Discussione sul Takahashi FS 128

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piergiovanni
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Raf, trattasi di "micro-inezie" ma che io e Federico vediamo. Il mono è leggermente piu' nitido, il pianeta pare piu' tridimensionale, ancor piu' come se fosse una biglia, ovviamente mi riferisco alle prestazioni in asse, ai bordi, è vincente l'ortoscopico.
Considererei il TMB simile in resa, in asse, agli Zeiss Abbe che possiede Fede.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

Io le micro-inezie ho deciso di non guardarle più :lol:

Dobbiamo provare a fare un oculare con la lente a sfera, magari col prossimo ordine alla Edmund ne prendo una o due. Il problema è che bisogna portare il rapporto focale almeno a f/20 altrimenti si fa la fiera delle aberrazioni.
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piergiovanni
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Potremmo chiedere l'assistenza di Federico con Zeiss F15 e barlow?
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

Può essere una possibilità ma bisogna verificare il diametro della sfera, potrebbe essere difficile montarla in barilotto se è troppo grande. Al limite facciamo come gli astronomi dei Seicento, teniamo la lente in mano e andiamo alla ricerca dell'immagine...

Ma siamo OT, ne parliamo magari in un'altra discussione. Ho trovato un sito interessante sul fratello minore del 128, il 102

http://www.astrosurf.com/ilizaso/Takaha ... 102/FS.htm

allego anche le system charts, non so se sono le ultime versioni.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da ivan86 »

Per carità sarà uno strumento d'elite, gran ottica, bellissima intubazione (ci sono dei dettagli/accortezze mica da ridere) ma accidenti che cercatore del cavolo! sono costretto a comprare un cinesone da 80 euro angolato, che sicuramente è molto più comodo e ha un crocicchio che almeno si nota! Quello del takahashi (almeno il mio) è talmente fine che contro il cielo scuro scompare.

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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Acronauta »

E' vero, il crocicchio si vede poco o niente persino contro il fondo cielo di Milano. Quello del Mewlon ha l'illuminatore e ci vuole davvero, con quello dello Sky90 vado a sensazione.
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piergiovanni
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Ragazzi..si,ma otticamente parlando è bello..la cosa peggiore è il focheggiatore

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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da ivan86 »

Il fuocheggiatore non lo trovo malvagio perchè è bello pastoso e robusto, non si smuove nemmeno sotto grossi carichi e questo è importante. Ad esempio con diagonale a prisma da 2", prolunga da 5cm, barlow da 2" Televue, torretta binoculare Baader e una coppia di oculari, si comporta ancora benissimo, senza nessun accenno di cedimento.

Ho all'attivo già una decina di serate, lo monto/smonto in un attimo quindi mi è davvero comodo e l'ottica sempre pronta a dare il massimo. Lo star test in questo periodo non mostra piume di calore nemmeno appena tirato fuori il tubo, pare che il tempo di acclimatamento sia istanteneo.

L'ottica mi piace un sacco e sempre di più. Sui pianeti sembra di aver a che fare con uno strumento più grosso. Il disco di diffrazione analizzato allo star test presenta anelli nitidi e uniformi, sono ben visibili anche in condizioni di seeing pessimo sia in intra che extra focale. Quando metto a fuoco su una stella e penso di averlo raggiunto mi fermo, poi scopro quasi sempre che con un pizzico di rotazione in più la stella sarebbe diventata ancora più fine. Non mi sono ancora totalmente abituato alla sua capacità "estrema" di focalizzazione. Su Giove ad esempio è un attimo con alcuni oculari sembrare di essere a fuoco e poi come per magia con un paio di millimetri lineari di rotazione in più delle manopole vedere apparire nuovi dettagli.

Il setup che adoro di più è usare ingrandimenti "bassi" 200/220x su torretta, perchè i colori e la nitidezza sono tali da far sembrare i pianeti delle biglie disegnate da un artista e poi la percezione binoculare fa sembrare il pianeta più grande con i dettagli più fini meglio leggibili e rilassanti da notare.

Bel doppietto di un telescopio! ;)

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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da ivan86 »

PS: sto aspettando una coppia di oculari da microscopio 20x made in Japan di tipo wide field che sembrano dal look promettere bene.. un problema di questo telescopio è che alimenta la strumentite oculare, fra uno discreto e uno buono sui pianeti la differenza si vede.

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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Ciao Ivan.Bellissime le tue impressioni.Effettivamente e'proprio cosi..Sui pianeti e'molto soddisfacente,infatti ho venduto tutto e tenuto soltanto lui

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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Riesumo questo post perchè non discutevo sul forum del Takahashi FS128 da oltre due anni! Strano :mrgreen: Confermo di non essermi ancora stancato di questo strumento: fornisce colori piu brillanti e saturi di un doppietto in FLP53 o simili, l'aberrazione cromatica ad altissimi ingrandimenti è irrisoria, è nitido, molto contrastato e soprattutto si ambienta rapidamente. La comparativa contro lo SKy-Watcher 150 ED ha evidenziato ancor di piu' la grande capacità del rifrattore giapponese di ambientarsi rapidamente, la parte meccanica (soprattutto la cella) è fondamentale per utilizzare al massimo questi strumenti, similmente a una buona montatura astronomica.

Lo preferisco quasi sempre "nudo e crudo" senza prismi o altri fronzoli e con oculari monocentrici e ortoscopici. Dopo l'arrivo dell'oculare Docter UWA 12.5mm da 84°, ho iniziato anche ad apprezzarlo nelle osservazioni del cielo profondo. Gli schemi ottici e la pregevole qualità di entrambi, consentono di staccare dal fondo del cielo, oggetti molto flebili, tanto che pare di osservare con un diametro decisamente superiore.
Parlerò ancora delle sue prestazioni nella prova dell'Evostar 150 ED, perchè ho avuto modo di compararli per qualche sera.
Buona domenica.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da -SPECOLA-> »

Grazie delle anticipazioni Piergiovanni.
Sono proprio curioso di leggere la comparativa.
Un sogno che non ho mai potuto esaudire sarebbe quello di comparare riuscire un giorno a confrontare un Takahashi FS 128 e un SYW AE106 108/1600 (TASCO 20TE).
Sopperirò quindi con la comparativa tra EVOSTAR 150 ED e Takahashi FS 128.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
robely79
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da robely79 »

Buongiorno a tutti!

dopo lunga ricerca trovato un FS128 usato in condizioni molto molto buone :D
dal 2015 ho anche il TOA 130 che ho sempre usato per foto e visuale

quindi nei giorni scorsi ho potuto metterli fianco a fianco per un Death Match all'ultimo sangue....

in sostanza le immagini fornite dai due strumenti sono praticamente indistinguibili sul deep (stelline dei globulari, galassiette al limite, ecc...)
sulla luna anche stessa immagine, stessa capacità di reggere gli ingrandimenti, nessun residuo cromatico realmente avvertibile nel FS128
per i pianti invece non è la stagione adatta quindi ancora non mi esprimo

Per trovare differenze di resa ottica bisogna puntare Vega dove l'FS mostra in piccolo e debole alone violetto a fuoco e immagini intra/extra appena appena sporcate e leggermente diverse.
Il TOA ovviamente è esente da qualsiasi difetto in questo tipo di osservazione, immagine di Vega bianca e pulitissima a fuoco, in intra/extra figure identiche e bianchissime.

Le "grandi" differenze invece si avvertono nell'uso, il TOA è pesantissimo e molto lento per andare in temperatura.
L'FS128 nonostante sia più lungo e grosso uguale è molto più leggero e maneggevole oltre ad andare in temperatura quasi subito.

In fotografia mi riserverò (tempo permettendo) di fare delle prove, ma per uso visuale sicuramente il TOA non ha nessun reale vantaggio ottico sul FS128 che invece è più leggero, veloce e sostanzialmente più "usabile".

pensando di aver dato qualche informazione gradita, saluto tutti!
Faber
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Faber »

Ciao,
Queste esperienze si sovrappongono alle mie avendo avuto un toa e provando lo fs 128 di amici. Facendo solo visuale anche io terrei solo fs128, anche per i tempi di acclimatamento. Per uso misto credo non ci sia scampo: meglio il toa! Alla fine, se posso chiedere, li terrai entrambi?
Saluti
Fabio Bergamin

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Angelo Cutolo

Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Angelo Cutolo »

robely79 ha scritto: 13/04/2019, 10:48per i pianti invece non è la stagione adatta quindi ancora non mi esprimo
Quando punterai l'FS su Giove e Saturno (peccato Marte sia fuori forma) tra un mesetto, le differenze rispetto al TOA (non come risoluzione e dettagli percepiti) salteranno fuori. ;)
robely79
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da robely79 »

Angelo Cutolo ha scritto: 13/04/2019, 12:14
robely79 ha scritto: 13/04/2019, 10:48per i pianti invece non è la stagione adatta quindi ancora non mi esprimo
Quando punterai l'FS su Giove e Saturno (peccato Marte sia fuori forma) tra un mesetto, le differenze rispetto al TOA (non come risoluzione e dettagli percepiti) salteranno fuori. ;)
dici che su Giove e Saturno la miglior correzione del TOA darà un visione più "pulita"?
cmq per il momento sicuramente terrò sia il TOA130 che l'FS128
Angelo Cutolo

Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Angelo Cutolo »

No, il contrario, la maggior correzione nella parte "rossa" dello spettro dell'FS darà sui pianeti (in particolare Marte e Saturno) colori piu saturi e un'immagine globalmente piu godibile esteticamente.
Mi ricordo un confronto fianco a fianco tra TSA ed FS, dettagli percepiti identici, ma esteticamente immagine più bella nell'FS.
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vincenzo
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

Angelo Cutolo ha scritto: 14/04/2019, 0:58 No, il contrario, la maggior correzione nella parte "rossa" dello spettro dell'FS darà sui pianeti (in particolare Marte e Saturno) colori piu saturi e un'immagine globalmente piu godibile esteticamente.
Mi ricordo un confronto fianco a fianco tra TSA ed FS, dettagli percepiti identici, ma esteticamente immagine più bella nell'FS.
NLT 2016 o 2015 addirittura...
L'FS da pochi mesi e' stato venduto e al suo posto e' entrato un Vixen Fluorite 90/810 Steinheil.
Preso per diverse motivazioni tra cui verificare alcune cose circa la ostinata, reiterata, "sospetta" pretesa "superiorita" dell'elemento alla fluorite posto anteriormente (cosa peraltro non evidenzata dal mio Taka FC 60/500)
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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vincenzo
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

...sorry, volevo dire, elemento alla fluorite posto POSTERIORMENTE...

(ovvero, ancora sta menata FS vs FC bi casa Takahashi)
Pratico il "voyeurismo ed il feticismo" con tante (lenti) e confesso la mia passione per le "mature" (lenti) ...
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da robely79 »

approfitto ancora di questa discussione per inserire il link ad un breve articolo che ho scritto ieri

http://eitsa.it/2020/04/17/fluorite-ne- ... xvzbuhwM2E

saluti a tutti
Faber
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Faber »

Bella recensione!
Concordo su molto di quanto scritto. Dalla mia esperienza personale il mio ex TOA 150 era decisamente superiore al mio LZOS 130. La differenza era palpabile ma il peso e la scomodità del TOA lo rendevano molto meno appetibile e alla fine usavo molto di più il rifrattore più piccolo. Secondo me per un osservatore visuale il diametro di un rifrattore più azzeccato è suo 120-130 mm. Oltre diventa troppo impegnativo per essere continuativo. Parere personale ovviamente.
Saluti e complimenti (uno sguardo attraverso il FS 152 mi manca!)
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Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Marco Retucci »

Anche a me manca, e considerato che siamo quasi vicini di casa, io sono di BZ, emergenza finita, accetterei volentieri un invito... porto un FS128 e una bella e buona bottiglia di vino da Appiano, ok?

PS: bella recensione, piacevole e ispirante


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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da robely79 »

Marco Retucci ha scritto: 17/04/2020, 14:19 Anche a me manca, e considerato che siamo quasi vicini di casa, io sono di BZ, emergenza finita, accetterei volentieri un invito... porto un FS128 e una bella e buona bottiglia di vino da Appiano, ok?

PS: bella recensione, piacevole e ispirante


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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Marco Retucci »

Volevo sempre venire al costro star party ma negli ultimi anni o il tempo era pessimo o io ero impossibilitato...


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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da robely79 »

Marco Retucci ha scritto: 17/04/2020, 17:58 Volevo sempre venire al costro star party ma negli ultimi anni o il tempo era pessimo o io ero impossibilitato...


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speriamo di poterlo fare anche quest'anno ....
Giovanni Bruno
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Giovanni Bruno »

Tutti vorremmo un'APO da 6"-7", ma dopo aver provato un'ACRO CELESTRON da 150/1200mm, mi sono reso immediatamente conto che il tanto agognato APO da 6" lo avrei usato davvero pochissimo.

Quindi sono rimasto con il mio leggero e superplebeo 120ED, ma affiancato dal possente ed altamente prestazionale C11 CPC HD DELUXE, una vera meraviglia sul deep sky e raramente eccellente sul planetario, quando il seeing è ottimo.

Ma la cosa che più mi affascina del C11 CPC HD DELUXE, con la sua favolosa montatura a forcella DELUXE, è il suo uso pastoso e fermissimo a mano libera ed attraverso la torretta binoculare, come se fosse un immenso binocolone angolato e supervitaminizzato.

Siamo su BINOMANIA e mi chiedo quanti hanno fatto l'esperienza osservativa con un C11 CPC HD torrettizzato ed usato come un enorme ma comodissimo binocolone con due pseudo obbiettivi da 197mm di diametro.

Scrivo 197mm di diametro, perchè 280/1,4142 fa proprio 197mm.

Provate una sola volta ad osservare l'evanescente M37 con un C11 più torretta e poi raccontatemi. :thumbup: :wave:
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Marco Retucci »

Io proveró con molta fiducia con un CPC 1100 standard...


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Giovanni Bruno
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Giovanni Bruno »

Bene MARCO, prova e poi raccontaci com'è andata :thumbup: :wave:
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Damiano »

Grazie Robely79 per l'interessante relazione tra i due strumenti in parallelo, ritengo da sempre che per un visualista l FS128 mm sotto cieli anche dal seeing mediocre sia imbattibile in rapporto alla qualità immagine e comodità d'utilizzo. Una curiosità ti chiedo quella montatura riusciva a reggerli bene ad alti ingrandimenti?Vista la distanza tra i due assi quando guardavi a bassi ingrandimenti l'immagine era presente in entrambi oppure dovevi spostarti un attimo ciao grazie
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da robely79 »

grazie Damiano

la montatura è una AZ manunale che ho costruito io ...
è ben robusta, regge benissimo il 128 da solo e/o con il 102 in parallelo
con il 152 che è molto lungo e pesante un po di vibrazioni ci sono
ho costruito anche una basetta di allineamento micrometrica così posso allineare i due strumenti perfettamente in pochi secondi, infatti passo da uno all'altro sulle stelle doppie con il Nagler zoom a 3 mm senza dove mai ricentrare la stella se non per il movimento siderale.

ciao
Damiano
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Damiano »

Ottimo allora ti faccio mi miei complimenti per il progetto meccanico e per la strumentazione ottica di grande valore...provai l FS128 per un paio di mesi attorno al 2002 /2003 .Non era mio io avevo il fs102...ma ricordo il Giove più bello di sempre come dipinto da Giotto...quello non venderlo mai...ciao grazie della bella recensione
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Giovanni Bruno ha scritto: 18/04/2020, 8:27 Tutti vorremmo un'APO da 6"-7", ma dopo aver provato un'ACRO CELESTRON da 150/1200mm, mi sono reso immediatamente conto che il tanto agognato APO da 6" lo avrei usato davvero pochissimo.

Quindi sono rimasto con il mio leggero e superplebeo 120ED, ma affiancato dal possente ed altamente prestazionale C11 CPC HD DELUXE, una vera meraviglia sul deep sky e raramente eccellente sul planetario, quando il seeing è ottimo.

Ma la cosa che più mi affascina del C11 CPC HD DELUXE, con la sua favolosa montatura a forcella DELUXE, è il suo uso pastoso e fermissimo a mano libera ed attraverso la torretta binoculare, come se fosse un immenso binocolone angolato e supervitaminizzato.

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Scrivo 197mm di diametro, perchè 280/1,4142 fa proprio 197mm.

Provate una sola volta ad osservare l'evanescente M37 con un C11 più torretta e poi raccontatemi. :thumbup: :wave:

Giovanni, io penso che il tuo kit sia uno tra i piu' universali e ragionati per un visualista convinto, ho usato anche io il 120 ED e il C11 e li rimpiango entrambi: il rifrattore per la leggerezza, la facilità d'uso e il contrasto sui pianeti , se usato con ottimi oculari, il secondo per il potere risolutivo che nelle (rare) serate qui da me, mi ha mostrato incredibili dettagli lunari. Attualmente ho fatto un downgrade: mi avvalgo di un tubo C8 Ultima con il visore binoculare e devo ammettere che lo adoro per la facilità d'uso e la trasportabilità. Cosa vorrei? Mah..un bel Mak da 22- 23 centimentri,anche cinese, ma di buona qualità. Se fosse leggero e si potesse montare su una forcella sarebbe perfetto per le mie osservazioni lunari e planetarie. Chissà...vedremo cosa ci riserverà il futuro, anche in questo caso.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piero »

Pier, ma il taka 128 ce l'hai sempre?
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da daisuke »

Bella recensione! Complimenti, e complimenti per gli strumenti.

@Giovanni: si, indubbiamente il tuo setup è azzeccatissimo. Io avevo pensato al dobson da 12", che per me è un po' lo sweet spot degli specchioni (com'era? "il piccolo dei grandi, o il grande dei piccoli"), ma in effetti il C11 in binoculare ha il suo perché. Io sono arrivato anche al C14 torrettizzato (ora no l'ho più), indubbiamente "potente", anche se perdeva il respiro di una focale più corta. Ma io come te sono binodipendente, e non ci si può fare nulla! :-)

@Piergiovanni: posto che il compromesso tra potenza e leggerezza di un SC 8" è inarrivabile (non è un caso se è così diffuso), secondo me sei in una fase di "pendolo" (come tantissimi di noi, d'altronde). Vorrei un po' più di apertura, ma non vorrei perdere compattezza e leggerezza.
Volevo dirti che il telescopio che hai descritto come "desiderata" forse non esiste, ma sicuramente ne esiste uno molto molto simile. Il VMC 260 di Vixen, pesa circa 10 Kg, ingombra circa come un C9, sta benissimo sull'altazimutale, in torretta è perfetto ma soprattutto... il risultato visivo è l'animo di un Mak!
Anche perché, sinceramente un mak da 22 cm avrebbe un lastrone enorme, peserebbe un sacco, e in temperatura ci va... il mattino dopo!

Ciao,
m.
Mi piace guardare lontano.
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Giovanni Bruno »

Per completezza di informazione, possiedo anche un meraviglioso RUMAK INTES MICRO M603 da 152/1520mm, quindi ad f 10, se usato in torretta binoculare la sua focale sale a soli 1800mm e quindi un poco meno della focale di un C8 senza torretta.

Mentre il C8 + torretta, porta la sua focale a 2400mm circa.

Cio detto, un SCT da 8" è uno strumento eccezionale per leggerezza, compattezza e già con poderosa potenza ottica.

Con l'M603 torrettizzato ed usato in terrestre dal mio stretto balcone, posso spaziare dai 45x con due plossl da 40mm, fino anche a 300x se il seeing è strepitoso, come spesso accade poco prima del tramonto.

l'M603 è sempre un poco più risolutivo del 120ED, ma soprattutto è cortissimo e molto adatto al mio stretto balcone, l'addove con il 120ED sono estremamente sacrificato.

Ho preso anche un'ottimo 80ED per avere un'APO comodo per il mio balcone, ma la superiorità del M603 è assolutissimamente schiacciante rispetto all'80ED.

Su soggetti architettonici a 5Km di distanza, tipo una casa tutta bianca e con decori gialli, l'M603 tira fuori le più tenui sfumature di colore giallo, l'addove l'80ED mostra tutto bianco, mentre un piccione a 100 metri di distanza ed a 300x, sembra un tacchino, con le sfumature di colori cangianti del collo e del petto di una vivezza eccezionale.

Insomma questo RUMAK da 152/1520mm ad f10 è un animale particolarissimo, possiede grande risoluzione, piccolo peso, piccolo ingombro, piccola focale ed un campo estremamente piatto.

Un sogno nel cassetto?, sicuramente un RUMAK INTES MICRO M703 da 180/1800mm ad f10.

Ho già avuto l'M715 ad f15 un RUMAK METAFISICO, ma in torretta saliva a 3240mm di focale, davvero troppi, mentre l'M703 in torretta salirebbe a soli 2160mm, ancora ben gestibili. :thumbup: :wave:
Damiano
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Damiano »

Dopo la sua relazione ho consolidato sempre più il concetto che quando hai un ottimo strumento per avere poi qualcosa di più ne vale la pena giocarsi comodità di visione ed ingombri?? Ad esempio te Pier non so se mi leggerai , ma quante sere vedi così tanto di più con il c8 sul 128?...hai veramente un seeing così valido da piazzarti strumenti in visuale da 23 cm o più, nel caso tanti complimenti a te e tutti quelli che li possono sfruttare...ricordo che ad Ostellato un posto dove si facevano dei bellissimi starparty per alta risoluzione c'era un seeing galattico ,ricordo un Marte fermo un un dobson da 50cm... però era una pianura già diversa da quella mia ,io sto vicino vicino alle colline e l'aria e sempre più mossa.Poi una curiosità che chiedo a Bruno...ma ci sarebbe molta attenzione differenza tra un ottimo c8 e il rumak 703 che e un 180mm non sono strumenti che si possono equivalere? Grazie a tutti anche se alla fine siamo usciti un po' di tema penso che spaziare sia sempre interessante
Giovanni Bruno
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Giovanni Bruno »

Il RUMAK INTES MICRO, sia da 6" che da 7" è uno strumento fuori dagli schemi tradizionali per molti aspetti, entrambi ancora molto leggeri, dove la maniglia baricentrica di serie ne esalta ulteriormente la maneggiabilità.

La struttura interna con diaframmi a lama di coltello lungo tutto il tubo rendono superfluo un paraluce per la luce, mentre per la condensa, il grosso menisco si appanna raramente.

Lo strumento è anche dotato di una ghiera frontale traspirante che termostata rapidamente gli specchi e gli stessi specchi sono in PIREX a basso coefficiente di dilatazione.

La tenuta alla collimazione è granitica ed il campo è così piatto che più piatto non si può.

Inoltre per i fotografi, vi sono dei riduttori di focale proprietari, mi pare (ma non ne sono sicuro) di un potere 0,55x, ma io non sono un fotografo.

Proprio il C8, il C9.25 ed il C11 NON FASTAR, hano una collimazione ballerina, a causa della cella in plastica del secondario, mentre un C8, C9.25 ed un C11 FASTAR, oppure HD (sono tutti fastar) tengono benissimo la collimazione. :thumbup: :wave:
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vincenzo
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da vincenzo »

Buongiorno a tutti e ben ritrovati,
Robely, noi ci conosciamo vero? Avevo avuto modo di apprezzare le tue realizzazioni meccaniche proprio ad un vostro star party, forse 3 anni fa, invitato da Sandro. Complimenti per la recensione e per il vostro acquisto. Reputo il doppietto 152, il miglior 6 pollici per l'osservazione visuale (unitamente allo Zeiss AS)
La mia esperienza, sugli oggetti planetari, con l'Officina Stellare 152/1200 (strumento eccellente con un certificato di Streel di 0,986 in policromatica, ma, come tutti i tripletti di ogni ordine e grado e blasone, non specifico per l'osservazione visuale) non è particolarmente esaltante. Ad esso, abbiamo preferito visioni di Saturno, persino con l'umilissimo cinesone acro di pari diametro. Giove, in confronti side by side, appariva meno luminoso, con gli stessi dettagli, (poco più evidenti nel 152) ma più "lucido, trasparente e contrastato" nel mio Takahashi 102 FS. Confronti fatti, per la cronaca, però sempre in mesi autunno/invernali.
In questi giorni poi, sto seguendo Venere con detto Officina Stellare e, confrontato con il Vixen fluorite 90/810, (il Taka 102 venduto comunque senza rimpianti) il confronto è a tutto vantaggio del piccolino. Stessi, diafani dettagli, ma immagine più ferma e piacevole nel 90 mm. Il seeing, mediamente sempre da buono a molto buono.
Ambisco ad avere rifrattori di 7,8,9,10 inch di diametro. Ho avuto il privilegio di osservare con alcuni di essi (dal Merz 22cm di Brera, al San Giorgio 19cm, ai bellissimi 22 e 25cm di Monfestino) non ho tuttavia una esperienza diretta tale da formarmi una opinione personale definitiva. Poche sono state le ore passate dietro l'oculare di simili mostri. Al momento però sono convinto che: 1. un doppietto sia preferibile ad un tripletto (a parità di configurazione, tipologia e qualità e per l'osservazione visuale) 2. Il diametro vince sempre (in particolari condizioni, su tutti gli oggetti planetari e non, ma con forse la esclusione di Venere e a parità di variabili) Giove nel dedicato 22cm 'Verne" di Monfestino, era da far cadere la mascella... 3. per quanto già ben esposto nei precedenti msg, un buon doppietto da 5 inch, vocato è ottimizzato per l'osservazione visuale, magari alla fluorite (e in questo caso anche relativamente corto) ritengo sia il miglior compromesso, oggi attuabile, per l'osservatore esigente.
NB
"Velociraptor / Velieri" monfestinesi a parte (forse e compatibilmente allo spazio) ma, anche qui, lascio la parola a chi, ben più di me, ha esperienze dirette e reiterate ;)
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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da piergiovanni »

Ragazzi do vita a questo mio post scritto undici anni fa per confermarvi che:non ho venduto ancora il Takahashi FS 128, performa ancora in maniera eccelsa nei limiti del suo diametro e il trattamento antiriflesso e il doppietto sono ancora pari al nuovo anche se c'è sempre stata una leggenda metropolitana che allarmava sulla igroscopia e fragilità di tale telescopio..magari in settimana pubblicherò qualche foto. Sto preparando un lungo articolo che riassumerà la mia esperienza decennale nella osservazione lunare e planetaria con questo strumento. Qualcuno ha esperienza con i rifrattori della Takahashi?

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Re: Discussione sul Takahashi FS 128

Messaggio da Angelo Cutolo »

Ormai gli FS hanno i loro anni e non mi risultano (forums italiani ned esteri vari) problemi con l'elemento in fluorite anteriore, la stessa takahashi assicurava che il loro trattamento, lo avrebbe reso "eterno".
L'FS 128 è sempre stato un mio cruccio, chissà che prima o poi in vecchiaia, non riesca a procurarmente uno. :mrgreen:
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