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Davvero un intrigante strumento, soprattutto dopo la recensione del sempre ottimo Piero. Mi chiedo solo perché non nasca già in origine con una montatura tipo occhiali da dentista, che permetta di non doverlo reggere con le mani. Sarebbe decisamente più comodo da usare.
in realtà nella discussione su CN viene citato un telaietto della Kasai, la cosiddetta binocular mask per quanto non proprio a buon prezzo e reperibile solo in USA, forse anche UK; per analogia tenterò un fai da te con questa https://www.ebay.it/itm/OCCHIALI-DI-PRO ... 3306259431, ma se non andasse bene un altro paio di ideuzze in testa le ho.....la pazienza e il Dremel li ho....
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one..... e quando fa freddo mi metto berrettone, guanti, piumino e bevo the caldo....
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico). 31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXV). http://www.specola.altervista.org/
Ciao Piero! Ma sai che mi ero perso questo tuo interessantissimo intervento? Ora mi hai messo la pulce nell'orecchio e voglio assolutamente provare il piccolo ORION, se ricordi avevo provato il VIXEN ma le aberrazioni ai bordi erano veramente eccessive, qui, pare di capire, che la situazione sia migliore..e dimmi, come vedi la costellazione di Orione e la zona Pleaidi - Toro?
Buona serata!
orione, pleiadi-toro, auriga, tutte per intero e nel campo ne avanzo ancora un bel po', cigno tutto dentro e tutte con molte più stelle, circa 1 mag abbondante in più, appena il tempo migliora potrò essere più preciso
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one..... e quando fa freddo mi metto berrettone, guanti, piumino e bevo the caldo....
Piergiovanni,
vi è un limite, in questi particolari binocoli, insito nel fatto che per abbracciare l'intero campo si deve osservare senza occhiali con gli occhi il più attaccati possibile agli oculari, per cui chi ha occhi "buoni" vede solo le aberrazioni dello strumento, se e dove compaiono, chi invece -come me- ha, ad esempio, astigmatismo oculare o altri problemi di vista, senza occhiali vede stelle non puntiformi anche al centro campo, mentre con gli occhiali apprezza solo una frazione del campo sfruttabile.
L'altra mattina notavo che il mio Kasai praticamente non ha distorsioni, cioè le immagini restano ortogonali anche a bordo campo, tuttavia gli oggetti luminosi osservati di sera, come lampadine o stelle, ai miei occhi "nudi" hanno una forma indefinibile con conseguente difficoltà di trovare l'esatto fuoco.
Fra l'altro leggo che questo 2x54 ha gli oculari in metallo che riga facilmente le lenti degli occhiali, per cui non è consigliabile utilizzarlo indossando gli occhiali, anche se chi l'ha fatto riferisce di aver comunque inquadrato un campo inferiore al nominale ma pur sempre ampio.
sì, sostanzialmente è così, specie per il concetto dell'ortogonalità a bordo campo; in pratica non vi è un degrado che inizia da una certa fascia in poi ma è tutto abbastanza omogeneo. Le aberrazioni inoltre possono aumentare o ridursi in rapporto a una buona "centratura" dell'occhio o meno, cioè per ottenere il meglio è necessario regolare bene la DIP centrando un occhio per volta sul soggetto che deve apparire in centro su ogni oculare: solo così si possono ridurre al massimo i difetti. Peraltro io ho potuto provarlo solo 5 min poi il maltempo ha detto, e sta ancora dicendo la sua , quindi rimando ogni ulteriore valutazione a "tempi" migliori.
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Grazie Piero,
sempre sistetico e preciso.
Fa piacere poter contare sull'esperienza di chi lo strumento lo possiede e lo sa usare a dovere, grazie al vasto bagaglio di conoscenza dell'argomento accumulato negli anni.
Con frasi semplici e di poche parole, le tue risposte sono illuminanti.
Grazie ancora.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico). 31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXV). http://www.specola.altervista.org/
Mi chiedo come sarebbe osservare con un ipotetico ORION 3x54, con cui si dovrebbero ancora ottenere ben 24° e tutti usabili da bordo a bordo.
Se penso che il mio più piccolo binocolo che possiedo è il PENTAX UP 8x25 WP con soli 6°,2 avere un binocolo 3x54 con 24° di campo reale, sarebbe comunque un salto enorme.
Solo ad orecchio, potrebbe essere una combinazione molto intrigante con ancora un enorme campo reale ed una maggior percezione degli oggetti contenuti nelle varie costellazioni.
Ovviamente non so se lo schema ottico simil-GALILEIANO potrebbe piegarsi ad una tale esigenza di maggior ingrandimento.