... magari di fronte a un piatto di crescentine fumanti :dance: .

Abbiamo il nostro "Magister" , Piergiovanni, che per quanto riguarda l'organizzazione di eventi ha pochi rivali, pensiamo a come organizzare qualcosa magari in Primavera.
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GiulianoT
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da GiulianoT »

Bellissimi li ho visti in forma statica, prima o poi spero in forma dinamica!
Osservo il cielo con: Carl Zeiss Jena Reisenfernrohr E 60/850, Carl Zeiss Jena "Kometensucher" C138/1140, C 110/750, C 80/500 e C 50/540, Zeiss AS80/1200, Zeiss AS135/1750, Losmandy G11, ed una quantità di oculari - soprattutto "vintage" Meade, Vixen, Zeiss, Clavé. Osservo la terra con: Carl Zeiss Jena Jenoptem 10x50 e 8x30 e Asiola 63/420.

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia.
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Ivano Dal Prete
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Francesco T ha scritto: 21/08/2019, 17:22
Saturno è stato osservato fino a 315 ingrandimenti, perchè il seeing non era dei migliori. il limite diventa il cielo.

Con un rifrattore da 25 sono arrivato a 600x con Saturno, ma il seeing era eccellente e si trattava di definire dettagli sugli anelli inclinati, se ricordo bene, di 1.7 gradi...

Il piu' grosso rifrattore con cui ho osservato e' il Clarck da 49cm dell'universita' del Minnesota; ho il ricordo indelebile della Vallis Marineris dai contorni perfettamente delineati, perche' c'era dentro una tempesta di polvere molto brillante che la faceva risaltare :wtf: Altri tempi.

Non sono sicuro che un dobson da 40 renderebbe di piu' rispetto a un buon rifrattore da 25, perlomeno in visuale e con ottimo seeing. L'imaging e' un altro discorso, la raccolta luce e' proporzionalmente molto piu' importante. Generalmente parlando, si intende.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Caro Ivano non vorrei fare una gaffe.. Se si porta pazienza..

Non fosti tu a raccontare con entusiasmo in un articolo degli anni 90' su "L 'Astronomia ", di una visita all' osservatorio di Brera al 22 cm di Schiaparelli?

Quell'articolo mi è rimasto stampato nella memoria, quando ho messo assieme il 22 quassù avevo spesso in mente la descrizione riportata in quelle pagine del fatto che Giove " nonostante l'aberrazione cromatica mostrava più dettagli rispetto a quanto si era abituati"
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Ivano Dal Prete
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Francesco T ha scritto: 21/08/2019, 19:17 Caro Ivano non vorrei fare una gaffe.. Se si porta pazienza..

Non fosti tu a raccontare con entusiasmo in un articolo degli anni 90' su "L 'Astronomia ", di una visita all' osservatorio di Brera al 22 cm di Schiaparelli?

Quell'articolo mi è rimasto stampato nella memoria, quando ho messo assieme il 22 quassù avevo spesso in mente la descrizione riportata in quelle pagine del fatto che Giove " nonostante l'aberrazione cromatica mostrava più dettagli rispetto a quanto si era abituati"
Urca si, ero io! Non pensavo proprio che avrei contribuito ad ispirare una cosi' nobile impresa :wtf: Il Merz l'ho avuto tra le mani in una sola occasione per poche ore, andavo spesso a Brera per la tesi di laurea e ho pensato che se gli proponevo un articolo, magari me lo concedevano una sera in eclusiva (ho fatto lo stesso con la PR di SpaceX un'estate in cui lavoravo a Los Angeles, ha funzionato anche li' :D).

Essendo abituato ai Newton piu' o meno dello stesso diametro, ho notato 1) l'aberrazione cromatica 2) si vedeva decisamente di piu' lo stesso! E' stata la prima occasione in cui ho osservato il minimo di Encke, impercettible o perlomeno incospicuo nel mio newton da 20 f/6 con quell'inclinazione (era il novembre del '98 credo).

Morirei dalla voglia di venirti a trovare, purtroppo il mese all'anno che riesco a passare in Italia e' sempre frenetico. Il Clark da 25 non posso piu' usarlo, l'universita' l'ha venduto con tutto il terreno e altri cimeli storici ad un privato a prezzo di ferrovecchio :thumbdown: E' una lacrimevole storia che preferisco non raccontare perche' mi risveglia istinti omicidi.

Complimenti ancora per quello che sei riuscito a fare!
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Ivano Dal Prete ha scritto: 21/08/2019, 19:52
Francesco T ha scritto: 21/08/2019, 19:17 Caro Ivano non vorrei fare una gaffe.. Se si porta pazienza..

Non fosti tu a raccontare con entusiasmo in un articolo degli anni 90' su "L 'Astronomia ", di una visita all' osservatorio di Brera al 22 cm di Schiaparelli?

Quell'articolo mi è rimasto stampato nella memoria, quando ho messo assieme il 22 quassù avevo spesso in mente la descrizione riportata in quelle pagine del fatto che Giove " nonostante l'aberrazione cromatica mostrava più dettagli rispetto a quanto si era abituati"
Urca si, ero io! Non pensavo proprio che avrei contribuito ad ispirare una cosi' nobile impresa :wtf: Il Merz l'ho avuto tra le mani in una sola occasione per poche ore, andavo spesso a Brera per la tesi di laurea e ho pensato che se gli proponevo un articolo, magari me lo concedevano una sera in eclusiva (ho fatto lo stesso con la PR di SpaceX un'estate in cui lavoravo a Los Angeles, ha funzionato anche li' :D).

Essendo abituato ai Newton piu' o meno dello stesso diametro, ho notato 1) l'aberrazione cromatica 2) si vedeva decisamente di piu' lo stesso! E' stata la prima occasione in cui ho osservato il minimo di Encke, impercettible o perlomeno incospicuo nel mio newton da 20 f/6 con quell'inclinazione (era il novembre del '98 credo).

Morirei dalla voglia di venirti a trovare, purtroppo il mese all'anno che riesco a passare in Italia e' sempre frenetico. Il Clark da 25 non posso piu' usarlo, l'universita' l'ha venduto con tutto il terreno e altri cimeli storici ad un privato a prezzo di ferrovecchio :thumbdown: E' una lacrimevole storia che preferisco non raccontare perche' mi risveglia istinti omicidi.

Complimenti ancora per quello che sei riuscito a fare!

Perbacco.....
Non hai idea quante centinaia di volte io abbia letto quell'articolo.

Pensa che proprio ieri e oggi con Pier,Federico Caro e Rizza si sta parlando dell' Encke vista con il Verne..

Quando vuoi venire a Monfestino non hai che da dirlo ,sono a 20 minuti da Maranello, 30 da Sassuolo,Vignola e Modena, ci sono un sacco di cose belle da vedere in zona, potresti metterle insieme e passare la sera a dare un occhio alla Luna, il tutto accompagnato da due tortellini e un bicchiere di lambrusco :D .
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Damiano »

Salve a tutti, grazie sempre a Francesco che si rende disponibile per farci vedere quello spettacolo. Vale noi ci conosciamo se un giorno ti metti d'accordo con Francesco per fare una bella comparativa io ci sono, passi da me e andiamo su ...non per una gara ma sarebbe curioso vedere certi strumenti a fianco per valutarne pregi e limiti ...ciao
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Andrea75
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Andrea75 »

Seguo sempre con interesse questi interventi, sebbene da lontano: ne apprezzo particolarmente l'alto livello unito ad un grande entusiasmo e ad una cultura dell'osservare che, ammetto, suscitano in me una certa invidia... Complimenti davvero!
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... lunga vita al sessantino!
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Quando vuoi venire a Monfestino non hai che da dirlo ,sono a 20 minuti da Maranello, 30 da Sassuolo,Vignola e Modena, ci sono un sacco di cose belle da vedere in zona, potresti metterle insieme e passare la sera a dare un occhio alla Luna, il tutto accompagnato da due tortellini e un bicchiere di lambrusco :D .
Non sono ottimista considerati i precedenti, ma me lo segno...
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Andrea75 ha scritto: 21/08/2019, 21:59 Seguo sempre con interesse questi interventi, sebbene da lontano: ne apprezzo particolarmente l'alto livello unito ad un grande entusiasmo e ad una cultura dell'osservare che, ammetto, suscitano in me una certa invidia... Complimenti davvero!
L'Entusiasmo ti garantisco scorre copioso :D :D Pensa che nell'ultima settimana abbiamo osservato 6 giorni su 7.

Dai che organizziamo un Moon Party in Primavera ! Nel Sagrato ove è stazionato il 22 c'è uno spiazzo pianeggiante che sembra fatto apposta per apparecchiare altri telescopi, venredì ad esempio Maurizio Forghieri ha portato su il tripletto a contatto 155 f7 con il quale abbiamo osservato side by side.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Non sono ottimista considerati i precedenti, ma me lo segno...
Intanto metto in frigo il Lambrusco :D
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da ForMa_55 »

ottime osservazioni e ottima compagnia.
Quello che mi ha sorpreso è stata la migliore correzione cromatica del 250 f. 12 rispetto al 220 f. 15.
Visto la vicinanza con Carpi, penso che ci saranno altre visite dall'amico Francesco. :wave:
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Maurizio, io, che di solito sono un po' sensibile all'aberrazione cromatica, l'ho giudicata irrilevante anche nel Verne. Lo ribadisco: mi ha scioccato la mole di dettagli che ho percepito non mi riferisco al cumulo di features o ai colori pseudo fantascientifici che si vedono in molte "fotografie", bensì' a quelli vivi e reali che mi concedeva di osservare quel rifrattore.

Convengo anche con estremo dispiacere che i tempi stanno cambiando: un argomento del genere solo dieci anni fa, avrebbe generato decine di discussioni e di visite. Ho apprezzato molto l'intervento di Ivano che spero di incontrare a Monfestino e anzi sarei molto curioso di avere altre informazioni sulla sua (seppur breve ) esperienza con il rifrattore da 40 cm.

Ormai anche sui social non si fa che condividere immagini, ma è possibile che l'osservazione visuale non affascini più? E'troppo scontato o anacronistico, gioire di istanti, attimi di vita, fuggevoli visioni del cosmo, senza necessariamente mostrarne il risultato anche agli sconosciuti?

Sto invecchiando e sto diventando minimalista: ormai contemplo quasi tutto, è finita l'era della caccia fotografica e delle riprese lunari, preferisco spendere lo scarso tempo libero a osservare le bellezze del Cielo e della Natura.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Re Vega »

Quoto Pier 👍
L’imaging ha un suo senso ci mancherebbe, ma imho manca completamente la magia del trovarsi a tu per tu con gli oggetti del cielo.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da giodic »

piergiovanni ha scritto: 23/08/2019, 16:55 ..........
Convengo anche con estremo dispiacere che i tempi stanno cambiando: un argomento del genere solo dieci anni fa, avrebbe generato decine di discussioni e di visite. Ho apprezzato molto l'intervento di Ivano che spero di incontrare a Monfestino e anzi sarei molto curioso di avere altre informazioni sulla sua (seppur breve ) esperienza con il rifrattore da 40 cm.
..........
La discussione la seguo e, essendo un visualizza "puro", la ritengo anche molto interessante. Ma, non avendo mai avuto l'opportunità di osservare con rifrattori di dimensioni paragonabili a questi due, almeno per me, leviatani, personalmente non intervengo non avendo validi argomenti per arricchire la discussione e, come me, penso che la cosa valga anche per molti altri più avvezzi ad esperienze osservative "normali"... :)
piergiovanni ha scritto: 23/08/2019, 16:55 ..........

Ormai anche sui social non si fa che condividere immagini, ma è possibile che l'osservazione visuale non affascini più? E'troppo scontato o anacronistico, gioire di istanti, attimi di vita, fuggevoli visioni del cosmo, senza necessariamente mostrarne il risultato anche agli sconosciuti?

Sto invecchiando e sto diventando minimalista: ormai contemplo quasi tutto, è finita l'era della caccia fotografica e delle riprese lunari, preferisco spendere lo scarso tempo libero a osservare le bellezze del Cielo e della Natura.
Qui mi trovi perfettamente allineato, :thumbup: soprattutto sull'ultima parte... :D :wave:
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Andrea75 »

Rispetto alle osservazioni di Pier io mi trovo un po' preso tra due fuochi.
Uso intensivamente l'imaging, e anzi ultimamente mi sono trovato a rispondere - perfino su queste pagine - a chi, sorpreso dai risultati che ottengo con il mio microscopico rifrattore, mi chiedeva come replicarli. Il tuo intervento, Pier, dà voce ad un certo disagio di cui devo aver detto più o meno velatamente nello scrivere i miei pochi "trucchi": anche io subisco il fascino dell'osservazione visuale pura e semplice.
Però...
Però, semplicemente, non me la posso permettere. Non ai livelli di cui si discute qui: certo, nessuno mi impedisce di venire a Monfestino, o a qualche notte dei lunghi tubi - mi sono ripromesso di farlo più volte, senza però mai riuscirvi.
E quindi... faccio di necessità virtù: "piego" l'imaging all'osservazione, tentando di condividere almeno quella. Sia sui pianeti che sul poco cielo profondo accessibile ai miei mezzi coadiuvati dall'elettronica.
A me interessa osservare, con qualsiasi mezzo: vedere "cosa succede lassù" se si tratta di pianeti, o ancora più semplicemente avere accesso ad oggetti celesti altrimenti invisibili se si tratta di cielo profondo, laddove i miei minuscoli diametri e i cieli sempre meno bui giocano a sfavore dell'osservazione visuale. Non riesco a concepire in antitesi visuale e ripresa; certo, quest'ultima toglie immediatezza, guardo il monitor e non il cielo. Mi sono reso conto benissimo della differenza ieri sera, notando un tramonto dai colori spettacolari qui in valle: stavo per prendere la mia macchinetta fotografica ma poi ho piantato lì, preferendo godermi con i miei occhi un'atmosfera e delle sfumature che nessuna fotografia riuscirà mai a rendere "vive" come in quel momento.
Per l'osservazione del cielo devo fare di necessità virtù... mi affascina terribilmente l'osservazione visuale così come la praticate, ma per me rimane fuori portata; e mi arrangio come posso, ingegnandomi con l'imaging. E non disdegnando, a mo' di palestra, anche qualche sessione visuale con i miei telescopietti: spesso e volentieri loro ricambiano dando tutto ciò che possono dare... ;)

...edit: mentre scrivo, i 180° di cielo che ho davanti al terrazzo (con vista sull'intera bassa val Brembana) si sono riempiti di balestrucci che vengono a fare le loro acrobazie a pochissimi metri da me. Da anni cerco di "fermare" in qualche modo la scena quando si ripresenta, ma il respiro e la sensazione di spazio e di libertà che ho guardandoli non sono replicabili in alcun modo...
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da ToolMayNARD »

Un'esperienza del genere mi manca, sono arrivato al massimo a 180 mm come rifrattore. Mi piacerebbe davvero osservarci Giove e Saturno... O il Marte della prossima opposizione 2020, potenzialmente molto più interessante della passata. È il mio pianeta preferito, con uno di questi leviatani deve essere qualcosa di pazzesco!

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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

ToolMayNARD ha scritto: 23/08/2019, 20:07 Un'esperienza del genere mi manca, sono arrivato al massimo a 180 mm come rifrattore. Mi piacerebbe davvero osservarci Giove e Saturno... O il Marte della prossima opposizione 2020, potenzialmente molto più interessante della passata. È il mio pianeta preferito, con uno di questi leviatani deve essere qualcosa di pazzesco!

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Si potrebbe anche fare una bella comparativa sulla Luna d'inverno ben alta in cielo, la porta quassù è aperta.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Angelo Cutolo »

Mi perdo sempre l'occasione di passare da Francesco, spero di riuscire a rompergli le scatole per il Marte del 2020; dopo averlo goduto nel SGM, son davvero curioso di "spupazzarmelo" nel 23 e nel 25 cm. :mrgreen:


Ps.: lo so che i puristi storceranno il naso, ma mi porterò la ruota portafiltri, con simili diametri, devo assolutamente provare Marte con i filtri arancio e rosso. :wave:
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Andrea75 »

... Casomai ci riuscissi sul serio sentiamoci: potrebbe davvero essere la volta buona che riesca anch'io a farmi vivo di persona! ... :shhh: ...
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da piergiovanni »

Ciao ragazzi. Forse organizzeremo un moon day a Marzo. Potrebbe essere il primo contatto con i leviatani di Francesco.. Se vorrà...

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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

piergiovanni ha scritto: 23/08/2019, 16:55 Ho apprezzato molto l'intervento di Ivano che spero di incontrare a Monfestino e anzi sarei molto curioso di avere altre informazioni sulla sua (seppur breve ) esperienza con il rifrattore da 40 cm.
Oddio, erano 18 anni fa... A casa di mia madre ho delle foto e forse anche un paio di disegni, o meglio schizzi ma nulla piu'. Il telescopio l'ho usato varie volte ma quasi sempre in serate pubbliche, solo una volta l'ho avuto in esclusiva. Avevo vicino il solito studente di astronomia che mi passa un nagler o roba del genere a largo campo con una dozzina di lenti, che tra l'altro ballavano nel barilotto. Quando gliel'ho fatto notare mi ha chiesto: "Perche', non e' normale?" :doh:

Ho anche il ricordo dell'effetto tridimensionale (probabilmente in una diversa occasione) causato da nubi vicino al lembo che scendevano dal polo verso l'equatore; sembravano proprio staccate dal suolo, un'esperienza indimenticabile - tant'e' che me la ricordo ancora! L'unico effetto paragonabile a cui posso pensare (Luna a parte) e' quello di Saturno fuori opposizione, quando l'ombra degli anelli sul globo e quella del globo sugli anelli creano un'impressione di tridimensionalita'.

Il doppietto era stato ordinato dall'univesita' di Saint Louis, poi e' scoppiata la guerra civile e non hanno piu' avuto soldi per pagarlo cosi' Alvan Clarck se l'e' tenuto per un po'. Non ricordo esattamente quando sia finito a Chicago, forse dopo il 1870. Non molto lontano c'era anche Yerkes, avrei potuto - anzi, dovuto! - affittare una macchina e andare a vederlo, ma ero uno studente squattrinato e la borsa di studio non permetteva molti extra. I pochi soldi li ho sputtanati quasi tutti al Kingston Mines, leggendario blues pub di Chicago :?
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Andrea75 ha scritto: 24/08/2019, 15:23 ... Casomai ci riuscissi sul serio sentiamoci: potrebbe davvero essere la volta buona che riesca anch'io a farmi vivo di persona! ... :shhh: ...

Porte aperte, anzi spalancate agli amanti dell'osservazione planetaria.

Voci di corridoio dicono che ci sarebbe la possibilità di godere anche di grossi Dobson....

Peraltro a fianco del Verne, nel Sagrato, è possibile usufruire di un grande spiazzo ove poter locare tutti i telescopi che vogliamo, in una proprietà privata chiusa da un cancello, in un paese medioevale raggiungibile esclusivamente tramite una strada chiusa..

Quindi silenzio,privacy,sicurezza, nessun passaggio di curiosi e vi svelo un segreto.... tramite un pulsante magico conosciuto solo dagli adepti :lol: è possibile spegnere tutti i lampioncini del centro storico..E farsi pure un bel viaggio nel tempo.

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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Ivano Dal Prete ha scritto: 24/08/2019, 16:17
piergiovanni ha scritto: 23/08/2019, 16:55 Ho apprezzato molto l'intervento di Ivano che spero di incontrare a Monfestino e anzi sarei molto curioso di avere altre informazioni sulla sua (seppur breve ) esperienza con il rifrattore da 40 cm.


Ho anche il ricordo dell'effetto tridimensionale (probabilmente in una diversa occasione) causato da nubi vicino al lembo che scendevano dal polo verso l'equatore; sembravano proprio staccate dal suolo, un'esperienza indimenticabile - tant'e' che me la ricordo ancora! L'unico effetto paragonabile a cui posso pensare (Luna a parte) e' quello di Saturno fuori opposizione, quando l'ombra degli anelli sul globo e quella del globo sugli anelli creano un'impressione di tridimensionalita'.

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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da ForMa_55 »

Re Vega ha scritto: 23/08/2019, 17:25 Quoto Pier 👍
L’imaging ha un suo senso ci mancherebbe, ma imho manca completamente la magia del trovarsi a tu per tu con gli oggetti del cielo.
Io prima di subire l'operazione alle retine raggiunsi il compromesso di fare immagine planetaria e osservazione allo stesso tempo utilizzando apo 155 f.7 + baader ffc + canon 550d con la funzione taglio.
Infatti con questa combinazione potevo osservare direttamente dallo schermino della fotocamera al posto dell'oculare e nello stesso tempo memorizzare filmati che avrei elaborato successivamente.
Nessun problema di collegamenti con computer.
Certamente immagini non al livello delle camere dedicate però ottenute osservando direttamente al telescopio tramite la reflex digitale.
Francesco ha potuto vedere alcune immagini ottenute con questa combinazione.
Purtroppo da dopo le diverse operazioni subite agli occhi non ho più fatto riprese e mi sono rimasti ancora molti filmati da elaborare.
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Ho bene in mente quelle immagini,
parimenti la bellezza del Giove " fotografico" di cui abbiamo potuto godere a Monfestino con il 155 f7 a contatto montato a fianco del Verne, che contenimento dell'aberrazione cromatica ragazzi..

Per la prossima volta nella quale salirai con il tuo Apo ho già pronto un diaframma a 155 mm per il Verne , tripletto da 6"f7 vs acromatico 6" f 22, la cosa si fa assai interessante :dance:

Per fare un confronto leale bisognerebbe piazzare l'Apo in qualche modo più in alto rispetto alla piazzola, specialmodo in estate: Il lungo tubo ,con il suo sottile doppietto appollaiato lassù ben lontano dal calore che sale dal terreno giocherebbe più facile.
Parimenti, la seconda sera a Monfestino, nella quale tu non eri presente, siamo stati agevolati dal fatto che il pomeriggio precedente all'osservazione fosse stato nuvoloso e il tubo non si era scaldato come il giorno prima:
Nei grandi rifrattori la notevole massa d'aria che rimane calda all'interno rispetto al tubo che esternamente si raffredda al tramonto crea qualche problema di correnti interne, soprattutto in queste estati "tropicali" nelle quali la temperatura crolla da quasi 30 gradi prima del tramonto a 17-18 mezz'ora dopo:

Al di là del fatto che la seconda sera abbiamo goduto di un seeing sensibilmente migliore, il tubo era già perfettamente acclimatato, lo star test subito pulito senza gli "sbuffi" della prima sera che indicavano turbolenza strumentale interna.

Dopo tante serate passate ad osservare viene forse naturale dare ragione a Davide Dal Prato e Francesco Fumagalli, i quali raccomandano l'intubazione "oversize", ovvero di utilizzare tubi di diametro più grande dell'ottica , proprio per scongiurare il rischio di correnti laminari interne le quali turbinando rischiano di andare ad interecettare il cono di luce.
Questo in particolare per quanto concerne rifrattori di grandi diametro lasciati ore ed ore all'esterno, con relativi grandi tubi e relative importanti masse d'aria interne coinvolte.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Immagino che ci avrai gia' pensato, ma il Clark da 25 aveva una finestrella nel tubo vicino all'obbiettivo che si poteva aprire per fare circolare l'aria e aiutare l'acclimatazione dello strumento. La differenza si notava.
Allegati
IMG_3581small.JPG
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Ivano Dal Prete ha scritto: 25/08/2019, 13:00 Immagino che ci avrai gia' pensato, ma il Clark da 25 aveva una finestrella nel tubo vicino all'obbiettivo che si poteva aprire per fare circolare l'aria e aiutare l'acclimatazione dello strumento. La differenza si notava.


Ciao Ivano!

Si ci ho pensato e credo la farò. Ne approfitterò in Primavera quando riluciderò il tubo che con gli anni di uso frequente, coperte, teloni e quant'altro si è segnato, allora con terrore :lol: mi appresterò ad usare il flessibile.

Di che grandezza la faresti?
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Kappotto »

Torno ora dalle ferie e leggo questo bellissimo topic.
Che dire, sono veramente curioso di osservare nei due rifrattoroni!
Il piu' grosso rifrattore con cui ho osservato e' il Clarck da 49cm dell'universita' del Minnesota; ho il ricordo indelebile della Vallis Marineris dai contorni perfettamente delineati, perche' c'era dentro una tempesta di polvere molto brillante che la faceva risaltare :wtf: Altri tempi.
Ivano, sogno anch'io un'osservazione così...
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Acronauta »

Tieni presente che aprendo una finestra laterale esponi le lenti all'aria, alla polvere e all'umidità, a meno che l'acclimatamento non si dimostri davvero problematico io non lo farei. Quello che potrebbe avere senso, invece, è aprire una finestra subito dietro la cella, sul tubo, questo permette all'aria calda di uscire più facilmente per effetto camino, facilita l'adattamento termico del flint, che è il vetro più problematico da questo punto di vista essendo che il crown è già esposto all'aria, e qualunque cosa entri dentro basta togliere in blocco la cella, senza smontare le lenti dalla loro sede, e pulire.

Nei Clark è diverso perché la spaziatura è ampia e l'aria tra le due lenti fa da isolante e rende l'acclimatamento difficoltoso.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Forse non era ovvio dal mio post e dalle immagini, ma ovviamente l'apertura si puo' chiudere. La aprivo solo poco prima e durante un'osservazione. Anch'io intendevo dietro la cella.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Idem. Personalmente pensavo ad una finestra chiudibile subito prima della cella.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da ForMa_55 »

Francesco T ha scritto: 25/08/2019, 9:43 Ho bene in mente quelle immagini,
parimenti la bellezza del Giove " fotografico" di cui abbiamo potuto godere a Monfestino con il 155 f7 a contatto montato a fianco del Verne, che contenimento dell'aberrazione cromatica ragazzi..

Per la prossima volta nella quale salirai con il tuo Apo ho già pronto un diaframma a 155 mm per il Verne , tripletto da 6"f7 vs acromatico 6" f 22, la cosa si fa assai interessante :dance:
Praticamente l'acromatico a f.22 diventerebbe apo però dovresti avere un oculare da 9mm per poter fare circa gli stessi ingrandimenti che farò io con un 3mm nagler.

Francesco T ha scritto: 25/08/2019, 9:43 Per fare un confronto leale bisognerebbe piazzare l'Apo in qualche modo più in alto rispetto alla piazzola, specialmodo in estate: Il lungo tubo ,con il suo sottile doppietto appollaiato lassù ben lontano dal calore che sale dal terreno giocherebbe più facile.
Purtroppo l'apo per lo spessore dei vetri ha bisogno di tempi più lunghi del doppietto per acclimatarsi.

Francesco T ha scritto: 25/08/2019, 9:43 Dopo tante serate passate ad osservare viene forse naturale dare ragione a Davide Dal Prato e Francesco Fumagalli, i quali raccomandano l'intubazione "oversize", ovvero di utilizzare tubi di diametro più grande dell'ottica , proprio per scongiurare il rischio di correnti laminari interne le quali turbinando rischiano di andare ad interecettare il cono di luce.
Questo in particolare per quanto concerne rifrattori di grandi diametro lasciati ore ed ore all'esterno, con relativi grandi tubi e relative importanti masse d'aria interne coinvolte.
Infatti il 155mm ha una intubazione di circa 180mm di diametro mentre l'acro 206 f.6 l'intubazione è di circa 250mm di diametro.
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
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