Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

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piergiovanni
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Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da piergiovanni »

Un altra bellissima comparativa! Vincenzo Rizza, dello Staff tecnico di www.astrotest.it ci trasporta con maestria e esperienza in una comparativa sul campo tra cinque rifrattori da quattro pollici. Li ha avuti, accarezzati, amati e ci ha osservato per anni ed ora ha finalmente deciso di divulgare la sua esperienza in questo articolo molto interessante. Buona lettura a tutti voi!
https://www.astrotest.it/cinque-4-refra ... mparativa/
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da Acronauta »

Mi era sfuggito questo articolo di Vincenzo, che forse sarebbe il caso di riproporre su Binomania visto che Astrotest è ormai su un binario morto.

Di quei rifrattori ho avuto il TAL, il Vixen e il Kunming, i più abbordabili per le mie tasche, e proprio grazie a Vincenzo ho potuto provare anche gli altri di cui parla. I miei due Vixen - tubo bianco e tubo nero - mi hanno fatto passare tante belle notti a osservare le stelle doppie però sui pianeti arrancavano un po', il cromatismo era piuttosto evidente (Giove, Luna) e col tempo mi sono reso conto che erano sì ottimi ma non eccezionali e ritengo che oggi in questo settore ci sia di meglio. Ma forse il 102 Vixen/Carton che descrive Vincenzo era tutt'altra cosa.

Col TAL non sono mai riuscito ad andare d'accordo ma probabilmente la colpa è mia, avrei dovuto fare qualche miglioria all'intubazione invece di usarlo com'era. Grande ottica, correttissima, ma veramente troppo "gialla" per i miei gusti. Sulla Luna era un rasoio, molto meglio del Vixen.

Il Kunming, come tutti gli strumenti cinesi, è totalmente privo di personalità ma funziona una gran bene, meglio del Vixen e secondo me preferibile anche al TAL oltre al fatto di avere un'intubazione moderna e più fruibile. Troppo scomodo da usare sul mio balcone ho dovuto rivenderlo ma mi è rimasto nel cuore e se appena potrò cercherò di procurarmelo di nuovo.

Il Taka 102 l'ho avuto da Vincenzo per qualche tempo, è stupendo ma anch'io l'ho trovato un po' freddo e, alla fine, solo di poco superiore al 100ED (intendo il Celestron, che all'epoca era fatto meglio dello Skywatcher attuale). Il Polarex l'ho provato solo alle NLT e non abbastanza da poter esprimere un parere ragionato ma è certamente come Vincenzo lo descrive.

Mi è piaciuta la parte sul cielo profondo, oggi i rifrattori sono (a torto) snobbatissimi per queste osservazioni ma in realtà un 4 pollici lungo permette di divertirsi parecchio se si ha un cielo decente e l'esperienza per sfruttarlo. Ho visto disegni fatti con riflettori da 20 e anche 25 cm nemmeno paragonabili a quelli prodotti da Mallas col suo Polarex.

Oggi che ci sono a disposizione così tanti strumenti per fare astronomia il rifrattore da 4 pollici (inglesi o francesi) ha perso molto del suo appeal ma una volta era proprio uno strumento ambitissimo.
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Raf, hai ragione. Spero pian piano di spostare tutti gli articoli, il problema come sai è che non mi trasferisce in automatico le foto e devo man mano salvare e ricaricarle sul server di binomania.
Si, concordo: bell'articolo!
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da Acronauta »

Potrei darti una mano, non c'è problema, l'unica cosa è che non posso assegnare l'articolo all'autore, posso inserire solo i miei.

A questo punto ci vorrebbe un confronto tra gli 80 mm e poi tra i 5 pollici, diciamo la categoria 120 - 130 mm ;) o era già uscito qualcosa su Binomania che avevi fatto con Federico ?
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da piero »

Raf584 ha scritto: 28/01/2021, 17:20 Mi è piaciuta la parte sul cielo profondo, oggi i rifrattori sono (a torto) snobbatissimi per queste osservazioni
Pur essendo un binocolaro sposo incondizionatamente questa affermazione, anzi mi spingo a dire che oggi sono disponibili dei 150 mm a fuoco relativamente corto, ampiamente accessibili come prezzo e facilmente gestibili con qualità ottica che definirei ottima per quanto riguarda il profondo cielo.
Sono d'accordo che alla mancanza di apertura non c'è rimedio ma se proprio devo andare su un dobson allora che sia di 40 cm per osservare galassie di 19^; se devo stare intorno ai 20 cm preferisco ancora il rifrattore da 150. Ovviamente mia personalissima opinione
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da Samuele »

Anche se per qualcuno sembrerà un'eresia, è proprio per articoli come quello oggetto di questa discussione che ho pensato che un binocolo da 100 ben lavorato e corretto nonché capace di sostenere ingrandimenti elevati (come gli attuali BT di APM e Oberwerk) potesse costituire uno strumento tuttofare, fruibile anche per osservazioni planetarie.
La mia esperienza ha grossomodo confermato l'ipotesi, sia pur con i limiti delle aberrazioni indotte dal sistema dei prismi di un binocolo e forse dalla non adeguata lavorazione/ottimizzazione delle relative ottiche, che non permettono ingrandimenti utili superiori ai 150x, almeno per quanto riguarda lo strumento in mio possesso.
Si aggiunga che la visione col binocolo è più rilassante di quella monoculare, consente di cogliere meglio i particolari elusivi dei pianeti e permette di abbattere la turbolenza, cioè di osservare utilmente anche in serate in cui con altri strumenti non si riesce a cogliere nulla di buono.
E sono propenso a credere, ma non ho modo dí verificarlo, che i recenti binocoli da 120/127 con lenti a bassa dispersione rappresentino la configurazione ottimale per questo tipo di esperienza.
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da Acronauta »

Non c'è dubbio che osservare con due occhi è tutta un'altra esperienza. Io però continuo a pensare che il binocolo "planetario" sia una forzatura e preferisco abbinare una torretta a un telescopio, grande o piccolo non importa, poi ciascuno ha i suoi gusti.

Non bisogna lasciarsi influenzare troppo da tutta questa enfasi sulla soppressione del cromatismo e l'uso di lenti a bassa dispersione, non solo per quanto riguarda i binocoli ma i rifrattori in genere. Ho avuto recentemente per le mani due apocromatici corti - di cui taccio il brand - molto ben corretti per il cromatismo ma con aberrazioni geometriche evidenti e che si potevano usare con profitto solo a basso ingrandimento dove nonostante tutto se uno guardava un paesaggio o la Via Lattea fornivano immagini nitide. Ho il sospetto che usassero lenti per binocoli, almeno per quelli in cui questo genere di aberrazioni avrebbe poca importanza, il rapporto focale ci stava e il diametro pure. Vincenzo ha fatto bene a sottolineare che la soppressione del colore residuo non è la cosa più importante.
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da Zacpi »

Io penso che non ha senso comprare telescopi per osservare paesaggi, per questo ci sono i binocoli, e parimenti ha poco senso comprare binocoli per osservare luna e pianeti specialmente, dove servono molti ingrandimenti, non c'è niente da fare, anche 150x sono pochi se si vogliono fare osservazioni di un certo livello, cogliere particolari fini.
È vero che si trovano anche binocoli angolati oltre i 100 mm. che forse essendo apocromatici permetterebbero alti ingrandimenti, ma a quale prezzo!
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da Acronauta »

Comprare il telescopio apposta per il terrestre forse no, però se già ce l'hai e hai anche una buona torretta ti posso garantire che ti diverti un sacco e non senti la mancanza di un binocolo vero e proprio.
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da Zacpi »

Si, questo discorso può valere per i rifrattori, che chiaramente sono fruibili totalmente anche per panorami terrestri, ma sui riflettori cambia tutto, causa la loro ostruzione: con l' RC8 che ho adesso il terrestre si vede malissimo ed era più o meno lo stesso per il Newton 150 f5 che avevo prima, forse cambia un po' se sono meno ostruiti.
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Re: Articolo su astrotest.it Comparativa tra cinque rifrattori di quattro pollici

Messaggio da piero »

Zacpi ha scritto: 29/01/2021, 11:13 Io penso che non ha senso comprare telescopi per osservare paesaggi, per questo ci sono i binocoli, e parimenti ha poco senso comprare binocoli per osservare luna e pianeti specialmente, dove servono molti ingrandimenti, non c'è niente da fare, anche 150x sono pochi se si vogliono fare osservazioni di un certo livello, cogliere particolari fini.
È vero che si trovano anche binocoli angolati oltre i 100 mm. che forse essendo apocromatici permetterebbero alti ingrandimenti, ma a quale prezzo!
confesso che questa è anche la mia linea maestra di pensiero, per quanto tradizionalista possa apparire; fatto è che poi intervengono molti fattori in primis la passione per l'ottica che ti spinge a voler provare cose diverse e spingerne le potenzialità 8e questa è cosa sana e costruttiva) e non ultimo il marketing che tende a creare compromessi del "tutto in uno", ma col passare del tempo credo che poi ognuno trovi la sua strada più congeniale; l'importante è non dare per scontato che quella cosa vada bene per tutto senza aver avuto esperienza dell'altra... io ho avuto e provato di tutto, dal micro binocolo 4x10 ai 150 mm, dal rifrattore 150 corto fuoco al 90 acromatico, mak 90 e 127, dal PST coronado al prisma di Herschel, dal riflettore 114 al dob da mezzo metro, oculari di vario tipo fino agli zoom TV e swaro, etc. Non rinnego nulla e sono state esperienze che mi hanno solo accresciuto. Solo che preferisco il binocolo. Tutto qui.

POSTILLA: però, ragazzi, che carrellata negli anni....mentre scrivevo nemmeno me ne accorgevo, solo rileggendo ho ripercorso in un lampo un sacco di tempo e di cose...va bene così'. nonostante la mia salute ballerina sono stato proprio fortunato
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