Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Osservazioni del Sole e del Sistema Solare, del cielo profondo, di comete e quant'altro sopra le nostre teste
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ForMa_55
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da ForMa_55 »

Re Vega ha scritto: 23/08/2019, 17:25 Quoto Pier 👍
L’imaging ha un suo senso ci mancherebbe, ma imho manca completamente la magia del trovarsi a tu per tu con gli oggetti del cielo.
Io prima di subire l'operazione alle retine raggiunsi il compromesso di fare immagine planetaria e osservazione allo stesso tempo utilizzando apo 155 f.7 + baader ffc + canon 550d con la funzione taglio.
Infatti con questa combinazione potevo osservare direttamente dallo schermino della fotocamera al posto dell'oculare e nello stesso tempo memorizzare filmati che avrei elaborato successivamente.
Nessun problema di collegamenti con computer.
Certamente immagini non al livello delle camere dedicate però ottenute osservando direttamente al telescopio tramite la reflex digitale.
Francesco ha potuto vedere alcune immagini ottenute con questa combinazione.
Purtroppo da dopo le diverse operazioni subite agli occhi non ho più fatto riprese e mi sono rimasti ancora molti filmati da elaborare.
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
zoom: vixen 8-24 e hyperion 8-24. erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
barlow baader FFC, prisma di Herschel 2"
canon 550d con zoom: 18-135 EF-S IS, 100-400L IS USM
Francesco T
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Ho bene in mente quelle immagini,
parimenti la bellezza del Giove " fotografico" di cui abbiamo potuto godere a Monfestino con il 155 f7 a contatto montato a fianco del Verne, che contenimento dell'aberrazione cromatica ragazzi..

Per la prossima volta nella quale salirai con il tuo Apo ho già pronto un diaframma a 155 mm per il Verne , tripletto da 6"f7 vs acromatico 6" f 22, la cosa si fa assai interessante :dance:

Per fare un confronto leale bisognerebbe piazzare l'Apo in qualche modo più in alto rispetto alla piazzola, specialmodo in estate: Il lungo tubo ,con il suo sottile doppietto appollaiato lassù ben lontano dal calore che sale dal terreno giocherebbe più facile.
Parimenti, la seconda sera a Monfestino, nella quale tu non eri presente, siamo stati agevolati dal fatto che il pomeriggio precedente all'osservazione fosse stato nuvoloso e il tubo non si era scaldato come il giorno prima:
Nei grandi rifrattori la notevole massa d'aria che rimane calda all'interno rispetto al tubo che esternamente si raffredda al tramonto crea qualche problema di correnti interne, soprattutto in queste estati "tropicali" nelle quali la temperatura crolla da quasi 30 gradi prima del tramonto a 17-18 mezz'ora dopo:

Al di là del fatto che la seconda sera abbiamo goduto di un seeing sensibilmente migliore, il tubo era già perfettamente acclimatato, lo star test subito pulito senza gli "sbuffi" della prima sera che indicavano turbolenza strumentale interna.

Dopo tante serate passate ad osservare viene forse naturale dare ragione a Davide Dal Prato e Francesco Fumagalli, i quali raccomandano l'intubazione "oversize", ovvero di utilizzare tubi di diametro più grande dell'ottica , proprio per scongiurare il rischio di correnti laminari interne le quali turbinando rischiano di andare ad interecettare il cono di luce.
Questo in particolare per quanto concerne rifrattori di grandi diametro lasciati ore ed ore all'esterno, con relativi grandi tubi e relative importanti masse d'aria interne coinvolte.
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Ivano Dal Prete
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Immagino che ci avrai gia' pensato, ma il Clark da 25 aveva una finestrella nel tubo vicino all'obbiettivo che si poteva aprire per fare circolare l'aria e aiutare l'acclimatazione dello strumento. La differenza si notava.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Ivano Dal Prete ha scritto: 25/08/2019, 13:00 Immagino che ci avrai gia' pensato, ma il Clark da 25 aveva una finestrella nel tubo vicino all'obbiettivo che si poteva aprire per fare circolare l'aria e aiutare l'acclimatazione dello strumento. La differenza si notava.


Ciao Ivano!

Si ci ho pensato e credo la farò. Ne approfitterò in Primavera quando riluciderò il tubo che con gli anni di uso frequente, coperte, teloni e quant'altro si è segnato, allora con terrore :lol: mi appresterò ad usare il flessibile.

Di che grandezza la faresti?
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Kappotto »

Torno ora dalle ferie e leggo questo bellissimo topic.
Che dire, sono veramente curioso di osservare nei due rifrattoroni!
Il piu' grosso rifrattore con cui ho osservato e' il Clarck da 49cm dell'universita' del Minnesota; ho il ricordo indelebile della Vallis Marineris dai contorni perfettamente delineati, perche' c'era dentro una tempesta di polvere molto brillante che la faceva risaltare :wtf: Altri tempi.
Ivano, sogno anch'io un'osservazione così...
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Acronauta »

Tieni presente che aprendo una finestra laterale esponi le lenti all'aria, alla polvere e all'umidità, a meno che l'acclimatamento non si dimostri davvero problematico io non lo farei. Quello che potrebbe avere senso, invece, è aprire una finestra subito dietro la cella, sul tubo, questo permette all'aria calda di uscire più facilmente per effetto camino, facilita l'adattamento termico del flint, che è il vetro più problematico da questo punto di vista essendo che il crown è già esposto all'aria, e qualunque cosa entri dentro basta togliere in blocco la cella, senza smontare le lenti dalla loro sede, e pulire.

Nei Clark è diverso perché la spaziatura è ampia e l'aria tra le due lenti fa da isolante e rende l'acclimatamento difficoltoso.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Forse non era ovvio dal mio post e dalle immagini, ma ovviamente l'apertura si puo' chiudere. La aprivo solo poco prima e durante un'osservazione. Anch'io intendevo dietro la cella.
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da Francesco T »

Idem. Personalmente pensavo ad una finestra chiudibile subito prima della cella.
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ForMa_55
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Re: Giove e Saturno in due rifrattori da 23 e 25 cm...wow

Messaggio da ForMa_55 »

Francesco T ha scritto: 25/08/2019, 9:43 Ho bene in mente quelle immagini,
parimenti la bellezza del Giove " fotografico" di cui abbiamo potuto godere a Monfestino con il 155 f7 a contatto montato a fianco del Verne, che contenimento dell'aberrazione cromatica ragazzi..

Per la prossima volta nella quale salirai con il tuo Apo ho già pronto un diaframma a 155 mm per il Verne , tripletto da 6"f7 vs acromatico 6" f 22, la cosa si fa assai interessante :dance:
Praticamente l'acromatico a f.22 diventerebbe apo però dovresti avere un oculare da 9mm per poter fare circa gli stessi ingrandimenti che farò io con un 3mm nagler.

Francesco T ha scritto: 25/08/2019, 9:43 Per fare un confronto leale bisognerebbe piazzare l'Apo in qualche modo più in alto rispetto alla piazzola, specialmodo in estate: Il lungo tubo ,con il suo sottile doppietto appollaiato lassù ben lontano dal calore che sale dal terreno giocherebbe più facile.
Purtroppo l'apo per lo spessore dei vetri ha bisogno di tempi più lunghi del doppietto per acclimatarsi.

Francesco T ha scritto: 25/08/2019, 9:43 Dopo tante serate passate ad osservare viene forse naturale dare ragione a Davide Dal Prato e Francesco Fumagalli, i quali raccomandano l'intubazione "oversize", ovvero di utilizzare tubi di diametro più grande dell'ottica , proprio per scongiurare il rischio di correnti laminari interne le quali turbinando rischiano di andare ad interecettare il cono di luce.
Questo in particolare per quanto concerne rifrattori di grandi diametro lasciati ore ed ore all'esterno, con relativi grandi tubi e relative importanti masse d'aria interne coinvolte.
Infatti il 155mm ha una intubazione di circa 180mm di diametro mentre l'acro 206 f.6 l'intubazione è di circa 250mm di diametro.
tripletto apo 155 f. 7 a contatto su losmandy g11
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45, pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
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