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In questi anni sono passato dai binocoli 10x50 ai binocoli giganti, era nata in me la voglia di ottenere le prestazioni dei telescopi con la comodità del binocolo, tuttavia, nel corso degli anni, ho compreso che fra cavalletti, parallelogrammi, oculari intercambiabili et similia, la loro gestione iniziava a diventare più simile a quella di un telescopio
Per tale motivo, da qualche mese, ho iniziato ad osservare in un Minox 15x58 su sdraio, godendomi beatamente le stelline più minute e le "macchiette" sparse qua è la in cielo.
Tuttavia mi ero dimenticato che lo scopo principale del binocolo è proprio quello di mostrare ampie porzioni di cielo.
Ieri, molto stanco, alle 23.40 ho deciso di aprire la sedia sdraio e ti tirar fuori lo Swarovision 8x32 dalla custodia per una rapida spazzolata al cielo, per altro, molto terso
Stupendo! 8 gradi di campo "totalmente corretti" sino al bordo,.pesa un'inezia, 500 grammi, non sembra neppure di averlo fra le mani, la finestra centrale è comodissima anche da usare sulla sdraio. La visione della Lyra era oltremodo stupenda, stelline doppie , puntiformi come capocchie di spillo, da bordo a bordo, ottimo contrasto e luminosità, mi è piaciuta talmente tanto la visione di M13 giacchè ero in grado di contenere nel medesimo campo di vista le due stelle che compongono parte della costellazione. Non vi dico la visione della Via Lattea nei pressi del Cigno. Non oso immagine cosa possa essere guardare sotto un cielo di alta montagna con un campo apparente cosi ampio. Continuavo a prendere rapide sorsate di cielo, spazzolando qua e là.
Ragazzi, cosa vi devo, dire? Avevo proprio dimenticato il piacere di osservare 8° di cielo con due occhi..
E'stata una lezione di vita, mi ha fatto ridimensionare al piacere delle piccole cose, come un pezzo di formaggio e salame con pane nero, tagliato con il mio victorinox in cima ad una vetta panoramica....
, Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). 
