Finalmente qualcuno l'ha detto...

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Mario De Caro
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Mario De Caro »

Ma quanto costano?
Un Alter 800 della intes non sta intorno ai 4000 eurozzi ?
Per quanto riguarda la comodità apo vs c11 direi che è un pareggio del c11 al 94esimo :D
Certamente un terrazzo da 100cm di larghezza impone delle scelte molto ponderate ma al di là di questo non vedo grossi vantaggi logistici.
Un rifrattore lungo un metro ha uno sbraccio di 40/50cm che si riducono se mettiamo un diagonale da due pollici e una torretta...la stessa risulta comodissima se abbinata ad un fok ruotabile tipo il feather touch....
Nel mio caso ad esempio il DK250 ha un problema di spazi sulla culatta per la presenza dei 3 pomelli micrometrici del primario che sporgono molto e spesso vanno a cozzare contro la torretta costringendomi a posizioni di fortuna...
Mario De Caro
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Mario De Caro »

20190906_191240-600x800.jpg
Aggiungo una foto per chiarezza.
Curiosity
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Curiosity »

@Kappoto
Mica tutti sono artisti, io per esempio per il disegno sono totalmente negato...ma mi diverto ad osservare praticamente tutti i giorni, sia con il rifrattore, sia con il newton e sia con gli SC.
Per me il telescopio è un mezzo, non il fine, e i marchi contano fino a un certo punto.
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Ivano Dal Prete
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Ivano Dal Prete »

Penso che nessuno di noi sia un artista. L'idea e' che il disegno aiuta molto a sviluppare le capacita' di osservazione, perche' costringe a definire con precisione posizioni, forme, intensita', colori... Questo e' stato un assioma per secoli, non solo in astronomia ma anche in storia naturale.

Prima del digitale, quando l'osservazione visuale aveva ancora valore scientifico, lo scopo del disegno in ambito UAI non era produrre una rappresentazione esteticamente gradevole, ma un documento che mostrasse chiaramente quanto si era osservato; il classico esempio dell'immagine che vale migliaia di parole. Non c'e' mai stata nessuna enfasi sull'aspetto artistico, uno schizzo schematico ma accurato andava benissimo, e secondo me dovrebbe andar bene anche per noi.
Ultima modifica di Ivano Dal Prete il 13/09/2019, 17:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Acronauta »

Nel mio caso ad esempio il DK250 ha un problema di spazi sulla culatta per la presenza dei 3 pomelli micrometrici del primario che sporgono molto e spesso vanno a cozzare contro la torretta costringendomi a posizioni di fortuna...
Hai decisamente bisogno di una prolunga per mettere la torretta un po' più distante da quei pomelli.... o poi hai problemi a mettere a fuoco ?
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Andrea75 »

Ivano Dal Prete ha scritto: 13/09/2019, 17:26 Questo e' stato un assioma per secoli, non solo in astronomia ma anche in storia naturale.
Credo lo fosse anche in architettura e in una certa misura per le arti figurative.
Ivano Dal Prete ha scritto: 13/09/2019, 17:26 Non c'e' mai stata nessuna enfasi sull'aspetto artistico, uno schizzo schematico ma accurato andava benissimo, e secondo me dovrebbe andar bene anche per noi.
Difatti, ricordo benissimo le righe spese sull'argomento non solo sul sito ma anche sul "mitico" libretto di Falorni-Tanga "Osservare i pianeti": me lo sono letto e riletto tante volte...
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Mario De Caro »

@Raf
Per fortuna non soffre di bak focus limitato altrimenti avrei dovuto utilizzare un OCS.
È prevista una regolazione della distanza del secondario che aumenta o diminuisce il fuoco posteriore ....ma anche qua c'è bisogno di smanettare un pochino...
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Acronauta »

Sì, si può fare anche nel Mewlon, la vite centrale permette di traslare il secondario di qualche mm verso il primario per aumentare il backfocus, però io uso un OCS debole (1.25x, quello appena sufficiente per correggere l'errore cromatico introdotto dalla torretta) e così lascio il backfocus di fabbrica che è più che sufficiente.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Acronauta »

Come era facile prevedere la discussione su CN è stata chiusa.
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Messaggio da Andrea75 »

... bè... :mrgreen: ...
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Mario De Caro »

Alla fine chi ha vinto?? :mrgreen:
Posso sbagliarmi ma passata l'euforia iniziale per un nuovo e agognato strumento poi si fanno strada gli inevitabili limiti dello stesso e l'abitudine e l'uso ne decretano prima o poi la fine ....in fondo chi di noi non spera un giorno di possedere un'ottica più performante o semplicemente migliore di quella che ha? Sempre bene inteso in nome della scienza!!! :mrgreen:
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Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Marco Retucci »

Mah, io preferirei e molto avere un cielo migliore...


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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Andrea75 »

Anch'io... :(
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Acronauta »

Mario De Caro ha scritto: 14/09/2019, 15:27Alla fine chi ha vinto?? :mrgreen:
era una discussione senza alcuno scopo quindi alla fine non ha vinto nessuno. Però è servito almeno a stabilire che non si può vedere il disco di Ganimede con un 76 mm, nemmeno se è un Takahashi :lol: (cercare "ganymede" nel topic).
Mario De Caro ha scritto: 14/09/2019, 15:27Posso sbagliarmi ma passata l'euforia iniziale per un nuovo e agognato strumento poi si fanno strada gli inevitabili limiti dello stesso e l'abitudine e l'uso ne decretano prima o poi la fine ....in fondo chi di noi non spera un giorno di possedere un'ottica più performante o semplicemente migliore di quella che ha? Sempre bene inteso in nome della scienza!!! :mrgreen:
personalmente ho spesso cambiato telescopio più per la curiosità di provarne altri che per i limiti di quelli che avevo, motivo per cui di certe vendite mi sono poi pentito e sono dovuto tornare sui miei passi (quelle volte che ci sono riuscito...)
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Marco Retucci »

anch’io...


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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Faber »

Non apriamo questa porta...Spesso cambiando e sperando di trovare soluzioni migliori son rimasto deluso e mi son mangiato le dita.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ripesco questa discussione per riportare una comparativa fatta da poco tra il divino TAKA FS 102 di un mio amico ed il mio superplebeo 120ED, sulla LUNA.

Data per scontata la nettissima superiorità del 120ED sul deep sky, dove il diametro è tutto, sono rimasto invece scioccato dalla secca ed inattesa superiorità del mio 120ED sul TAKA FS 102 osservando la LUNA.

Lo stesso proprietario del TAKA FS 102 è rimasto abbagliato dalla luce e dalla risoluzione del mio 120ED.

Come descrivere la somma di maggiore luminosità, maggiore risoluzione e maggiore ingrandimento percepito, pur operando a circa lo stesso ingrandimento?

Spero sia esperienza diffusa il percepire una immagine più luminosa e risoluta vista in un diametro maggiore, come più grande, rispetto alla visione goduta in un diametro inferiore.

Il mio 120ED ho faticato a venderlo ad 800€ (quindi per fortuna non venduto), mentre vedo i TAKA FS 102 venduti subito sui 1500-1600€, ecco, io non riesco a capire perché uno è felice di spendere il doppio per avere meno prestazioni, ricordo che il 120ED pesa circa come il TAKA FS102 e quindi ha anche le stesse esigenze di montabilità. :thumbup: :wave:
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Giovanni, beh, strumenti dal diametro differente e il Taka non puo' fare miracoli. Personalmente ho provato cinque o sei 120 ED e tre Takahashi FS 128. Non ho mai trovati differenze qualitative nei Taka, mentre evidenti differenze nei vari 120 testati..
Reputo pero' il 120 ED un eccellente ammazza giganti, a patto di trovarne uno con la cella in ordine e ben collimato. Diciamo che la parte peggiore di quel telescopio è la meccanica ma tu sapresti come sistemarla.
Attualmente ho ricevuto un William Optics 81 e sono rimasto piacevolmente sorpreso dell'alta qualità di questi nuovi telescopi, sia meccanica, sia ottica. Li avevo visti nascere e provati negli anni Duemila quando scrivevo su LE STELLE. Li reputo un trait d'union fra gli Sky-Watcher e i piu' blasonati..

Buona serata
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Giovanni Bruno
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Giovanni Bruno »

Caro PIERGIOVANNI, anche io sono un'estimatore delle ottiche sopraffine ed i TAKA lo sono, infatti ho posseduto i RUMAK INTES MK67, INTES MICRO M715, M6015, M500 ed attualmente possiedo un sublime M603, che lui si, si mette un poco dietro il 120ED.

Il tuo prestigiosissimo TAKA FS 128 è senza dubbio alcuno superiore alla media dei 120ED, sicuramente per la perfettissima meccanica e per la
FLUORITE, ma anche perché è un vero 5", ovvero un vero 128mm.

Il mio discorso era però diverso ed eminentemente pratico, perché un neofita senza alcun altro strumento posseduto potrebbe esse frastornato dal mito del TAKA FS 102, mentre a lui serve in egual misura sia qualità ottica che diametro adeguato, il tutto fornito a metà prezzo dal 120ED e similari.

Senza contare che con i soldi risparmiati si potrebbe comprare una montatura più solida e precisa.

Per degli astrofili evoluti è tutto diverso e perlomeno io lo dimostro per i catadiottrici, dove ho sempre avuto il TOP, attraverso i RUMAK INTES ed INTES MICRO, oltre al possente C11 CPC HD. :thumbup: :wave:
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da piergiovanni »

Il reale problema, caro Giovanni è che sono discorsi tra me e te e pochi altri.
Proprio ieri sera parlando al telefono con un noto negoziante italiano, mi ha detto che il visuale ormai non lo fa piu' nessuno e che lui sta vedendo piu fotocamere e ccd rispetto ai telescopi. La mia domanda è la seguente..ma di chi è la colpa?
Mi piacerebbe che qualcuno mi aiutasse a comprendere l'attuale situazione.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da stevedet »

piergiovanni ha scritto: 04/11/2020, 9:46 Proprio ieri sera parlando al telefono con un noto negoziante italiano, mi ha detto che il visuale ormai non lo fa piu' nessuno e che lui sta vedendo piu fotocamere e ccd rispetto ai telescopi. La mia domanda è la seguente..ma di chi è la colpa?
Ciao Piergiovanni, che i visualisti puri vadano sempre più riducendosi lo si nota bene anche sul forum astrofili.org, dove ormai la quasi totalità dei topic aperti riguarda l'astrofotografia.
Io credo che l'IL stia giocando un ruolo determinante in tal senso. Insomma diciamoci la verità, le soddisfazioni per un visualista sono sempre più scarse, salvo avere voglia e tempo di fare trasferimenti in siti favorevoli, ma sempre più lontani dalle aree urbane, mentre mi pare che la sensibilità delle moderne camere ccd ed i software di elaborazione permettano di ottenere sempre di più facilmente risultati notevoli anche sotto cieli non ottimali e con una attrezzatura dai costi accessibili.
A ciò si aggiunga il fatto che oggi impera l'esibizionismo di mostrare agli altri sui social le proprie "imprese" per gratificarsi nel raccogliere like. Qualcuno ha scritto che se non ci fossero le action cam, il numero dei pazzi che si buttano dai pendii con la tuta alare sarebbe di molto inferiore all'attuale e io ne sono convinto... In tal senso, credo che anche il nostro hobby (sicuramente molto meno pericoloso :lol:) risenta di questo aspetto.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da -SPECOLA-> »

Secondo me non c'è nulla da colpevolizzare e nemmeno nessun "colpevole".
I telescopi non hanno una data di scadenza, per cui una volta trovato quello buono, non è detto che si abbai voglia di prendere qualcosa di nuovo per ripartire da capo a fare selezioni.
Fotocamere e ccd invece, come accade per tutta la tecnologia in generale, risentono del costante progresso, che di fatto le rende obsolete in poco tempo, per cui secondo me è normale che le vendite di telescopi, fotocamere e ccd non vadano di pari passo, in termini di numeri.
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Messaggio da stevedet »

@Specola: quello che dici è vero: uno strumento ottico ha una vita lunga, un dispositivo elettronico diventa vecchio e superato dopo pochi anni, però è un fatto che nei forum di settore l'appassionato che si accontenta di osservare il cielo dall'oculare sta diventando sempre più una mosca bianca.
Nel planetario, la classica osservazione visuale può ancora dare belle soddisfazioni, ma nel deep è sempre più dura. Io penso che anche per il visualista diventerà giocoforza accostare all'oculare una apposita camera ccd, molto più sensibile del nostro occhio e poi osservare in diretta l'immagine da un monitor, potendo filtrare con un software le frequenze di luce indesiderate, così da far risaltare al massimo l'oggetto puntato, anche sotto un cielo mediocre.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da piergiovanni »

Ciao a tutti e grazie per i commenti.
Ottime considerazioni, rimane tuttavia il settore dell'osservazione lunare e planetaria che è perfettamente fattibile anche sotto cieli inquinati.
Io penso che i giovani seguano la moda e la moda sia dettata anche dalle aziende di settore. E' noto infatti come molti pseudo guru siano proprio nati da raffinati schemi commerciali per portare nuovi adepti in un particolare settore. La moda è tutto. Mia figlia ad esempio ha iniziato a interressarsi agli skateboard a 13 anni. Io pensavo che fosse una moda degli anni 80. Esigenza? No? Solo dettata dalla voglia di emulare lo Youtuber famoso di turno. Il problema è che in questo modo una buona fetta della cultura astronomica amatoriale andrà a farsi friggere in pochi anni. Ma alle aziende interessa in primis vendere, per questo motivo meglio spingere alcuni tipi di prodotti e abbandonarne altri.
Temo, tuttavia, che anche che i ccd e tutte le post-elaborazioni lascino il tempo che trovino, prima o poi le condizioni saranno cosi' pessime o le persone saranno stanche, annoiate e assuefatte, di condividere qualsiasi cosa che inizieranno a dedicarsi ad altri settori
Vedo piu' spesso astrofili nelle oasi a fotografare gli animali e la natura, che per fortuna non sono offuscati dai lampioni..
Detto questo ho deciso di riprendere a recensire prodotti astronomici, ma raramente parlero' di astrofotografia, mi dedichero' alle mere prestazioni dei telescopi sul campo e alla ricerca di accessori, oculari, montature interessanti per chi guarda il cielo con gli occhi e non attraverso un monitor. Nei prossimi mesi mi concentrero' su molti prodotti della Baader adatti ai visualisti (oculari ortoscopici, Morpheus, torretta oculari) e qualche piccolo telescopio interessante sia per le osservazioni astronomiche ma anche per quelle naturalistiche (ovviamente con tutti gli strumenti si fotografa e non potro' esimermi da fare qualche prova)...
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Giovanni Bruno »

Io stesso sono un semi-transfuga dal visuale astronomico a quello visuale terrestre diurno e balconaro, proprio a causa dell'inquinamento luminoso del cielo notturno.

Mi sono specializzato ad usare anche i miei potenti telescopi per astronomia, nel terrestre di potenza, attraverso le torrette ZEISS erettive a 45°, da microscopio.

Naturalmente ho dilatato a dismisura anche il mio parco binocoli e binocoloni, ma in tutta franchezza, il poderoso potere separativo dei telescopi di diametro medi e grossi, mi permette di fare della microscopia a distanza su soggetti animati ed inanimati di enorme soddisfazione. :thumbup: :wave:
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da -SPECOLA-> »

Sono d'accordo con Piergiovanni, che nel discorso entra in gioco anche la moda; fattore che però non essendo io "modaiolo" (in nulla), lascio volentieri a chi più propenso a seguire quella di turno (mi auguro soltanto, per libera scelta e non per altre ragioni).
Mi fa piacere leggere che la linea editoriale di BINOMANIA rimarrà concentrata più sul campo visuale, che fotografico (personalmente la fotografia non mi ha mai appassionato).
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Angelo Cutolo »

La "moda" c'è sempre stata per qualsiasi cosa (mi ricordo "i paninari" quando ero ragazzo), ma qui si parla di una nicchia nella nicchia (e lo era anche prima, non che lo sia diventata ora), quindi la "moda" può fare "danni" limitati (mi scuso per le molte visrgolette).

La questione la si capisce dai forum, come dalle serate pubbliche (che al momento visto il periodo, non si fanno più :( ), tutti i neofiti e potenziali neofiti, sono cresciuti a pane e social, comunicazioni veloci e condivisioni ancora più veloci (vedi anche il settore naturalistico, dove spuntano aggeggi per convividere al volo la digiscopata del momento o il video, che anche Pier ha recensito qualche volta); questi (che assolutamente non critico affatto, è semplicemente questione di tempi e cultura), non hanno ne voglia, ne soprattutto tempo di fare un'osservazione per poi (molto poi) fare un report su un forum tematico, preferiscono attaccare il cellofono (o la cam) al telescopio e condividere sui social in tempo reale quello che si vede, il "vecchio" metodo, per loro è semplicemente troppo lento.

Nel settore simil-astrofilesco, vedo spuntare questi prodotti (LINK1 - LINK2), che fanno tutto da soli, anzi osservano anche al posto tuo e mandano automaticamente tutto in rete.
Questi aggeggi visto il costo, li considero solo dei "dimostratori tecnologici", ma le loro future evoluzioni secondo me apriranno una nuova nicchia.

Va detto comunque che sotto cieli fetenti come quelli milanesi, l'EAA per le osservazioni pubbliche è una mano santa.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Ivano Dal Prete »

piergiovanni ha scritto: 04/11/2020, 9:46 Il reale problema, caro Giovanni è che sono discorsi tra me e te e pochi altri.
Proprio ieri sera parlando al telefono con un noto negoziante italiano, mi ha detto che il visuale ormai non lo fa piu' nessuno e che lui sta vedendo piu fotocamere e ccd rispetto ai telescopi. La mia domanda è la seguente..ma di chi è la colpa?
Mi piacerebbe che qualcuno mi aiutasse a comprendere l'attuale situazione.
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Alla maggior parte degli astrofili piace avere immagini da condividere. Una volta pochissimi facevano pianeti perche' sulla pellicola chimica non rendevano, a differenza del deep sky. Poi arrivano le webcam e cambia tutto. La mia impressione e' che i visualisti ci siano ancora, ma:
1. Sono molto meno visibili, perche' producono poche immagini
2. A meno che non sia un cultore della perfezione ottica, che dobson mi prendo con quello che costa quel Takahashi? Quale due rende di piu' sul cielo?
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da stevedet »

Angelo Cutolo ha scritto: 05/11/2020, 12:51 dove spuntano aggeggi per convividere al volo la digiscopata
Dove li vendono questi aggeggi? Nei sexy shop immagino... :D
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Giovanni Bruno »

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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da piergiovanni »

Si, li avevi visti, mi ricordano il "bimbi" per cucinare tutto e subito. Preferisco la lenta cottura del ragu' sul forno a legna...... :thumbup:
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Andrea75 »

L'analisi di Ivano, nel suo pragmatismo, è sintetica e molto pertinente. D'altronde oggi prevale, un po' in tutti i campi, l'approccio "soft & easy", minimo sforzo & massima resa; laddove però il concetto di "resa" subisce anch'esso la deriva social. Da questo punto di vista quei piccoli "mostriciattoli" ipertecnologici sono perfetti.
Certo, la passione per l'osservazione del cielo è un'altra cosa... la domanda che mi viene è: l'uomo occidentale contemporaneo è ancora capace di appassionarsi a qualcosa?
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Zacpi »

Ma secondo me c'è però una bella differenza tra visuale e fotografia perché sappiamo veramente come agisce/elabora i file il software di acquisizione? Cosa vediamo real mente, gli oggetti come sono oppure una quantità di artefatti che aumenta man mano che smanettiamo sui software? Non si rischia di allontanarsi dalla realtà?
Non credo ci siano molte garanzie che i compilatori di software siano tutti competenti , specialmente quelli che lavorano per certe aziende piccole e che devono risparmiare sui costi per vendere.prodotti a basso prezzo.
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da -SPECOLA-> »

Anche in visuale si possono prendere cantonate, basti ricordare i canali marziani...
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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OctoberSky
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da OctoberSky »

Oramai si è OT ma mi sfogo un attimo da giovanissimo appassionato.
Ho iniziato ad osservare alle elementari con un Konus 50 su una traballante mini AZ, per poi passare per diversi strumenti (anche un pessimo newton barlowato) fino all'attuale mia strumentazione.
Ho passato diverse fasi, sono stato anche solleticato dalla smania dell'astrofotografia, all'inizio, ma dopo uno scatto ad M42 ho mandato tutto a quel paese :mrgreen: Mi sono districato nella giungla a colpi di batoste economiche (leggasi strumenti bidoni) e piacevoli scoperte, prendendo con le pinze quanto di detto in giro.
Il mio parere è che nell'era del web si ha troppo, troppe informazioni, il tutto troppo facilmente accessibile, ed esattamente come in ogni altra disciplina, è venuta meno la cara e vecchia autorità. Questa democratizzazione ha portato ad una volgarizzazione totale della disciplina astronomica e della sua percezione verso il grande pubblico: ad esempio le schiere di giovanotti che scendono in piazza per la Thunberg e non sanno nemmeno cosa sia un Aliseo, oppure i giovani fissati con le caciarone e cafone (e piccole) "imprese" di Elon Musk, i ragazzi che seguono lo youtuber divulgatore di turno (più attore e commediante che esperto) che spara esagerazioni modaiole sull'acqua su Marte, le fosfine venusiane, senza poi conoscere neanche una formulazione qualitativa delle leggi di Keplero, benché meno saper riconoscere un pianeta nel cielo.
Il problema è che si viene a creare un divario tra quello che il pubblico crede che di conoscere a sufficienza e quello che in realtà c'è davvero da conoscere.
Da una parte i report osservativi di persone che buttano l'occhio all'oculare e dopo 30 secondi richiudono tutto, millantando chissà quali impressioni e pareri (magari osservando a 600x con dei 4"), dall'altro (non me ne voglia) il prof Ivano con i suoi dettagliatissimi report e disegni che accingono a nomenclature criptiche "schiapparellesche" a cui faccio fatica anche io a stare dietro (e sono uno studente magistrale di scienze planetarie): e difatti la maggior parte dei suoi report rimane senza risposta, così come eventuali discussioni associate ad immagini che cercano di andare oltre la foto, discutendo della attività solare o della natura di formazioni geologiche lunari o macchie di albedo marziane. Eventuali approfondimenti o chit-chat connessi al post di immagini divengono immediatamente OT se non sono complimenti o critiche.
Devo parlare delle vergognose discussioni e faide dei fotografi hi res a cui abbiamo assistito negli ultimi anni? A volte mi chiedo se sta gente abbia mai messo l'occhio all'oculare tra una ripresa e l'altra. Una roba vergognosa, assurda, andata al di là della normale competizione (presente anche nella scienza "vera"), delle lotte infantili a suon di fantomatiche denunce. Si dovrebbero vergognare.
D'altro canto, come istruirsi? Le riviste sono carta straccia pura, piene di pubblicità e stupidaggini varie, i siti personali di astronomia sono solamente siti di recensioni (che fioccano dall'altro del guru permaloso di turno), il sito UAI è abbandonato, fioccano le associazioni astrofile spillasoldi al curioso di turno, i forum sono pieni di stronzate: "Con un dob si vede meglio", "un dob è meglio" (un newton 150 mediocre su una montatura di compensato?), "i Maksutov Skywatcher sono strumenti formidabili in alta risoluzione", "gli acromatici fanno schifo", etc... Devo parlare della "letteratura?
O abbiamo immondezzai immondi e prolississimi fatti con lo stampino di "introduzioni all'Astronomia" scritti da fantomatici esperti e venduti a due soldi su Amazon, o abbiamo testi scrupolosi ma "paleolitici" come il Price (a proposito, sti visualisti pallettari potrebbero pure aggiornarsi ed integrare il loro sapere ottocentesco alla luce delle nuove scoperte, abbiamo una mappa geologica di Marte globale, abbiamo delle mappe di albedo ad alta risoluzione e rimaniamo a parlare di "canali" e nomenclature confusissime?).
E' tutto, a mio parere, più simile ad uno sport che ad una attività scientifica amatoriale: dell'inseguimento manuale dei pianeti a 500x con un dobson di legno, allo star hopping, dai disegni discutibili ai pastrocchi photoshoppati con editing basato su IA che stan venendo fuori ora (tra cui metto dentro anche Peach).
Alla fine di questo sfogo mi permetto di dire che: manca educazione. Manca il sapere, mancano i libri, manca la pazienza ("osservare" un pianeta significa stare minimo mezz'ora all'oculare, ad esempio), manca voglia di condivisione vera. Il 90% degli astrofili odierni sono foto amatori convertiti all'imaging astronomico, che non ha alcun interesse intrinseco nella disciplina e negli oggetti, a cui interessano solamente i click ed i like sui social e non vedono alcuna differenza tra una uscita in spiaggia durante la "blue hour" ed una uscita astronomica in montagna. Punto.
Ad osservare, documentarsi ed a prendere freddo (o caldo) cercando di accendere i neuroni rimangono sempre i soliti 3-4 (guarda caso più o meno partecipanti a questo forum).
Abbiamo oggi possibilità osservative e di imaging mai concepite fino a pochi anni fa, abbiamo ottimi telescopi e montature a prezzi che non avrei mai immaginato (ho un catalogo Celestron 1998... :mrgreen: ) e le sprechiamo a "vaccate". E' anche vero che con le sonde interplanetarie si è allargata la forbice tra il contributo amatoriale e lo stato dell'arte, ma la puntualità e la copertura osservativa che gli amatoriali possono offrire (vedasi impatti atmosferici su Giove) possono essere solo sognate mediante gli strumenti professionali.
Si tratta solamente di passare più tempo sui libri e sugli oculari che sui forum :mrgreen:

P.S. se qualcuno volesse metter su un blog sull'osservazione astronomica amatoriale, soprattutto in ambito planetario, con tanto di tecniche, excursus storici, report ed approfondimenti sulla realtà fisica dei pianeti e degli oggetti, mi troverebbe disponibile :mrgreen:
Antonio D.

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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Andrea75 »

Intervento forse un po' "estremista", Antonio, ma che coglie nel segno. Curiosamente lo leggo dopo la prima, purtroppo sempre troppo breve, sessione visuale che faccio dopo anni: oggi pomeriggio ho messo da parte la telecamerina, ho piazzato sul mio 60 mm il suo bravo Huygens 20mm in coda alla barlow 3x autocostruita, mi sono armato di carta e matita e ho riprovato ad osservare Marte. Non mi aspettavo molto, vuoi per la piccolezza dello strumentino, vuoi soprattutto perchè da lunghissimo tempo non osservo e non disegno; nondimeno ho potuto fare appello alla grande ricchezza che a suo tempo avevo trovato in questa discussione, che credo risponda a buona parte delle tue affermazioni e che ancora oggi mi ha permesso, letteralmente, di vedere cose che altrimenti mi sarebbero sfuggite.
Non sono un erudito come Ivano (o altri che purtroppo non frequentano più questa piattaforma), anche se subisco il fascino di quell'approccio storicamente molto approfondito; soprattutto, al di là di un livello che non mi appartiene, posso fare mio il metodo osservativo adattandolo ai miei mezzi e ai miei interessi. Per questo, andando un po' controcorrente, tendo a non fare grande distinzione tra visuale e ripresa: per me sono entrambi mezzi di osservazione, l'ho detto spesso. Ho telescopi molto piccoli (uno dei due è proprio un newton barlowato, che ho imparato a far rendere per tutto quel che può dare), troppo per osservazioni visuali serie: l'imaging (supportato dalle osservazioni visuali di chi ha strumenti e conoscenze più adeguati dei miei e dall'esperienza che io stesso ho comunque potuto fare seguendoli: ecco l'autorità di cui parlavi) viene in soccorso permettendomi di amplificare quanto osservabile con i miei piccoli telescopi, senza velleità di ricerca scientifica ma comunque tendendo a rendermi conto il più possibile di cosa ho davanti agli occhi.
Detto ciò, vado a postare con soddifazione la mia osservazione marziana di oggi!
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da OctoberSky »

Bravo come sempre Andrea, ma appunto te sei appassioanto vero, indipendentemente dagli strumenti e dai risultati assoluti, e ti informi e ti documenti su quello che osservi, oltre ad essere molto costante. Proprio lo spirito che dovremmo avere tutti!
Antonio D.

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stevedet

Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da stevedet »

Stiamo parlando di un hobby. Io penso semplicemente che ognuno abbia diritto di viverlo e divertirsi come vuole. Vivere e lasciar vivere... :wave:
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Andrea75
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da Andrea75 »

Ma sì, certamente... proprio per questo possiamo anche permetterci di dire le cose come sono, no?
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Re: Finalmente qualcuno l'ha detto...

Messaggio da stevedet »

Andrea75 ha scritto: 08/11/2020, 12:03 Ma sì, certamente... proprio per questo possiamo anche permetterci di dire le cose come sono, no?
Non pensi sia meglio dire "le cose come si vedono dal proprio punto di vista?" Nessuno è depositario della verità assoluta.
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