Nikon 8x30 EII, alternative?

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giodic

Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

Un saluto a tutti e auguri di buona Pasqua.

Ciò che mi piacerebbe sapere dagli esperti del forum è evidentemente sintetizzato nel titolo della discussione. Vorrei però argomentare meglio il perché della mia richiesta.

Premetto che il binocolo in questione non lo conosco, ma mi è capitato di leggere nel tempo varie recensioni, pareri, citazioni, che mi hanno dato un'idea tangibile del carattere dello strumento e la certezza che questo binocolo si attaglierebbe perfettamente all'uso che ne farei, vale a dire quello di un binocolo che per compattezza e leggerezza potrei portarmi sempre appresso, essenzialmente per l'osservazione di panorami, anche urbani, e riposanti scorribande astronomiche sotto cieli bui di montagna.

In altre parole, quello che mi attira istintivamente di questo binocolo, non è necessariamente l'eventuale completa assenza di distorsione-cromatismo-calo ai bordi ecc. ecc., cioè quelle "prestazioni da banco ottico" freddamente rappresentate da numeri e grafici, quanto piuttosto il carattere, l'emozione visiva che regala lo strumento con il suo largo campo, che porta a immergersi nella scena (sensazioni, queste, ad esempio che mi suscita il KOMZ 6x24).

Ecco, sperando di essermi spiegato bene, quello che vorrei sapere dall'esperienza di chi ha avuto la possibilità di osservare attraverso strumenti simili, anche vintage, è se e come ci sia un binocolo (o vari binocoli), che hanno alcune o tutte queste caratteristiche che vengono in effetti riconosciute un po' da tutti gli utilizzatori al Nikon 8x30 EII...
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Samuele
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

Ciao Giodic,
sono l’ultimo di questo forum a poterti rispondere con cognizione di causa, avendo utilizzato un numero limitato di binocoli, per cui non ho un’esperienza sufficientemente ampia.
Dalle tue righe capisco che sei alla ricerca di uno strumento con una “spiccata personalità” termine adatto agli esseri animati e non agli oggetti, ma noi umani siam fatti così: personalizziamo tutto.
Se ci rifletti, gli strumenti che lasciano il segno sono quelli che riescono ad eccellere in alcune caratteristiche, senza scadere troppo nella qualità delle caratteristiche residue.
L’EII 8x30 eccelle, com’è noto, nel campo molto ampio, unendo a questo un’estrazione pupillare sufficiente con una definizione al centro più che buona ed una perdita di qualità ai bordi alquanto bassa, il tutto condito dalla magia dei prismi di porro.
Non ha una saturazione dei colori decisa come il mio APM 6x30, ma questa è una caratteristica la cui apprezzabilità è molto soggettiva.
In definitiva, come diceva Totò, è la somma che fa il totale, ma questo non toglie che ci siano tante persone che hanno acquistato e rivenduto il Nikon EII (c’è una versione anniversary nel nostro mercatino), evidentemente perché alla fine si sono rese conto che non era il campo ampio quello a cui miravano in prima battuta.
Per quanto mi riguarda, eviterei strumenti vintage per una serie di ragioni, non ultimo l’estrazione pupillare scarsa che mediamente caratterizza tali strumenti, ed eviterei i tetto, perché mi emozionano di più i porro.
Poi, per l’osservazione del cielo notturno 30 mm di apertura mi sembrano pochini…. :wave:
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piero
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da piero »

Giodic,
dopo le tue considerazioni gli unici che possono darti una risposta soddisfacente e risolutiva sono solo i tuoi occhi, per cui dovrai cercare di provarlo.
Alternative? un 8x30 a porro da 8.8° ben corretto è abbastanza raro. Andrei a pescare nel vintage o nei nuovi (forse l'OBW SE che sta per arrivare?) solo se infilando gli occhi in un EII non trovi quell'emozione visiva che cerchi.
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giodic

Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

Samuele ha scritto: 04/04/2023, 7:51 .....
Per quanto mi riguarda, eviterei strumenti vintage per una serie di ragioni, non ultimo l’estrazione pupillare scarsa che mediamente caratterizza tali strumenti, ed eviterei i tetto, perché mi emozionano di più i porro.
.....
La questione dell'estrazione pupillare, almeno per me è secondaria, osservo da sempre togliendomi gli occhiali sia in binoculare che in mono. Poi è chiaro che lo strumento vintage porta con sé altre eventuali altre problematiche da esaminare caso per caso ma, indubbiamente, sotto l'aspetto emozionale, Porro tutta la vita.
piero ha scritto: 04/04/2023, 14:30 Giodic,
dopo le tue considerazioni gli unici che possono darti una risposta soddisfacente e risolutiva sono solo i tuoi occhi, per cui dovrai cercare di provarlo.
Alternative? un 8x30 a porro da 8.8° ben corretto è abbastanza raro. Andrei a pescare nel vintage o nei nuovi (forse l'OBW SE che sta per arrivare?) solo se infilando gli occhi in un EII non trovi quell'emozione visiva che cerchi.
Il fatto è che riuscire a provare di persona strumenti del genere non sembra poi così semplice, soprattutto tenendo conto del fatto che le prove andrebbero fatte in contemporanea, mettendo gli occhi alternativamente all'uno e all'altro.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

giodic ha scritto: 05/04/2023, 19:15 ….indubbiamente, sotto l'aspetto emozionale, Porro tutta la vita. …

Il fatto è che riuscire a provare di persona strumenti del genere non sembra poi così semplice, soprattutto tenendo conto del fatto che le prove andrebbero fatte in contemporanea, mettendo gli occhi alternativamente all'uno e all'altro.
Con queste premesse, per me del tutto condivisibili, la scelta nel nuovo è purtroppo abbastanza limitata.
Se interessa il campo ampio allora il Nikon EII 8x30 è in cima alla lista, ed anzi ti consiglierei di non perdere l’occasione dell’usato presente nel mercatino, perché il prezzo del nuovo è secondo me cresciuto troppo.
Al secondo posto nel campo ampio metterei l’APM 6x30 che costa poco e da molte soddisfazioni, ma visto che hai già un 6x24 lascerei perdere.
Se interessa più una buona definizione, credo che l’Oberwerk SE 8x30 possa essere un’ottima scelta (almeno in base a quello che ho letto sui forum, aspettiamo Pier per la comferma).
Non dimentichiamo neppure l’Habicht di Swarosvki che al di là del campo un po’ risicato resta un fuoriclasse.
Diversamente, dovrai guardare fra gli stabilizzati Canon o nella serie MS ED di APM, con la precisazione che questi ultimi sono strumenti più votati per l’astronomia, preferibilmente da usare su cavalletto. :thumbup:
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piero
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da piero »

Giodic,
è vero che provare prima questi strumenti non è semplice ancor più se come dici ne vuoi provare più di uno in parallelo. Più di una volta mi sono trovato in questa situazione ma non c'è soluzione: chi non risica non rosica e bisogna rischiare. Quindi più di una volta mi sono lanciato nell' acquisto: nella maggior parte dei casi è andata bene, altre volte no e quindi ho rivenduto. Magari ci perdi qualcosa , ma è il prezzo di fare esperienza.
In questo senso concordo con Samuele, quindi non mi farei sfuggire l'occasione dell'usato e lo prenderei con una certa tranquillità trattandosi dell'EII perchè è un po' come un assegno circolare: è noto, ricercato e quindi se non ti piace lo potrai rivendere con facilità allo stesso prezzo di acquisto.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da samar »

Non so se può servire, in ogni modo io ho comprato un Oberwerk SE 10x42 direttamente dal sito americano. Possiedo già un Nikon 8X30 E II e volevo un 10X, sempre porro. Il prezzo è comunque interessante, anche se bisogna aggiungere le spese di spedizione e l'Iva, mi sembra nel mio caso 85€ di Iva e dazio e 65 di spedizione. Mi è arrivato in una decina di giorni (vivo in Francia), la cosa più lunga è il tempo passato in dogana.
Questo per dire che sul sito americano di Oberwerk l'8X32 SE è venduto a 249 dollari e quindi in Italia lo potresti avere per poco più di 350€. Su molti siti ne parlano come del successore del Nikon 8X30 EII e il 10X è veramente un bel binocolo(l'unico difetto è il peso).
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da fauro »

Ho quello che pretende di essere una copia sputata del Nikon E II. L' 8x32 Opticron Adventurer da fuori sembra lui. Pagato una ottantina di euro l'anno scorso, adesso sta sui 100. Preso per nostalgia del Porro, incoraggiato dalle buone recensioni. Field 8,1. L'ho straprovato accanto ad un Bresser Pirsch 8x42 ED a tetto che adesso sta a 469 sul sito Bresser anche lui recensito molto molto bene . Non noto particolari differenze differenze tra i due tanto che per le uscite preferisco il più bello piccolo e leggero Opticron.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da piero »

samar ha scritto: 06/04/2023, 13:51 Non so se può servire, in ogni modo io ho comprato un Oberwerk SE 10x42 direttamente dal sito americano. Possiedo già un Nikon 8X30 E II e volevo un 10X, sempre porro.
il 10x35 E II, che ho avuto molto tempo fa, gemello del tuo , sarebbe stata una bella accoppiata
https://www.binomania.it/nikon10x35-e-i ... -pretesto/
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da samar »

A dire il vero, sono un grande amante dei binocoli a prisma di porro e possiedo anche Nikon 12X50 SE, che utilizzo spesso per osservare il cielo. Purtroppo non sono riuscito a trovare il 10X35 EII quando avrei potuto e adesso è troppo caro. Mannaggia
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da piero »

tieniti stretto quel SE: è un altro assegno circolare; molto ricercato
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giodic

Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

samar ha scritto: 06/04/2023, 13:51 Non so se può servire, in ogni modo io ho comprato un Oberwerk SE 10x42 direttamente dal sito americano. Possiedo già un Nikon 8X30 E II e volevo un 10X, sempre porro. Il prezzo è comunque interessante, anche se bisogna aggiungere le spese di spedizione e l'Iva, mi sembra nel mio caso 85€ di Iva e dazio e 65 di spedizione. Mi è arrivato in una decina di giorni (vivo in Francia), la cosa più lunga è il tempo passato in dogana.
Questo per dire che sul sito americano di Oberwerk l'8X32 SE è venduto a 249 dollari e quindi in Italia lo potresti avere per poco più di 350€. Su molti siti ne parlano come del successore del Nikon 8X30 EII e il 10X è veramente un bel binocolo(l'unico difetto è il peso).
Infatti, il peso (e aggiungerei l'ingombro) dell'Oberwerk mi lasciano un po' perplesso, verrebbe a cadere uno dei presupposti fondamentali per l'utilizzo che ne farei. Poi, per quanto riguarda le qualità del binocolo, al netto delle preferenze personali, penso che lo strumento sia sicuramente da apprezzare anche come rapporto qualità/prezzo... :thumbup:
fauro ha scritto: 06/04/2023, 18:10 Ho quello che pretende di essere una copia sputata del Nikon E II. L' 8x32 Opticron Adventurer da fuori sembra lui. Pagato una ottantina di euro l'anno scorso, adesso sta sui 100. Preso per nostalgia del Porro, incoraggiato dalle buone recensioni. Field 8,1. L'ho straprovato accanto ad un Bresser Pirsch 8x42 ED a tetto che adesso sta a 469 sul sito Bresser anche lui recensito molto molto bene . Non noto particolari differenze differenze tra i due tanto che per le uscite preferisco il più bello piccolo e leggero Opticron.
Questo è un binocolo che mi era sfuggito all'attenzione. Sicuramente interessante, anche da quello che leggo in rete, per le caratteristiche generali e soprattutto in rapporto al costo d'acquisto... :thumbup:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da codarossa »

Leggendo questo topic mi sono venute in mente alcune considerazioni che spero possano essere utili agli utenti del forum e a Giodic in particolare.

Il Nikon 8x30 EII rappresenta il vertice prestazionale di una lunga serie di binocoli a prismi di Porro I costruiti da Nikon dal secondo dopoguerra agli anni novanta. Si parte dal Nippon Kogaku Nikon A 8x30 risalente agli anni cinquanta fino appunto al Nikon 8x30 EII uscito nel 1999. Quindi non e' facile eguagliare le prestazioni di un binocolo con una tale storia di continui miglioramenti e sperimentazioni alle spalle (fra l'altro storia fatta da uno degli attori principali dell'industria ottica a livello mondiale).

Una breve estrazione pupillare non e' un difetto caratteristico dei binocoli d'epoca, anzi ve sono la cui estrazione pupillare e' cosi' elevata da rappresentare una peformance indiscussa. Fra questi spiccano alcuni binocoli militari dove, per particolari esigenze (quali ad esempio il dover essere usati su una maschera antigas) l'estrazione pupillare deve per forza essere ottima.

Dal punto di vista tecnico il maggiore gap fra i binocoli d'epoca e quelli moderni (ma anche qui c'e' qualche rara eccezione) sono i trattamenti antiriflesso. Nelle moderne produzioni tali trattamenti sono estremamente avanzati e determinano una resa dei colori estremamente satura, cosa che purtroppo non si trova generalmente nei binocoli d'epoca dove appunto la resa dei colori e' tendenzialmente piatta.

Sulla questione posta da Giodic direi che si e' possibile trovare dei binocoli d'epoca aventi alcune caratteristiche proprie del Nikon EII (quale ad esempio l'immersione nella scena), ma tali binocoli sono rari e anche costosi poiche' assai ricercati dai collezionisti.

In conclusione avrei un paio di suggerimenti per Giodic, aspettare l'uscita anche in Europa del molto chiaccherato Oberwerk (sperando che soddisfi le aspettative degli appassionati) oppure prendere in considerazione un differente formato ossia il 7x35. Le produzioni passate (specie degli anni cinquanta e sessanta) sono ricche di questo formato e molti binocoli d'epoca 7x35 Porro I garantiscono un'ottima immersione nella scena con un campo grandangolare (10 - 12 gradi).

Ciao a tutti da Codarossa.
Alessio (utente codarossa nel forum)


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giodic

Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

Grazie Alessio per il tuo post, informativo e interessante :clap:
codarossa ha scritto: 18/04/2023, 12:50 .....
In conclusione avrei un paio di suggerimenti per Giodic, aspettare l'uscita anche in Europa del molto chiaccherato Oberwerk (sperando che soddisfi le aspettative degli appassionati) oppure prendere in considerazione un differente formato ossia il 7x35. Le produzioni passate (specie degli anni cinquanta e sessanta) sono ricche di questo formato e molti binocoli d'epoca 7x35 Porro I garantiscono un'ottima immersione nella scena con un campo grandangolare (10 - 12 gradi).

Ciao a tutti da Codarossa.
Ecco, ottimo consiglio quello del 7x35, formato che sinceramente non avevo preso in considerazione... :thumbup:
Mi pare però di capire dando un'occhiata in giro e correggetemi se sbaglio, che questo formato oggigiorno è quasi dimenticato, quantomeno tra i Porro, e ciò che si trova sono modelli essenzialmente entry-level, con campi non molto ampi, almeno rispetto a modelli di un po' di anni fa in cui il formato 7x35 era molto diffuso.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da piero »

E' così come dici , giodic. Attualmente si vive solo più di 8-10x42 per il 90% delle occasioni mentre fino qualche decennio fa vi era una varietà e commistione di ingrandimenti e diametri ormai dimenticati.
Personalmente adoro da sempre il 7x35 e attualmente ho il cosiddetto retrovid Leica che mi fatto subito innamorare, ma non raggiunge comunque gli 8.8° del nikon.
Se ancora prodotto non era affatto male invece il nikon action EX 7x35 intorno ai 9°; è un entry level (come da te indicato) ma vale più di quello che costa
Ho anche avuto 2 o 3 7x35 vintage a largo campo citati da Codarossa e ricordo con particolare piacere il tasco 410 ma sono binocoli più pesanti e ingombranti degli attuali perchè per attuare campi così ampi impiegavano prismi molto grandi (da tenere presente per le premesse che hai fatto al primo post).
Sostanzialmente Codarossa ha sviscerato e ben circostanziato il mio post del 4/4 e quindi infilo il dito nella piaga: ma se l'EII pare soddisfare tutte le tue aspettative (con tale binocolo nel deserto del nevada un appassionato vedeva e si si era goduto il bellissimo NGC 7789 sopra Cassiopea) perché trovare alternative? mi ripeto, cerca di provalo oppure buttati e prendilo; se poi non ti va allora vai a pescare nel resto, oberwerk compreso, ricordando però che anche questo non arriva a 8.8°. L'EII lo rivenderai sempre con facilità.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

Non m’intendo di binocoli vintage.
Mio padre aveva uno Swarosvki Habicht dei primi anni ‘70 su cui mi sono fatto le ossa da ragazzino, è tuttora funzionante e ben tenuto, ma recentemente l’ho riesumato per osservarci e non mi è piaciuto.
Un mio amico aveva acquistato poco tempo fa un Tasco col quale mi fece osservare con tanto orgoglio, ma al di là del peso notevole, la visione non mi appassionò affatto. Se non sbaglio quel binocolo è stato rivenduto.
In questo forum ho trovato tante discussioni passate relative al formato 7x35, e ho visto che Piero è uno fra gli esperti in questo campo: magari lui potrebbe dire la sua con cognizione di causa.
Per quanto mi riguarda ho molta diffidenza in questi strumenti, perché per me il binocolo non è un oggetto affettivo da collezionare o da ammirare per le sue caratteristiche in relazione all’epoca di costruzione, ma uno strumento da utilizzare sul campo.
In questo mi sento di condividere appieno l’opinione di Piergiovanni secondo cui i binocoli di recente produzione sono quasi sempre preferibili a quelli vintage. :wave:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da codarossa »

Vorrei puntualizzare che ho potuto provare diverse centinaia di binocoli (e non esagero ma sono numeri reali) fra binocoli vintage e binocoli di ultima produzione e li ho sempre giudicati in base alle alle loro prestazioni tecniche e mai in base a criteri "affettivi" (qualunque cosa voglia dire affettivo in un ambito che e' puramente tecnico) o "collezionistici". In base alla mia esperienza preferisco quindi esprimermi sui singoli modelli, avendo trovato del buono e del cattivo sia nei binocoli vintage sia nei binocoli recenti.

Fra l'altro puntualizzo che condivido l'opinione di chi asserisce che gli Swarovski Habicht prodotti negli anni '70 non brillano per le loro performance ottiche, idem per alcuni (e sottolineo alcuni) modelli di Tasco. Quindi non sono certamente esempi per me di ottimi binocoli.

Per quanto riguarda i binocoli 7x35 direi che purtroppo l'epoca d'oro di tale formato e' ormai passata (a parte ovviamente il Leica Retrovid 7x35 che ho potuto lungamente provare grazie a Piero e che ho giudicato splendido, ma in questo caso si parla di un campo di vista non definibile grandangolare e comunque gia' di una fascia alta di prezzo). Quindi bisognerebbe cercare nell'ambito dei binocoli vintage, ma come dice giustamente Piero sono binocoli di un certo peso. Inoltre i modelli con ottime prestazioni tecniche sono pochi e quindi realizzano un certo prezzo.

Condivido quindi appieno i suggerimenti di Piero.
Alessio (utente codarossa nel forum)


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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

@codarossa,
Io invece voglio puntualizzare che con il mio intervento non intendevo in nessun modo sminuire la tua competenza in materia, né svilire l’importanza del tuo intervento: tant’è che mi sono espresso in termini di “diffidenza”, che appunto indica un atteggiamento di grande prudenza rispetto a scelte di quel tipo.
Ad esempio ho più volte letto le lodi decantate per il binocolo Huet SGO 8x40, che recentemente mi è capitato di trovare ad un buon prezzo ed in apparenti buone condizioni su un sito dell’usato, ma rileggendo il recente intervento di un estimatore di tale strumento, ho capito che detto binocolo è più qualcosa da apprezzare e ammirare, che da usare quotidianamente.
Discorso analogo varrebbe per l’Asahi Pentax 7x35, anch’esso visto usato ad un prezzo modesto ed in apparenti buone condizioni, che però pesa 1,36 kg che scoraggiano l’utilizzo sul campo, al di là della resa ottica che, per quanto brillante, dubito possa essere perfetta sino ai bordi.
Ammetto che nel mio atteggiamento ci sia un po’ di pregiudizio verso il vintage, ma tutto sommato quello che tu scrivi sulla resa piatta dei colori, ne costituisce in qualche modo conferma.
Quanto poi al termine “affettivo” io lo spiego così: leggo di persone che vanno alla ricerca degli Zeiss Dialyt, magari preferendoli ai moderni Victory SF; ecco in quel caso la mia idea è che la scelta sia fatta più col cuore che con la testa perché non riesco a credere che la casa costruttrice abbia nel tempo peggiorato le qualità dei suoi prodotti di punta. :thumbup:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Giovanni Bruno »

SAMUELE, ma ho letto bene? il PENTAX ASAHI 7x35 che citi pesa lo sproposito di 1,36Kg?

Allora il mio vecchio binocolo russo FOTON 7x35 che pesa 488 grammi è un miracolo di leggerezza. :thumbup: :wave:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da codarossa »

Sul binocolo SGO 8x40 (di cui posseggo entrambe le versioni prodotte) non capisco sinceramente perche' dovrebbe essere un oggetto solo da ammirare. Lo utilizzo spesso (se non proprio quotidianamente), ma sulle prestazioni e caratteristiche di tale strumento si dovrebbe dedicare un topic a parte. Ovviamente non lo utilizzerei come principale strumento per birdwatching. :D Ogni strumento va contestualizzato a seconda dell'utilizzo per cui e' stato creato.

Per quanto riguardo il Pentax e' possibile che il peso sia intorno o superiore ad un chilogrammo. Il Bushnell Rangemaster (che a mio avviso e' un eccellente 7x35 Porro I vintage) si aggira proprio intorno a un chilogrammo circa. Bisogna tenere presente la meccanica robusta e precisa, i prismi sovradimensionati e gli ampi oculari di questi binocoli. Tutte caratteristiche che alla fine influiscono sul peso.

Ribadisco che la prudenza non deve diventare pregiudizio. A mio avviso e' comunque sempre preferibile parlare di singoli modelli e magari costruirsi una buona esperienza (ossia provare molti modelli sia vintage che recenti), altrimenti il rischio e' di perdersi qualche gioiellino che viene dal passato. Ovviamente a mio modesto parere.
Alessio (utente codarossa nel forum)


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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

Questa discussione mi ha spinto ad andare a rileggere l’articolo scritto da Piergiovanni in materia, anche perché -come tanti su questo forum- non ho la possibilità, o se vogliamo la fortuna, di fare esperienza diretta con vari strumenti.
Ma si sa che noi umani abbiamo un altro metodo per la trasmissione della conoscenza, ovvero lo studio delle esperienze altrui, ovviamente sempre che le fonti siano autorevoli.
È lì che mi sono ricordato che il Dr. Gijs van Ginkel, che gestisce il sito House of Outdoor, è solito rilevare le curve di trasmissione degli strumenti che sottopone ai suoi test, e curiosando nel sito ho trovato vari test comparativi di porro prestigiosi d’epoca:
binocoli 7x40 storici
binocoli della polacca PZO
binocoli ultra-wide, purtroppo non in inglese.
Dalla lettura di tali test si evince abbastanza facilmente che la trasmissione luminosa degli strumenti vintage difficilmente supera il 60%, spesso attestandosi a molto meno, ed il caro Totò docebat “è la somma che fa il totale” ….
Qui ritorna con prepotenza il termine “affettivo” in tutto il suo significato: recentemente ho visto passare per strada una bellissima Alfa Romeo GT Veloce degli anni ‘70; guidare quella macchina sarà sicuramente un’esperienza molto appagante e appassionante, ma mai userei un’auto del genere per lavoro, neanche se dovessi affrontare uno spostamento di soli 50 km, perché anche una Panda di oggi ha tanta più tecnologia, sicurezza e forse comfort di quella vettura.
Ergo il piacere della guida dell’auto d’epoca ha una valenza romantica/affettiva, cioè connessa ai ricordi ed all’ammirazione della tecnologia e del design d’avanguardia raggiunto a quei tempi, ma nulla a che fare con le prestazioni , la sicurezza e altro che un’auto moderna di pari livello è in grado di offrire. :wave:
Allegati
Questa foto è allegata all’annuncio dell’Huet SGO, ripresa all’oculare.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da codarossa »

Mi scuso con Giodic ma credo di aver trascinato involontariamente la discussione su un tema (quello dei binocoli d'epoca) che non corrisponde esattamente alla sua domanda iniziale.

Credo che la sua domanda sia interessante, cerchero' quindi di riassumere e rispondere in modo piu' diretto rispetto a quanto ho scritto precedentemente.

Posseggo il Nikon 8x30 EII e numerosi binocoli d'epoca di pari formato sia a prismi di Porro I, Porro II e Abbe-Koenig.
Nonche' alcuni di recente produzione a prismi Schmidt-Pechan. Inoltre ne ho provati numerosi altri.

Direi che il dato di fondo ed il valore aggiunto del Nikon sono i colori estremamente saturi rispetto ai suoi corrispettivi d'epoca. Per quanto riguarda altri parametri di valutazione (quali ad esempio ampiezza di campo, incisivita' etc.) la disamina si fa complessa ed andrebbe affrontata modello per modello.

Inoltre e' da dire che l'effetto "immersione" e coinvolgimento nel campo di vista e' particolarmente enfatizzato dalla tridimensionalita' introdotta dallo schema a prismi di Porro I (tridimensionalita' appena accennata negli Abbe-Koenig, mentre assente negli Schmidt-Pechan).

Quindi direi che per quello che cerchi in effetti i prismi di Porro I fanno proprio al tuo caso, se poi vuoi una brillante resa dei colori e un campo grandangolare e con una buona incisivita' nel formato 8x30 torniamo inevitabilmente al Nikon.

Il formato 7x35 e' un formato divertente e pratico, i Porro I d'epoca garantiscono un'elevata qualita' ma sono pesanti e costosi (difficilmente si riesce a scendere sotto i 400 euro per un buon esemplare che potrebbe richiedere comunque un'ulteriore spesa per un evetuale restauro). Fra l'altro, giusto per inciso, il Bushnell Rangemaster 7x35 e' un binocolo prodotto fra gli anni cinquanta e sessanta, eppure a mio parere personale ha delle caratteristiche tecniche che fanno divertire tantissimo, tanto che e' uno dei miei binocoli preferiti. Ma anche qui se tu volessi un solo binocolo tuttofare il Nikon e' un acquisto preferibile, potresti rivenderlo piu' facilmente nel caso non ti piacesse (e sicuramente il Nikon non avrebbe bisogno di interventi di restauro dato che ' un binocolo nuovo o pari al nuovo).

Infine, come gia' detto prima, un'alternativa al Nikon e' quella di aspettare l'uscita dell'Oberwerk.

Ciao a tutti da Codarossa.
Alessio (utente codarossa nel forum)


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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

Samuele ha scritto: 20/04/2023, 8:42 Questa discussione mi ha spinto ad andare a rileggere l’articolo scritto da Piergiovanni in materia, anche perché -come tanti su questo forum- non ho la possibilità, o se vogliamo la fortuna, di fare esperienza diretta con vari strumenti.
Ma si sa che noi umani abbiamo un altro metodo per la trasmissione della conoscenza, ovvero lo studio delle esperienze altrui, ovviamente sempre che le fonti siano autorevoli.
È lì che mi sono ricordato che il Dr. Gijs van Ginkel, che gestisce il sito House of Outdoor, è solito rilevare le curve di trasmissione degli strumenti che sottopone ai suoi test, e curiosando nel sito ho trovato vari test comparativi di porro prestigiosi d’epoca:
binocoli 7x40 storici
binocoli della polacca PZO
binocoli ultra-wide, purtroppo non in inglese.
Dalla lettura di tali test si evince abbastanza facilmente che la trasmissione luminosa degli strumenti vintage difficilmente supera il 60%, spesso attestandosi a molto meno, ed il caro Totò docebat “è la somma che fa il totale” ….
Qui ritorna con prepotenza il termine “affettivo” in tutto il suo significato: recentemente ho visto passare per strada una bellissima Alfa Romeo GT Veloce degli anni ‘70; guidare quella macchina sarà sicuramente un’esperienza molto appagante e appassionante, ma mai userei un’auto del genere per lavoro, neanche se dovessi affrontare uno spostamento di soli 50 km, perché anche una Panda di oggi ha tanta più tecnologia, sicurezza e forse comfort di quella vettura.
Ergo il piacere della guida dell’auto d’epoca ha una valenza romantica/affettiva, cioè connessa ai ricordi ed all’ammirazione della tecnologia e del design d’avanguardia raggiunto a quei tempi, ma nulla a che fare con le prestazioni , la sicurezza e altro che un’auto moderna di pari livello è in grado di offrire. :wave:
Da un punto di vista strettamente razionale trovo anch'io che sia tutto logico ed ineccepibile ciò che hai scritto e, se la mia professione richiedesse determinate performance da parte dell'automobile (binocolo) che dovessi adoperare, è chiaro che sceglierei l'attrezzo più affidabile in termini di comfort, sicurezza e prestazioni brute.
Ma, da un punto di vista strettamente emotivo (e quindi irrazionale per definizione) le cose cambiano un bel po'. Se non vado in giro per lavoro non mi interessano le prestazioni, ma cerco piuttosto di soddisfare l'aspetto emozionale, non cerco tanto la sostanza ma la forma.
In altre parole, se voglio osservare Giove cerco la lente prestazionale in termini di nitidezza, resa dei colori e assenza di aberrazioni varie (e quindi scelgo l'apocromatico), ma se vado in giro in montagna o in città, più che altro do valore all'immersione nella scena, alla tridimensionalità della visione, alla larghezza del campo inquadrato e quindi scelgo il binocolo (Porro), magari anche (perché no?) vecchia scuola... :wave:

P.S. Avevo già letto (è facile tradurre anche l'olandese con Google), il pdf delle prove degli ultragrandangolari d'epoca, nelle quali il piccoletto KOMZ 6x24 ne esce comunque bene... :D
giodic

Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

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codarossa ha scritto: 20/04/2023, 10:01 Mi scuso con Giodic ma credo di aver trascinato involontariamente la discussione su un tema (quello dei binocoli d'epoca) che non corrisponde esattamente alla sua domanda iniziale.

Credo che la sua domanda sia interessante, cerchero' quindi di riassumere e rispondere in modo piu' diretto rispetto a quanto ho scritto precedentemente.

Posseggo il Nikon 8x30 EII e numerosi binocoli d'epoca di pari formato sia a prismi di Porro I, Porro II e Abbe-Koenig.
Nonche' alcuni di recente produzione a prismi Schmidt-Pechan. Inoltre ne ho provati numerosi altri.

Direi che il dato di fondo ed il valore aggiunto del Nikon sono i colori estremamente saturi rispetto ai suoi corrispettivi d'epoca. Per quanto riguarda altri parametri di valutazione (quali ad esempio ampiezza di campo, incisivita' etc.) la disamina si fa complessa ed andrebbe affrontata modello per modello.

Inoltre e' da dire che l'effetto "immersione" e coinvolgimento nel campo di vista e' particolarmente enfatizzato dalla tridimensionalita' introdotta dallo schema a prismi di Porro I (tridimensionalita' appena accennata negli Abbe-Koenig, mentre assente negli Schmidt-Pechan).

Quindi direi che per quello che cerchi in effetti i prismi di Porro I fanno proprio al tuo caso, se poi vuoi una brillante resa dei colori e un campo grandangolare e con una buona incisivita' nel formato 8x30 torniamo inevitabilmente al Nikon.

Il formato 7x35 e' un formato divertente e pratico, i Porro I d'epoca garantiscono un'elevata qualita' ma sono pesanti e costosi (difficilmente si riesce a scendere sotto i 400 euro per un buon esemplare che potrebbe richiedere comunque un'ulteriore spesa per un evetuale restauro). Fra l'altro, giusto per inciso, il Bushnell Rangemaster 7x35 e' un binocolo prodotto fra gli anni cinquanta e sessanta, eppure a mio parere personale ha delle caratteristiche tecniche che fanno divertire tantissimo, tanto che e' uno dei miei binocoli preferiti. Ma anche qui se tu volessi un solo binocolo tuttofare il Nikon e' un acquisto preferibile, potresti rivenderlo piu' facilmente nel caso non ti piacesse (e sicuramente il Nikon non avrebbe bisogno di interventi di restauro dato che ' un binocolo nuovo o pari al nuovo).

Infine, come gia' detto prima, un'alternativa al Nikon e' quella di aspettare l'uscita dell'Oberwerk.

Ciao a tutti da Codarossa.
Non devi assolutamente scusarti di nulla, ci mancherebbe. Oltretutto nel mio post iniziale non avevo per niente escluso i binocoli vintage, anzi... :thumbup:
Ben venga, anche per mia conoscenza personale, la descrizione appassionata di binocoli d'epoca, specialmente adesso che il mercato è orientato pressoché uniformemente verso altra tipologia di strumenti.
Quindi Porro a volontà e, volendo rimanere in tema di 7x35, cosa ne pensi dei Tasco International modd. 400/410 che bene o male si trovano a prezzi abbordabili e di cui mi pare non se ne parli poi male? :wave:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da fulvio_ »

giodic ha scritto: 20/04/2023, 20:10 ...cosa ne pensi dei Tasco International modd. 400/410 che bene o male si trovano a prezzi abbordabili e di cui mi pare non se ne parli poi male? :wave:
Ho avuto qualche anno fa il 400! Era un periodo in cui questo modello sembrava fosse il santo graal binoculare :lol: .
Per mia esperienza è un binocolo da provare per sfizio. Il campo è enorme, ma davvero troppo morbido ai bordi (diciamo dal 70% del campo inquadrato). Non mi è parso granchè inciso. E poi è pesante!
Però il campo è enorme, ribadisco! Al confronto l'EII è claustrofobico.
In definitiva però, non essendo un collezionista mi sono tenuto l'EII e rivenduto il Tasco.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

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fulvio_ ha scritto: 20/04/2023, 20:28 Ho avuto qualche anno fa il 400! Era un periodo in cui questo modello sembrava fosse il santo graal binoculare :lol: .
Per mia esperienza è un binocolo da provare per sfizio. Il campo è enorme, ma davvero troppo morbido ai bordi (diciamo dal 70% del campo inquadrato). Non mi è parso granchè inciso. E poi è pesante!
Però il campo è enorme, ribadisco! Al confronto l'EII è claustrofobico.
In definitiva però, non essendo un collezionista mi sono tenuto l'EII e rivenduto il Tasco.
Molto bene, sempre utile ed interessante avere pareri (affidabili!) di chi conosce per esperienza diretta uno strumento... :thumbup:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da fulvio_ »

@giodic
Come non detto. Ho avuto un 110, non un 400 :doh:. Chiedo venia!
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

fulvio_ ha scritto: 20/04/2023, 22:27 @giodic
Come non detto. Ho avuto un 110, non un 400 :doh:. Chiedo venia!
:lol:
no problem, succede... :D
Comunque, da informazioni varie, il 110 e il 410 (international), ambedue con un campo reale di 12,5° (!), sembrerebbero essere nettamente migliori del 400 (c.r. 11°), ma a prezzi altrettanto nettamente superiori...
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da codarossa »

Gentile Giodic,

Alcune considerazioni che riporto qui di seguito in forma di brevi “pillole”.

Conosco molto bene quegli articoli del collezionista olandese, e li trovo molto interessanti ma basarsi su un singolo parametro, quale appunto la trasmissione della luce, puo’ essere molto fuorviante. Faccio un piccolo esempio, nell’articolo si cita una trasmissione di circa 60/70% per il Docter 7x40, tuttavia posso assicurarti che la sua versione militare (ossia lo Zeiss EDF 7x40) ha una incredibile capacita’ di illimunarti il paesaggio anche in condizioni critiche di visibilita’ e di rendere in modo estremamente inciso anche I minimi particolari. Questo perche’ un buon progetto deve innanzitutto tenere conto della fisiologia umana e quindi assecondarla con I mezzi che la tecnica ci mette a disposizione, ad esempio enfatizzando le le lunghezze d’onda da cui il nostro occhio si dimostra particolarmente stimolato.

Vorrei citare a proposito un aneddoto accaduto ad un raduno presso il Rifugio Della Corte. Comparando l’incisivita’ al centro del campo di un Bushnell 7x50 (da me portato) prodotto fra gli anni cinquanta e sessanta con quella di una Zeiss FL 7x42 rimanemmo tutti sorpresi dal fatto che per poter vedere una piccolo superiorita’ dello Zeiss dovemmo farne il confronto mettendoli sul cavalletto e usando una USAF chart. A mano libera non si notavano differenze, anzi a mio parere il Bushnell si dimostrava piu’ piacevole in quanto presentava una tonalita’ piu’ calda dei colori.

Sui vari modelli di Tasco bisogna fare molta attenzione, come in genere accade con I binocoli d’epoca bisogna saper distinguere le varie versioni. Quelle piu’ qualitative di Tasco sono la n. 410 e la n. 110 ma senza la dicitura “International” la quale indica altre ulteriori versioni. Io posseggo il Tasco n. 110 ma non lo ritengo all’altezza di altri 7x35 quali ad esempio i Bushnell Rangemaster 7x35.

Concludo facendo notare che nei binocoli d’epoca si possono trovare dei veri e propri gioielli della tecnica, ma bisogna fare molta attenzione nell’acquisto ed avere una notevole esperienza per valutarli correttamente.

Spero di non essermi dilungato troppo e di aver risposto ad almeno alcuni dei tuoi interrogativi.

Ciao a tutti da Codarossa
Alessio (utente codarossa nel forum)


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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da -SPECOLA-> »

Personalmente dopo una serrata selezione, come 7x35 extra wide angle io ho scelto un TASCO INTERNATIONAL MODELLO 400 (604ft AT. 1000yds) e non farei mai cambio con nessun altro 7x35 da 11,5° di campo:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

Mah, scusatemi tutti,
è così che gli inesperti che si approcciano al forum per cercare di capirci qualcosa finiscono per restare più confusi di prima.
Molte delle cose scritte sopra andrebbero contestualizzate e preferibilmente emendate, per quanto possibile, dai gusti personali di ciascuno e/o dagli slanci entusiastici della propria passione.
Quanto meno le informazioni andrebbero completate con menzione di altri aspetti trascurati, perché magari dati per scontati.
Evito di approfondire per rispetto di ciascuno e perché non ho proprio voglia di accendere polemiche o simili dinamiche, che alla fine si rivelano ancor meno produttive e disinformanti :thumbdown:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

codarossa ha scritto: 21/04/2023, 10:18 .....
Conosco molto bene quegli articoli del collezionista olandese, e li trovo molto interessanti ma basarsi su un singolo parametro, quale appunto la trasmissione della luce, puo’ essere molto fuorviante.
....
Sono d'accordo, il singolo parametro potrebbe essere d'interesse decisivo nella scelta se il binocolo è dedicato ad un uso specialistico. Per un uso generalistico invece i parametri importanti sono sicuramente più d'uno...
codarossa ha scritto: 21/04/2023, 10:18 .....
Concludo facendo notare che nei binocoli d’epoca si possono trovare dei veri e propri gioielli della tecnica, ma bisogna fare molta attenzione nell’acquisto ed avere una notevole esperienza per valutarli correttamente.
.....
Certamente! Stimolato dai suggerimenti sono andato a leggere in rete su forum italiani e stranieri vari pareri riguardo a binocoli d'epoca 7x35 come i Tasco 110, 410 e 400, i Pentax, oppure i Bushnell Rangemaster nelle loro varie declinazioni, trovando ad esempio che tra i Rangemaster quelli considerati maggiormente qualitativi fossero gli FPO di produzione Fuji che, dando un'occhiata veloce su e-bay, sono non proprio diffusissimi viaggiando inoltre su quotazioni anche di 1.800 € (!!!).
Un conto è poter toccare con mano un binocolo e metterci gli occhi, un altro è acquistare lo strumento così al buio, fidandosi solo del venditore e di qualche foto caricata in rete...
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

Samuele ha scritto: 22/04/2023, 9:20 .....
Molte delle cose scritte sopra andrebbero contestualizzate e preferibilmente emendate, per quanto possibile, dai gusti personali di ciascuno e/o dagli slanci entusiastici della propria passione.
.....
Trovo abbastanza naturale che un parere sia soggettivo in quanto rappresenta appunto un'opinione e, come tale, mediata e orientata in base ad esperienze, necessità e aspettative personali. E tutto questo si riflette inevitabilmente nel giudizio espresso in buona fede da ognuno di noi.
Quindi, a meno che non si conosca molto bene la persona che scrive e i suoi gusti personali riguardo l'argomento, è chiaro che bisogna sempre fare la tara a ciò che si legge in rete, dando il giusto peso ai vari pareri pro e contro e, per quanto possibile, fare una "media" che tenga in considerazione quelle che sono le nostre necessità e aspettative.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da piero »

e pigliati 'sto c....o di EII .......e facciamola finita :lol: :lol: :lol: :lol:
osservo con:....due occhi, perché two is meglio che one.....
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

piero ha scritto: 22/04/2023, 17:04 e pigliati 'sto c....o di EII .......e facciamola finita :lol: :lol: :lol: :lol:
Nel mercatino non vedo più l’annuncio :doh:
Speriamo che sia stato giodic a comprarlo :think:
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da -SPECOLA-> »

-SPECOLA-> ha scritto: 22/04/2023, 4:40 Personalmente dopo una serrata selezione, come 7x35 extra wide angle io ho scelto un TASCO INTERNATIONAL MODELLO 400 (604ft AT. 1000yds) e non farei mai cambio con nessun altro 7x35 da 11,5° di campo:
viewtopic.php?p=80778#p80778
Provvedo subito a contestualizzare: viewtopic.php?p=36016#p36016
Come dicevo, la mia scelta è scaturita dopo aver selezionato in pratica la maggioranza dei più noti e iconici 7x35 Extra Wide Angle, trovando appunto nel TASCO INTERNATIONAL MODELLO 400 (604ft AT. 1000yds) il miglior compromesso fra campo visivo estremo e migliore resa ai bordi a parità di qualità ottica (l'unico limite di questo binocolo è la poca estrazione pupillare che non ne permette il pieno godimento ai portatori di occhiali).
Il motore di ricerca del forum allargherà la questione agli eventuali maggiormente interessati a questo mio excursus.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

Grazie Specola per il rimando a quella discussione di oramai 10 anni fa: immagino che da allora le prestazioni dei binocoli vintage non siano in alcun modo migliorate :mrgreen:
Le cose che ho apprezzato molto sono la franchezza di Ottaviano Fera quando dice “… è un "vedere diverso" in grado di offrire piacevoli sensazioni...”, nonché quella di Piero che nell’articolo a cui si rimanda in quella discussione afferma “… Naturalmente è subito intuibile che le aberrazioni ottiche non possono essere corrette come si conviene o come si vorrebbe e pertanto bisognerà aspettarsi una resa scarsa non solo ai bordi, ma anche a una significativa fascia periferica del campo…”.
Più sopra ho postato la foto all’oculare dell’Huet SGO proprio per dare un’idea tangibile di cosa aspettarsi da un binocolo con un campo apparente così ampio, a meno che non sia il Nikon WX.
A questo punto la resa dell’APM 6x30 (che nei suoi “limitati” 9,3º ho solo curvatura e nient’altro, ed è pure totalmente esente da riflessi parassiti tanto che ieri senza accorgermene mi sono ritrovato il sole nel campo mentre osservavo al tramonto il paesaggio in controluce) dovrebbe far “gridare al miracolo”, ma oggi come oggi, con la tecnologia ed i nuovi strumenti presenti nel mercato, non mi azzarderei mai a scriverlo. :wave:
giodic

Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da giodic »

Samuele ha scritto: 22/04/2023, 17:42
piero ha scritto: 22/04/2023, 17:04 e pigliati 'sto c....o di EII .......e facciamola finita :lol: :lol: :lol: :lol:
Nel mercatino non vedo più l’annuncio :doh:
Speriamo che sia stato giodic a comprarlo :think:
No, non l'ho preso io.... :D
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da -SPECOLA-> »

Come ho anticipato, nel forum ho contestualizzato più volte il discorso 7x35 Extra Wide Angle, per quello che mi riguarda, ovvero la mia esperienza.
Di sicuro sono molto lontano dal livello tecnico e di esperienza dei due GRANDI appassionati che ha menzionato Samuele, per cui per cercare di chiarire meglio la mia posizione, vorrei aggiungere quanto ho già avuto modo di spiegare qui:
-SPECOLA-> ha scritto: 19/10/2021, 13:02 Personalmente ritengo che qualsiasi valutazione si debba considerare in senso unicamente generale e di massima, perché nello specifico potrà riferirsi soltanto al prodotto che è l'oggetto della "disanima"; soltanto quell'esemplare, con quel numero di serie.
Per quanto mi riguarda non è né la marca, né il prezzo, il fattore che determina il riuscire a fare o meno la differenza; l'unica cosa che conta è come funziona lo strumento.
Certamente non si può prescindere dall'irrazionale, in quanto una parte soggettiva esiste e per questo è sempre presente, io però riguardo a pregi e difetti, prediligo concentrarmi prevalentemente su tutto quel che di oggettivo risulta consapevolmente alla mia portata.
Questa consapevolezza fa parte dei miei limiti ed è uno dei motivi per cui in vita mia non ho mai trovato uno strumento ottico in grado di riuscire a strapparmi "colorite" espressioni di stupore e nemmeno, come mi capita a volte di leggere, di essere in grado di farmi cadere la mascella per terra, tanta impressione dovesse essere in grado di suscitare in me la resa dello strumento.
Per capirci, una cosa del genere a me potrebbe capitare soltanto se uno strumento ottico fosse in grado di mostrare un soggetto lontano, alla stessa maniera nella quale lo vedrei se gli si stessi lì davanti, ad una distanza tale da poterlo ammirare delle medesime dimensioni; senza quindi lenti, aria e spazio in mezzo (la mia reazione però sarebbe in ogni caso decisamente più contenuta, rispetto ai consueti canoni che ogni tanto incontro in lettura, dato che la visione resterebbe comunque sempre dipendente da uno strumento ottico).
Imho.
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Re: Nikon 8x30 EII, alternative?

Messaggio da Samuele »

A proposito di EII 8x30,
oggi l’ho portato con me per osservare in una zona piena di luce ed avifauna di cui allego foto di uno scorcio.
Il binocolo ha dato il meglio di sé risultando pienamente appagante sia per la facilità di inseguire e mettere a fuoco gli uccelli in volo, sia per la godibilità delle immagini panoramiche.

P.S. La foto è fatta col cellulare, quindi senza pretese :thumbup:
Allegati
IMG_0046.jpeg
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