Costruzione montatura a parallelogramma

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Angelo Cutolo

Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

Ho avuto modo di provare la montatura a parallelogramma Orion Monster e mi ha intrigato, quindi ho pensato di farmene una anche io.
Volendola fare a costo zero (o quasi) ho deciso di smontare la "giro fork mount" di cui parlai in questo 3D per riutilizzarne i pezzi.
Inizialmente ne ho fatta una versione completamente "autonoma" costruendomi una basetta per la rorazione in azimut, ma il tutto si è rivelato decisamente troppo ballerino (reggeva al massimo il Vx Ultima 8x56), il perno era un filetto fotografico ¼" che si è rivelato troppo piccolo.

Parallelogram mount 06.JPG

Quindi ho deciso (come per la giro fork mount) di utilizzare la giro3 come base, connettendo l'accrocchio per mezzo di una M10, sulla filettatura dove trova posto la manopola di blocco della rotazione in altezza e il tutto è diventato molto più solido, ecco il risultato.

Parallelogram mount 07.JPG
Parallelogram mount 08.JPG
Parallelogram mount 09.JPG
Parallelogram mount 10.JPG

Il morsetto lato binocolo visto che era tenuto solo da una M6, fletteva un pochino col Vx 30x80, l'ho quindi modificato aggiungendo una piastrina intermedia e un rondellone di "appoggio", ora non flette più.

Parallelogram mount 13.JPG

Col treppiede in alluminio (quello della prima immagine) regge abbastanza bene i circa 2,5 kg del 30x80, ho provato anche a mettergli sù il WO 22x70 ma i suoi 4 kg (e relativa contrappesatura), fanno sì che le vibrazioni si assestino dopo ben 4 o 5 secondi, quando invece ho usato il manfrottone (il 161) i tempi si sono dimezzati.
Ma alla fine, come rapporto pesi/maneggevolezza, lo userò col treppiede della prima immagine, con al massimo sopra il 30x80.

Il rapporto di leva è circa di 2,1:1 quindi per ogni kg sul morsetto, sono necessari circa 2,1 kg di contrappesi, ad esempio col 30x80 ho avuto bisogno di circa 5,5 kg di contrappesi.
Antonello66
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Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Antonello66 »

Complimenti!!! Bel lavoro.
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fulvio_
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Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da fulvio_ »

Complimenti per l'abilità da autocostruttore.
Poter stare "sotto" al binocolo è senz'altro d'aiuto.
Osservo con: Nikon 8x30 EII - APM 100 SD 90°
giodic

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da giodic »

Gran bel lavoro!
Questo tipo di montatura mi ha sempre affascinato, molto belle anche quelle in legno, solo che tra ingombri e pesi in gioco, che crescono a dismisura con l'aumentare delle dimensioni del binocolo utilizzato, mi è sempre passata la tentazione... :D
Giovanni Bruno
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Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Giovanni Bruno »

Bella autocostruzione ANGELO, bellissimo poi il recupero del materiale dalla precedente parimenti bella autocostruzione.

Quando il binocolo è diritto e il cavalletto è privo di alzata mediante cremagliera centrale, il parallelogramma è l'unica soluzione validamente praticabile.

Ne avevo fatta una in legno per un pesante RP OPTIX 20x80 e funzionava più che bene, anche se invogliava poco a trascinarsela dietro ad ogni osservazione sia per ingombro che per peso complessivo.

Mentre per una postazione fissa, tipo micro-casotto con tettuccio scorrevole, la soluzione a parallelogramma è davvero efficiente,in quel caso si può largheggiare come pesi ed ingombri, il ferro costa pochissimo, 1€ al Kg, senza vincoli di peso, con pochi euro ci si farebbe un parallelogramma davvero molto prestante e stabile.

Siamo sempre al punto di partenza, se si deve andare in cerca del buio, la compattezza e leggerezza della montatura prevale su tutto ed ecco il ripiego sulle teste video fluide di un certo livello, che per i binocoli angolati sono la scelta più stracomoda per astrofili di una certa età e perduto slancio iniziale. :thumbup: :wave:
Ultima modifica di Giovanni Bruno il 09/09/2021, 14:40, modificato 1 volta in totale.
Angelo Cutolo

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

La montatura in se è leggera (1.950 g) e piegata sta tranquillamente nel bagaglio della vettura, l'idea (come al solito) è di usarla nelle serate/giornate pubbliche; il 30x80 (i 30x sono veramente una mano santa) è in grado di mostrare una Luna sufficientemente "attraente" per il profano, con astrosolar parimenti mostra un disco solare abbastanza grande da discernere gran parte delle macchie, come quelle che si stanno mostrando in questi giorni, mostrare chiaramente gli anelli di Saturno con relative anse, oltre al carosello dei galileiani su Giove e le fasce temperate (beh, in questo periodo LA fascia temperata :mrgreen: ), oltre alle solite bellissime Pleiadi, doppio nel Perseo et simila. Insomma con una montatura intuitiva per il profano e soprattutto comoda (per le osservazioni "veloci" delle serate pubbliche, che non mettono troppo alla prova la cervicale) e il fuoco centrale del binocolo, si possono far vedere un sacco di belle cosette.

Il problema (relativo) come già detto, sono i contrappesi che devono essere 2,1 volte il peso del binocolo, che insieme a tutto il resto diventano un bel po di kg, in pratica è da considerare come la classica montatura EQ da telescopio; per metterla in opera nelle serate pubbliche, il mio setup è treppiede da teodolite (7,5 kg), giro3 (3,5 kg con morsetti, che non sto a togliere), parallelogramma (2 kg scarsi), binocolo (2,5 kg) e contrappesi (5,5 kg), totale 21 kg più o meno il peso della EQ5 con C8.

E' roba che si porta tranquillamente in auto, non è certamente roba per scampagnate, questi (treppiede a parte) sono i pezzi per il trasporto, giro3, parallelogramma e pesi (da palestra), volendo si può già collegare la giro al parallelogramma, avendo un solo pezzo da 5,5 kg si butta tutto nel baule dell'auto o nel divanetto posteriore e si parte.
Allegati
Parallelogram mount 14.JPG
Angelo Cutolo

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

Mentre cercavo sul web della "ferramenta" per un lavoro nel box auto, ho scoperto i "cuscinetti assiali", non che non ne conoscessi l'esistenza, ma vederne le immagini, mi ha fatto balenare l'idea di usarli per fare un fulcro di rotazione in azimut per il pantografo, cosi da poter "liberare" la Giro3 per altri usi.
Ho finalmente un finesettimana libero, ho visto sul loro sito che al leroy merlin ne hanno un discreto assortimento (ne ho uno bello grosso vicino), dopo pranzo vado a fare acquisti, mi son già fatto il progettino (userò il treppiedino in acciaio della lidlmount per l'uso "leggero" o quello da teodolite per il resto), se funziona come penso, posterò un po di foto con descrizione per chi volesse prendere spunto per l'autocostruzione "completa" di un pantografo.
Angelo Cutolo

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

Preso i pezzi e mi son messo a lavoro, è relativamente semplice, lo spiego per immagini.

Pantografo 01.JPG
Pantografo 02.JPG

Cuscinetto assiale da ø 60 mm (foro ø 30 mm) + rondellone ø 58 mm + "cuscinetto" di plastica ø 58 mm + cuscinetto assiale ø 25 mm (con foro M10).
Il cuscinetto grosso l'ho posizionato nell'incavo della testa del treppiede lidl (incavo profondo 2 mm e ø 60 mm), nel treppiede da teodolite l'incavo è ø 62 mm e profondo 16 mm (quindi il tutto è ancora più solido).

Pantografo 03.JPG
Pantografo 04.JPG
Pantografo 05.JPG

La base del parallelogramma ha una M10 fatta per collegarla alla Giro3, ho quindi preso un manicotto M10 per far diventare l'innesto da maschio a femmina.


Pantografo 06.JPG
Pantografo 07.JPG


Fine prima parte.
Ultima modifica di Angelo Cutolo il 04/06/2022, 20:24, modificato 1 volta in totale.
Angelo Cutolo

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

Seconda parte.


Dopo ho preparato la M10 inferiore (quella con cui bloccherò il parallelogramma sul treppiede) che ho recuperato nel cassetto della ferramenta (niente pomelli :mrgreen:) con dado come finecorsa, molla bella tosta (per tensionare senza stringere a morte) e il cuscinetto assiale piccolo e bloccato tutto con due o-ring.

Pantografo 08.JPG
Pantografo 09.JPG

In questo modo i due cuscinetti "isolano" la flangia del treppiede, permettendo la rotazione libera della parte superiore.

Pantografo 10.JPG

L'ultima immagine fa un po pena, ma praticamente il blocco fotografato fa le veci della Giro3 per la rotazione in azimut, il tutto è veramente fluido e finalmente (essendo tutto metallo) solido, senza particolari flessioni.
I cuscinetti assiali da 25 mm erano in pacco da 5, ne ho usati altri due per rendere la rotazione del morsetto vixen più fluido, mettendone uno in testa e una in coda al blocco, il movimento è diventato così fluido, che ora il binocolo deve essere molto ben bilanciato, altrimenti "cade" da uno dei due lati.

Pantografo 11.JPG

I cuscinetto assiale "piccolo" è dato per 80 kg di carico, quello "grosso" addirittura per 800 kg, hanno reso il tutto veramente solido, col treppiedino lidl ci metto il nikon 16x50 (e 2,5 kg di contrappesi) e si muove con un dito, mentre col Vx 30x80 il movimento pur rimanendo fluido, vibra per l'eccessivo peso sul treppiedino (2,5 kg di binocolo + 5,5 kg di contappesi).
Infatti in questa configurazione uso il treppiede da teodolite e in questo caso, il tutto si manovra con un dito; ho provato a metterci anche il WO 22x70 con ben 8,5 kg di contrappesi, ma qui l'anello debole non era ne il treppiede ne il nuovo sistema di rotazione in azimut, ma proprio la struttura del parallelogramma, che essendo dei semplici profilati quadri in alluminio (spessore 1 mm) non regge ai quasi 15 kg del suo stesso peso + bino + pesi.

Per il 22x70 o Giro3 o testa video (quella cinesona, non certo la ibis).

Non ho fatto foto a "figura intera" perché il pantografo è quello delle immagini dei post precedenti, mentre il treppiedone da teodolite è deleterio per il pavimento, quindi ho evitato di apparecchiarlo per le foto e ho solo verificato che le misure della flangia con i cuscinetti fossero compatibili.
Angelo Cutolo

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

Tre settimane di tempo fetentissimo hanno provocato una recrudescenza di "autocostruttite", alimentata anche da nuove soluzioni che si vedono sul web (3D apposito).

Così mi è venuto in mente di studiare una soluzione per eliminare (o quantomeno ridurre di molto) i contrappesi necessari al bilanciamento di una montatura a parallelogramma.
Ho fatto due calcoli "statici", arrivando ad una soluzione con tiranti elastici e pistoni a gas (quelli per i portelloni posteriori delle auto), questa la teroria; ora devo metterla in pratica e vedere se la fluidità dei movimenti sui nodi di rotazione è buona.
Per questo ho preso 4 pistoni a gas, quelli da montare sulle ante dei mobili (11,90 € su amazon), due "lunghi" con spinta da 10 kg e due "corti" con spinta da 6 kg, gli elastici (quelli per i pacchi) li avevo in auto e varia ferramenta nel casseto, la struttura l'ho recuperata smontando la parallelogramma del presente 3D.

Prima di tutto va detto che una simile montatura, facendo a meno dei contrappesi, lavora sbilanciata, quindi deve stare su un treppiede con base molto larga (o con le gambe completamente estratte) in modo che il centro di gravità non vada oltre la base di proiezione del treppiede, altrimenti si ribalta. :mrgreen:
Sto utilizzando questo 3D perché di fatto ho smontato e riutilizzato i pezzi della "P-gram" descritta nei precedenti post e modificandoli opportunamente; infatti la base di collegamento (tramite cuscinetti assiali) è rimasta identica, ho solo rinforzato con due piastre i longheroni verticali, facendoli diventare uno scatolato in alluminio.

P-gram 01.jpg

Questo mi ha permesso di mantenere la rotazione in azimut abbastanza fluida nonostante lo sbilanciamento (il cuscinetto regge 800 kg di pressione).
Poi ho provveduto a montare i due longheroni principali e i due pistoni di spinta da 100 kN l'uno, il rapporto di leva è di circa 7:1, quindi la loro portata totale si aggira sui 20 kg, tolto il peso proprio della struttura, all'estremo opposto il carico utile è circa di 2,5 kg.

P-gram 02.jpg
P-gram 03.jpg
P-gram 04.jpg
P-gram 05.jpg

In "testa" ho collegato un "braccino" agli altri due pistoni a gas, questi non spingono ma frenano, quindi in compressione non offrono resistenza, ma solo in trazione (serve per mantenere la fluidità sotto carico); su questo c'è il cavallotto per il collegamento della forcella, simile al sistema che si vede nel filmato della montatura della Bresser (vedi link al 3D all'inizio del post).

P-gram 06.jpg

Tutti i braccini si collegano a pressione tramite un giunto sferico, sono quindi smontabili e (nel caso) sostituibili con altri di portata diversa (in base al peso caricato sulla montatura).

Fine prima parte.
Ultima modifica di Angelo Cutolo il 07/01/2023, 21:02, modificato 1 volta in totale.
Angelo Cutolo

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

La forcella (e contro-forcella) è stata fatta con lo stesso metodo con cui feci la montatura a "U" rovescia, aste di alluminio da 4 mm di spessore (semplici contrappesi per tende) piegate e forate opportunamente, il fulcro di rotazione è stato fatto con un semplice "bottone" in teflon.

P-gram 07.jpg

I pistoni a gas li ho calcolati per i 2,5 kg del 30x80, ma li ho calcolati male, ho sbagliato di circa 1,5 kg sui pistoni (che equivalgono a circa 200 g abbondanti lato binocolo), infatti il binocolone lentamente se ne scende se lasciato, così ho cercato nel sacchetto degli elastici uno adatto e l'ho applicato in "coda" alla montatura per fare da tirante, ora il tutto è ben bilanciato e i movimenti discretamente fluidi.

P-gram 08.jpg
P-gram 09.jpg

Con la precedente parallelogramma per bilanciare il 30x80 dovevo applicare 5,5 kg di contrappesi (che ovviamente ti devi portare appresso insieme alla montatura), ora ho 2,3 kg di montatura ma senza contrappesi (ma col problema di bilanciamento detto all'inizio).
Inoltre prendendo dei pistoni a gas dello stesso tipo ma con portata di 50/60 kN (come detto, facilmente sostituibili) potrei montarci su il 16x50.

P-gram 10.jpg

Però sono solo a metà dell'opera, perché vorrei poterlo montare anche (anzi, soprattutto) sul manfrotto 055 (che ha gambe che si possono posizionare a qualsiasi angolazione (o quasi), ma il sistema di collegamento (e rotazione in azimut) attuale è solo per treppiede con foro passante (come i treppiedi da teodolite) e con attaco M10 classico, in luogo del 3/8" dei treppiedi fotografici.
Una mezza idea la ho già, se riesco a tirane fuori qualcosa, sarà il tema della terza parte. :mrgreen:

Fine seconda parte.
Antonello66
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Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Antonello66 »

Complimenti per l’ingegno.
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-SPECOLA->
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Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da -SPECOLA-> »

Sembra proprio l'evoluzione della specie; hai fatto bene a postare qui la nuova progettazione.
Bravo! Sei dotato di notevole inventiva.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della Immagine , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
Giovanni Bruno
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Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Giovanni Bruno »

Un lavorone davvero impegnativo, ma che a risultato raggiunto è anche fonte di meritata soddisfazione. :thumbup: :wave:
Angelo Cutolo

Re: Costruzione montatura a parallelogramma

Messaggio da Angelo Cutolo »

Grazie per i complimenti. :oops:


Come scrivevo nel post precedente, ho rifatto il blocco di rotazione in azimut, in modo che si possa collegare al treppiede tramite la vite filettata (come una qualsiasi testa video/foto/astro), per non complicarmi troppo la vita (e far levitare le spese) con complicate interconnessioni tra cuscinetti assiali, quindi l'unica spesa è stato questo coso https://www.amazon.it/VIFERR-Cuscinetto ... hen&sr=1-5
Poi dal cassetto della ferramenta ho preso un po di viteria una piastra in alluminio (originariamente 60 x 30 x 0,5 cm ma che ho tagliuzzato nel tempo) da cui ho tagliato due quadrotti 10 x 10 cm e dei sottobichieri in legno (ne abbiamo una quintalata, ne ho "rubati" una decina).
Foro i due quadrotti di alluminio, uno lo avvito al blocco di sottobicchieri che ho incollato tra loro (mi serviva spazio "scavabile" per farci stare il manicotto M10 necessario per il collegamento al treppiede dell'EQ5), l'altro lato del blocco lo avvito al cuscinetto girevole e a questo avvito il secondo quadrotto col filetto di collegamento alla "p-gram" e metto tutto insieme.
Questo è il risultato...

P-gram 11.JPG
P-gram 12.JPG
P-gram 13.JPG

Avevo filettato M10 direttamente il quadrotto d'alluminio, ma non mi fidavo della resistenza del filetto (si tratta di una piastra da ferramenta spessa 5 mm, niente avional, anticorodal o simile), per questo ci ho aggiunto un manicotto in acciaio.
Ho fatto tutto in M10 perchè avevo già tutto (viti, dadi, manicotti, filiere, ecc), per collegarlo poi allo 055, o mi autocostruisco una piastra adattatrice eccentrica o mi prendo un adattatore commerciale tipo questo https://www.berlebach.de/en/?bereich=details&id=650


Questa sera il cielo si è liberato, il seeing è fetente (normale dopo la perturbazione delle ultime settimane) ma è abbastanza trasparente per apparecchiare l'aggeggio col 30x80, che abbiamo Orione e Toro in gran spolvero (oltre al resto), vicino ler Pleiadi c'è anche Marte, vedo se riesco apercepire il "pallino" come fa abitualmente alessio855. :mrgreen:
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