Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

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Marco Buatier
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Marco Buatier »

Caro Blake,
ho sperimentato il tuo stesso travaglio qualche anno fa. Volevo alti ingrandimenti con due occhi per uso naturalistico e non trovavo la quadra.
Ho provato l'APM APO 70 mm a 45°: fantastico ma la messa a fuoco individuale mi avrebbe reso isterico.
Ho visto qualche rifrattore torrettizzato, grazie anche alla cortesia di Giovanni Bruno: ottimi ma di dimensioni/peso improponibili, senza contare la mancanza di impermeabilizzazione.
Alla fine, consigliato da saggi amici del forum, mi sono rassegnato a spendere e mi sono preso il BTX 95, 35x che diventano 60x con l'extender. Lo uso soprattutto all'ingrandimento massimo, se mi serve qualcosa in meno ricorro allo Zeiss 20x60 (che meriterebbe un discorso a parte).
Il BTX mi regala momenti di autentica felicità osservativa, su soggetti fermi ma anche su rapaci in volo: si governa senza problemi ed è dotato di mirino (lo ammetto, uno zoom sarebbe ancora meglio). Mi spiego il costo comparandolo a un rifrattore con torretta di pari diametro: il BTX ti dà prestazioni pari o superiori, a una frazione di peso/dimensioni: i miracoli si pagano.
Oltretutto ora è disponibile il modulo da 115, che ti dà luminosità in più ed è ancora assolutamente maneggevole (l'ho provato).
Qualunque strumento tu scelga, buone osservazioni.
Ciao
Marco
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da blake 69 »

Marco, il tarlo c’è , ed è evidente. Appena passeremo in zona gialla andrò a provarlo per farmi un idea . Ho letto che il 115 e diaframmato a 110. Anche lì, da provare entrambi per capire quale faccia più al caso nostro . Grazie della testimonianza.
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da stevedet »

-SPECOLA-> ha scritto: 12/04/2021, 12:55 Riguardo al sistema di messa a fuoco centrale, è almeno dalla fine degli anni '80 del secolo scorso, che i costruttori giapponesi propongono binocoli giganti da 100 mm CF, di buona qualità:

viewtopic.php?p=100380#p100380

Recensione binocolo SkyMaster 14x100

SkyMaster 14×100 BCF

https://www.afdgenova.com/easyStore/Sch ... COD=105007
A dire il vero, entrambi i binocoli citati confermano ciò che avevo scritto e cioè che sono proposti con sistema CF fino a 20x ed IF nella versione 25x. D'altronde, non sono le dimensioni del binocolo a rendere critica la MAF centrale; sono gli ingrandimenti raggiunti che rendono le tolleranze meccaniche sempre più stringenti.
Poi sicuramente il tuo Oberwerk 25x100 CF andrà benissimo e non ti darà mai problemi, :thumbup: anche perché immagino che tu lo maneggerai con attenzione.
Non so, non sono un esperto; ipotizzo che i costruttori preferiscano non rischiare, non sapendo mai come i loro binocoli verranno usati e trasportati e dunque, arrivati alla fatidica soglia dei 25x, optano quasi sempre per una più robusta MAF individuale.
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da blake 69 »

Marco Buatier ha scritto: 12/04/2021, 13:47 Caro Blake,
ho sperimentato il tuo stesso travaglio qualche anno fa. Volevo alti ingrandimenti con due occhi per uso naturalistico e non trovavo la quadra.
Ho provato l'APM APO 70 mm a 45°: fantastico ma la messa a fuoco individuale mi avrebbe reso isterico.
Ho visto qualche rifrattore torrettizzato, grazie anche alla cortesia di Giovanni Bruno: ottimi ma di dimensioni/peso improponibili, senza contare la mancanza di impermeabilizzazione.
Alla fine, consigliato da saggi amici del forum, mi sono rassegnato a spendere e mi sono preso il BTX 95, 35x che diventano 60x con l'extender. Lo uso soprattutto all'ingrandimento massimo, se mi serve qualcosa in meno ricorro allo Zeiss 20x60 (che meriterebbe un discorso a parte).
Il BTX mi regala momenti di autentica felicità osservativa, su soggetti fermi ma anche su rapaci in volo: si governa senza problemi ed è dotato di mirino (lo ammetto, uno zoom sarebbe ancora meglio). Mi spiego il costo comparandolo a un rifrattore con torretta di pari diametro: il BTX ti dà prestazioni pari o superiori, a una frazione di peso/dimensioni: i miracoli si pagano.
Oltretutto ora è disponibile il modulo da 115, che ti dà luminosità in più ed è ancora assolutamente maneggevole (l'ho provato).
Qualunque strumento tu scelga, buone osservazioni.
Ciao
Marco

Visto che li hai avuti entrambi,che mi puoi dire come comparativa ottica,campo,luminosita,nitidezza,microcontrasto e differenze eventuali tra i due?! thanks
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Marco Buatier »

Blake,
Ho avuto - e ho -solo il BTX 95. Ho provato entrambi, fianco a fianco, in negozio una sera all'imbrunire.
Ho riscontrato la maggiore luminosità del 115 ma non ho trovato la differenza drammatica. Sul resto non saprei dirti.
In quasi due anni di uso assai frequente del 95, di solito a 60 x, solo in 3 o 4 occasioni mi sarebbe servita un'apertura maggiore, per esplorare zone di canneto in ombra. Va detto che non osservo quasi mai al crepuscolo.
Circa la "diaframmatura" a 110 mm del 115 credo valga a 35 x, mentre con l'extender l'apertura viene sfruttata completamente.

Visto che ti piacciono i tarli: perchè, in alternativa al BTX, non prendi in considerazione lo Zeiss stabilizzato? Potresti usare il tuo APM sulle lunghe distanze, fuoco all'infinito, e lo Zeissone a distanze medie. 20x a mano libera, nitidissimi e contrastatissimi, sono impagabili. Mi hanno consentito osservazioni "da spotting" in una marea di occasioni in cui non avevo il cannocchiale o mancava il tempo di montarlo. Si trova usato sui 2.500 euro.
Se l'idea di girare con l'APM e in più lo Zeissone (e il tuo NL, ovviamente) ti fa inorridire, beh...
abbiamo scherzato. Certo però che poter scegliere ogni volta fra 8, 20 e 40 o 50x..,
Ciao
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da blake 69 »

Vorrei stare su di un set up minimalista:un indagatore a bassi ingrandimenti,che onestamente nn trovo piu appagante come un tempo,e un "grande fratello",come primo attore.Stop! metallo aria e vetro,il silicio degli stabilizzati mi e' di troppo,ma e' una limite personale. Tra l'altro ho letto l'estrazione pupillare che mi taglia fuori a priori.Meglio cosi.

Appena riapriranno le gabbie andro' a visionare un BTX 95per formarmi un idea sul campo.E chissa',che nel frattempo Specola ci faccia la sorpresa con il 25x100 elencandone le qualita'.Aspettiamo.
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da -SPECOLA-> »

stevedet ha scritto: 12/04/2021, 14:59 A dire il vero, entrambi i binocoli citati confermano ciò che avevo scritto e cioè che sono proposti con sistema CF fino a 20x ed IF nella versione 25x.
Ciao,
i binocoli giganti giapponesi che ho menzionato, sono CF (GALAXIAS 1014, 1020 e 1025, Skymaster 14x100 e 20x100):

download/file.php?id=19617&mode=view (il catalogo è del 1991)

È il cinese Sky-Watcher Acuter 25×100 ad essere un binocolo dotato di sistema di messa a fuoco indipendente (IF).
stevedet ha scritto: 12/04/2021, 14:59 D'altronde, non sono le dimensioni del binocolo a rendere critica la MAF centrale; sono gli ingrandimenti raggiunti che rendono le tolleranze meccaniche sempre più stringenti.
Poi sicuramente il tuo Oberwerk 25x100 CF andrà benissimo e non ti darà mai problemi, :thumbup: anche perché immagino che tu lo maneggerai con attenzione.
Non so, non sono un esperto; ipotizzo che i costruttori preferiscano non rischiare, non sapendo mai come i loro binocoli verranno usati e trasportati e dunque, arrivati alla fatidica soglia dei 25x, optano quasi sempre per una più robusta MAF individuale.
Personalmente penso che la scelta del sistema di messa a fuoco indipendente (IF) sia più dovuta alla maggiore facilità di avere strumenti impermeabilizzati, rispetto ad un binocolo di pari formato, dotato di sistema di messa a fuoco centrale (CF), che non per questioni di robustezza meccanica.
Infatti i binocoli giganti giapponesi che ho indicato, non hanno nemmeno la barra centrale, che invece nel binocolo cinese è presente; inoltre lo Sky-Watcher Acuter 25×100 è un binocolo IF impermeabilizzato (waterproof).
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Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Giovanni Bruno »

Ciao MARCO, sono contento che dopo aver provato il mio pesante 80ED + torretta ZEISS a 45°, hai poi preso il leggero SWARO BTX da 95mm, sicuramente un'oggetto degno di ogni considerazione e desiderio.

Le mie torrette ZEISS angolate a 45° hanno il peccato originale di essere costruite in pesantissimo OTTONE, saranno immortali nei secoli, ma il peso è davvero notevole.

Ultimamente ho fatto un simil BTX montando la torretta ZEISS a 45° su un ultraleggero rifrattorino SW da 70/500mm, otticamente non malaccio, del peso di soli 1500 grammi, ma con torretta ZEISS più due oculari si è subito oltre i 3Kg. :thumbup: :wave:
stevedet

Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da stevedet »

Il Btx è sicuramente uno strumento straordinario, come tutti gli strumenti Swarovski, tuttavia si porta dietro il difetto di tutti i cannocchiali torrettizzati e cioè il fatto che l'obiettivo è uno solo. Nelle osservazioni a lunga distanza, non cambia nulla, ma osservando soggetti non troppo lontani, verrà a mancare l'effetto parallasse che regala quella visione tridimensionale che solo un vero binocolo può dare, effetto che è il risultato del cosiddetto "merging" elaborato dal cervello tra le due immagini sx e dx prese da due angolazioni leggermente diverse.
Personalmente io non sono in grado di fare questo merging, per ragioni che non sto qui a spiegare, ma chi ha una normale visione binoculare gode di questo vantaggio che migliora la percezione degli oggetti nello spazio ed è il motivo per cui la natura ha generalmente dotato gli animali di occhi distanti sul piano orizzontale.
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da blake 69 »

stevedet ha scritto: 13/04/2021, 11:29 Il Btx è sicuramente uno strumento straordinario, come tutti gli strumenti Swarovski, tuttavia si porta dietro il difetto di tutti i cannocchiali torrettizzati e cioè il fatto che l'obiettivo è uno solo. Nelle osservazioni a lunga distanza, non cambia nulla, ma osservando soggetti non troppo lontani, verrà a mancare l'effetto parallasse che regala quella visione tridimensionale che solo un vero binocolo può dare, effetto che è il risultato del cosiddetto "merging" elaborato dal cervello tra le due immagini sx e dx prese da due angolazioni leggermente diverse.
Personalmente io non sono in grado di fare questo merging, per ragioni che non sto qui a spiegare, ma chi ha una normale visione binoculare gode di questo vantaggio che migliora la percezione degli oggetti nello spazio ed è il motivo per cui la natura ha generalmente dotato gli animali di occhi distanti sul piano orizzontale.


Questo aspetto “ tridimensionale “ nn l avevo considerato. Da approfondire e nn sottovalutare sul conteggio finale . Grazie
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Marco Buatier »

Stevedet,
è vero che un rifrattore, pur torrettizzato, non può dare la tridimensionalità di un binocolo.
L'importanza di questo fattore, però, varia a seconda dell'uso che si fa dello strumento.
Da birdwatcher, mi interessa di osservare quanti più dettagli possibile di soggetti specifici, spesso in movimento.
A questo scopo la messa a fuoco centrale mi è molto più utile della tridimensionalità dell'immagine, quindi preferisco il BTX a un binocolone IF.
Se devo rimproverare qualcosa al BTX non è la mancanza di tridimensionalità ma l'ingrandimento fisso. Ho esitato a lungo prima di prenderlo perché temevo che avrei rimpianto il mio vecchio cannocchiale con lo zoom. Non è stato così: la visione binoculare cambia radicalmente l'esperienza osservativa, vale la pena di accontentarsi di 35 o 60x fissi. Inoltre c'è il mirino che aiuta a inquadrare i soggetti, sia fissi che in volo. Però: un conto è prendere un soggetto, che magari a occhio nudo non vedi, col binocolo e poi recuperarlo col cannocchiale. Un conto è trovarlo direttamente col cannocchiale a 20x e portartelo poi a 60 o 70.
Mi manda ai matti il fatto che Zeiss non abbia prodotto la versione binoculare dell'Harpia, che ha lo zoom nel corpo obiettivo.
Quello sarebbe il sogno mostruosamente proibito mio e, credo, di molti birdwatcher.
Diglielo a Zeiss, Pier, diglielo!
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da piergiovanni »

Marco Buatier ha scritto: 13/04/2021, 15:44
Diglielo a Zeiss, Pier, diglielo!
Ciao Marco, chissà che prima o poi vedremo un bel binocolo naturalistico di alta qualità sopra i 15X. :mrgreen:
Io posso solo esporre la mia esperienza con il BTX.
Ovviamente quando lo usai per mesi venivo da anni di osservazioni con il Kowa Highlander Prominar e del Kowa 883, insomma ero abituato bene.
Se dovessi citare in sintesi pregi e difetti direi che:
1)Ha il pregio di far utilizzare due occhi e di rendere le osservazioni meno affaticanti , similmente a molti cinesoni tipo Siebert che già nei primi anni 2000 avevano creato degli spottings copes con la torretta binoculare
2) E' modulare e si inserisce alla perfezione nello zaino (ma non è una novità, perché ci aveva già pensato Nikon con la serie Monarch)
3) Ha una messa a fuoco rapida e perfetta per le osservazioni naturalistiche.

Tuttavia non l'ho scelto per i seguenti motivi:

1)Rispetto ai miei binocoli da 80mm era poco luminoso, all'atto pratico nell'osservazione degli ungulati al crepuscolo, la differenza con l'Higlander era schiacciante.
2) Ha un mero ingrandimento fisso (e un altro se si usa il moltiplicatore) che reputavo troppo selettivo per le mie osservazioni naturalistiche
3) Come Stevedet notavo un deciso effetto 3d nel Docter Aspectem
4) Per le mie osservazioni di rapaci, anche nell'uso diurno preferisco uno zoom per spaziare da 23 ingrandimenti sino a 70X. Anche per questo motivo poi ho optato per l'Harpia perchè in estate posso sfruttare i 23X e un campo ...gigantesco.

Un progetto vincente potrebbe essere un sistema zoom con messa a fuoco rapida, sarebbe perfetto, anche se come mi hanno fatto notare molti amici d'oltreoceano, se già guardi a 70X, in linea di massima, vuole dire che i soggetti sono distanti, quindi meglio usare la profondità di campo di un binocolo e sfruttare la messa a fuoco singola, ma comprendo che anche in questo caso siamo nel campo delle scelte personali, dato che io a 60X con il Kowa 883 guardavano anche gli insetti :mrgreen:
Anche per questo motivo molti utilizzano due binocoli + lo spotting scope, o un binocolo 12x-15X e lo spotting scope.
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da blake 69 »

Tutto vero,ma il Kowa Higlander e il Docter Aspectem nn li carichi a tracolla,il BTX come l'APM 70 gia assemblati ti permettono di errare per boschi tranquillamente. Distinguerei tra trasportabili e non . Questo fa la differenza sui "terrestri",perche',il piu' delle volte la poesia dell'osservazione terrestre si trova in zone intrauterine ,accessibili solo camminando.

Oggi coll'APM puntavo il monte Matajur a 70 km di lontananza,vedevo perfettamente la chiesetta,e la gente che passeggiava sulla neve. Cavolo quanto e' nitido il "piccoletto".Mi sorprende ogni volta. Poi tornavo sui cigni a pochi metri di distanza sulla sponda del fiume,che spettacolo!L'NL ormai lo lascio sempre a casa.


Il BTX lo vedo come un "all around" molto ma molto versatile. Decidero' una volta provato fianco a fianco del mio . Coloro che lo possiedo ne parlano in maniera entusiasmante.Ieri notte leggevo un intervista di un cacciatore che,appunto,dopo aver provato Kowa Higlander e Docter Aspectem ha scelto il BTX per la trasportabilita' e il focus centrale.Una scelta obbligata.
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Giovanni Bruno »

Quella del focus centrale è un'argomento di assoluta priorità per le osservazioni terrestri, talmente prioritario da indurmi ad usare molto spesso gli APO ed i CATADIOTTRICI + torretta a 45°, oppure il servizievole IBIS 20x80 ED DIRITTO, invece del divino APM ED APO da 82mm a 45°.

Troppe volte ho dovuto passare da osservare un animale a meno di 50 metri e poi subito dopo un'AEREO, oppure un RAPACE a molti chilometri, la lentezza di messa a fuoco di un binocolone angolato troppo spesso fa fallire un'osservazione a lunghissima distanza ed in rapido movimento.

Nessun dubbio che un'angolato APO da 80-100mm sia straluminoso, ma la lentezza di messa a fuoco è un problema più che reale. :thumbup: :wave:
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Messaggio da -SPECOLA-> »

Quoto Giovanni Bruno,
nell'impiego terrestre la messa a fuoco simultanea sui due oculari è davvero impagabile in termini di piacevolezza della visione e di rapidità di azione.
Riguardo al peso dell'IBIS 25x80ED IF, il Sig. Romagnoni di RPoptix mi ha confermato che il peso è dovuto al fatto che per avere quella grande qualità, ottica e di conseguenza schema ottico, sistema di lenti e meccanica, portano ad un peso piu importante, simile a quello di binocoli più grandi, come per esempio un 25x100.
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da piergiovanni »

blake 69 ha scritto: 13/04/2021, 22:07 Tutto vero,ma il Kowa Higlander e il Docter Aspectem nn li carichi a tracolla,il BTX come l'APM 70 gia assemblati ti permettono di errare per boschi tranquillamente. Distinguerei tra trasportabili e non . Questo fa la differenza sui "terrestri",perche',il piu' delle volte la poesia dell'osservazione terrestre si trova in zone intrauterine ,accessibili solo camminando.
Ciao. Il problema che personalmente avevo riscontrato era proprio che per "camminare per i boschi" è meglio un binocolo, per arrivare in punti remoti ove osservare gli animali preferisco un sistema zoom. Diciamo che avendo già il Docter Aspectem con zaino a tracolla, non sentito l'esigenza di un finto binocolo fisso da 30X e per tale motivo ho optato per il binocolone da 80 mm, lo spotting scope da 95 mm con zoom (molto piu' universale) e il classico binocolo. Ma è un fattore prettamente soggettivo, potremmo stare ore a discutere su quale sia lo strumento migliore. Se per questo Corrado ha osservato per anni i camosci con il Fujinon 25x150 :mrgreen:
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Giovanni Bruno »

25x150? ma che senso ha spezzarsi la schiena a movimentare e-o montare un 150mm per osservare a soli 25x?

A meno che non sia perennemente montato e pronto all'uso, lo vedo un'esercizio da asceta. :thumbup: :wave:
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da piergiovanni »

Giovanni Bruno ha scritto: 14/04/2021, 15:03 25x150? ma che senso ha spezzarsi la schiena a movimentare e-o montare un 150mm per osservare a soli 25x?

A meno che non sia perennemente montato e pronto all'uso, lo vedo un'esercizio da asceta. :thumbup: :wave:
Ciao Giovanni, Corrado aveva la montatura sempre piazzata davanti al rifugio e sollevava il 25x150 come io, all'epoca, sollevavo un 25x100 :mrgreen:
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Giovanni Bruno »

Quindi metà fachiro e metà asceta, un personaggio di sicura originalità e grandi doti temperamentali. :thumbup:

Per vie casuali ho saputo che aveva un meravigliosamente leggero MIYAUCHI 20x77 a 45° del peso di soli 2,4Kg, che poi ha venduto ad un astrofilo svizzero di BELLINZONA di nome SERGIO.

Quindi non usava solo l'immane bestione da 25x150.

Anche io non scherzo di sicuro, perché uso anche per il terrestre, oltre che per l'astronomico il mio C11 CPC HD torrettizzato mediante torretta ZEISS erettiva a 45°, ma con la non banale differenza che il mio C11 CPC HD lo tengo perennemente montato su una colonna mobile da me progettata ed autocostruita, con tre ruotone pneumatiche e tre vitone calanti di livellamento.

Niente sollevamento pesi, ma solo due dita per tirare tutto il complessivo e sempre due dita per mettere in bolla, in tutto 5 minuti per avere già un'oggetto nella torretta binoculare a 45°. :thumbup: :wave:
Antonello66
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Antonello66 »

Giovanni Bruno ha scritto: 14/04/2021, 15:43 … il mio C11 CPC HD lo tengo perennemente montato su una colonna mobile da me progettata ed autocostruita, con tre ruotone pneumatiche e tre vitone calanti di livellamento.

Niente sollevamento pesi, ma solo due dita per tirare tutto il complessivo e sempre due dita per mettere in bolla, in tutto 5 minuti per avere già un'oggetto nella torretta binoculare a 45°. :thumbup: :wave:
Ne approfitto per chiederti un consiglio. Ho letto da un’altra parte che hai utilizzato un treppiede eq5 per fare una colonna, con delle parti in legno… Ho un treppiede eq6 e una flangia che lo rende utilizzabile sulla montatura eq5 che ho. Volendo “cannibalizzarlo” e farci una colonna… :think:
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Giovanni Bruno »

Atonello66, non ricordo la realizazione di cui hai letto, ma ne ho fatte molte decine e quindi ci stà.

Sono 50 anni che faccio autocostruzioni e non le ricordo più tutte. :thumbup: :wave:
Giovanni Bruno
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Giovanni Bruno »

Antonello66, ricordo bene invece la realizazione di una mega colonna mobile realizzata mediante una base in legno con tre ruotone e tre vitoni calanti, con montato sopra il cavallettone ex RAI del peso di 30Kg e quintalate di portata.

In rete su YUTUBE trovi quella mia realizazione digitando OSSERVATORIO ASTRONOMICO MOBILE.

Quella realizazione è facilmente replicabile con qualsiasi cavalletto, da una EQ1 ad una EQ8
Antonello66
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Re: Terrestre alti ingrandimenti di qualita' e focus centrale

Messaggio da Antonello66 »

Grazie, ho visto, complimenti per l’ingegno.
Magari ti scriverò in MP
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