Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

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piergiovanni
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Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da piergiovanni »

https://www.binomania.it/recensione-del ... s-20x80-ed
Buona lettura a tutti.
Piergiovanni
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Giovanni Bruno
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da Giovanni Bruno »

Binocolo dall'eccellente rapporto prezzo-prestazioni.

Un buon 20x80 con messa a fuoco centrale è comodissimo per le osservazioni terrestri e naturalistiche.

Ma proprio per un veloce impiego su vari e diversi piani focali, assume estrema importanza la fedeltà ripetitiva della correzione diottrica impostata sui vari piani focali e sula fedeltà delle messe a fuoco verso l'infinito ed a ritroso verso la minima distanza.

Ho avuto molte decine di binocoli e quasi sempre il loro difetto grave era proprio l'infedeltà della correzione diottrica della messa a fuoco sui due oculari, agendo sulla messa a fuoco centrale.

Il mio vecchio ZEISS JENOPTEM 10x50, del valore di pochi euro, ha però una granitica messa a fuco che una volta effettuata la correzione diottrica, la mantiene ferreamente da pochi metri all'infinito.

Se questo IBIS avesse una messa a fuoco inamovibile sui due oculari, mentre si agisce sul rotore centrale, sarebbe un oggetto da comprare serenamante, anche avendo come me anche un signor APM ED APO FPL-53 da 82mm a 45°.

l'APM ED APO da 82mm è superbo sul cielo, superbo sulle osservazioni terrestri all'infinito, ma indubbiamente molto scomodo per veloci e ripetuti cambi focali a brevi e medie distanze, a causa della messa a fuoco NON CENTRALE. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da Giovanni Bruno »

Binocolo dall'eccellente rapporto prezzo-prestazioni.

Un buon 20x80 con messa a fuoco centrale è comodissimo per le osservazioni terrestri e naturalistiche.

Ma proprio per un veloce impiego su vari e diversi piani focali, assume estrema importanza la fedeltà ripetitiva della correzione diottrica impostata sui vari piani focali e sulla fedeltà delle messe a fuoco verso l'infinito ed a ritroso verso la minima distanza.

Ho avuto molte decine di binocoli economici e quasi sempre il loro difetto grave era proprio l'infedeltà della correzione diottrica della messa a fuoco sui due oculari, agendo sulla messa a fuoco centrale.

Il mio vecchio ZEISS JENOPTEM 10x50, del valore di pochi euro, ha però una granitica messa a fuco che una volta effettuata la correzione diottrica, la mantiene ferreamente da pochi metri all'infinito.

Se questo IBIS avesse una messa a fuoco inamovibile sui due oculari, mentre si agisce sul rotore centrale, sarebbe un oggetto da comprare serenamante, anche avendo come me anche un signor APM ED APO FPL-53 da 82mm a 45°.

l'APM ED APO da 82mm è superbo sul cielo, superbo sulle osservazioni terrestri all'infinito, ma indubbiamente molto scomodo per veloci e ripetuti cambi focali a brevi e medie distanze, a causa della messa a fuoco NON CENTRALE. :thumbup: :wave:
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-SPECOLA->
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da -SPECOLA-> »

Grazie Piergiovanni per l'interessante recensione. :thumbup:
Molto utile la barra centrale di rinforzo, in quanto oltre a scongiurare eventuali flessioni, rende molto pratico il montaggio e il bilanciamento del binocolo su stativo.
Il prezzo è davvero sorprendente e addirittura RPoptix applicando la sua politica commerciale, lo propone ancora a meno, scontato e con spedizione gratuita compresa. :!:
Nella recensione si parla di regali di Natale e anch'io concordo che questo binocolo potrebbe essere quello più azzeccato al momento, per ogni appassionato di osservazioni binoculari astronomiche e terrestri.
Penso si tratti del binocolo ED 20x80 waterproof e messa a fuoco centrale con il rapporto prestazioni/prezzo più allettante del mercato; come del resto TUTTI i binocoli della serie Ibis recensiti finora da BINOMANIA.
Imho.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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-SPECOLA->
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da -SPECOLA-> »

Poco fa qui alla -SPECOLA-> è terminato un interessante confronto, svolto, anche se un po' fugacemente, a causa dei tempi stretti, trascorrendo una piacevole serata.
Ieri sera infatti è passato di qua mio cugino, che mi ha portato da vedere il suo nuovo binocolo IBIS 20x80ED, che ha acquistato da circa un mese.
Mentre lo aspettavo, ho allora piazzato il vecchio KONUS #2018 20x80 del 1985 sul treppiede RPOptix T3 con testa.
Il cielo era ancora chiaro, quando intorno alle ore 21:00, l'IBIS 20x80, su un bel treppiete RPOptix T3 acquistato per l'occasione insieme al binocolo (inoltre un altro identico esemplare di cavalletto, l'ho acquistato anch'io da affiancare al vecchio T3 che avevo comperato nel 2011 da Ottica San Marco e questa sera mio cugino me lo ha portato, approfittando dell'incontro :) ), ha puntato il campanile di Crenna, all'unisono con il KONUS.
Che dire?
Già alla prima occhiata è stato subito palese che l'IBIS è sensibilmente migliore del seppur ottimo KONUS. :o
Visione più chiara, limpida e contrastata. :!:
La presenza di lenti ED si fa sentire; veramente una visione spettacolare.
Soprattutto con i quadranti dell'orologio illuminati.
Non c'è storia!
Immaginavo che l'IBIS avrebbe performato meglio del vecchio binocolo giapponese, grazie al progetto più moderno e l'adozione di vetri a bassa dispersione, però non pensavo ad un tale divario.
Chi ha commissionato il binocolo alla fabbrica in Cina, deve sapere davvero il fatto suo e devo ammettere che queste considerazioni, hanno fatto riaffiorare alla memoria qualcosa che avevo letto ormai ben un lustro fa:

Presentazione

Ibis Optics nasce dalla collaborazione e dall’esperienza di aziende da tempo nel settore.
Abbiamo fatto altresì nostre le varie indicazioni di utenti che per hobby o professione hanno una certa dimestichezza con questi strumenti, con un uso veramente assiduo.
Ogni singola linea rispecchia gli standard di richiesta di uso comune, sia in caratteristihce di qualità che di costruzione.
Ma ciò che più ci premeva era l’obiettivo di una rigida selezione per ottenere quello che reputiamo se non il migliore, uno dei migliori rapporti qualità prezzo sul mercato. La scelta delle principali componenti, ottiche e meccaniche, doveveno dare a nostro avviso un prodotto finale di indubbia qualità e soprattutto un prezzo molto allettante. Ibis Optics nasce per tutto ciò.


Caratteristiche tecniche:

Ibis Optics con tutta la sua gamma, adotta uno stile critico di selezione in base all’utilizzo dello strumento.
Ogni singolo hobby, ogni singola passione deve corrispondere a quello che reputiamo uno strumento di base per soddisfare una esigenza ben specifica.
Compatto, medio, normale o di grandi dimensioni i nostri strumenti, pur mantenendo un prezzo veramente competitivo, cercano di soddisfare queste richieste, e le singole caratteristiche costruttive, toccano il punto di esigenza del cliente. Vetro a bassa dispersione ED, trattamento prismi Dielettrico, prismi BAK 4, grande campo visivo o dettagli ben delineati, compattezza e leggerezza o grande quantità di lce raccolta, questo sono solo alcuni dei parametri di riferimento sui quali abbiamo “dettato legge” in fase costruttiva.


Ammirevole il fatto che chi ha intrapreso questa sfida commerciale, sia contemporaneamente riuscito a rendere REALTA' ciò che magari qualcuno potrebbe pensare essere soltanto una serie di slogan.

Dal terrestre siamo poi passati a Giove.
Decisamente scolpito negli oculari dell'IBIS 20x80ED, con tutti e quattro i suoi satelliti principali facilmente ben visibili (tre a oriente e uno a occidente del disco del pianeta).
Rimarco facilmente, perché un satellite era veramente prossimo al disco di Giove a est.
Ben apprezzabili le due bande equatoriali.
Davvero un'ottima visione, molto rilassante e piacevole, con un contrasto eccezionale.
Come definizione la visione nell'IBIS è quasi telescopica, nel senso che man mano che il cielo si scuriva, soltanto qualche sbuffo di luce diffusa deturpava la regolarità del disco del pianeta.
A questo proposito, la visione nell'acromatico KONUS 20x80 made in Japan era meno definita.
Il cinese IBIS è risultato paragonabile al TENTO 20x60 e con questo credo di aver detto tutto.
Saturno era una miniatura cesellata in cielo con le anse nettamente visibili.
Incredibile pensare ad una resa del genere, in un binocolo dritto; vent'anni fa un risultato del genere era davvero impensabile.
Ai tempi del KONUS, tutto ciò lo si sarebbe invece GIUSTAMENTE annoverato nella fantascienza.
L'IBIS è un binocolo da 289,00 € e addirittura RPOptix fino a llo scorso mese di giugno, lo vendeva a 249,00 €!
Alle 21:48, è venuto il momento della cometa Neowise.
Ben visibile nel TENTO 20x60, nell'IBIS era veramente cospicua e sensibilmente più brillante che con il vecchio KONUS
20x80.
A seguire M6, M7, M8, M20, M21, M22, M25, M28, M3, M4, M5 e M13, tutti oggetti decisamente osservabili al meglio nel binocolo IBIS 20x80ED, complice anche un bel cielo limpido.
Le stelle appaiono puntiformi per buona parte del campo.
Spazzolare la Via Lattea è una goduria, complice anche lo stativo RPOptix T3, che si può facilmente alzare in maniera importante e che si governa decisamente bene, garantendo una buona accoppiata con il binocolo.
Un setup che lavora veramente bene.
Avevo già in programma di prendere un 25x100 CF, ma dopo quello che ho visto ieri sera...
Beh, a questo punto al sig. Romagnoni chiederò anche un bell'IBIS 20x80ED. :thumbup:
Fabrizio Ferrario
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Giovanni Bruno
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da Giovanni Bruno »

Leggo con piacere che L'IBIS ha potuto mostrare tutto il suo alto potenziale ottico.

Ne ho parlato e scritto diffusamente appena dopo aver comprato il mio esemplare da TECNOSKY.

Solo il confronto con il mio CANON 15x50 e con il mio JENOPTEM 10x50, aveva messo in rilievo una piccola infedeltà meccanica del rotore centrale su ripetute rimesse a fuoco su vari piani focali, nel restare fedele alla correzione diottrica iniziale, fatta sull'oculare destro.

Questa infedeltà è però moto ben mitigata dall'eccellente manovrabilità della correzione diottrica stessa, grazie alle due alette, di morbidissimo uso.

In ogni caso, il rapporto PREZZO-PRESTAZIONI è semplicemente sbalorditivo. :thumbup: :wave:
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-SPECOLA->
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da -SPECOLA-> »

L'IBIS 20x80ED è indiscutibilmente il miglior binocolo 20x80 nel quale io abbia messo gli occhi.
Per il prezzo che costa, sul mercato credo che non esista davvero nulla di nemmeno in grado di pareggiarne i conti.
NON è il binocolo perfetto; come ho scritto lungo il bordo di Giove, a seconda di dove il pianeta si trova rispetto al campo dello strumento, qualche sbuffo di luce c'è, però nulla di che e inoltre il contenimento del residuo cromatico lascia veramente sbalorditi.
A seconda della posizione del Sole, nell'utilizzo diurno a volte si percepisce un po' di luce diffusa, ma anche in questo campo nessun altro binocolo pari formato, credo sia in grado di sfoderare le medesime prestazioni dell'IBIS 20x80ED; di certo non gli strumenti di cui ho esperienza (e anche se questa cosa non dice molto, per quanto mi riguarda sono veramente tanti).
Magari dei paraluce più pronunciati potrebbero migliorare la resa in queste condizioni.
Questo binocolo mi ha veramente impressionato positivamente.
Sono contento di averlo provato.
Fabrizio Ferrario
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alessio855
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da alessio855 »

giove e marte 20x80ED.
giove e marte 20x80ED.
oggi alle 9:25 dopo essere andato a bere il caffè al bar di Cavenago, ho portato nello zaino il 20x80ED, e sapendo che dietro ad una nuvola eccolo Lì Giove, e vicino, Marte, ben impressi nel mio 20x80, giove inizia a mostrare le bande equatoriali e venere appare gibbosa ma con seeing pessimo, marte era di colore particolare al ibis, cioè con un impasto cromatico di grigio e rosso. disco di 6,4" secondi d'arco.

giove appare pulito e la lente da 80mm aiuta molto alla ricerca dei pianeti di giorno, allego foto "purtroppo" sfocata ma reduce dell'osservazione strepitosa del 20x80ed.

poi, il 1-6-2022 passa da me la iss che transita sulla Luna. preparo la macchina fotogrfica, p900 e bino 20x80 con la sbarra losmandi.. su treppiede.
alessio855
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da alessio855 »

confermo oggi dalla piazza, tra le nuvolette, cielo blu cobalto e giove iniziava a mostrare le due bande equatoriali.. disco di 37,2" secondi d'arco.

ibis 20x80ED: il miglior binocolo del momento, che batte un 25x100 come definizione. aspetto con ansia Marte all'opposizione a 17,2".
Giovanni Bruno
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da Giovanni Bruno »

Due giorni fa è venuto a trovarmi un amico astrofilo che aveva appena comprato un binocolo LEVENUHK 15x70 del costo di 250€ e quindi paragonabile a quello dell'IBIS 20x80ED, per chiedere un mio parere sul suo acquisto.

Dico subito che il 15x70 LEVENUHK con una pupilla di uscita di 4,67mm si è dimostrato nettamente migliore dei soliti binocolacci 15x70 di 100€-120€, ma al cozzo comparativo con il mio IBIS 20x80ED con una pupilla di uscita di 4mm esatti ne è uscito molto male.

Ebbene, l'immagine del 20x80ED oltre che molto più grande e superleggibile era anche nettamente più luminosa, nonostante la sua pupilla di uscita un poco più stretta.

Ma ciò che mi ha davvero scioccato è stata l'osservazione di una BAITA sulle pendici del MONBARONE, tale baita a circa 10Km di distanza, era immersa in una pesante foschia, ebbene, nel 15x70 appariva piccola, scura e con la ringhiera in metallo praticamente invisibile, mentre nell'IBIS 20x80 ED era molto più grande, moltissimo più luminosa e la ringhiera era definita in modo superbo.

A volto leggo della poca considerazione dell'effetto positivo che gli obbiettivi ED avrebbero nelle osservazioni terrestri, io invece riscontro che proprio sul terrestre diurno le ottiche ED marcano una pesante differenza positiva sulle ottiche ACRO.

Per ulteriore conferma ho montato sull'IBIS 20x80ED due diaframmi da 50mm, portandolo dunque ad essere un 20x50ED, ebbene, anche diaframmato a 50mm e quindi con una pupilla di uscita di soli 2,5mm, la luminosità percepita nel terrestre diurno soleggiato era maggiore nell'IBIS portato a 20x50ED, che nel LEVENUHK 15x70 a piena apertura, con una pupilla di uscita di 4,67mm.

Come già scritto molte volte, sarei grato a chi mi spiega perché un'ottica ACRO è cosi triste e buia di giorno in pieno sole, ho avuti troppi rifrattori ACRO da 150mm ad f5 e ad f6 e tutti mi davano delle immagini terrestri in pieno sole tristissime.

So bene che sul cielo stellato gli ACRO pagano molto meno pegno nel deep sky. :thumbup: :wave:
Angelo Cutolo

Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da Angelo Cutolo »

La "luminosità" (o meglio, la trasparenza) è dovuta in minima parte alla questione obiettivo ACRO/ED/APO, che possono dare differenze di qualche percento (forse 2/3% dovuta all'efficienza di focalizzazione dei colori), in media parte ai trattamenti antiriflesso di obiettivi e prismi; qui senza coating va via un 4% per ogni superficie aria-vetro e quindi si può arrivare a differenze anche del 20% tra superfici trattate e non trattate (poi ci sono anche i trattamente più o meno efficienti).

Ma quello che per la maggior parte fa tanto per la luminosità è il dimensionamento dei prismi, infatti tutti i binocoli hanno una certa percentuale della P.U. illuminata al 100%, che poi andando verso il bordo cala gradatamente; quindi potremo avere binocoli "buoni" (con prismi generosi), che hanno il 50% della P.U. illuminata al 100%, un altro 25% illuminato all'80%, un ulteriore 10% illuminato al 50% e l'ultimo 5% che gradatamente scende fino a zero (al bordo), ecco questo è un binocolo molto luminoso.
Ma ce ne potrebbero essere altri meno "buoni" (identici come diametro ed ingrandimento) con prismi più piccoli che invece hanno il 30% della P.U. illuminata al 100%, un altro 30% illuminato all'75%, un ulteriore 30% illuminato al 50% e l'ultimo 10% che gradatamente scende fino a zero (al bordo), la differenza d'illuminazione totale della P.U tra i due strumenti (ripeto, identici come diametro e ingrandimenti) è palese, se poi ci aggiungi che il meno "buono" potrebbe avere trattamenti antiriflesso meno efficienti (minor trasmittanza) o addirittura essere solo "multi coated" anziche "fully multi coated", ti ritrovi due binocoli identici, uno che ha una strasmissbilità totale della luce pari al 90/95% e l'altro che lo ha al 65/70% e allora si che la differenza si vede.

Quel 2 o 3% di (focalizzazione della) luce che differenzia un'ottica ED da una ACRO è (secondo me) pen poca cosa, parlando di luce trasmessa, poi la definizione e la pulizia d'immagine sono altra cosa.
Ovviamente il tutto al netto di diaframmi "occulti" nel percorso ottico, che in alcuni binocoli inseriscono ad arte per ridurre magari una eccessiva "morbidezza" dell'immagine o l'eccessiva invadenza del cromatismo. :mrgreen:
alessio855
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da alessio855 »

che faccio? rompo le palle a mamma per scendere giù in giardino con 25x80ED e 10-30x50MM?

comunque sto osservando alcuni aerei che passano sopra il paese, tipo MXP oppure BGY o LIN.. per parlare anche i quadrimotori, e acchiappare stelle di giorno, giusto due settimane fa ho beccato marte di giorno con 25x80ED. me l'ha regalato Marco a cui ne sono fiero. di astrottica sono cliente dal 2018.
Giovanni Bruno
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da Giovanni Bruno »

ANGELO, davvero molto interessante il tuo ragionamento sulla luminosità di due diversi binocoli, di pari diametro, anche in funzione della diversa dimensione dei prismi raddrizzatori. :thumbup: :wave:
alessio855
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Re: Recensione del binocolo IBIS 20x80 ED

Messaggio da alessio855 »

Ho il 15x70HD portatile, e nitido c’è l’ho da Natale 2023, ho beccato Giove e Capella. Di giorno un ora prima della notte.
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